FACILITARE LA RICARICA - I rifornimenti alle auto elettriche possono essere effettuati sia alle colonnine che a casa, mediante le wallbox che impiegano il collegamento alla rete elettrica. Le prime si utilizzano quando si lontano da casa e possono offrire una potenza e una velocità di ricarica tale da fare “il pieno” in pochi minuti, le seconde offrono invece una velocità inferiore poiché sono pensate per sfruttare la notte, quando l’auto non viene utilizzata (secondo i dati attuali, la percentuale di ricariche nel proprio garage o posto auto è utilizzata dall’80% degli utenti). Sono sempre più numerose le aziende che propongono soluzioni flessibili in grado di soddisfare le esigenze degli utenti che hanno necessità di ricaricare la loro auto elettrica in casa. Ne fa sicuramente parte l’offerta proposta da Enel X (storico partner del Gruppo Volkswagen), che per i possessori della suv elettrica Audi e-tron, ha ideato in esclusiva l’offerta Ready for e-tron home, dedicata alla ricarica da casa.
I PACCHETTI PROPOSTI - Il pacchetto Ready for e-tron home include il sopralluogo domestico, la consulenza per l’aumento della potenza elettrica dell’impianto di casa, la predisposizione del sistema di ricarica e la possibilità di scegliere la JuiceBox di Enel X con cavo integrato in tre diverse configurazioni di potenza in corrente alternata (AC): 7,4 kW monofase (costa 854 euro), 11 o 22 kW trifase (922 euro). Optando per la JuiceBox da 7,4 oppure 11 kW, è possibile fare il “pieno” all’Audi e-tron in una notte, mentre la soluzione da 22 kW riduce le tempistiche a circa quattro ore.
È inoltre possibile scegliere la versione della wallbox JuiceBox Pro Cellular che permette di gestire la ricarica anche da remoto utilizzando l’apposita applicazione per smartphone; in quest’ultimo caso il prezzo sarà di 1.037 euro per la versione base da 7,4 kW, fino ad arrivare a 1.140 per la variante a 11 o 22 kW. Prezzi che possono scendere sfruttando la detrazione fiscale del 50% delle spese di acquisto, che arriva al 110% grazie al Superbonus previsto dal Decreto Rilancio.
In alternativa, grazie al servizio Charging Service, è possibile ricaricare l’elettrica della casa tedesca nell’infrastruttura del provider Enel X sfruttando la corrente continua (DC) con potenze fino a 150 kW, che assicurano un ripristino all’80% dell’accumulatore in meno di mezz’ora. Infrastruttura che è destinata a crescere. Enel X, che ha già installato in Italia oltre 10.500 punti di ricarica, prevede la messa in posa nel nostro paese di ulteriori 28.00 punti entro il 2022, con l’obiettivo di coprire capillarmente tutte le regioni italiane.
L’INFRASTRUTTURA CRESCE - Nell’ambito di questo piano di crescita rientrano sia il progetto EVA+ che Ionity. Il primo, co-finanziato dalla commissione Europea, a cui il gruppo Volkswagen partecipa con la stessa Audi e con Volkswagen, insieme ad altri costruttori, prevede l’installazione di 180 punti di ricarica veloce lungo le tratte extraurbane italiane (le prime 110 infrastrutture sono già attive, assicurando “un pieno” in circa due ore). Il consorzio Ionity (nato nel 2017 su iniziativa di Porsche, Audi, BMW, Daimler e Ford) punta invece alla predisposizione di un’infrastruttura ultrafast in Italia: 20 siti che ospiteranno fino a 6 colonnine ciascuno, in grado di ricaricare i modelli Audi e-tron in circa 30 minuti. Il progetto può già contare su 12 stazioni attive e ha l’obiettivo di ampliare la rete europea di ricarica rapida a 400 stazioni di ricarica entro il 2020.