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Mirafiori si ferma fino a settembre 2024

Pubblicato 23 aprile 2024

Quasi 2.200 lavoratori dello stabilimento Stellantis di Torino saranno in cassa integrazione almeno fino alla fine dell’estate. Il futuro di Mirafiori si fa sempre più incerto.

Mirafiori si ferma fino a settembre 2024

500 EURO IN MENO - Non c’è pace per Mirafiori: la cassa integrazione, che va avanti dall’inizio del 2024, durerà fino a settembre, quindi a partire da oggi e fino al 4 agosto, quando lo stabilimento torinese chiuderà per le ferie estive. I sindacati hanno infatti annunciato di aver accettato l’offerta di cassa integrazione per i 1.174 lavoratori sulla linea della Fiat 500 elettrica e per i 986 delle linee della Maserati. Di fatto, la decisione ferma la produzione dell’impianto di Stellantis fino alla fine dell’estate, dopo una forte riduzione già patita negli ultimi mesi. Il contratto di solidarietà prevede una riduzione sia dell’orario di lavoro che dello stipendio. “Una perdita di 4-500 euro al mese”, dicono i lavoratori.

GUERRA FREDDA - Continuano quindi ad addensarsi le nuvole scure all’orizzonte dell’impianto piemontese, nonostante le promesse rassicuranti dei vertici di Stellantis. Di contro, da mesi prosegue anche una sorta di “guerra fredda” con il governo italiano, fatto di punzecchiature e velate minacce, come quella di ridurre l’impegno di Stellantis nel nostro paese nel caso in cui fosse arrivato un nuovo produttore. In tutto questo, lo stabilimento di Mirafiori sembra essere sulla linea del fronte: nei primi mesi dell’anno, la produzione di auto si è dimezzata rispetto al 2023 e fino al 30 marzo gli operai hanno lavorato su un solo turno. Molti dipendenti sono stati incentivati a licenziarsi con contributi economici, mentre molti dei lavoratori che sono andati in pensione non sono stati rimpiazzati con nuove assunzioni.

GARANTIRE UN REDDITO -  I sindacati hanno firmato l’accordo con Stellantis “esclusivamente per garantire il sostegno al reddito delle maestranze”, spiega Edi Lazzi della Fiom di Torino, dicendo di aver chiesto all’azienda “di integrare la perdita salariale che subiscono le lavoratrici e i lavoratori. Bisogna fermare questo calvario e l'unico modo è che l'ad Carlos Tavares decida di rispondere alle nostre richieste: aprire una vera trattativa per mettere nero su bianco un progetto credibile”. “La firma è necessaria per preservare il massimo possibile di posti di lavoro, garantire un percorso di transizione dignitoso e per la migliore tutela del reddito”, sostiene Sara Rinaudo, segretaria della Fismic Torino, che conclude con un appello all’esecutivo: “È sempre più urgente che il governo intervenga con una politica industriale ad hoc per il settore e che vengano allocati quanto prima tutti i modelli della 500 a Mirafiori”. 



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Ritratto di Newcomer
23 aprile 2024 - 16:54
L’elettrico ne farà chiudere tante
Ritratto di giocchan
23 aprile 2024 - 17:51
L'elettrico c'entra zero (anche se è 500e è venduta a un prezzo anacronistico...) - tra l'altro sono in cassa integrazione anche gli addetti Maserati): Stellantis le auto le stà facendo, stà facendo nuovi modelli... ma altrove! Stellantis si vuole disfare di tutti gli stabilimenti italiani, è una roba chiara come il sole... l'unica auto venduta in maniera massiccia, la Panda, si farà a Pomigliano solo fino alla fine del modello, poi solo Slovenia (a prescindere se sarà anche termica o meno). Speriamo DongFeng venga a comprarsi Mirafiori (e gli altri stabilimenti).
Ritratto di Beppe_90
23 aprile 2024 - 23:26
Io amo le persone che te! Piuttosto che andar contro l’elettrico mangiano una m£rd@.. e certo se invece l’elettrico facesse milioni di vendite secondo te mirafiori chiuderebbe come ora??? Pensi davvero che i cinesi salverebbero una fabbrica del genere? Ma io dico ma dove vivi? Di sicuro stellantis ci sta mettendo del suo ma se tu investi su una tecnologia che fa vendite ridicole è normale che chiudi… l’elettrico è stato fatto apposta per chiudere fabbriche e lasciare gente a casa! Tanto loro la scusa c’è l’hanno .. “c’è lo impone l’Europa” e intanto nel resto del mondo ognuno fa come gli pare
Ritratto di giocchan
23 aprile 2024 - 23:49
Come fa a essere colpa dell'elettrico se gli stabilimenti in Italia vanno male? Si produce solo un modello, la 500e, in uno stabilimento (alle Maserati Folgore ci staranno lavorando tre persone...) - ed è un modello che non si vende perchè ha un prezzo fuori mercato (anche tenendo in conto che sia una bev). Gli stabilimenti vanno a rotoli perchè i nuovi modelli (C3, Alfa Junior, ecc...) si fabbricano ovunque in europa tranne che qui. Ci vuole tanto a capirlo???? Detto questo, non credo che i cinesi dovrebbero venire in Italia - è molto meglio puntare a stati più convenienti, come ha fatto BYD che è andata in Ungheria... la mia è una flebile speranza che salverebbe gli stabilimenti italiani (posto che i cinesi prendono gli stabilimenti in europa solo per "montare" le auto, sicuramente se le faranno fabbricare in cina per poi fare il minimo del lavoro qui, in modo da farle risultare "europee").
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 08:51
Spiegone. Il beppe 90, è contro l’elettrico a prescindere. Per questo s’attacca a qualsiasi scusa pur di dare colpa all’elettrico di tutto. Anche della pasta scotta.
Ritratto di Newcomer
24 aprile 2024 - 11:21
Non esiste un’auto elettrica che non abbia un prezzo fuori mercato. E non c’è nemmeno un mercato di auto elettriche
Ritratto di giocchan
24 aprile 2024 - 11:33
MG4, Tesla Model 3, Citroen eC3, Dacia Spring 2024. Tutte elettriche competitive.
Ritratto di giocchan
24 aprile 2024 - 11:33
Riguardo il mercato delle auto elettriche: è vero, non esiste. Inoltre la terra è piatta.
Ritratto di pierfra.delsignore
26 aprile 2024 - 11:42
4
Eh si colpa dell'EV peccato che 500e venda forse l'unico modello EV di Stellantis a farlo, semmai è colpa di non avere modelli elettrici ed ibridi concorrenziali, la sindrome da comfort zone e la follia di puntare su un solo marchio nazionale Fiat prima e Stellantis che non è manco nazionale se non in quota minoritaria dopo, invece di volere più fabbriche e concorrenza vera
Ritratto di Puppamelo
23 aprile 2024 - 16:59
di sicuro a forza di fare macchine che consumano un botto con tecnologie da brividi e soprattutto a prezzi da follia .....la fine degli stabilimenti è certa
Ritratto di marcoveneto
23 aprile 2024 - 17:11
Fate questa 500e con motorizzazioni ibride! E di botto vedrete che si ritornerà a vendere. Per la Maserati invece la vedo più grigia: i prezzi di listino sono troppo elevati e la Grecale è un mezzo flop a causa della linea un po' anonima.
Ritratto di giocchan
23 aprile 2024 - 18:07
Il problema della 500e è il prezzo: o ti danno una batteria ridicola, o la vendono al prezzo (nemmeno eccezionalmente conveniente) della Mini Cooper E da 184 cv... è invendibile! Stellantis stà mettendo tutto ciò che ha un futuro all'est o in francia, da noi solo ciò che non ha un futuro: la vecchia Panda termica (che sarà sostituita dalla "Nuova Panda", eventualmente anche termica, fatta in Slovenia), la 500x / Renegade, i cambi sequenziali per le MHEV a Mirafiori... tutta roba destinata a sparire nel giro di qualche anno.
Ritratto di osheridan
23 aprile 2024 - 19:17
il prezzo o l'Italia? perché viene venduto all'estero ma non in Italia. Gli italiani non hanno i soldi per comprare le auto occidentali, tranne quelle a basso costo come le auto usate o le micro city car.
Ritratto di giocchan
23 aprile 2024 - 23:15
Questa cosa della 500e che all'estero si vende l'avevo letta anch'io... però evidentemente le cose sono molto peggio del previsto: la 500e non risulta tra i 20 modelli BEV più venduti, mentre Fiat non risulta tra i 20 costruttori che vendono più BEV (addirittura vendono più elettriche Jeep e Toyota!). Probabilmente non è un caso che siano andati in cassa integrazione i 1174 addetti alla produzione della 500e autovista24.autovistagroup.com/news/what-was-the-most-popular-ev-worldwide-in-2023/
Ritratto di Ilmarchesino
24 aprile 2024 - 08:56
3
La panda è immortale.vedrai che la faranno oltre il 2030.
Ritratto di giocchan
24 aprile 2024 - 09:44
Ni. Se fanno la "Panda C3 termica" al prezzo della vecchia Panda (che con gli adas 2024 costerà di più), quale si venderà di più?
Ritratto di elitropi cristian
23 aprile 2024 - 17:13
Tanto pagherà lo stato italiano. Cioè NOI....Come Sempre Grazie Stellantis
Ritratto di IloveDR
23 aprile 2024 - 17:17
3
hanno tantissime 500 ibride da autoimmatricolare entro il 6 luglio... e poi a smaltire le km0
Ritratto di deutsch
23 aprile 2024 - 18:10
4
sarà ma non le fanno in italia
Ritratto di IloveDR
23 aprile 2024 - 19:59
3
stai confuso
Ritratto di giocchan
23 aprile 2024 - 23:16
Le 500 microibride si fanno da sempre in Polonia, a Tychy... in italia si produce solo la BEV
Ritratto di MS85
23 aprile 2024 - 17:26
Tranquilli, Carletto ha detto che stanno investendo alla grande in Italia. Basta crederci intensamente.
Ritratto di MS85
23 aprile 2024 - 17:29
Tra l’altro le nuove Granturismo si stanno rivelando delle vere Maserati. Degne eredi di una tradizione di fallimenti.
Ritratto di ziobell0
23 aprile 2024 - 17:29
strano, codesto gioiellino elettrico dovrebbe andare a ruba
Ritratto di otttoz
23 aprile 2024 - 17:31
tavares tremilioni al mese di stipendio si dimetta
Ritratto di FollowMe
24 aprile 2024 - 13:25
Mandagli il tuo curriculum ...
Ritratto di Nico89
23 aprile 2024 - 17:48
Chissà come mai proprio sulle linee produttive delle elettriche.. un successo annunciato!! A breve saranno obbligati a passare al termico anche le loro amate elettriche se vogliono rimanere a galla con degli utili decenti altrimenti tutta la filiera delle industrie automobiliste soprattuto europee nel giro di breve non esisterà più! Ormai la gente la propria auto termica se la tiene stretta...
Ritratto di MS85
23 aprile 2024 - 18:01
Non è una loro scelta purtroppo.
Ritratto di Nico89
23 aprile 2024 - 18:11
capisco che non sia una scelta loro ma facendo così nel giro di breve ci sarà il fallimento generale delle aziende automobilistiche europee. è un settore chiave per l'economia e lo stanno distruggendo per pura ideologia e non porterà assolutamente a nessun cambiamento, anzi, porterà solo ad inquinare di più!!!
Ritratto di MS85
23 aprile 2024 - 18:44
Ah che si produrrà meno (e si comprerà meno) è chiaro. Sono ormai anni che la cosa è stata spiegata e rispiegata. Purtroppo abbiamo scelto di percorrere una e una sola strada.
Ritratto di pierfra.delsignore
26 aprile 2024 - 11:45
4
Putroppo il mondo è progresso tecnologico e non sindrome da comfort zone, se non sai produrre ibrido oggi e ev tra qualche anno chiudi e le tue quote le rileveranno i marchi che ibrido ed EV lo sanno produrre, basta vedere la classifica dei marchi più venduti al mondo, escono dalla top ten marchi europei, entrano giapponesi e cinesi che hanno putanto su ibrido ed elettrico e non sulla follia del diesel per tutti truccando i dati di inquinamento.
Ritratto di giocchan
23 aprile 2024 - 23:25
Questa cosa mi manda ai matti: in italia abbiamo cassa integrati perchè si producono auto elettriche???? In Italia Stellantis produce solo UNA auto elettrica, la 500e... anche se è un modello invendibile (costa troppo per quello che dà), non può essere quello il problema no? Il problema è come stanno gestendo le fabbriche: arriva la nuova Lancia Ypsilon e la fanno fare in Spagna, arriva l'Alfa Junior, via in Polonia, ecco la nuova C3, via in Slovacchia (insieme con la 208), tra poco arriva la Nuova Panda... e via in Slovacchia pure quella. Tutti i modelli nuovi si producono fuori dall'Italia, e le fabbriche italiane restano a produrre modelli che fanno bassi volumi o che vengono dismessi, senza che i nuovi modelli DI MASSA vengano prodotti qui. L'unico stabilimento che produce in grandi volumi è Pomigliano... ma solo la "Vecchia Panda", e Tavares già ha detto che "continueranno a produrla finchè ci sarà chi la comprerà"... e dopo che ci facciamo con Pomigliano? Tutti a casa, vero?
Ritratto di desiand
24 aprile 2024 - 04:57
5
Io la penso come te giocchan! Ma i nowatt danno la colpa all’elettrificazione delle automobili per qualunque cosa, a prescindere.
Ritratto di Ilmarchesino
24 aprile 2024 - 08:59
3
Appunto perché nn fare la nuova y e la junior in Italia con il termico mentre l eletiko si fare al estero
Ritratto di giocchan
24 aprile 2024 - 09:42
Perchè per forza di cose devono uscire dalla stessa fabbrica - sono la stessa auto, cambia solo cosa metti dentro alla scocca. Con 500 e Panda il discorso cambia, il modello elettrico è a tutti gli effetti un'altra auto (posto che secondo me faranno anche la termica della nuova Panda).
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 08:55
N’altro che prende qualsiasi scusa per attaccare l’elettrico
Ritratto di giocchan
23 aprile 2024 - 18:10
Stellantis è indifendibile... spero solo che se il governo tirerà fuori soldi per rilanciare il settore, li dia a un'altro costruttore (presumibilmente uno cinese) e non a loro: avranno anche i marchi italiani, ma li calpestano - e calpestano pure gli operai italiani.
Ritratto di Solstice
23 aprile 2024 - 19:12
Tir.are fuori i soldi è un eufemismo. Un po' perchè avrei paura a quantificare il gap con i paesi nei quali Stellantis ha trovato effettivamente vantaggioso spostarsi, e un po' perché alcuni dei problemi che fanno scappare gli investitori, tipo la burocrazia pachidermica, non si possono risolvere solo con i soldi. Anche io preferirei che il governo, sia questo o il prossimo, giocasse d'anticipo e voltasse pagina invece di cedere a questo lento stritolamento, così come preferirei che i consumatori facessero scudo con un du.ro boicottaggio, ma ai politici più che l'industria o gli operai sta a cuore la loro immagine, e ancora troppi consumatori, soprattutto quelli in là con gli anni, sono aggrappati alla concezione storica dei marchi, non sanno un tubo di Stellantis e non potrebbe fregargliene di meno. Ultimo ma non ultimo, bisogna stare attenti pure a non stendere tappeti troppo rossi, onde evitare di mettersi nuovamente in posizioni ricattabili.
Ritratto di giocchan
23 aprile 2024 - 22:56
Se devo essere sincero, non credo ci sia un vero futuro a medio-lungo termine nell'automotive in Italia: dal momento in cui un produttore può costruire ovunque in europa, la frittata è fatta, si va a costruire in ungheria/romania/slovenia. Paesi come germania, francia, spagna che costruiscono ancora parecchie automobili lo fanno solo perchè lo stato mette (tanti) soldi: le alternative sono due, o metti i soldi per pagare la cassa integrazione ecc... oppure ricopri di sgravi fiscali il costruttore di turno... o in alternativa investi direttamente comprando azioni di Stellantis (Francia) o di Volkswagen (Germania - anzi, Sassonia). Ciò che ho scritto era per ricollegarsi a quanto detto dal ministro d'Urso a febbraio: sostanzialmente, quest'anno faranno gli incentivi in maniera sostanziosa... ma... "Ci auguriamo poi che a questo piano corrisponda un aumento della produzione di auto in Italia. Se ciò non avvenisse è chiaro che non possiamo destinare risorse dei cittadini per incentivare auto prodotte all'estero e importate in Italia. Se ciò non avvenisse, lo abbiamo già detto, dal prossimo anno gli incentivi non saranno più diretti al consumo ma alla produzione, cioè incentivare chi voglia produrre nel nostro Paese sia auto e sia componentistica per supportare l'indotto automotive." Ovvero: io do gli incentivi ai cittadini... e, per qualche folle motivo, mi aspetto che a seguito di questo aumenti la produzione di auto in Italia (non si capisce poi come, visto che l'unica auto elettrica prodotta in Italia è la nuova 500...). Altrimenti la prossima volta gli incentivi PAGATI CON LE TASSE DEI CITTADINI non li do più ai cittadini, ma li passo come MAZZETTA a un costruttore... Ecco, pensa che beffa se quei soldi finissero nelle mani di Stellantis, sarebbe il colmo! www.hdmotori.it/auto/articoli/n578227/ministro-urso-2025-incentivi-produzione-auto/
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 08:58
Concordo pienamente con il suo pensiero
Ritratto di deutsch
23 aprile 2024 - 18:23
4
basta guardare i siti di produzione attuali e quelli degli anni passati (www.it.wikipedia.org/wiki/Siti_produttivi_di_FCA_Italy) arese produceva alfa, chiuso, chivasso produceva lancia, chiuso, termini imerese produceva fiat, chiuso. la nuova y, avenger, 600 e junior (ex milano) tutte in polonia assieme a 500 ibrida ed abarth
Ritratto di giocchan
23 aprile 2024 - 23:02
deutsch, ho visto quella pagina fino alla nausea... non ci potevo credere! In Italia abbiamo a serissimo rischio Melfi (500x e Renegade sono destinate all'estinzione... resta solo Compass!!!), ma anche Pomigliano (che succede quando smetti di produrre la vecchia Panda??? Magari in Slovenia produci la "nuova Panda termica", tanto è su base C3, farla non costa nulla...). Mirafiori e Cassino hanno modelli con più futuro... ma se la situazione attuale a Mirafiori è questa...
Ritratto di pierfra.delsignore
26 aprile 2024 - 11:47
4
Magari la smetti di puntare sui capitani coraggiosi italiani, con sede in olanda, quota maggoritaria in Francia e quota di minoranza in USA, inizi ad attrarre costruttori cinesi, coreani, indiani, giapponesi, statunitensi, tedeschi come fanno TUTTI gli altri paesi dove si producono automobili. Spagna, UK, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria NON hanno produttori di proprietà nazionale e producono più auto di noi.
Ritratto di a4f2
23 aprile 2024 - 19:23
In un mercato globale sempre più competitivo, una multinazionale com'era FCA e oggi Stellantis produce dove più conviene. Aggiungiamo che ha ereditato stabilimenti in Italia obsoleti, che ormai l'unico motore montato sulle autovetture del gruppo è il famigerato 1.200cc (dalla 208 1.000 kg di peso, alla C5 Aircross di oltre 1.500 kg di peso) e che l'unica cosa che il governo riesce a fare è criticare il nome Milano o corteggiare industrie cinesi che per ora vanno in Spagna, ecco che il dado è tratto. Chi trova una buona ragione per cui Stellantis dovrebbe produrre in Italia?
Ritratto di forfEit
23 aprile 2024 - 19:27
Basta poi non sta a piagne per gli incentivi, però...................
Ritratto di Solstice
23 aprile 2024 - 20:14
E perchè no? Porta lavoro nei paesi più arretrati, vende gli stessi prodotti a margini più alti e l'inadeguatezza italiana gli fornisce un alibi inattaccabile. La sua mancanza di pudore davanti ai microfoni non è più deplorevole della totale incapacità delle masse di accorgersene.
Ritratto di giocchan
23 aprile 2024 - 23:06
Non ci sono buone ragioni per produrre in Italia, fine della storia. Costa meno produrre nell'est europa - ed è una cosa che stanno facendo tutti i grandi costruttori... chi non lo fa "del tutto" è solo perchè hanno una partecipazione statale. Messa così, i costruttori ideali per gli operai (cinesi) sono quei 6-7 (cinesi) di totale proprietà dello stato...
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 08:59
Esattamente
Ritratto di Jimgoose
23 aprile 2024 - 19:52
la chiusura di siti produttivi italiani era sottointesa dal momento in cui il gruppo fiat si è trasformato nell'armata brancaleone stellantis inutile illudersi che i baroni si occupino o preoccupino di qualcuno e qualcosa di diverso da loro,lascieranno a casa gli operai e ci lascieranno anche le spese di bonifica dei terreni facendo spallucce
Ritratto di Alsolotermico
23 aprile 2024 - 21:20
Eh ma Tavares si sente a casa quando è in Italia. Poi vuoi mettere aver salvato Alfa Romeo e Lancia dall'oblio. Sicuramente salverà anche questi poveri operai con le relative famiglie!?.. a no scusate!..questi non contano nulla quindi stica ..anzi cambiassero lavoro.. come scrive un certo personaggio altolocato del blog ..cit.
Ritratto di giocchan
23 aprile 2024 - 23:08
Sinceramente, dovremmo in maniera compatta boicottare Stellantis... ed eventualmente limitarci a comprare SOLO le auto che produce in Italia (riporto il sito indicato sopra da deutsch www.it.wikipedia.org/wiki/Siti_produttivi_di_FCA_Italy
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 09:11
Quando si è a rischio licenziamento e chiusura della proria azienda, tutti i lavoratori si cercano un altro posto di lavoro Questo vale per tutti i lavoratori. Non capisco perchè non dovrebbe valere anche per gli operai delle catene di montaggio o i loro dirigenti. Ci sono lavoratori di serie a e di serie b ? Non capisco perchè dobbiamo preoccuparci di salvare quattro fabbriche rimaste in Italia e ad esempio, invece dei lavoratori del settore bancario, dei lavoratori nel settore della sanità, di quelli che lavorano nel privato, possiamo tranquillamente sbattercene i koglioni e licenziarli in massa. Non capisco la differenza. In Italia non vogliono produrre piú perchè i costi sono alti, sia a livello di personale, sia a livello energetico, sia a livello burocratico. E tutte le fabbriche chiuse fino ad oggi, dovrebbero essere un segnale sufficiente . Quindi si. Fossi uno di questi lavoratori, mi guarderei in giro o mi metterei a studiare per lavorare in un altro campo. Sopratutto se sono intorno ai 30/40 anni di età.
Ritratto di Alsolotermico
24 aprile 2024 - 22:27
Ma forse ti dimentichi che siamo in Italia..un paese con un tasso di disoccupazione più elevato d'Europa. Non è semplice cercare un'altro lavoro se tutte le anziende chiudono per andare altrove. Ogni tanto bisogna medesimarsi nei loro panni..scendendo dal piedistallo. Poi uno che ha 40 o 50 anni con una famiglia a carico si mette a studiare per lavorare in un altro campo...e alla famiglia cosa gli dai da mangiare i libri?...se non si hanno entrate. Anzi manco i libri ti puoi comprare che costano anche loro!!!.
Ritratto di Oxygenerator
25 aprile 2024 - 10:46
Non diciamo kazzate. Sono in cassa integrazione. Vengono pagati poco ma sono a casa. Possono sfruttare questo tempo per studiare o per scegliersi un obiettivo. Per fare l’oss bastano 10 mesi di corso e poi il lavoro è assicurato. Mio padre ha studiato mentre lavorava ed io me lo ricordo. Lo stesso mia madre, sempre mentre lavorava. Le cose si possono fare. Bisogna vedere qual’è la volontà nel farle. Uno se ha bisogno a 40 o 50 si mette a fare ciò che è necessario per sostentare la propria famiglia. Se deve cambiare lavoro e deve studiare, studia. Non è proibito. Si studia a tutte le età. Il cervello va mantenuto attivo. O accade quel che accade a voi. Cioè, non vedete via d’uscita. Diciamo invece che spesso chi è in cassa integrazione, fa un secondo lavoro in nero. Che aiuta al momento ma non in prospettiva. Mi spiace, ma il mondo è pieno di scuse, ma con le scuse non si mangia.
Ritratto di MS85
24 aprile 2024 - 09:53
Eh ma capisci che quando passi una vita col fondoschiena al calduccio con un impiego statale poi l’empatia invece di aumentare scompare.
Ritratto di Oxygenerator
25 aprile 2024 - 17:07
Quale impiego statale ? Empatia non vuol dire mantenimento a vita perchè non si riesce a sfangarla, o sostituirsi a chi deve, per primo mettersi in pista. Io ho 60 anni e da sempre sono costretto a studiare per lavorare. Perché le tecniche d’intervento cambiano e cambiano anche le leggi. Perchè devo mantenermi aggiornato per lavorare meglio. Se lo posso fare io, le garantisco che lo possono fare tutti. Bisogna usare il cervello e smetterla col parassitismo. E riconoscere anche i meriti altrui. Il che vuol dire anche, riconoscerne i demeriti. Le persone non sono tutte uguali. Ci sono anche quelli che non han voglia di fare un kalzo. E che si lamentano ogni piè sospinto. Mi spiace, ma si devono svegliare. Cullarsi nel fatto che si è trovato un lavoro 20 anni fa, per essere a posto a vita è un concetto di 60 anni fa. Non è più così da tanto tempo. E non è questione di empatia. È questione di aiutarsi, per essere aiutati. Essere un soggetto attivo, e non passivo, della propria esistenza. Certo perdere il lavoro è un trauma, ma conosco persone ( e il sig miti qui nei commenti, ne è la prova vivente ) che da questo trauma, ne è uscito alla grande. Quindi si può fare. Ma bisogna anche darsi da fare.
Ritratto di Mirko21
24 aprile 2024 - 06:57
L'Europa ha deciso d suicidarsi su tutto..auto per prime. E tutti a testa bassa verso il precipizio. Europei cercopitechi decerebrati. Gli altri (cinesi.. indiani..) fanno come c4zzo gli pare..e ce lo metono in quel posto col sorriso sulle labbra..
Ritratto di pierfra.delsignore
26 aprile 2024 - 11:52
4
Gli altri cinesi, indiani, giapponesi hanno puntato su nuove tecnologie: ibrido ed elettrico, noi truccando i dati di inquinamento sul diesel per tutti, questi sono i risultati. Guarda la top 10 di case nel mondo, entrano marche che come BYD hanno puntato sull'ev, o sono al vertice da anni marche che come Toyota hanno puntato sull'ibrido. Il mondo in generale e l'auto nello specifico è sfida tecnologica, non gne gne so fare bene questo voglio continuare a farlo. Un'auto EV ha il 40% in meno di pezzi e nessuna costosissima manutenzione ordinaria, se la sai fare bene continui a produrre, diversamente chiudi come fecero marchi europei di TV con il passaggio dal catodico al led, rimase solo Philips delle varie Brionvega, Telefunken, Phonola, Mivar.
Ritratto di Mirko21
24 aprile 2024 - 06:58
..mettono in quel posto..
Ritratto di John V
24 aprile 2024 - 07:46
"...garantire un percorso di transizione dignitoso..." è l'ossimoro del secolo :-))) Morfina a go-go e via...
Ritratto di John V
24 aprile 2024 - 07:53
Questi bastardi vanno intubati con CO2 al 100%, solo asfissiante per sottrazione di O2; né nociva né dannosa per il pianeta quindi, sebbene letale nel caso, ma provvidenzialmente tale. E sarebbe veramente per il bene di tutti gli altri, intere popolazioni sulla faccia di questa terra. Io continuo come sempre, non cambio d'una virgola se non dove è veramente necessario e doveroso cambiare. Mi spiace per loro, ma c'erano anni in cui s'incazzavano per c4zzate... E ora? Gli si sono forse seccate le palle?
Ritratto di Miti
24 aprile 2024 - 11:03
1
Johnny, stai calmo e non ti agitare. Per prima ... non sapevo nemmeno che avevano fatto partire l'impianto...leggo continente che lo chiudono per una e per l'altra...poi che si licenzia dando incentivi etc etc. Meno male che hanno i sindacati... fammi v@mitare prima perché la parola sindacato mi crea mal di pancia... ma la Stellantis è così colpevole, lo smembramento dell'industria italiana è iniziata tanto tempo fa. Adesso solo si conclude questo processo... Dai che ti faccio ridere... sta passando l'arrotino con il suo altoparlante al massimo... indovina che macchina ha !? Una 500 elettrica? Noooo...una jeep elettrica??? Nooo.... magari una Tipo ??? Noooo ...una VW gti ...basta , cambio il mestiere, porc@@vacc@ ...hai dei coltelli da affilare????
Ritratto di Miti
24 aprile 2024 - 11:04
1
...la Stellantis non è così colpevole...
Ritratto di John V
24 aprile 2024 - 12:14
No no, ma infatti. La 500e col suo pianale del menga, il suo motore fatto fare, la trasmissione fatta fare, la batteria fatta fare e con quello che hanno fatto loro che è solo una gran c4gata alla fine, non è affatto un "prodotto Stellantis". La piattaforma multi-energia CMP, semmai, è la fortuna della Stellantis, e anche di FCA ora, e più in generale di una parte quantomeno rilevante dell'industria automobilistica europea. Stellantis deve perculare il governo italiano, perché solo perculandolo si capisce a chi paghiamo le tasse, per cosa le paghiamo e cosa, appunto, ne riceviamo in cambio, in qualsiasi ambito della nostra vita. Sì caro Miti, Stellantis non è colpevole, lo è qualcun altro... e mi fermo. Non sono agitato, ma per niente; tutto previsto e prevedibile. Un salutone!
Ritratto di John V
24 aprile 2024 - 12:17
CMP e quindi ora Smart Car e STLA varie; stanno proseguendo bene insomma. L'arrotino col GTI? Tremendo indice di disperazione. Quello faceva l'operaio specializzato fino a qualche mese fa mi sa, su una macchina CNC; sono pagati bene, t'assicuro. Ora... fa quello che farebbe in Africa, in India, ma direi più la prima della seconda in definitiva. Sono veri drammi poi, vedi?
Ritratto di Miti
24 aprile 2024 - 13:19
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Johnny, sulla tua "agitazione" era una battuta... infatti e il tuo sale e pepe, il tuo marchio di fabbrica... Sul fatto invece della deindustrializzazione del Italia, e non solo, questa è la realtà. Ieri giravo nei giornali europei importanti, le Monde notizie industriali pessime, il Pais con gli spagnoli ripresi in po economicamente me non hanno tutta quella industria di importanza o riferimento europeo. Il Mirror cosa dirti , gli inglesi sono sempre più vicino alla canna del gas senza i miliardi russi e ucraini che costantemente arrivavano nella City. Ma la cosa che mi ha davvero fatto pena , ovviamente sul fatto che quella pseudo donna, e lo dico veramente con un grande rispetto per tutte le donne del mondo... quella pseudodonna che ha l'impressione di esserle cresciute due @@ belle grosse in tutti questi anni di disastro europeo industriale ma che pur troppo non la ca@@@a nessuno nel mondo, pur troppo per noi ovviamente... dicevo , la Van der Qualcosa diceva soddisfattissima che l'occupazione è migliorata tantissimo da quando ha preso le redini dell'Europa... Comunque dicevo prima, la notizia più triste è il fallimento o la fine della produzione europea dei impianti industriali che producono panelli fotovoltaici made in Germania. Stando al giornale Welt , la Meyer Burger Technology con la sede a Freiberg chiude i battenti con il trasferimento entro fine anno negli Stati Uniti ( 500 operai tedeschi a casa con un impianto che ha solamente tre anni), Solarwatt potrebbe chiudere il suo impianto a Dresda per l'indebitamento senza l'aiuto dello stato nel fermare la concorrenza cinese troppo aggressiva ( si parla dal 25 al 50% in meno di pannello e ha già licenziato i primi 85 operai). La Heckert Solar con la sede a Chemnitz ha già annunciato che sta valutando di chiudere tutti i suoi impianti in Germania per trasferirsi oltre oceano perché produrre in Europa non è assolutamente redditizio. Parliamo delli strumenti per la transizione energetica, Johnny qui. Ti rendi conto? Tutta la violinata di Brussels sulla transizione energetica solare è semplicemente un fallimento totale in Germania. Ma per capire l'abisso che è tra l'Europa e la Cina in termini reali di numeri ti do qualcuno. A fine 2022, la Cina produceva 77,8% del necessario mondiale di panelli e dispositivi solari, in Vietnam 6,4%, Malaysia con 2,8%, la india con 2,9%, gli Stati Uniti e Sud Corea con 1,9%, la Tailandia con 1,2% e l'Europa con 0,6%. A tuo gas noi erevamo sotto di produzione della Malaysia, cavolo , siamo un continente caxxxxo, non un paese solo...Ecco, queste sono le cifre esatte prese dal reso conto della commissione europea sulle energie alternative della CE. Un completo fallimento che ha portato la produzione tedesca negli stati uniti per i corposi contributi IRA del governo statunitense. Sono cifre reali di una farsa che Brussels gioca da anni sulla transizione. E questo è il risultato.
Ritratto di John V
24 aprile 2024 - 15:45
Guarda, concordo con qualcun altro che dice che ci conviene a 'sto punto fallire alle nostre condizioni. Ma visto che l'unica che, nel male e non certo nel bene, ha le @@ è quella lì, eterodiretta più d'una macchinina della RE-EL e pure molto meno "divertente", la vedo dura, durissima. Il carbonio che vogliono eliminare siamo noi europei, ma li vedi tutti a fare i saputi, i duri e puri, i seri perfino; riescono ad essere seri, figurati... E hanno famiglie, figli, specchi a casa in cui guardarsi in faccia, con calma, riflettendo, respirando lentamente. Tutto l'occorrente, insomma, per sentirsi, e vedersi, come delle autentiche m3rde. Ma che burloni! Ma che bello scherzo secolare! Ci dicano quando finisce, così poi magari ridiamo tutti assieme, ci divertiamo tutti assieme. O lo faranno solo loro, coi soldi già al caldo e che presto raggiungeranno? Col classico elicottero e la folla "festante" a "salutarli"... La parola "transizione", che niente c'entra col rispetto per l'ambiente, per la salute e per la stessa dignità umana, dovrebbe essere bandita. Associarle, poi, l'aggettivo "ecologica" costituisce bestemmia de facto. Purtroppo c'hanno lasciato pensatori come Turoldo, Pasolini, ecc. Basta YT, ci parlano ancora. Alla "transizione", come "concetto-non concetto" non c'erano ancora arrivati, ovvio, ma basta sostituirla col termine "sviluppo deviato", secondo il lessico pasoliniano, che a maggior ragione non è progresso; l'unica transizione possibile sulla faccia di questa terra. Ripeto: pro-gres-so, tutto qui, la "transizione" è un prodotto, con la sua pubblicità, con tutti gli annessi e connessi, impatto ambientale ed umano incluso, ma in questo caso pesante, pesantissimo. Nemmeno un prodotto qualsiasi quindi, non certo "innocente", "genuino", manco per sogno. Ma, ribadisco, ne sto fuori, volentieri, tanto prima o poi tutto crolla e se ti metti nel posto giusto basta una pezza bagnata davanti a naso e bocca. Chiudere gli occhi viene automatico, quindi ci si fa una bella doccia e chi è rimasto riparte e gli altri... saranno già sepolti. Io vivo magnificamente in ogni modo. Come? Non li cago-manco-di-striscio. E fuori loro dal "campo visivo", posso assicurarti che sono tempi anche molto belli da vivere, realmente. I miei anni, la mia vita, non me la toglie nessuno, figurati loro... Ammazzano come dei pazzi e fanno soffrire l'indicibile, certo, tutti, indistintamente, non uno che si salvi, si salverebbe se uscisse se diventasse scomodo, proprio come Turoldo e Pasolini, friulani, gente tosta, molto. Ma non erano i soli, proprio no. E io che ci posso fare? Sono "grande" come loro? No. Sono piccolo come altri, tutti virtualmente? No. E allora? Faccio come te: osservo, l'osservazione è tutto, ma come dietro un vetro. Disumano? Forse, ma molto meno dei tempi che viviamo, e questo già mi salva; ho chiesto: mi salva. Me e tanti altri, ma pochi in realtà, possibilmente pochissimi, in assoluto.
Ritratto di Miti
24 aprile 2024 - 18:14
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Johnny, ogni tanto mi spaventi ... Questo commento è come un tornado con me in mezzo...se esco fuori dalla cella sono fregato...)))))))
Ritratto di John V
25 aprile 2024 - 11:24
La natura non ci è ostile, non sempre insomma, esci pure dalla gabbia... ;-) È potente, punto, altrimenti non ci saremmo, e occorre stare attenti, scegliere (ancora una volta) i posti giusti, i tempi giusti. La frequento fin da bambino e la frequenterò sempre; è scuola di vita, vera. Il contatto diretto e costante con la natura vera fa capire tante cose: perché è fondamentale riciclare tutto il riciclabile, perché certe pvttanate "green" non hanno senso d'essere, perché si deve approcciare la produzione e il consumo con ponderatezza; praticamente tutto insomma, anche, e soprattutto, di non materiale. La natura in 4K fa malissimo invece, quella intermediata, quella premasticata da altri e quindi imboccata a forza, da chi ne vuole fare un prodotto, o la base d'un qualche altro prodotto. Ma quella è roba da deviati però ;-) Un salutone!
Ritratto di Miti
25 aprile 2024 - 13:12
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Buon 25 aprile a te e a tutti i nostri amici vecchi e nuovi!!!
Ritratto di Miti
25 aprile 2024 - 17:44
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Johnny, fatto che io cerco di postare magari anche qualcosa di decente è molto anche il merito tuo. Perché in mezzo a questi tuoi post che girano vorticosamente e minacciosamente di domande ti fai, di risposte cerchi. Ma come ha detto bene se una volta leggevi post selezionati su un criterio e rispondevi ad oggi leggi i post delle persone che "conosci". Uscire dalla gabbia, dalla tua zona di sicurezza o di confort zone è essenziale reagire anche perché una volta passato quel confine di domande devi farti un modo obbligatorio, e di risposte devi trovare lo stesso. Se no... sei solo quel piccolo robottino che durante la pandemia è stato impostato nel ... pensiamo noi anche per te, viviamo noi anche per te, tu stai la buono e convivi con la paura che hai e con quella che noi non smetteremo mai di farti indurti. Quella sì che è stata una bella gabbia, Johnny. Ma tornando alle nostre pecore riguardo l'auto elettrica. Come tante altre cose, è solamente lo strumento di questa presunta mobilità pulita. O cosiddetta pulita visto com'è prodotta l'elettricità ad oggi con tanto di carbone. Azzerare in questo modo un intero ramo industriale in Germania che poteva portare non solo tanto lavoro ma ingenti somme di denaro solo perché un'altro paese si può permettere di abbassare il prezzo anche di 50% è allucinante. Renditi conto quanti metri quadrati di muri , tetti o finestre possono essere convertiti nella produzione di elettricità con diverse tipologie di celle solari in tutta l'Europa. Questo è il risultato della politica economica europea distruttiva a tanti livelli. Magari anche pagati profumatamente delle altre potenze economiche o finanziarie proprio per appesantire ancora di più un sistema burocratico soffocante per le piccole e medie aziende. Visto la storia delle mazzette di Brussels dell'anno scorso. La globalizzazione ha portato alla nascita delle multinazionali che all'ombra sicura dei loro ingenti mega-profitti gestiti non sempre in modo trasparente decidono come , quando e perché. Ormai non vedo un marchio CE da un'eternità. E chi sa se o quando lo vedrò ancora. Probabilmente sempre di meno.
Ritratto di Sdraio
24 aprile 2024 - 08:40
MA SE NON VENDE L'UNICA AUTO ELETTRICA CHE HA SENSO... che è una cavolo di utilitaria... ma secondo voi porkogiuda... l'elettrico può essere veramente il futuro IDIOTI CHE NON SIETE ALTRO... ???
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 09:33
Ah, l’unica auto elettrica che ha senso, secondo lei, sarebbe un modello iconico di 60 anni fa, rifatto e già in vendita da 20 anni ? La prima 500, quella iconica dopo 20 anni han smesso di farla. Questa invece rifatta e con alcuni piccoli cambiamenti è ancora qui. E non si vende per colpa dell’elettrico ? Non perchè magari ha stufato ? Inoltre è un seg a che in Europa funziona poco. Funziona da noi. Ma è in vendita a partire dai 28 k fino ai 38 k e lei si stupisce che non vada via come il pane ? Ma ci è o ci fa ? Qui a quei prezzi pensano che sia giusto comprare un segmento b suv, non una seg a.
Ritratto di John V
24 aprile 2024 - 10:01
Comunque per quel pianale del menga, che non dovrebbe neppure costare così tanto, evidentemente non è saltata nessuna testa? Strano, no? Poi sul resto concordo, ma evidentemente non sono "monofocale", per me l'elettrico è e deve essere e di fatto è, né potendo essere altrimenti, un'opzione. La 500 non ha stufato, è ancora valida quanto lo è la termica, che però continua a vendere, ma che pensionano. La cosa giusta da fare è portare in Italia la piattaforma Smart Car, che fintanto che non l'abbiamo non possiamo nemmeno avere volumi ed occupazione, e di prenderli per la collottola, se il governo ha ancora qualche potere oltre a quello di riempire in maniera molesta i palinsesti di canali tv spazzatura ed alimentare il trash di quotidiani e riviste varie, quando pongono condizioni irricevibili, per gente normale almeno, del tipo: "...ridurre l’impegno di Stellantis nel nostro paese nel caso in cui fosse arrivato un nuovo produttore". Un ricatto insultante, da far cadere il governo all'istante, perché non è più tale; altro che incentivi e c4zzate varie sulla CO2, la transizione, ecc.
Ritratto di Miti
24 aprile 2024 - 11:09
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Oxy , mi sa che ci ha chiuso la bocca a tutte due. Mi fa quasi male questo discorso ma è la cruda realtà italiana...
Ritratto di Sdraio
24 aprile 2024 - 14:27
come sempre non ha capito un seg.a... ti riporto un articolo ANSA... questo è quello che dicono i dati... non uno individuo che ha scelto le pile e parla perchè ha una tastiera davanti... TO LEGGI BENEE EEEEE... poi non dire che non ti ho avvertito... ... Nel 2018, suo undicesimo anno di vita la 500 ha registrato il miglior progressivo con quasi 194.000 unità immatricolate (Fiat 500 e Abarth 595). Da 2 anni è l'auto più venduta del Gruppo Fca, oltre a essere leader in Europa nel segmento city-car. Un trend che non conosce soste, tanto che nei primi 5 mesi 2019 raggiunge la quota record del 16% fuori Italia". Tra gli ingredienti del successo le oltre 30 serie speciali nate al Centro Stile con la collaborazione di brand iconici,... .... ECCO questo fa capire quanto tu di auto non capisca un kazzo... senza mezzi termini... dal 2020/21 hanno iniziato a togliere i MOTORI SERI e guarda caso la vettura ha iniziato piano piano a vendere di meno... fino ad arrivare a vendere solo le ibride e le solo pila... scommettiamo che se levassero le pile e le ibride quella macchina fa di nuovo il pienone... ??? ma lascia perdere... non c'è la si fa con voi....
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 15:32
Certo. Lei fa un’ipotesi e poi dice che è vera. Dal 2018 sono passati 6 anni e una pandemia. Cosa le fa credere che si possano ripetere gli stessi numeri a 6 anni di distanza ? Inoltre come calcola le auto immatricolazioni che è una costante di queste “vendite” ? Lei in realtà ipotizza e da per certo che se si rimontassero i motori seri sulla 500 ci sarebbero di nuovo un botto di vendite. E questa sua certezza deriverebbe dal fatto che questo è già accaduto. E quali sarebbero questi motori seri, montati sulla 500 ? La termica è in vendita anche adesso. Non è fuori listino. Non c’è solo l’elettrica. Rimane il fatto incontestabile che nonostante il botto di vendite molto strano dopo 11 anni di costruzione di un modello, questo modello considerato da tutti un successone, lo sia solo relativamente. Ha venduto negli stessi anni di vita del modello precedente, degli anni 50, la metà di allora. Vero che c’è piú concorrenza, ma i potenziali acquirenti sono aumentati molto di piú, rispetto a quegli anni. Possibile mai che non le venga un sospetto su quei dati di “vendita “ del 2018/19 dopo che l’auto era in vendita da 11 anni ? Suvvia. Mi sembra molto chiaro che sia stata una vendita molto “guidata”.
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 15:37
Inoltre nella fine del 2019 e in tutto il 2020 e 2021 lei stesso afferma che sulla 500 i motori seri erano ancora presenti. Allora come mai non si sono ripetute le botte di vendita del 2018/19 ? Io non credo ai modelli che vendono all’improvviso dopo anni in cui sono in vendita. Non dopo 11 anni. Sono vendite manovrate.
Ritratto di Sdraio
24 aprile 2024 - 16:09
MA LO VEDE CHE NON SA QUELLO CHE SCRIVE... ma lei è un fenomeno... fa quasi paura... STAVOLTA RIASSUMO PERCHè E FIGHISSIMO... ... ........OXYGENE DICE: Non perchè magari ha stufato ?...........DATI ANSA DICONO: dopo 11 anni fa registrare il miglior progressivo ..........OXYGENE DICE: Inoltre è un seg a che in Europa funziona poco...........DATI ANSA DICONO: è leader in Europa nel segmento city-car... che è da 10 anni il 2'/3' segmento più venduto sempre in europa........OXYGENE DICE: La termica è in vendita anche adesso...........IO DICO: kazzata... la solo termica non esiste da un bel pò di tempo... guarda caso le vendite sono calate in corrispondenza di quella data... STRANO...........OXYGENE DICE: Ha venduto negli stessi anni di vita del modello precedente, degli anni 50, la metà di allora...........IO DICO: su qquesto taccio... non ce la posso fare... qui è troppo... ULTIMO MA NON MENO IMPORTANTE...........OXYGENE DICE: Inoltre nella fine del 2019 e in tutto il 2020 e 2021 lei stesso afferma che sulla 500 i motori seri erano ancora presenti. Allora come mai non si sono ripetute le botte di vendita del 2018/19 ?...........IO DICO: mmmmm io non so dove vive lei... ma penso su marte dai ragionamenti fatti... CMQ... pandemia ? lockdown ? per le strade nessuno ? le ricorda qualcosa... ? vendite di qualsiasi prodotto al mondo che non fosse essenziale pari a ZEROOO ?????? ... non è per offendere Oxygenerator lo dico con rispetto... perchè ognuno è libero di acquistare quello che vuole... però si vede che lei è uno che ha comprato una fullelectric... è così... ATTENZIONE non è dispregiativa ee come cosa... lo dico con rispetto... però si vede... come sicuro si vedrà il mio orientamento edotermico... CMQ... Oxygenerator buon 25 aprile a lei e a tutti gli altri... ci si riscrive lunedì... cia cia.
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 17:40
Intanto non si capisce un kazzo di quello che scrive. Riassumo veloce che non voglio tediare più di tanto. La Fiat 500 termica è ancora a listino ed è ancora in vendita. Tuttora viene riportato il listino anche dalla rivista che ci ospita. È costruita in Polonia. La pandemia inizia il 30 gennaio del 2020. Il lockdown è del 9 marzo 2020. Tra alti e bassi il tutto finisce il 4 maggio del 2020. Poi dal 6 novembre 2020 a settembre 2021 riparte il lockdown. Il 1 aprile 2022 cessa lo stato d’emergenza in Italia , ultimo paese europeo a farlo. Gli altri l’han fatto parecchio tempo prima. Ora solo nei primi 5 mesi del 2019 la 500 ha fatto il botto di vendite. Poi per i restanti 7 mesi, no. Non le sembra strano ? Le ricordo che è al 31 dicembre che le autorità cinesi diffondono la notizia di un focolaio di polmonite a Wuhan. Quindi la pandemia è avvenuta successivamente ai 7 mesi di cui parliamo del 2019 e al primo mese del 2020. Inoltre nel 2018 la classifica europea delle auto piú vendute recita: 1 golf, 2 Clio, 3 Polo, esattamente come la classifica del 2019. Poi 4 posto per fiesta, 5 Tiguan, 6 208, 7 sandero, 8 captur, 9 focus, 10 Octavia. Qui le aggiungo un passo dell’articolo di una nota rivista di motori : “ A uscire dalla top 10 rispetto alla classifica del 2018, nel 2019 sono Opel Corsa, undicesima a 221.623 immatricolazioni e +2%, Nissan Qashqai, ora in tredicesima posizione a -6% e Toyota Yaris, quindicesima in calo del 2% per un totale di 212.526 unità vendute nel corso del 2019. Un grande balzo in avanti l’ha invece fatto la Dacia Duster, capace di guadagnare 5 posizioni con una crescita del 24% rispetto allo scorso anno. Cresce anche Fiat Panda (+9%) e sorpassa la sorella Fiat 500, in calo del 7%. Queste sono le uniche segmento A che ci sono in classica europea e si trovano rispettivamente al posto n 19 e al 20. Tutte le altre auto in classifica sono segmento B o C. Io non so che idea lei abbia del rispetto. Ma per il primo passo sarebbe non diffondere dati a casaccio per darsi ragione. Si vede che ho comprato una full electric perchè faccio andare le meningi ?
Ritratto di Sdraio
29 aprile 2024 - 09:52
dyo mio... se questo è usare le meningi ho capito tutto... con te non c'è via di uscita perchè o non leggi bene quello che uno scrive o non ti ricordi quello che scrivi TU... faccio un piccolo estratto dei tuoi commenti... nel commento prima mi citi il segmento delle city CAR... e io cito e faccio il paragone su quello... POI nell'ultimo commento mi tiri fuori la classifica assoluta delle auto più vendute... SCRIVENDO........ Inoltre nel 2018 la classifica europea delle auto piú vendute recita: 1 golf, 2 Clio, 3 Polo, esattamente come la classifica del 2019. Poi 4 posto per fiesta, 5 Tiguan, 6 208, 7 sandero, 8 captur, 9 focus, 10 Octavia..... ...... PERDONAMI... ultima cosa... poi tu scrivi che non si capisce quello che scrivo io ??? non riversiamo i propri difetti sugli altri con affermazioni FALSE... dai almeno questo per favore... CMQ sei proprio uno che ha una vettura elettrica... non avete minimamente le qualità minime per uno confronto... scusa ma è la nuda e cruda verità... vi lavate le mani e vi stupite che siano bagnate... addioooooo...
Ritratto di Oxygenerator
29 aprile 2024 - 14:21
Facciamo chiarezza. Mi spiace per lei ma deve tornare a leggersi i commenti. Io parlo di segmento A. ( mio messaggio delle 09.33 ). È lei che parla di city car. E poi visto che nasce confuso riporta in un suo commento delle 16.09 la mia frase esatta e poi sempre lei parla di city car. Non io quindi. Io parlo di segmento A, non di city car, ( termine molto piú generico e che comprende anche vetture del segmento B e non solo del segmento A ). Da qui la classifica che le ho postato di quegli anni dove sempre lei afferma che la 500 era la city car leader del mercato in Europa. ( suo messaggio delle ore 14.27, dove dice altresì : un trend che non conosce soste tanto che nei primi mesi del 2019…..etc etc. … Sono parole sue. La classifica serve a dimostrarle che la 500 in quegli anni era 20ma in Europa per le vendite e non leader nelle vendite delle city car. Nella classifica europea che le ho riportato si evince chiaramente che la “ city car “ piú venduta in Europa non è come afferma lei la 500, ma che ne ha altre 8 davanti, tra cui Clio, Polo, Fiesta, Sandero etc etc. Questo vuole altresì significare che anche un’altra sua affermazione è sbagliata, ore 14.27. Stante questa classifica non è possibile addebitare le minori vendite della 500 al fatto di aver tolto i motori SERI, perchè la vettura termica è tutt’ora in vendita. Rimango quindi in sospeso di una sua spiegazione del perchè, dopo 11 anni di vita la 500 ha un’esplosione di vendite nei primi 5 mesi del 2019 e niente piú, per gli altri 8 mesi prima della pandemia. Rimango convinto fossero vendite manovrate. Le parole nel linguaggio hanno un senso. Lei mi sembra molto confuso. Si, molto confuso. E su un unico punto lei ha ragione : sono proprio uno con la vettura elettrica e che sa quel che dice, utilizzando il cervello e non cerco di modificare la realtà a mio comodo, a differenza sua. Ah una curiosità, quali sarebbero le qualità minime ritenute basilari da lei, per un confronto ? I neuroni ? Perchè io li ho.
Ritratto di Oxygenerator
29 aprile 2024 - 14:45
Io le ho solo, punto per punto, contestato le sue affermazioni con dati di fatto. Non sono di certo io che scrivo falsità. Tutto il suo post iniziale comprendente anche il fatto che da degli idioti a chiunque possegga un’auto elettrica, scritto delle ore 08.40, è un delirio fake di rara ottusità. Del resto, non sono da meno, quelli successivi. Che fa strano. Uno avrebbe anche potuto ravvedersi. Ma l’odio verso l’elettrico, nelle officine termiche, è smisurato, come sono costretto a constatare.
Ritratto di Sdraio
29 aprile 2024 - 15:48
lo dico per cortesia e per gentilezza verso di te... dopo 9 righe ho smesso di leggere... lo dico per gentilezza voglio essere corretto... SAI PERCHé HO MESSO DI LEGGERE???... dopo una cavolata del genere era inutile continuare a leggere... RIPORTO SOLO quello che scrivono testate giornalistiche tipo AUTOMOBILE.IT, QUATTRORUOTE ecc ecc DEFINIZIONE DI CITY CAR..... ...... Il segmento A in Europa è quello riservato alle citycar, cioè le vetture due volumi caratterizzate da misure compatte ed ideali per affrontare il traffico cittadino.... ...... tu invece dividi questo segmento che in europa sono la stessa cosa... ...... ecco adesso capisci perchè secondo me tu di macchine non capisci niente... e quindi è inutile parlare con te... l'hai scritto tu eeee... quindi 1+1 a casa mia fa 2... dai te invece non è così..... ..... RIPORTO LA TUA FRASE... ....Io parlo di segmento A, non di city car, ( termine molto piú generico e che comprende anche vetture del segmento B.... ... poi sono io quello che scrive cavolate ???? boh... saluti.
Ritratto di Oxygenerator
30 aprile 2024 - 09:15
Si, è lei quello che scrive cavolate. Le city car da sempre sono appartenenti al segmento A e al segmento B. Neanche in Europa sono la stessa cosa. Lo sono solo nel sua mente. Sono due segmenti diversi. Con city car generalmente s’intendono auto che stiano dentro i 4 metri di lunghezza, quindi adatte per la città. Sa perchè ha smesso di leggere ? Perchè non è in grado di comprendere. Inoltre lei dice di aver letto le prime 9 righe ? Riporto : Facciamo chiarezza. Mi spiace per lei ma deve tornare a leggersi i commenti. Io parlo di segmento A. ( mio messaggio delle 09.33 ). È lei che parla di city car.
Ritratto di Sdraio
30 aprile 2024 - 09:31
ho fatto bene a leggere solo le prime 9 righe... c'è proprio un distacco tra la realtà delle cose e le sue parole... è come chiedere a qualcuno... ti piace il cioccolato... ??? e la risposta che darebbe lei sarebbe... ...ma guarda preferisco la pioggia a vento e cmq meno male che c'è il sole oggi... ... ecco parlare con lei è praticamente questo... lo riassunto brevemente... ... ...ULTIMA NOTIZIA A "FAVORE" DELLE ELETTRICHE su motorionline.com e anche su youtube... ... ...Ford, le elettriche continuano a bruciare soldi: persi 130.000 dollari a EV venduto nel primo trimestre 2024... ... adesso piano piano mi preparo i popcorn per vedere la morte definitiva di una ideologia fallimentare e falsa... ahahahahahah... come godo.
Ritratto di Oxygenerator
30 aprile 2024 - 10:40
Ah perchè lei se Ford perde soldi se ne fa un problema ? Ha delle azioni ? Saran cavoli loro ?
Ritratto di Oxygenerator
30 aprile 2024 - 10:40
Che le facciano migliori
Ritratto di Sdraio
30 aprile 2024 - 14:41
il senso della notizia è che piano piano le info sul fatto che le EV sono un fallimento sotto tutti i punti di vista... questo è il senso... sono già venuti fuori problemi ambientali... problemi di diritti umani... problemi sulla corrente disponibile in alcune città europee... ecc ecc ecc... questo voglio dire...
Ritratto di Sdraio
30 aprile 2024 - 14:43
vetture che vengono spacciate come la panacea a tutti i mali... si stanno rivelando un buco nell'acqua... anche bello grosso... dei veri e propri bidoni inutili... ripeto... in una piccola percentuale nelle grandi città possono esistere... ma non di più...
Ritratto di Oxygenerator
30 aprile 2024 - 14:49
Questo si vedrà. Se devo cercare dei segni, allora se mi guardo in giro l’auto piú venduta in Europa da quasi due anni è una elettrica. E non è neanche un’auto da città
Ritratto di Sdraio
30 aprile 2024 - 18:08
aaaaaaa eccolo... quando ti fa comodo i dati sulle vendite sono reali... quando non ti fa comodo i dati delle vendite sono pilotati... l'hai scritto tu nei commenti precendenti eeee.... dai.... basta piantala li.... cerchiamo almeno di avere una idea e mantenerla... anche se sbahliata o giusta non importa... ma almeno cerca di essere coerente...
Ritratto di Oxygenerator
2 maggio 2024 - 08:23
Vede che non capisce ? Io sono coerente. Mai detto che i dati sulle vendite siano pilotati. Questa è una sua idea. Io ho affermato che i dati “strani “ di vendita della 500 in Europa, siano stati pilotati. Perchè non esiste un’esplosione delle vendite dopo 11 anni che è in vendita un’automobile e solo relativamente ai primi mesi di un anno e poi piú nulla. Nei primi anni di un modello, vendite alte si possono capire, anzi si auspicano. Dopo 11 anni di commercializzazione, no. Sopratutto se poi spariscono dopo i primi 5 mesi di quell’anno. È ovvio che i dati siano stati taroccati con auto immatricolazioni, con auto aziendali e di noleggio.
Ritratto di Sdraio
2 maggio 2024 - 09:31
va beh... hai fatto una supercazzola per giustificare un tuo ragionemanto che in questo caso vale per la 500 e non vale per una EV che è sul mercato da molto tempo tipo tesla... va beh... so riconoscere una giravolta quando la vedo o la leggo...
Ritratto di Oxygenerator
2 maggio 2024 - 11:17
Lei non riconosce nulla. Le vendite di tesla sono costanti nel tempo. Non un botto dopo 11 anni. E poi ciao ninetta, piú nulla. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ritratto di pierfra.delsignore
26 aprile 2024 - 11:56
4
Il futuro è il diesel per gli idioti da comfort zone. Poi ti accorgi che chi vende ha puntato su ibrido ed EV
Ritratto di Ilmarchesino
24 aprile 2024 - 09:02
3
Se a Pomigliano affiancassero un modello termico tipo una Punto,oltre alla panda, avremmo un polo industriale attivo h 24. Tavares ha detto che produce fino a quando la gente compra Panda,quindi chiediti perché la si compra la panda e non la 500e. Mentre la Maserati nn è mai stata un auto di Massa per cui ....
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 11:06
La panda la danno di resto con il caffè. Margina poco e deve vendere tanto. Lo stesso con la 500 termica che per farla marginare di piú la costruiscono all’estero. Inoltre lei parla di un mercato inesistente come quello italiano, rispetto al mercato europeo. Panda e 500 vendono qui. In Italia. Fuori sono marginali come numeri. La 500 termica, che viene considerata un successo in Italia, in quasi 20 anni, ha comunque venduto meno della metà dell’antenata, in un possibile mercato, quintuplicato rispetto ai potenziali acquirenti degli anni 50/60. Certo c’è piú concorrenza di allora nel settore. Una punto nuova farebbe la fine delle altre. Verrebbe costruita all’estero dove ci sono già le linee di produzione e dove marginerebbe di piú. E non è ancora entrata in campo la normativa euro 7. Bisogna prendere atto in questo paese, che non siamo piú un paese in via di sviluppo dove conveniva investire, per il basso costo della manodopera. O diamo una qualità indiscussa su nostri prodotti e quindi possiamo permetterci di farli pagare di piú, o nel mercato libero, è ovvio che si scelgano paesi meno costosi dove investire.
Ritratto di Ilmarchesino
24 aprile 2024 - 13:08
3
Infatti quello che è venuto meno è la qualità e la conoscenza motoristica sia italiana che Europea. Ora siamo tutti noi che copiamo i cinesi come facevano loro 20anni fa'
Ritratto di pierfra.delsignore
26 aprile 2024 - 14:57
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I modelli termici sono sul viale del tramonto, se non sai fare ibrido vero full e plugin ed elettrico, puoi anche chiudere in prospettiva nemmeno troppo alla lunga. Panda non è un'auto che si vende fuori dall'Italia, tantomeno Y, ha bassissima reddittività e per giustificarne la produzione invece dovrebbe fare numeri doppi delle Tesla Model Y, il mercato italiano è molto particolare e non rappresenta quello Europeo, Panda oltre la top 25, Y la top 40 e con la sola Italia non vai da nessuna parte. Il problema è non aver puntato sulla tecnologia che attualmente è vincente, ibrida vera, full e plugin ed in futuro sull'EV, fare motori oggi significa fare power train ibride, farli in futuro significa farli elettrici e saper costruire nuove chimiche di batterie. L'errore di fondo del sistema italiano dell'auto è aver puntato sul monopolista Fiat, poi FCA, ora Stellantis, in un mondo globale, dove tutti i paesi Europei che producono auto o non hanno proprio marchi di proprietà nazionale, ormai nemmeno Fiat lo è più, ma ci si comporta come se lo fosse, UK, Spagna, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, o dove solo in parte i marchi sono nazionali vedi Germania, che ha pure Opel, Ford, Tesla.
Ritratto di GiaZa27R
24 aprile 2024 - 09:36
4
speriamo bene per i lavoratori. Sono molto molto preoccupato per loro. Giochetti economici che stanno mandando all'aria tante famiglie
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 09:51
Nessuno stupore. Alcune considerazioni. Di fatto le fabbriche italiane sono destinate a chiudere come hanno chiuso le innumerevoli fabbriche precedenti. Non conviene tenerle aperte per una serie di motivi che si possono intuire siano trasversali tra, costi di produzione, tassazione, lavoratori, energetici e non ultimo burocratici. I termo talebani danno la colpa all’elettrico, ma lo stesso numero di addetti va in cassa integrazione sulle linee Maserati. Quindi ? Inoltre a mio avviso i prodotti non sono adeguati a fare grandi numeri. Ne la 500e che va dai 28 ai 38k. Ne Maserati che ha prezzi sproporzionati rispetto ai modelli vecchiotti di linea che presenta. In altre parole le fabbriche italiane non sono piú competitive. Dubito fortemente che come popolo, per salvare la fabbrica ci buttiamo in massa a comprare la 500e o una maserati. Quindi il destino è quello. Stellantis produce tutti i nuovi modelli ovunque tranne che qui. Mi sembra chiaro il messaggio. Il governo si sta prostituendo per trovare gruppi cinesi che vogliano venire a costruire in Italia, ma credo che le aziende cinesi si arrenderebbero già nei confronti della nostra burocrazia. Inoltre dobbiamo fare attenzione a non passare dalla padella alla brace come già accaduto per Alitalia e l’ILVA, ad esempio, investendo denaro pubblico, in aziende private o quasi. O si sostiene un’azienda nazionale o bisogna avere delle garanzie di ferro. E qui è troppo tardi. Le aziende nazionali le abbiamo già vendute ai francesi e le garanzie di ferro, da parte cinese, non credo esistano. Basta che il dittatore cambi idea e ciaone. La Cina non è una democrazia. Quindi la vedo male. E la cassa integrazione continua …..
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 09:54
Ripeto. Io cercherei di riciclarmi nel frattempo e cercare un altro posto di lavoro. O studiare per riciclarmi in un altro campo.
Ritratto di Tony Catrame
24 aprile 2024 - 11:41
Occorre valutare seriamente l'opportunità di chiudere l'industria automobilistica, e forse non solo, in un paese culturalmente e civilmente arretrato come l'Italia in cui ci sono alternative economiche più promettenti e sostenibili, come il turismo, la moda, lo spettacolo, la cucina, l'etilismo vitivinicolo e il relativo indotto (soprattutto medico), la cinofilia di massa e il relativo indotto (anche veterinario e medico, sia traumatico che psicologico), l'arredo d'interni, il design artistico, i centri commerciali e la vendita al dettaglio, i servizi del terziario e la tentata vendita (sia telefonica che presso chioschi), l'infotainment televisivo e giornalistico a pagamento con le loro opportunità lavorative (che non richiedono particolari attitudini né preparazione), la pubblicità e il marketing (con tutto l'indotto occupazionale), la produzione e il consumo di junk food (e il relativo indotto medico), il calcio a pagamento (un'autentica industria, seconda solo a quella pornografica), la produzione e il consumo di farmaci (anche psicofarmaci d'utilità sociale), il gaming e il virtual-socialing in generale, le produzioni metaversali e la loro fruizione a pagamento, le nuove produzioni da AI (scarsissima occupazione a livello nazionale, ma larghissima platea), la politica capillare fino al livello di singolo quartiere (a giustificare l'erogazione di stipendi compensativi e a propaganda di un'altrettanto capillare presenza statale), le scienze sociali e politiche che preparino i professionisti della nuova comunicazione e gestione delle masse (col relativo indotto formativo ed occupazionale), le piattaforme social con le sue opportunità professionali (scarsissima occupazione sul piano tecnologico a livello nazionale ma, ancora, larghissima platea), l'ambientalismo-woke e tutto ciò che può derivarne in termini di produzioni alternative (collanine biologiche, perline di plastica riciclata, catturatori di CO2, pale eoliche da giardino, ecc.), la pansessualizzazione del mondo goym (con un enorme indotto sia professionale che di mera fruizione onanistica, a pagamento e non), la prostituzione a tutti i livelli e le sue opportunità professionali, ecc. L'Italia ha una cultura ereditata notevolissima, sproporzionata al sapere presente oramai, e un valido sbocco turistico e mediatico genererebbe utili enormi. Attraverso cucina, mode e spettacolo popolare accessibile a tutti si possono generare notevoli flussi di cassa dall'estero e prospettive di sviluppo reale. È logico pertanto capitalizzare queste risorse locali anziché continuare a investire in un settore come l'industria automobilistica, e non solo, che richiede competenze troppo evolute, rigorose e comunque diverse. Investire nel turismo, ad esempio, con moltissimi posti di lavoro per chef, camerieri, addetti alla reception, alle pulizie, ai servizi alla persona, agli animali, alle costruzioni, manutenzioni, riparazioni, al mercato dei noleggi di beni e servizi vari in loco, ecc. potrebbe consentire all'Italia di promuovere e proteggere il suo patrimonio culturale unico, che altri paesi non hanno, facendolo diventare elemento pivotale d'attrazione per turisti e fruitori a vario titolo provenienti da paesi più evoluti, i cui proventi derivano esattamente da quei settori che noi ci stiamo lasciando alle spalle per forza di cose, per inadeguatezza di fondo. Tutto questo contribuirebbe a preservare e capitalizzare l'eredità storica del paese, unica ma soprattutto irripetibile. A differenza dall'industria automobilistica, e possibilmente da tutte le manifatture industriali evolute, le attività summenzionate sono realisticamente ed oggettivamente più sostenibili dal punto di vista delle competenze richieste, primariamente per via della loro intrinseca minore complessità. Proprio per questa ragione, trattasi di settori che offrono opportunità economiche più inclusive e coinvolgere vasti strati di competenze qualitativamente meno pregiate, ma per questo da non discriminare. In sintesi, se un paese culturalmente e civilmente arretrato ha alternative economiche più promettenti e sostenibili rispetto all'industria automobilistica, e non solo, è del tutto ragionevole considerare la chiusura di quest'ultima e il reinvestimento delle risorse in settori altri. Gli impatti sociali ed economici di tale decisione sono da considerarsi unicamente in un'ottica di lungo termine, pena la compromissione d'un cambiamento sistemico non disturbato o peggio ostacolato da attriti fra le parti sociali direttamente coinvolte. Non si rende quindi necessaria l'adozione di particolari misure volte a mitigare eventuali conseguenze negative, come la perdita di posti di lavoro e la contestuale e necessaria transizione verso competenze differenti, come giustamente dici. Tutto ciò è peraltro già diffusamente in atto, nonché risultato di decenni di cambiamenti socio-culturali progressivamente e scientemente indotti. Mercato del lavoro ed economia reale, notevolmente ridimensionata com'è naturale attendersi, si adegueranno in accordo a logiche e dinamiche sostanzialmente spontanee, laddove sarà sufficiente dettarne le direzioni che saranno quindi seguite senza resistenze di rilievo. Mi scuso per l'essermi dilungato, ma con tutte le puttanate per le quali perdete giornate intere, vite intere, non mi paiono sinceramente, queste, parole programmatiche vacue, tutt'altro, d'indirizzo semmai e comunque d'aiuto ad una presa di coscienza collettiva dei cambiamenti realmente epocali per quanto sopra già in essere, e che nel breve raggiungeranno la propria manifestazione più "alta".
Ritratto di Miti
24 aprile 2024 - 11:44
1
Qualche idea io ne ho nel riguardo... Magari qualcuno può provare lavorare nel nostro campo ... Di infermieri mancano un botto...sono andati nella parte del nord della Sud America. Di oss uguale. Di medici non ne parliamo più ... Non è facile la transizione assolutamente ma è possibile. Invece di andarsene in giro per l'America i cazz@ni delle regioni dovrebbero incentivare qui le persone di cambiare ...
Ritratto di MS85
24 aprile 2024 - 12:15
In effetti perché non convertire un operaio di 48 anni con la terza media? Potrebbe ad esempio fare il cardiologo o l’oncologo. Ma poi, perché limitarci? Guardiamo anche altri settori: perché non fargli insegnare ingegneria civile ad esempio?
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 12:46
Può fare l’oss. 10 mesi di corso. C’è ne di bisogno come il pane. 1500 € li porta a casa. Certo si fanno i turni e la cassa integrazione non esiste. Ma se bisogna mangiare…..
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 12:48
Inoltre uno di 48 anni oggi, è ancora con la sola terza media ?
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 13:02
Vorrebbe dire che, alla soglia degli anni 90, dove, già allora, se non eri diplomato neanche ti guardavano in faccia per un lavoro, questo uomo ha lasciato gli studi ? Con la terza media ? Se non ha avuto una disgrazia, allora il problema sta da un’altra parte.
Ritratto di MS85
24 aprile 2024 - 13:08
Ecco vedi che forse serve un po’ di contatto con la realtà per affrontare questi temi? L’Italia è uno dei paesi dell’area OCSE messi peggio come titolo di studio della popolazione in età lavorativa. Ben oltre il 35% arriva alla terza media o peggio alla quinta elementare. La percentuale tra gli over 40 ovviamente si impenna. Non dico che non sia idilliaco pensare ad un mondo ideale nel quale formare psicologi per cani, dietologi e esperti di football management come suggerisce sopra Tony. Poi però c’è la realtà e in questa realtà c’è il fatto che in molti ambiti senza un titolo di studio non ti ricicli. E queste persone esistono qui ed ora, in molti posti al di fuori dell’area C. Se decidiamo di abbandonare la produzione industriale (sia chiaro, scelta legittima), dobbiamo avere un piano B che non può essere solo: sbattiamoli in qualche cooperativa a prendere un sussidio insieme agli altri statali.
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 13:18
Se non hanno studiato prima. Se non vogliono studiare oggi. Quale piano b dovremmo avere ? Le competenze sono richieste da piú di 50 anni nel mondo del lavoro. E sono obbligatorie per poter lavorare. Non si può pretendere di guidare un’auto, senza aver preso prima la patente no ? Lo stesso per il lavoro. Se no al massimo personale delle pulizie, lavavetri, etc etc ed anche qui, un minimo di preparazione e conoscenza bisogna averla. Se il 35% della popolazione ha solo la terza media nel 2024, non è di certo colpa dello stato o della Fiat o dell’elettrico nell’automobile. Un bel po’ di responsabilità, queste persone se la devono prendere. Era inimmaginabile per me, ora piú che 60 ne, che al tempo si potesse non studiare. Figurarsi per chi è venuto dopo.
Ritratto di MS85
24 aprile 2024 - 16:34
Insomma il tuo approccio al problema è: ok il problema esiste ma sono fatti loro e che si arrangino. Sarebbe quasi tenera, se non fosse tragica (e non arrivasse da qualcuno che non ha la minima idea di cosa si la vita di chi fa quel mestiere), la tua convinzione che tutto quello che accade a chi sta messo peggio di te non ti coinvolgerà mai.
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 20:42
No. Perchè mai io dovrei farmi carico di scelte fatte da altri ? Io mi sono dovuto fare un mazzo tanto. Giá 20 anni prima, cioè ai miei tempi rispetto al suo esempio, del 48nne, noi sapevamo di dover studiare, e tanto, per poter lavorare. Perchè questo 35% non lo sapeva 20 anni dopo ? Da dove vengono ? Se non hanno potuto per vicissitudini familiari, come cittadino mi faccio carico per la mia parte. Ma per quelli che non avevano voglia di studiare, o che facevano solo casino, o che hanno scelto di non studiare, perché tanto non serve, o per indolenza, mi spiace, ma non me ne faccio carico o cruccio. Ci fosse un impedimento di capacitá, potrei capire, ma nei quasi anni 90 un giovane che non ha studiato di sua scelta, è uno che non ha testa. Ha fatto le scelte sbagliate, ed io non ci posso fare nulla. E sopratutto non sono gli altri a dovergli risolvere il problema, derivato dalle sue scelte comportamentali. Vada a fare il lavapiatti, il panettiere, che molti cercano come l’oro, il posteggiatore, quel che vuole. Ma non scarichi la responsabilitá della sua ignavia su di me. Non lo accetto. Esiste un concetto, poco utilizzato in questo paese, che è quello di farsi carico delle proprie scelte e responsabilitá. E se tutto ciò fosse stato, comunque nulla impedisce ad uno che ha la terza media di fare dei corsi per ad esempio fare l’oss in ospedale o fare un corso per fare il badante, ad esempio.
Ritratto di pierfra.delsignore
26 aprile 2024 - 15:05
4
Il problema esiste fino ad un certo punto. L'Italia ha tantissimi settori industriali, siamo la seconda manifattura in Europa e le industrie personale lo cercano, ti puoi riciclare da magazziniere Stellantis a magazziniere di un altro settore produttivo, da operaio di linea auto ad operaio di linea alimentare etc. Non si chiede ad un operaio di diventare medico, ma di avere quel minimo di flessibilità che il mondo del lavoro richiede. Del resto anche se ci fosse stato, come si doveva, l'apertura di più siti produttivi di marche automobilistiche, se passi dalla catena di montaggio Stellantis a quella BYD o Hyundai, alcune procedure le devi comunque imparare nuovamente.
Ritratto di pierfra.delsignore
26 aprile 2024 - 12:00
4
Solo qualcuno fuori dal mondo può pensare che l'Italia che è la seconda manifattura d'Europa rinunci alla produzione industriale, magari il settore automotive, ma se questo accadrà non è per colpa dell'EV della cattivona UE e simili menate ma per aver dato fiducia ad una sola casa di proprietà italiana Fiat e non aver puntato sull'attrazione di più marchi in un mondo che è globale.
Ritratto di Miti
26 aprile 2024 - 16:10
1
Pierfra, di sicuro la prima persona che deve pensare alla propria sicurezza dal punto di vista professionale e finanziario devi essere te. Il RDC è stato inventato proprio per darti il tempo di cambiare la tipologia di lavoro in un certo margine di tempo. Darti il tempo da tutti i punti di vista. Era una cosa positiva. Peccato che poi le persone lo usavano per lavorare in nero anche perché mancavano i controlli basilari dalla parte dei corpi di controllo. Peccato anche perché è stato usato come moneta elettorale dei partiti. Per cambiare un lavoro serve un po' di tempo. Ma anche tanto di impegno. La UE non è cattivona , Pierfra. E gestita da una classe politica carente ma che è selezionata dalla classe politica di tutti i paesi. L'ultima prova è il fallimento delle aziende produttrici di celle solari in Germania. Un settore spazzato praticamente via dalla produzione cinese. E qui parliamo della Germania. Parliamo di un settore che centra con la molto gridata transizione che da più di due anni Brussels la promuove. Posti di lavoro persi non solo in Germania ma per un potenziale settore europeo. Com'è stato possibile? Non per la cattivona Europa ma per la cattivona politica europea. Ma quando prendi soldi dal mondo arabo per fare delle partite di calcio in mezzo al deserto in seguito ti aspetti a tutto. Figurati nel gestire cose così sensibili come una transizione in qualsiasi settore si dovrebbe manifestare. E se la malavita è riuscita, come stavo leggendo prima, di approfittare dai fondi europei che noi dovremmo restituire con dei interessi alla BCE veda lei, Pierfra. Ogni governo grida al cambiamento poi di cambiamenti sono solo i loro stipendi (in aumento sempre) ed il collegamento politica - classe delinquente. Le persone, io o lei o gli ex operai, vengono molto molto dopo.
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 13:08
Un lavoro che non richiede molti studi e molto ricercato è il fornaio. Sotto casa mia han tentato di assumere un italiano ma non c’è stato verso. Han rifiutato le condizioni e con una paga molto adeguata. Ma è vita di sacrificio. Arabi invece, quanti ne vuoi, e anche bravi.
Ritratto di Miti
24 aprile 2024 - 13:33
1
Non tutti hanno 50 anni, non tutti hanno la terza media !!! Poi se la prendiamo così ... Io ho cambiato da meccanico manutenzione aviazione elicotteri militari in infermiere a 32 anni. Uscito dalla scuola a 32. Che ti devi fare il sedere ??? Assolutamente si e di brutto anche ...e farlo anche in un altro paese con l'handicap della lingua ma le scelte non c'erano tante. In Romania tutta l'industria è stata azzerata tra 1990 e 2010... In 10 anni le fabbriche sono cadute come i birilli...per farvi un'idea...nella mia città erano cinque fabbriche metallurgiche, una che produceva grosse scavatrici, una fabbrica tessile, un cantiere navale, una fabbrica di zucchero, una fabbrica di carta e e prodotti chimici, una termocentrale a gas. Tutto quanto raso a suolo entro 2010. L'industria italiana che fine pensate che farà in queste condizioni???
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 12:43
Esattamente
Ritratto di GiaZa27R
25 aprile 2024 - 18:30
4
Si qui parliamo di migliaia di lavoratori che magari da 20/30 anni fanno questo. Magari hanno 60 anni e ancora per la piagnona Fornero debbono lavorare altri dieci anni cosa fanno??? Io sono molto preoccupato per le famiglie.
Ritratto di Oxygenerator
25 aprile 2024 - 21:33
Quelli di 60 vengono accompagnati alla pensione. Piú un problema per i 35/40nni
Ritratto di pierfra.delsignore
26 aprile 2024 - 15:08
4
Non esiste solo Stellantis è non esiste solo il settore automotive. Se sai guidare un muletto ad esempio che sposti parti di auto o bidoni di vernice non è che ti cambi la vita e devi ricrearti chissà quale professionalità, idem se passi da una catena di montaggio di auto a quella di scatolati per la nautica. Se non avessero mandato in pensione per decenni persone con 10-15 anni massimo reali di lavoro forse ora non dovremmo tutti andarci a 70.
Ritratto di Luxior
24 aprile 2024 - 10:33
Questo è il gruppo Stellantis, piano piano chiuderà le fabbriche italiane per spostare la produzione all'estero. Io per principio non comprerò auto del gruppo a meno che non vengano costruite in Italia.
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 12:43
500e, Maserati, Ferrari e che altro ?
Ritratto di fastidio
24 aprile 2024 - 13:13
7
Mancano: Giulia, Stelvio, Panda, 500X, Renegade, Compass, tutte le Lamborghini e probabilmente mi dimentico qualcosa
Ritratto di Oxygenerator
24 aprile 2024 - 13:33
Poca scelta. Togliendo Ferrari, Maserati e Lamborghini che di certo io, quei soldi in un’auto non li butto via, ( c’è un limite anche all’auto indulgenza) rimangono 7 auto tra cui scegliere. Panda o 500e. Giulia e Stelvio non mi piacciono. 500x renegade e compass uguale. Che faccio ? Fossi costretto prenderei la 500e, al massimo. Ma è troppo poco tra cui scegliere. Molto c’è invece per chi, ha tanti soldi da buttare via. I modelli sono 7 per Ferrari, 4 per Lamborghini e 5 per Maserati. 16 in totale. Piú del doppio di quelli offerti ai non nababbi.
Ritratto di Miti
24 aprile 2024 - 16:51
1
Oxy , direi che nel darti ragione questa volta è quasi di obbligo.
Ritratto di fastidio
26 aprile 2024 - 12:20
7
Cosa piace a te importa poco, è @Luxior che vuole comprare italiano e se vuole la scelta c'è, dall'utilitaria fino alla supersportiva
Ritratto di BZ808
24 aprile 2024 - 14:57
Di made in Italy a breve rimarrà solo il liceo... anzi no, nemmeno quello!
Ritratto di alex_rm
24 aprile 2024 - 15:54
Le nuove auto con marchi italiani sono fatte altrove,la Lancia y in Spagna e la Fiat 600 e la jeep avenger in Polonia
Ritratto di alex_rm
24 aprile 2024 - 15:56
Ed anche la nuova alfa romeo junior é fatta in Polonia
Ritratto di alex_rm
24 aprile 2024 - 15:58
Oramai vogliono far fare all Italia la fine della Grecia
Ritratto di Lorenz99
24 aprile 2024 - 19:20
CHIARAMENTE È L'ENNESIMO RICATTO DI DON TAVARES, IN RISPOSTA AL CASO ALFA CRACOVIA. DISPIACE PER GLI OPERAI, CHE SI RITROVERANNO SENZA LAVORO, PERCHÉ I SINDACATI HANNO DIMOSTRATO DI NON CONTARE NIENTE, A PARTE SISTEMARE LORO STESSI E FAMIGLIA, PER LA POLITICA HA GIÀ SINTETIZZATO RAZZI. VIVIAMO UN EPOCA DOVE LE VITE UMANE SONO SOLO NUMERI, E SE QUESTI NUMERI NON RENDONO LI SI AZZERA. FOSSE STATA UN AZIENDA ITALIANA CON STABILIMENTI SOLO IN ITALIA UNA SOLUZIONE SI TROVAVA, ANCHE ABBASSARE I PREZZI COME FA TESLA.
Ritratto di AZ
25 aprile 2024 - 11:19
Vergogna Stellantis. Promesse da marinaio.
Ritratto di GiaZa27R
25 aprile 2024 - 18:33
4
Purtroppo siamo dentro una guerra commerciale già iniziata da tempo dove i nostri politici, anche a livello europeo, si sono svegliati tardi. E ora mi dà l'idea che sia già tardi per rimetterci sulla retta via!!!!!
Ritratto di pierfra.delsignore
26 aprile 2024 - 12:02
4
No questo è quello che succede quando unico stato punti su marchi nazionali in un mondo globale.
Ritratto di Dzan
25 aprile 2024 - 20:48
È evidente che Stellantis vuole andare via dall' Italia, come dargli torto, oramai non siamo più competitivi, in più abbiamo una burocrazia da psicopatici
Ritratto di Giulio Menzo
26 aprile 2024 - 11:35
2
Noooooo