CRESCITA VERTIGINOSA - Stellantis perde il primato di casa automobilistica con il titolo azionario più performante d’Europa. A superarla di slancio è la Ferrari, che negli ultimi dodici mesi è cresciuta in borsa di oltre il 64%, con un aumento del valore dell’azione dai poco più di 180 euro dello scorso maggio ai circa 270 euro attuali. Il valore di mercato della casa di Maranello ha raggiunto i 49,2 miliardi di euro, contro i 47,1 miliardi di Stellantis. Una crescita a dir poco vertiginosa, in linea con quella registrata da aziende produttrici di beni di pregio, come Louis Vuitton: basti pensare che nell’ottobre 2015, quando era ancora controllato da Fiat Chrysler, confluita nel 2021 in Stellantis dopo la fusione con il colosso francese PSA, il Cavallino Rampante aveva raggiunto una capitalizzazione di circa 9,2 miliardi di euro.
COME UNA CASA D’ALTA MODA - L’ultimo affondo sull’acceleratore della Ferrari si è registrato tra il 2 e il 5 maggio, quando il titolo ha guadagnato oltre il 7%, passando da 249 euro a 269 euro ad azione. Dalla sua scissione dal gruppo FCA, nel 2015, i rendimenti complessivi della casa di Maranello hanno raggiunto il 500%: dieci volte tanto, in media, rispetto ai risultati ottenuti dagli altri costruttori automobilistici. Performance che, sul mercato azionario, equiparano la Ferrari a giganti del lusso che operano al di fuori dell’auto, come le maison d’alta moda francesi Hermès e Chanel. Percentuali di crescita del valore del brand così elevate sono il riflesso di una domanda che, presso i facoltosi clienti del marchio del Cavallino Rampante, non ha subito alcuna contrazione per effetto dell’incertezza dell’attuale contesto economico, in netta controtendenza rispetto al resto dell’economia, che continua invece a subire pesanti contraccolpi.
IL LUSSO NON CONOSCE CRISI - Nel 2022 la Ferrari ha venduto nel mondo 13.221 auto (qui per saperne di più), il 18,5% in più rispetto al 2021, e la domanda è in ascesa anche nel 2023. Numeri bassissimi, com’è ovvio che sia, se confrontati con quelli di Stellantis, che nello stesso periodo, considerando le vendite di tutti i 14 marchi che ne fanno parte, ha consegnato quasi 5,8 milioni di veicoli. Il colosso nato dalla fusione tra PSA e FCA, tuttavia, ha registrato una flessione delle vendite nel primo trimestre di quest’anno in Europa, subendo gli effetti negativi dell’inflazione e dell’aumento dei tassi d’interesse. Problemi del tutto estranei al Cavallino Rampante, che in borsa continua a sfrecciare a suon di record.