TUTTO FERMO - A riportare la notizia è l'agenzia di stampa Reuters, secondo la quale lo stop sarebbe stato determinato dal mancato accordo con il sindacato della Fiom per il nuovo contratto di lavoro per i dipendenti dello stabilimento, che dovrebbe ricalcare quello previsto per Pomigliano d'Arco e Mirafiori.
PRIMA IL CONTRATTO - Prima di dare il via alla produzione della nuova "piccola" Maserati, attesa per la seconda metà dell'anno, Sergio Marchionne vorrebbe sincerarsi di ottenere la piena governabilità dello stabilimento torinese, con la firma del nuovo contratto che, per rilanciare la produttivià degli stabilimenti italiani della Fiat, prevede una maggiore flessibilità. Come riferisce un portavoce del gruppo torinese, “l'attuale posizione della Fiom non permette di raggiungere gli obiettivi previsti e con queste condizioni non si può liberare gli investimenti pianificati”.
PIÙ PICCOLA - La “baby Quattroporte” (nella foto in alto una nostra interpretazione) è una berlina che avrà il compito di competere con Audi A6, BMW Serie 5 e Mercedes Classe E. Secondo le indiscrezioni fino ad oggi note, l'auto dovrebbe essere realizzata partendo dalla piattaforma a trazione posteriore della Chrysler 300C, ampiamente modificata. La gamma motori dovrebbe essere costituita dal 3.6 V6 a benzina della famiglia Pentastar, ma dotato di sistema MultiAir, di un V8 di origine Ferrari e di un turbodiesel, quasi certamente un 3.0 biturbo costruito dalla VM di Cento, il cui 50% è nelle mani della Fiat (leggi qui per saperne di più).
PREVISTA ANCHE UNA SUV - Oltre alla berlina da posizionare per prezzo e dimensioni sotto la Quattroporte, la cui nuova generazione è attesa per il 2013 (leggi qui la news), la gamma della Maserati si allargherà anche con una suv derivata dalla Jeep Grand Cherokee. Un modello che dovrebbe utilizzare come motore il 4.3 V8 della Ferrari California ed essere prodotto direttamente negli Usa, sulle stesse linee della fuoristrada americana.