AFFARE FATTO? - Alla fine del 2009 la Ford ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la cinese Geely per la cessione della Volvo (leggi qui la news). La trattativa avrebbe fatto un deciso passo avanti negli scorsi giorni: secondo quanto riporta il Dagens Industri, un quotidiano finanziario svedese, la Gelly, grazie a dei finanziamenti dalle istituzioni cinesi, avrebbe raccolto i 2 miliardi di dollari necessari per l'acquisizione della Volvo (nella foto in alto la nuova S60). Storia chiusa, quindi? È ancora presto per dirlo. Secondo quanto riporta Automotive News, la Ford avrebbe più di un motivo per tenersi stretta la Volvo. Vediamo quali sono.
I MOTIVI - A differenza dei marchi Jaguar e Land Rover, ceduti dalla Ford alla Tata nel 2008, la Volvo si presta a strette sinergie con le auto della Ford, sia per quanto riguarda i telai che i motori. Grazie allo status di marchio di "semi lusso”, la Volvo non è in concorrenza con la Ford ma permetterebbe alla Casa americana di presidiare una parte del mercato a lei preclusa. Senza dimenticare che il centro di ricerca e sviluppo per la sicurezza della Volvo fino ad oggi ha permesso un travaso di conoscenze e soluzioni molto preziose anche sui modelli Ford. Un dettaglio non secondario, in un momento in cui c'è grande attenzione sulla sicurezza delle auto (vedi il caso Toyota, di cui abbiamo scritto qui. A tutte queste motivazioni, se ne aggiungerebbe anche un'altra: l'anno scorso, in un momento di profonda crisi, la Ford ha pianificato di cedere la Volvo per 2 miliardi di dollari. Una cifra che ora viene considerata un “regalo” alla Geely, considerato che la Casa americana aveva acquisito il Costruttore svedese nel 1999 per oltre 6 miliardi di dollari.
C'È UN PRECEDENTE - D'altra parte, non sarebbe la prima volta che un Gruppo cambia strategia all'ultimo momento: basti ricordare della mancata cessione della Opel alla Magna da parte della General Motors (leggi qui la news).