Il sistema full hybrid della Honda (il marchio giapponese propone l’ibrido da quasi 30 anni) è molto peculiare nel suo funzionamento e lo analizziamo in questa prova - trovate il video qui sotto - che ha per protagonista la versione rinnovata della Honda HR-V, crossover compatta, lunga 4,36 metri, che abbiamo provato in tutti i contesti: città, extraurbano, autostrada.
Molto spaziosa in relazione alle dimensioni, la Honda HR-V Hybrid vanta il pavimento piatto al posteriore e alcune brillanti soluzioni pratiche, come il tendalino flessibile, le alette parasole estensibili e - più importante - la possibilità di ripiegare all’indietro le sedute del divano posteriore, liberando molto spazio di carico (foto qui sotto). Buona l’ergonomia, completo e intuitivo l’infotainment (peccato però che il display sia di soli 9” e che Android Auto non si possa utilizzare wireless).

Le logiche di funzionamento del sistema ibrido da 131 CV complessivi fanno sì che il 1.5 a benzina resti spento per la maggior parte del tempo. Quando acceso, il propulsore termico muove un generatore che a sua volta alimenta il motore elettrico e la batteria di trazione. Solo in determinate situazioni il 1.5 è collegato direttamente alle ruote. Interessanti i consumi: noi abbiamo rilevato 17,5 km/l in città e addirittura 25 in extraurbano. In autostrada invece si scende poco sotto i 14 km/l.
La Honda HR-V Hybrid è molto piacevole da guidare perché precisa e piuttosto reattiva senza rinunciare a un buon comfort assicurato dalle sospensioni non troppo rigide.






















































































































































