UN ADDIO - Con un comunicato ufficiale, la Honda ha oggi annunciato che con la fine dell'anno la Civic Type R non verrà più venduta in molti Paesi europei. A determinarne l'uscita dai listini è il suo 2.0 quattro cilindri aspirato da 201 CV: non è in grado di rispettare la normativa antinquinamento Euro 5, come previsto dalle leggi comunitarie. L'auto continuerà comunque ad essere prodotta presso lo stabilimento inglese di Swindon, per quei mercati che non sono vincolati a tali norme.

Il 2.0 a quattro cilindri della Civic Type R è montato in posizione trasversale e accoppiato a un cambio manuale a sei marce. La trazione è sulle ruote anteriori.
UN MOTORE DA “URLO” - Vero pezzo forte della Civic Type R e, a questo punto, anche suo “tallone d'Achille”, si tratta di un 2.0 a quattro cilindri aspirato i-VTEC a fasatura variabile: eroga 201 CV ed è in grado di girare fino a 8.000 giri. Fluido e regolare ai bassi regimi, quando l'ago del contagiri varca la soglia dei 5.400 giri, ed entra nella configurazione più spinta, cambia “passo” salendo veloce verso il limitatore. Abbinato a un cambio manuale a sei marce, secondo la Honda, permette alla Civic Type R di raggiungere i 235 km/h e scattare da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi.

I sedili di tipo "racing" fanno parte delle dotazioni di serie della Type R.
LA SI RICONOSCE SUBITO - Presentata come prototipo al Salone di Ginevra del 2006, la Civic Type R viene proposta nella sola carrozzeria a 3 porte e si riconosce al primo colpo d'occhio per il suo aspetto grintoso, sottolineato dal profilato spoiler anteriore e dal vistoso alettone posteriore che “taglia” in due il lunotto. Rispetto alle “normali” Civic, ha un assetto ribassato di 15 mm, carreggiata posteriore allargata di 2 cm, cerchi in lega di 18 pollici con pneumatici 225/40 e impianto frenante potenziato, con dischi anteriori da 300 mm di diametro.



















