L’IMPOTANTE È PARLARNE - Le grandi case usano depositare numerosi nomi per la loro produzione. Nell’imminenza del lancio di un nuovo modello scelgono quindi quello che è più adatto (e che magari avevano scelto già in precedenza, ma che era come mimetizzato tra i tanti “brevettati”). Nel caso di un costruttore che non ha molti modelli in produzione le cose sono diverse, come la Lamborghini che recentemente ha depositato il nome Huracàn (uragano in spagnolo). Subito si sono scatenate le illazioni su quale sarà il modello a portare questo nome.
SUV O COUPÈ - Al salone di Pechino si è vista la Urus (nella foto sopra), un'ipotesi di suv di prestazioni estreme in linea con la tradizione Lamborghini, la cui versione di serie non arriverà prima del 2016-2017. Nelle prospettive di produzione a medio-breve termine è invece compresa la nuova Gallardo, che si dice arriverà nel 2014: potrebbe essere assegnato a lei il nome di Huracàn.
La Gallardo verrà sostituita da un nuovo modello solo nel 2014 (l'attuale risale al 2003, ma ha poi subito vari aggiornamenti): userà un'ossatura in alluminio condivisa con la prossima Audi R8.
DIVINITÀ O TORI - Per la cronaca al mondo dei tori, a cui per anni la Lamborghini ha pescato per battezzare le proprie auto, è legato solo Urus (è una specie di primordiale madre di tutte le razze). Hurracàn, oltre che la traduzione di uragano, evoca anche la divinità Maya del fuoco, mentre Deimos, altro nome registrato dalla Lamborghini, nella mitologia greca era il dio del terrore e della paura. Quale sia più adatto a un suv e quale a una coupé è da vedere.