PROGETTO AMBIZIOSO - Al quinto posto nella classifica generale dei costruttori mondiali nel 2010 (leggi qui la news), il gruppo Hyundai-Kia (che si chiama Hyundai Motor Company) ha ambiziosi progetti di espansione in Europa per la marca Hyundai. Come ha rivelato attraverso una lunga intervista concessa ad Automotive News Allan Rushforth, amministratore delegato di Hyundai Europa, il costruttore coreano punta a vendere 500.000 auto entro il 2013, ovvero il 40% in più rispetto all'anno scorso. Una crescita che permetterebbe alla Hyundai di acquisire il 3% del mercato europeo entro i prossimi due anni, fino a salire al 5% entro il 2015 e quindi entrare a far parte dei primi 5 costruttori in Europa.
POPOLARITÀ E PIÙ MODELLI - Un obiettivo non facile, quello prospettato da Rushforth, ma che il costruttore coreano stima di raggiungere grazie a un ampliamento della gamma (11 novità dalla fine del 2010 al 31 dicembre 2012) e all'inaspettato successo di alcuni modelli. Per dare dei numeri, la suv ix35 (nella foto sopra, qui la prova) ha già ricevuto 100.000 ordini contro i 30.000 previsti, mentre per la nuova i40 station wagon (leggi qui il primo contatto), che sarà in vendita dal prossimo mese, sono state pianificate vendite per 60.000 unità/l'anno a partire dal 2012. Stando a quanto dichiarato da Rushforth, il successo commerciale della Hyundai stupisce se lo si rapporta alla notorietà del marchio coreano: oggi dicono di conoscerlo solo 2 europei su 10, la metà di quanto non avviene per Toyota, costruttore preso come riferimento dalla Hyundai.
SI PUNTA ALL'EUROPA - Per avere una riprova di quanto l'Europa sia importante per la crescita globale della Hyudai, basti pensare che un'auto su due delle circa 360.000 vendute nel 2010 è stata immatricolata proprio nel Vecchio Continente. Solo il 20% è stato venduto nel mercato interno e il restante 30% è diviso tra Turchia e India. In Germania il costruttore coreano ha aperto un centro stile e in Repubblica Ceca produce la famiglia i30 (berlina e station wagon) e la suv ix35. Come dichiara Rushforth, l'anno scorso lo stabilimento di Nosovice ha lavorato al 90% della sua capacità produttiva, ma per far fronte alla crescente domanda è prevista l'istituzione di un terzo turno, che porterà la produzione da 200.000 a circa 300.000 auto l'anno.