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Picco negativo per le immatricolazioni a novembre

02 dicembre 2011

Tra i marchi del gruppo Fiat, exploit della Jeep, bene la Lancia, mentre in calo sono l'Alfa Romeo e la Fiat. In difficoltà anche i marchi di lusso come Audi, BMW e Mercedes.

UN 2011 IN CALO DI OLTRE IL 10% - Dopo il calo del 5,5 di ottobre (qui la news), a novembre si registra un crollo delle immatricolazioni: nel mese da poco concluso sono state 132.579, il 9,3% in meno rispetto all'anno scorso. Il computo da inizio anno è di 1.636.299, il 10,6% in meno rispetto ai primi 11 mesi del 2010. Si tratta di valori che riportano il mercato dell'auto in Italia indietro di 15 anni e fanno prevedere di chiudere il 2011 con un totale di 1.750.000 nuove auto immatricolate, in calo del 10,8% rispetto all'anno scorso.

TEMPO DI REAGIRE - Come ha dichiarato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l'associazione dei concessionari: “al peggio non c'è mai fine, ora più che mai l'imperativo è fare presto. E la cosa più urgente è cambiare le regole della distribuzione di autoveicoli”. Un pensiero che trova concorde anche Gianni Filipponi, direttore generale dell'Unrae, l'associazione dei costruttori esteri: “l'auto con il suo grande peso nella società, può giocare un ruolo importante nello stimolare quella ripresa della crescita, che è tra gli obiettivi primari del nuovo Governo. Il nostro intento, più volte manifestato nelle varie sedi istituzionali è quello di lavorare insieme a Governo, Parlamento ed enti locali, per favorire la crescita economica, il rilancio dei consumi, migliorare la qualità dell'aria e la sicurezza sulle nostre strade. Tutto ciò attraverso auto a basso impatto ambientale la cui diffusione deve essere favorita da infrastrutture adeguate”.

 

IMMATRICOLAZIONI BENZINA + DIESEL
Pos. Marca Modello nov. 2011 genn. - nov. 2011
1 Fiat Panda 10.154 107.229
2 Fiat Punto 7.609 113.483
3 Lancia Ypsilon 4.869 50.933
4 Fiat 500 4.390 57.575
5 Ford Fiesta 3.901 61.102
6 Volkswagen Polo 3.796 42.147
7 Opel Corsa 3.462 37.421
8 Citroën C3 3.201 38.495
9 Volkswagen Golf 3.148 46.365
10 Renault Clio 2.599 -

 

IMMATRICOLAZIONI DIESEL
Pos. Marca Modello nov. 2011 genn. - nov. 2011
1 Fiat Punto 3.516 48.720
2 Volkswagen Golf 2.286 27.980
3 Nissan Qashqai 2.283 24.782
4 Alfa Romeo Giulietta 1.907 25.171
5 Ford Fiesta 1.853 27.775
6 Opel Astra 1.799 22.976
7 Volkswagen Polo 1.676 20.496
8 Renault Mégane 1.635 -
9 Ford C-Max 1.595 -
10 Fiat Panda 1.560 18.353



UNA LANCIA "AFFILATA" - Spostando l'attenzione ai costruttori, anche a novembre, grazie alla commercializzazione della nuova Ypsilon (nella foto durante la presentazione al Motorvillage di Mirafiori), la Lancia registra una sostanziosa crescita del +15%. Da inizio anno, con 79.601 auto, il calo per la marca italiana si riduce a -2,1%. In ribasso l'Alfa Romeo, che dopo le crescite dei mesi scorsi, fa segnare un -17,9%, anche se nel periodo gennaio-novembre le immatricolazioni sono aumentate del 14,6%. La Fiat, invece, di cui sono iniziate da poco le vendite della Freemont, registra un -14,4%: da gennaio a novembre “sprofonda” a -19,3%, con 340.150 nuove auto. Tra i marchi che gravitano nel gruppo torinese continua tendenza positiva della Jeep che, con 612 auto a novembre rispetto alle 262 dell'anno scorso, cresce del 133,6%.

TANTI SEGNI NEGATIVI
- In un mercato sofferente, sono ancora molti i costruttori che, a novembre hanno perso terreno rispetto allo stesso mese del 2010. Tra questi ci sono i giapponesi di Daihatsu (-48,5%), Honda (-31,6%), Mazda (-32,1%), Suzuki (-28,4%), Subaru (-28,3%), Mitsubishi (-8,6%), Toyota (-8,6%): in leggero calo, dopo mesi di crescita, anche la Nissan (-2,5%). Con il segno negativo sono anche le francesi Peugeot (-29,4%), Citroën (-17,9%) e Renault (-4,9%), la DR Motor (-74%), la Seat (-24,9%),la Ford (-18,7%), la Skoda (-18,4%), la Dacia (-14,7%), la Great Wall e Chevrolet (-12,7%), e la Opel (-9,9%),

LE COREANE CORRONO
- In un quadro così negativo non mancano però segnali positivi. È il caso della Ssangyong che, grazie al lancio della nuova suv Korando registra +265,8%, anche se i numeri restano bassi: le auto immatricolate sono passate dalle sole 38 di novembre 2010 alle attuali 139. La seguono le coreane Hyundai (+63,1%) e Kia (+50,6%), la Tata (+14,8%) e la Volkswagen (+12,3%).

IN FLESSIONE ANCHE LE “PREMIUM”
- A differenza dei mesi precedenti, a ottobre anche diversi costruttori di auto di prestigio hanno risentito di un calo delle immatricolazioni. È il caso della Infiniti (-68,4%), dell'Audi (-15,5%), della BMW (-13,4%), della Mercedes (-9,4%), della Jaguar (-6,8%),  della Mini (-6%) . In crescita, invece, sono la Lexus (+876%), la Land Rover (+24,4%), la Porsche (+17,2%), e la Volvo (+8,9%). 



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Ritratto di Facip
2 dicembre 2011 - 12:58
il calo è generale. Il segno più è soprattutto per marchi che hanno volumi di vendite basse ed un modello può cambiare i dati.
Ritratto di Bracalone
2 dicembre 2011 - 13:57
Ma e' davvero 876% o 87,6??? Comunque grazie alla CT200h.
Ritratto di armyfolly
2 dicembre 2011 - 13:03
CI VUOLE CORAGGIO A COMPRARE UNA MACCHINA NUOVA..
Ritratto di miskom
2 dicembre 2011 - 13:15
stimolare la ripresa della crescita e il rilancio dei consumi... io vedo solo nuove tasse (IPT) e sempre più accise sui carburanti... c'è qualcosa che non torna o sbaglio?
Ritratto di Claus90
2 dicembre 2011 - 13:34
Tanto si vendono tantissime ferrari e questo è l'importante purtroppo tante volte chi le acquista o è nulla tenente oppure è un evasore fiscale anche questo ultimo punto produce crisi.
Ritratto di miky4662
2 dicembre 2011 - 14:05
...bruciamo le auto di lusso che ci capitano a tiro, tanto quelli se le ricomprano perchè il grano nn gli manca e così il mercato si riprende
Ritratto di Claus90
2 dicembre 2011 - 15:12
bella l'idea
Ritratto di gig
2 dicembre 2011 - 16:51
Eh sì!
Ritratto di freeblukite
2 dicembre 2011 - 14:14
Alla presentazione della Y al Motorvillage della foto c'era anche Marchionne ? No perché mi sa che se la ragazza della foto suona il violino ...lui la tromba ! Scusate ma una battuta per sdrammatizzare mi sembrava opportuna
Ritratto di jb007
2 dicembre 2011 - 17:00
il livello delle ita e delle tedesche.cmq,io nn vedo in giro molte jeep...
Ritratto di wiliams
2 dicembre 2011 - 18:18
Ancora una volta MARCHIONNE ha ragione,è inutile lanciare tanti modelli nuovi..........tanto nessuno le compra,la crisi del settore auto è a dir poco tragica,basta vedere anche i segni negativi sia di altri costruttori generalisti sia dei costruttori PREMIUM,quest ultimi quasi tutti tedeschi.A proposito la DR MOTOR ha segnato un "bel" -74% di immatricolazioni.........auguri TERMINI IMERESE.
Ritratto di fogliato giancarlo
2 dicembre 2011 - 23:56
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Ritratto di wiliams
3 dicembre 2011 - 13:49
E' vero quello che dici,però FIAT sta per mettere in vendita la nuova PANDA,la PUNTO restyling e sempre nella primavera 2012 ci sarà pure la monovolume L0,novità che contribuiranno a mantenere le quote di mercato della FIAT nonostante la crisi del settore auto.Per quanto riguarda l ALFA ROMEO sono d accordo con te,con due soli modelli (MITO e GIULIETTA)il 2012 per l ALFA sarà duro,ma sono sicuro che anche per lei arriverà il momento del grande rilancio,grazie al nuovo SUV,alla berlina GIULIA e GIULIA SW,alla MITO 5 porte,alla 4C e all ammiraglia sportiva,ma bisogna pazientare ancora un pò.
Ritratto di Joeilpilota
2 dicembre 2011 - 18:51
Forse questo momento di crisi induce a ragionare un po' sull'acquisto delle auto nuove. Finora si era ragionato poco, davvero poco. In buona sostanza spero che l'utente dopo gli aumenti dei costi - ormai irrefrenabili - dei carburanti, il costo delle polizze assicurative ed il costo generale della vettura, si proponga di acquistare un'auto per le proprie effettive necessità e le proprie tasche, abbandonando idee corsaiole, di tendenza, di auto che in realtà gli potrebbero servire poco addirittura nulla. Si può costatare che l'auto per anni è stata acquistata per lusso, moda o assoluto piacere, ben spesso anche quando se ne poteva fare a meno. Oggi cerchiamo di acquistare un mezzo per il lavoro e/o per lo svago con maggiore ponderatezza.
Ritratto di GM-one
5 dicembre 2011 - 16:57
la colpa è dello stato italiano! sono d'accordo con te che ultimamente macchinoni e 2-3 auto per famiglia sono la norma,ma non ho capito perchè lo stato ci deve campare da queste cose! se mi voglio comprare un auto perchè mi piace,non vedo perchè dopo aver già pagato il lprezzo d'acquisto,ti devo pagare pure l'affitto! così pure per le aziende...se lavori,lo stato è perennemente tuo socio(senza muovere dito) se sei in un periodo di crisi,datti pane...
Ritratto di Franko
3 dicembre 2011 - 09:12
Ma come si può pretendere che l'italiano acquisti una nuova auto (magari indebitandosi con dei bollettini infiniti) quando basta accendere la televisione, leggere un quotidiano o anche collegarsi ad internet, per sentire parlare di crisi, solo di crisi, unicamente di crisi. Anzi no...spesso si parla anche di sacrifici. Stanno bloccando l'economia, tutti i settori sono in decremento. Chi ha cento euro in tasca, se li tiene ben stretti.
Ritratto di fogliato giancarlo
4 dicembre 2011 - 00:11
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Ritratto di probus78
3 dicembre 2011 - 09:52
la continua crescita dei Coreani ha dell'incredibile: macinano ogni mese incrementi di vendite e riescono a migliorare la qualità ad ogni modello che sfornano... e ne sfornano in quantità. Quale sarà il loro segreto? Mah. Solo i tedeschi della VW sembrano poter tenere testa a questa travolgente ascesa.. Ma se questi continuano così... tra qualche anno sarà il gruppo Hyundai-Kia il 1° produttore al mondo di autoveicoli.
Ritratto di Robx58
3 dicembre 2011 - 19:37
13
dalle percentuali, bisogna vedere a quante unità corrispondono i vari 63,1% di Hyundai o il 12,3% di Volkswagen, o il - 17,9 di Citroen o .... perché magari il 63,1 % in più di 3.000 è 1893 ,ma se fosse di 15.000 sarebbe 9465 e il 12,3% di 30.000 è 3690, ma se fosse di 5000 sarebbe di 615 ,che corrispondono a vetture vendute in più dell'anno o del mese precedente. Secondo me se veramente ci fosse la crisi, come la stanno definendo ogni giorno, non ci sarebbero segni positivi da parte di nessun costruttore, ma solo negativi e molto ma molto più pesanti del -20% , si registrerebbero più vendite dell'usato, ma anche qui si registra un calo, dunque direi che ognuno pondera le proprie necessità e compra solo se indispensabile, o obbligato per via di incidente o appiedato. Però compra e compra da intenditore, perchè si documenta prima, conosce vari modelli e va dal concessionario con le idee ben chiare, ed ecco perchè i marchi emergenti coreani registrano delle vendite da record, perchè la gente si informa, legge, si documenta con filmati, e produce una conoscenza che fino a 10 anni fa era sconosciuta a tutto il settore auto, si comprava solo i marchi più famosi, quelli italiani o tedeschi, al limite i francesi, e poi il concessionario ti rifilava quello che voleva lui, l'auto che non riusciva a vendere. Oggi questo non è più possibile, si compra per conoscenza e non perchè ce l'ha imposto il venditore, è cambiato il modo di comprare, se supereremo questa crisi non ritorneremo ai numeri di 8/10 anni fa.
Ritratto di fogliato giancarlo
4 dicembre 2011 - 00:21
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Ritratto di Robx58
4 dicembre 2011 - 10:59
13
molte volte ci intendiamo! Saluti.
Ritratto di wiliams
4 dicembre 2011 - 23:27
Guarda ROBX58 che ti sbagli,il nuovo non tira e nemmeno l usato va benissino,questa è crisi e basta,detto questo la situazione in realtà è molto peggiore di quello che si legge sui giornali,infatti pochi lo scrivono ma attualmente tutte le case automobilistiche stanno facendo un massiccio ricorso alle km zero,cioè auto immatricolate ma poi ferme nei piazzali,se queste km zero non verrebbero contate come auto immatricolate e consegnate ai clienti il calo sarebbe molto maggiore per tutte le case automobilistiche e anche il mercato dell auto in ITALIA sarebbe molto più in calo.Le km zero gonfiano solo i dati di immatricolazione di tutte le case di automobili...........ma sono vendite false,perchè in realtà sono tutte ferme nei piazzali in attesa di un cliente.
Ritratto di Robx58
5 dicembre 2011 - 00:24
13
ma le auto a km 0 ci sono sempre state, sono 15 anni che il mercato le usa per gonfiare i valori di vendita e quindi rientrare nei budget di vendita imposti dalla casa madre, altrimenti i concessionari perdono percentuali di guadagno. Il problema è che se ci fosse la crisi, non si comprerebbe più nulla, non c'è nessuno che va a spendere € 24 al motor show, o che compra iphone a €600, o la Bmw da €40.000, negli anni '70 c'era la crisi, ma era vera, le auto non le comprava nessuno, le trattorie erano vuote, oggi devi prenotare per andare in pizzeria, altrimenti non mangi!!! Sarà crisi, ma per me molti ci marciano con la crisi, ovvio che non navighiamo nell'oro, ma l'Italia ,gli italiani l'hanno passate di peggio. Ricordo 30 anni fa vendere 1.600.000 auto in Italia era un record, oggi i Signori si sono abituati a superare di gran lunga i 2.200.000 auto nuove immatricolate, e perciò se le vendite sono calate del 30% è crisi...
Ritratto di fogliato giancarlo
5 dicembre 2011 - 01:42
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Ritratto di Robx58
5 dicembre 2011 - 10:10
13
verità, c'è chi con la crisi si arricchisce e chi povero era rimarrà tale e quale se non peggio. ...Saluti.
Ritratto di lorry
30 marzo 2012 - 11:01
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