NUOVA TORNATA - Lo scorso 1 agosto entravano in vigore gli incentivi sulle auto nuove relativi al 2020, che hanno tenuto a galla il mercato nei mesi post lockdown. Tuttavia, dei 450 milioni stanziati, attualmente ne restano poco più di 4. Ecco allora che il Governo sta per lanciare una “tornata” di aiuti per il 2021, che dovrebbero essere inseriti nella prossima Legge di Bilancio, la quale dovrebbe riceve l’approvazione definitiva entro venerdì 18 dicembre.
UNA FASCIA IN MENO - Stando alle anticipazioni, il Governo potrebbe mettere sul “piatto” 350 milioni di euro. Gli incentivi per l’acquisto delle auto nuove nel 2021 saranno concessi alle vetture a basso impatto ambientale, suddivise in fasce di emissioni. Il meccanismo dovrebbe ricalcare quello attuato nel 2020, ma ci saranno importanti differenze. Innanzitutto, le fasce di emissioni sarebbero tre (anziché quattro): si parte con quella fra 0 e 60 g/km di anidride carbonica, per la quale dovrebbero esserci i fondi stanziati con l’Ecobonus del 2018; poi ci sarebbero quelle fra 61 e 130 e 131 e 135 g/km, alle quali dovrebbero essere destinati i 350 milioni.
SOLO CON LA ROTTAMAZIONE - Il Governo pare intenzionato ad offrire il grosso del contribuito alle auto fra 61 e 135 g/km, le più abbordabili e diffuse sul mercato, in modo da aumentare la platea di clienti e portare così ad un più massiccio rinnovo del parco auto. Inoltre, si va nella direzione di offrire incentivi soltanto a chi rottama una vecchia auto: sarebbe un altro modo per incoraggiare i cittadini a dare indietro auto più inquinanti. Un’altra novità riguarda le fasce di emissione, che dovrebbero tenere conto del ciclo di omologazione europeo WLTP, in vigore dall’1 gennaio. E così, per controbilanciare questi scostamenti, il Governo sembra deciso a prendere in considerazione auto fino a 135 g/km, mentre gli incentivi del 2020 non venivano concessi ad auto con più di 110 g/km.