KERMESSE EUROPEA - In occasione dell’inaugurazione del nuovo punto vendita di Parigi, la casa di Hethel ha mostrato per la prima volta al pubblico la Lotus Emeya, la berlina a 4 porte che si affianca alla suv Eletre (qui il primo contatto) e che da quest’ultima eredita buona parte della meccanica. La Lotus Emeya sarà infatti realizzata sulla stessa piattaforma e avrà potenze simili alla “sorella” rialzata grazie a due motori elettrici (uno per asse) e due livelli di potenza fino ai 905 CV della Emeya R che garantirà tempi di accelerazione ben inferiori ai 3 secondi sullo 0-100 km/h e una punta massima superiore ai 250 chilometri orari.
VOCAZIONE SPORTIVA - Ma, naturalmente, trattandosi di una berlina dal baricentro più basso, il focus della Lotus Emeya non è soltanto quello di accelerare fortissimo in rettilineo ma di offrire anche un maggiore coinvolgimento alla guida. Per questo gli ingegneri del Lotus Tech Innovation Centre di Francoforte, il centro dove sono stati sviluppati i nuovi modelli a batterie della casa inglese, hanno ottimizzato il comparto sospensivo e lo sterzo, ma anche rivisto l’intero pacco batteria che è più sottile di quello utilizzato dalla Eletre per spingere le masse il più in giù possibile e per creare maggiore spazio all’interno dell’abitacolo.
FENDE L’ARIA - A questo proposito è stato rivisto anche il passo, maggiorato rispetto alla Eletre, e che dona all’auto un aspetto molto sportivo. Nonostante le dimensioni importanti - la Lotus Emeya è lunga oltre 5 metri - le proporzioni sono quelle di una vera berlina sportiva, con i fianchi larghi e la coda spiovente che culmina in un grande spoiler posteriore attivo che si alza in velocità. L’intero comparto aerodinamico è stato studiato nel dettaglio per ridurre la resistenza all’aria (e quindi migliorare l’efficienza e l’autonomia), ma anche per garantire maggiore stabilità alle altissime velocità, come testimonia il diffusore posteriore.
È FATTA CON CURA - Anche all’interno la Lotus Emeya riprende quanto di buono avevamo apprezzato a bordo della Eletre, ma con un piglio più sportivo: i rivestimenti utilizzati per tutto l’abitacolo sono di alta qualità con pelle e Alcantara sparsi un po’ dappertutto e inserti in leggera fibra di carbonio a sottolineare la vocazione sportiva della vettura (sebbene, di certo, non sarà un “peso piuma”). Tutto è realizzato con cura, le poltrone sportive hanno fianchetti laterali pronunciati ed estese regolazioni elettriche.
MA DIETRO… - Un po’ meno bene lo spazio riservato ai passeggeri posteriori: nonostante le dimensioni imponenti, i centimetri per le gambe non sono tantissimi e la distanza limitata tra il pavimento e la seduta non permette di appoggiare al meglio le cosce al sedile. Nessun problema invece per la testa e, scegliendo la configurazione a quattro posti, chi siede dietro dispone di numerose regolazioni elettriche e di un ampio bracciolo ricco di vani portaoggetti.
L’ASPETTIAMO NEL 2024 - La nuova Lotus Emeya arriverà su strada nell’estate 2024. Per il momento non sono ancora state annunciate né le sue caratteristiche tecniche né il prezzo che dovrebbe attestarsi attorno ai 100.000 euro per la versione d’ingresso e circa 150.000 per la più potente ed accessoriata Emeya R che, tra gli altri, potrà disporre anche di un potente impianto frenante carboceramico. Interessante, infine, la velocità con cui la Emeya potrà ricaricarsi dalle colonnine ad alta potenza: in corrente continua accetta fino a 350 kW, ovvero abbastanza per passare dal 10 all’80% della batteria in poco più di 15 minuti.
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