Leggerezza, potenza, prestazioni brucianti, sportività, fascino, eleganza, blasone, traduzione, storia. Potrebbe contenerne molte altre, di belle parole, il lessico per descrivere le supercar firmate McLaren. Al MIMO 2022, la casa di Woking si è ritagliata un posto da protagonista assoluta, tra i costruttori di auto da sogno, offrendo ai visitatori un parterre da pioggia di sguardi e flash assicurata. Eccoli, visti un po’ più nel dettaglio, i tre bolidi inglesi che fino alla prossima domenica popoleranno i sogni degli appassionati giunti in città per la seconda edizione del salone meneghino.
MCLAREN ARTURA
Con la McLaren Artura, nome derivato da una parola celtica che unisce i termini “art” (arte) e “future” (futuro), lo scorso anno le super sportive della McLaren hanno voltato pagina, diventando ibride plug-in. Abbinato a un motore elettrico, il nuovo V6 bi-turbo sprigiona una potenza di 680 CV. La linea è un mix accattivante tra superfici morbide e affilate. I numeri? Da vero animale da pista: tre secondi per scattare da 0 a 100 km/h e 330 km/h di velocità massima.
MCLAREN SENNA
Basata sulla meccanica della 720S (qui per saperne di più), la McLaren Senna () - che nel nome omaggia Ayrton Senna, vera e propria leggenda della Formula 1, campione del mondo nel 1988, 1990 e 1991 con i colori della scuderia britannica - ne rappresenta un’estrema evoluzione in chiave super sportiva. Il motore V8 bi-turbo da quattro litri di cilindrata raggiunge quota 800 CV (80 in più della 720S), un’enormità, a maggior ragione se raffrontati a un corpo vettura che ferma l’ago della bilancia a 1.198 kg. Corre solo a guardarla, ma quando si mette a farlo per davvero, non ce n’è praticamente per nessuna: impiega appena 2,8 secondi per raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo e dopo altri 4 secondi ha già infranto il muro dei 200 all’ora, proseguendo senza esitazioni sino alla soglia dei 340 km/h. Una vera belva.
MCLAREN ELVA
A tre anni dal lancio, la McLaren Elva continua a suscitare stupore e ammirazione in chiunque la osservi. Sarà per il fascino della sua silhouette, sarà per la raffinatezza meccanica nascosta sotto la pelle, ma la barchetta super sportiva della casa di Woking è una vera calamita per gli appassionati. Il motore V8 bi-turbo, lo stesso della Mclaren Senna, è collocato in posizione posteriore-centrale ed eroga una potenza massima di 815 CV. Il dato più impressionante, scorrendo la scheda tecnica, è probabilmente quello relativo al tempo di accelerazione da 0 a 200 km/h: appena 6,7 secondi. La casa di Woking ne ha costruite “solo” 399, a un prezzo record di 1.737.731 euro. Ma sognarla, al MIMO, non costa nulla.