BUON FINALE, MA… - Il 2019 si è concluso nel modo migliore per il mercato italiano dell’auto, perché le nuove immatricolazioni sono aumentate a dicembre del 12,5% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e hanno raggiunto le 140.075 unità. L’incremento è stato determinante ai fini del bilancio gennaio-dicembre, tanto è vero che le consegne di auto nuove sono cresciute rispetto al 2018, seppur dello 0,3% (per un totale di 1.916.320 unità).
… I PRIVATI SENTANO - Lo dicono i numeri diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che descrivono tuttavia una situazione non così positiva: a trainare le immatricolazioni di dicembre sono state le aziende, con un incremento del 51,7%, mentre le società di noleggio hanno acquistato il 33,9% di auto in più a dicembre. Male le consegne ai privati, calate del 6,1% a dicembre e dello 0,1% da gennaio a dicembre: ciò dimostra che la situazione per le famiglie non è ancora rosea.
LE CROSSOVER TIRANO - A dicembre è stato venduto il 24,7% di crossover in più rispetto allo stesso mese del 2018, per un totale di 50.226 unità. Le crossover, insieme a monovolume e cabrio, sono gli unici tipi di carrozzeria a crescere fra gennaio-dicembre 2019 e l’anno prima; le crossover in particolare hanno guadagnato il 15,8% e sono arrivate a 646.230 esemplari, facendo sentire il fiato sul collo alle berline, che hanno venduto 900.418 unità nel 2019 (il 3,5% in meno).
MALE LA FCA - Il gruppo con più immatricolazioni a dicembre è stato la FCA, che tuttavia ha perso il 2,27% ed è passata da 31.865 a 31.142 auto vendute: i +4,48% e + 2,91% di Alfa Romeo e Fiat sono stati vanificati dal -14,04% della Jeep, che da sola ha “perso” oltre 500 auto rispetto a dicembre 2018. Secondo il Gruppo Volkswagen, con 19.580 nuove immatricolazioni (il 3,05% in più), davanti alla PSA (16.622, l’8,90% in meno) e il Gruppo Renault, che ha guadagnato il 13,72% ed è passato da 14.361 a 16.332 auto vendute.
SECONDA LA PSA - La situazione è quasi analoga nel periodo gennaio-dicembre. Prima è la FCA, con 454.601 nuove auto vendute (il 9,58% in meno), davanti però alla PSA (297.520 immatricolazioni, il 2,83% in più) e al Gruppo Volkswagen, al terzo gradino del podio con 295.015 auto vendute (l’8,79% in più). Seguono il Gruppo Renault, con 198.011 nuove immatricolazioni (il 6,02% in più, una crescita tutta legata al successo della Dacia, salita del 36,44%), e la Ford, che perde il 5,47% e chiude l’anno con 122.527 auto vendute.
PANDA REGINA - Lo scettro di auto più venduta in Italia a dicembre va alla Fiat Panda, che ha totalizzato 10.434 esemplari e precede le Smart ForTwo (6.902 unità) e Dacia Duster (3.950 unità). Quarta la Lancia Ypsilon, con 3.922 esemplari, e quinta la Renault Captur, che ha raggiunto i 3.807 esemplari. La Fiat Panda, con 138.132 esemplari, è prima anche nel periodo gennaio-dicembre, ma davanti alle Lancia Ypsilon, Dacia Duster, Fiat 500X e Renault Clio.
NEL LORO PICCOLO, HANNO FATTO IL BOTTO - Scorrendo i dati delle immatricolazioni, si notano poi delle case che non hanno raggiunto grandi numeri, ma sono cresciute moltissimo. I dati della Tesla, che nel 2019 ha inizato a consegnare le Model 3, sono impressionanti (+ 428%, da 464 a 2.450 unità nel corso dell'anno) ma anche DR fa segnare un +152,4%, arrivando a 3.793 auto. Quanto alle supercar, crescono Ferrari (495 vetture, +24,1%), Lamborghini (313 esemplari, +47,6%, grazie anche alla suv Urus) e anche Aston Martin: i 53 esemplari consegnati significano un +82,8%. Per la casa inglese, che ha rivisto la sua presenza commerciale nel nostro Paese, è facile prevedere un'utlteriore ascesa dato l'arrivo della suv DBX a inizio febbraio 2020.