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Mercato dell’auto in Italia: -1,2% a maggio 2019

03 giugno 2019

Torna il segno negativo per le immatricolazioni del mese passato, che portano in negativo anche il totale da inizio anno.

Mercato dell’auto in Italia: -1,2% a maggio 2019

SEGNO MENO - Secondo quanto diffuso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le immatricolazioni di autovetture nel mese di maggio sono state 197.307, in calo dell’1,2% rispetto alle 199.692 del maggio 2018. Dopo un leggero segno più ad aprile, l’unico del 2019, le immatricolazioni vanno quindi di nuovo giù. I primi 5 mesi dell’anno raggiungono le 910.093 vetture immatricolate, facendo segnare un -3,8% nel confronto con le 946.381 auto dello stesso periodo dello scorso anno.

PER ALIMENTAZIONE - L’analisi dei dati di mercato rileva per le alimentazioni un altro forte calo del diesel, che perde 1/5 dei volumi immatricolati, fermandosi nel mese al 41,8% di quota, con una perdita di circa 10 punti percentuali. Il brusco calo del diesel, favorisce la crescita del benzina e delle motorizzazioni ibride. Le benzina in maggio crescono del 22,5% e salgono al 43,7% di rappresentatività, valore allineato a quello del cumulato gennaio-maggio, pari a 43,4%. Anche le ibride proseguono in maggio il trend di ottima crescita, +34,7% in volume, raggiungendo il 5,4% di quota, +1,5 punti, con un 5,3% di rappresentatività nel cumulato gennaio-maggio. Le vetture elettriche raddoppiano i volumi immatricolati, salendo allo 0,6% sul totale mercato. In forte calo invece il metano, che si ferma all’1,9% nel mese e all’1,5% nel cumulato. Meglio il Gpl, che in maggio segna un +5,1%.

BONUS MALUS - Gli impatti sul mercato dell’ultima manovra con l’introduzione di ecoincetivi ed ecotasse rimangono ancora da definire. Le auto che beneficiano del bonus, fino a 70 g/km di CO2, presentano un incremento delle immatricolazioni del 63,5%, nulla di meglio di quanto non facessero precedentemente alla sua entrata in vigore. Quelle soggette alla tassa, oltre i 160 g/km di CO2, si confermano in crescita: +107% per quelle da 161 a 175 g/km, +10,6% da 176 a 200 g/km, +103,6% da 201 a 250 g/km e +21% per quelle oltre i 250 g/km.

SCENDE LA FCA - Per quanto riguarda i costruttori, la FCA, che a maggio ha immatricolato 51.798 auto, fa peggio del mercato e cede il 6%, portando la sua quota di mercato al 26,2% nel mese. Fra i segmenti risultano in territorio positivo troviamo le city car, +9,9%, che salgono al 17,2% di quota, 16,6% del totale mercato nel cumulato, e rimangono stabili le utilitarie del segmento B, al 37,3% di rappresentatività. Riportano una flessione i segmenti medi e superiori; in particolare il segmento C scende al 31,5% di quota di mercato, mentre l’alto di gamma segna un buon incremento, +9,3%.
 
SEMPRE SU LE CROSSOVER - In flessione tutte le tipologie di carrozzerie, ad eccezione dei crossover, che segnano un +15,7%, e che ottengono in maggio il 32,5% di quota e il 31,9% nel cumulato gennaio-maggio.

LE AREE GEOGRAFICHE - Fra le aree geografiche dell’Italia l’unica a segnare in maggio una crescita delle immatricolazioni è il Nord Est, +7,2%, grazie alla spinta del noleggio. Il contributo del noleggio attenua leggermente anche la flessione del centro Italia, mentre non incide sull’andamento delle immatricolazioni del sud e delle isole, in calo entrambe intorno al 10%. Sul fronte dei canali di vendita, i privati in maggio ritrovano il secondo segno negativo dell’anno, -7,6%, dopo quello di marzo, portandosi al 52,9% di quota, -3,5 punti percentuali, e mantenendosi al 56,5% nel cumulato dei 5 mesi. Un forte calo continua a interessare le società, soprattutto per la flessione delle autoimmatricolazioni. 

IL NOLEGGIO - Si conferma in maggio un incremento del 22,1% del noleggio, che gli consente di raggiungere una quota del 31,5% del totale incrementandosi di oltre 6 punti, arrivando al 28% di quota nei 5 mesi. A questo risultato ha contribuito la crescita stagionale del noleggio a breve termine, +35,6%, e un incremento del 18,1% del lungo termine.

REVISIONE DELLA FISCALITÀ - Per incrementare le vendite e accelerare il rinnovo del parco circolante, che al momento presenta tassi di sostituzione insufficienti, l’UNRAE (Unione dei costruttori esteri) suggerisce la revisione della fiscalità, che porterebbe al 100% la detraibilità dell’IVA sulle auto aziendali.

LA TOP 50 DI APRILE 2019



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Ritratto di Roomy79
3 giugno 2019 - 21:22
1
Incredibili i numeri della duster e la sandero che vende piu della sopravvalutata polo!!!
Ritratto di Gwent
3 giugno 2019 - 21:43
2
Si beh costa pure la metà della Polo. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Roomy79
3 giugno 2019 - 21:51
1
PEccato che una stepway ben accessoriata ha piu otpional della polo trendline...e costa comunque 3000 € in meno
Ritratto di ct46
3 giugno 2019 - 22:57
Dai ma siamo seri...smettetela di paragonare la Sandero alla Polo,che per quanto triste possa essere,è un progetto tutto nuovo,dando al compratore l'opportunità di personalizzarla come meglio crede anche con sistemi di sicurezza di auto di categoria superiore, la Sandero monta un pianale di 20 anni addietro,interni che ad oggi sono ridicoli per il segmento,quest'ultima vende solo perché in Europa siamo alla canna del gas economicamente,ma quello che mi stupisce e' che qui in Italia la gente si fa pigliare per i fondelli comprando le stepway che hanno anche un prezzo non bassissimo ("cavolo però ho la versione crossover della Dacia") per quello che sono davvero cioè delle Clio II ricarrozzate,se proprio dovessi comprare una Sandero comprerei la base che più base non si può,solo per spostarmi ed avere una buona abitabilità,cmq solo due auto che pur appartenendo allo stesso segmento si rivolgono a tipologie di clienti diversi!
Ritratto di Cosworth141090
4 giugno 2019 - 06:12
Rispetto il parere altrui, ma sinceramente tutto questo dar contro a Dacia, adducendo come argomento l'obsolescenza dei suo prodotti, lo trovo leggermente ipocrita dal momento che occupa il settimo ed undicesimo posto in classifica mentre al quarto "troneggia" la Y........
Ritratto di Vincenzo1973
4 giugno 2019 - 15:54
la Y non monta un pianale di una generazione fa pero. e gli interni non sono paragonabili. detto questo non credo che tanta tecnologia cambi molto l'arco di l'utilizzo nel caso di un segmento a/b .
Ritratto di marcoveneto
4 giugno 2019 - 09:15
Concordo..preferisco un buon usato a una Dacia...
Ritratto di Gwent
4 giugno 2019 - 12:29
2
È risaputo che gli italiani negli ultimi anni non brillino per buon gusto. Io personalmente una Sandero non la vorrei neanche regalata: Progetto ben più vecchio di quello della Y (dal momento che è basata sulla Clio del 98), brutta come la fame (parere del tutto personale ma credo condivisibile) e con interni da segmento A e nn certo delle migliori. Poi per quel che mi riguarda gli italiani possono comprarne a carrettate ma, ribadisco con parere del tutto personale, io non la vorrei mai neanche in regalo. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di remor
3 giugno 2019 - 22:30
Penso che molti che hanno acquistato auto a breve guidano comunque da decenni. Magari quando si patentarono il servosterzo nemmeno l'avevano e la retromarcia non era sincronizzata. A torto o a ragione a tutta la serie di nuovi dispositivi che siano adas o infotainment nemmeno ci pensano visto che per decenni ne hanno fatto benissimo a meno. Preferiscono muoversi al risparmio, al limite se c'è da investirci qualcosa in più mirano a un motore un po' più potente del basilare, o qualche vezzo estetico. Ripeto a torto o ragione
Ritratto di remor
3 giugno 2019 - 22:57
Che poi, sia chiaro, spesso oggi nel parlare di risparmiare in sicurezza si fa un discorso sulle auto basilari di segmenti bassi e su chi le compra, eventualmente sindacandone la scelta. Ma in verità, per esempio, Volvo è sempre stata pioniera in tale aspetto ma tanto qui comunque compravano lo stesso tutti, anche spendendo di più, triade. E non credo che ci si sia mai particolarmente, ma forse proprio per niente, autobiasimati che qui le Volvo e relativa predilezione per l'aspetto sicurezza fossero poco considerate / acquistate
Ritratto di Gwent
4 giugno 2019 - 12:38
2
Volvo in Europa è stata un must negli anni 80 e 90 e le Serie 700 prima e le 850 poi hanno spesso venduto più della triade nel segmento E. Poi si sono perse parecchio sotto la gestione Ford ma per 15 anni buoni hanno dettato legge in Europa e possedere una 760 GLE nel 1986 era molto più cool che avere un 520i o una Classe E, negli anni 90 le 850T5 furono in assoluto le segmento E più trendy e bmw riuscì ad arginare l'avanzata delle svedesi solo col lancio della E39 che a metà anni 90 la E34 era piuttosto decotta e per avere le prestazioni di un 850 T5 dovevi andare sulle 535i. Cosa che, ovviamente, data la cilindrata fuori portata e i prezzi di listino ben superiori, nessuno faceva. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Roomy79
4 giugno 2019 - 13:17
1
La 850 T5 e stata una delle berline/ sw che ho più sognato e amato in gioventù, motore eccezionale, forme inconfondibili, stupende. Insieme alle saab 9-3 sono tra le poche auto d’epoca che metterei in garage
Ritratto di Gwent
4 giugno 2019 - 18:49
2
Idem: T5 R gialla, sedan ed SW sono gioielli da tramandare ai posteri. Come la 240, la 262C di Bertone, la Serie 700 e le coupé 480 e 780 ancora di Bertone. Le Volvo attuali non mi dicono nulla soprattutto i suv che trovo orripilanti sebbene la Polestar 1 e la S90 mi piacciano parecchio. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di dragomic
4 giugno 2019 - 08:53
1
ahahah! vero! hai ragione sai? effettivamente la mia prima auto non aveva manco le casse di serie! ci avevo messo su un pianale da assassino! e la tipo GT che presi dopo non aveva servosterzo, per parcheggiare il volante a due mani dovevo prendere! questo per dire che la tua analisi x me è centrata! non mi frega niente di schermi vari, sensori vari.. non mi interessa essere connesso in auto (anzi, quando salgo in auto il cell lo butto nel cassetto del cruscotto). Mi concedo il lusso di una radio mp3, così da non dover cambiare cd e non distrarmi. perchè in auto ci vuole testa e attenzione. sempre. specialmente ora che vedo troppa gente distratta. giro molto in moto e da una moto si ha una visione ancora diversa delle abitudini delle persone.. è pazzesco. su 10 auto se va bene 2 guidano. gli altri fanno altro mentre la macchina va avanti!
Ritratto di remor
4 giugno 2019 - 09:56
Si spesso parla e riparla di sicurezza sicurezza sicurezza ma questo tema è tanto poco trattato quanto reale e diffuso. Anche io, fra i commenti, porto avanti la crociata che la gente al volante è palesemente sempre più distratta.
Ritratto di Roomy79
4 giugno 2019 - 10:46
1
Anch’io 9 mesi all’anno in scooter e vedo guidare tutti sempre peggio...il progresso non va fermato, ma io la prima cosa che cerco in un auto e l affidabilità insieme alla praticità...trovo cruscotti come quello della nuova classe A un oscenità e rimango affezionato al detto del buon Ford:”quello che non c’e non si puo rompere”.
Ritratto di 82BOB
4 giugno 2019 - 14:09
2
Vero... Ci sono optional e gadget a profusione che in molti casi nemmeno ci verrebbero mai in mente... Poi per avere l'essenziale tocca comunque sborsar fior di quattrini!
Ritratto di bridge
3 giugno 2019 - 21:52
1
Secondo me valgono tutti i soldi spesi in più per una Polo rispetto ad una Sandero. Dacia è degrado.
Ritratto di Roomy79
3 giugno 2019 - 22:08
1
Io son d’accordo con te esclusivamente per il fattore sicurezza...per il resto la polo e di una tristezza infinita, perché diventi decente va presa almeno con i cerchi da 16” la versione base e imbarazzante molto meglio la stepway
Ritratto di bridge
3 giugno 2019 - 22:23
1
Mio fratello ha preso una Dacia Dokker a gpl per l'azienda di famiglia. Tra scricchiolii infini, carrozzeria fatta di latta, portiere che per chiuderle bisogna sbatterle con forza e fruscii fastidiosi già da 80 km/h... Qualche settimana fa gli hanno rubato il sistema multimediale (una delle poche cose decenti dell'auto se si esclude le mappe datate del navigatore e il sistema vivavoce che non si sente bene) in Corso Francia a Torino semplicemente sforzando la serratura della portiera. Per avere il nuovo dovrà aspettare ben 2 mesi perché i sistemi multimediali Dacia vanno a ruba nel vero senso della parola.
Ritratto di Agl75
3 giugno 2019 - 22:29
Poi incredibili i dati della Qubo! Ben 1423 acquirenti. INCREDIBILE!
Ritratto di Giulk
4 giugno 2019 - 09:41
La Duster ( che ho ) è una ottima auto, onesta, funziona bene, scricchiola meno di diverse altre auto che ho avuto ( tanto per dire sulla qualità degli interni ), ha molto spazio, un gran bagagliaio, un ottimo comportamento stradale e sopratutto costa poco
Ritratto di remor
3 giugno 2019 - 21:44
Per quanto relativamente poco possono dire i dati del singolo mese, da notare comunque che la Golf ha venduto più della Polo. L'eventuale gruppo FcaRenault si prenderebbe tutte le prime 8 posizioni. Non c'è né una Seat né una Skoda in top 50, infatti dico spesso che ultimamente ne vedo meno che un tempo. La Karl è la prima inseguitrice del duo Panda-500, non l'avrei immaginato. Avevo invece immaginato che la classe A prevalesse sulle altre 2 tedesche, ma pensavo con più margine e non pensavo che la 1er stesse davanti la A3. La prima vera auto di un certo livello e prezzo è giusto in 50esima posizione, l'ultima.
Ritratto di Roomy79
3 giugno 2019 - 21:54
1
La A3 e diventata un auto davvero poco appetibile, linea anonima, optional troppo costosi...
Ritratto di remor
3 giugno 2019 - 22:08
Dimenticavo. Inaspettatamente, per me, assenti Giulietta e Megane, un po' anche Astra. Soprattutto nel momento in cui invece rientrano Tucson Stelvio e Qubo. P.S. La Golf stacca anche, e abbastanza, la Tipo
Ritratto di Agl75
3 giugno 2019 - 22:33
@remor anche io noto l’assenza della megane che è anche diventata auto aziendale abbastanza diffusa. Più interessanti i dati annuali, dove invece mi aspetto di vederla
Ritratto di remor
4 giugno 2019 - 06:44
Confermo che il dato mensile è troppo -volatile-. Per curiosità mi sono andato a vedere l'ultimo a livello europeo della Model 3 e mentre a marzo aveva fatto oltre 14 mila -e tanto se ne qui parlò qui che aveva superato le tedesche- ad aprile non è riuscita ad arrivare a 4 mila. Per fare un esempio.
Ritratto di 82BOB
4 giugno 2019 - 06:38
2
Per me SEAT e Skoda pagano il ritardo nel rinnovo della gamma a metano! Dalle mie parti è pieno di Ibiza, Leon, Octavia... A regime con i 1.0 e 1.5 mono faranno il botto e si allineeranno a VW e Audi! Dopotutto avanti ci sono tutte auto che hanno versioni metano o gpl...
Ritratto di remor
4 giugno 2019 - 08:24
Probabilmente hanno fatto un certo salto di qualità -è un'ipotesi- ma penso vengano ancora viste per immagine forse ancora qualcosina sotto ad esempio di una peugeot o ford, per cui visti poi i prezzi -ieri c'era l'articolo della b-suv spagnola che col diesel da 95 cavalli richiede oltre 25 mila euro- chi invece aveva pensato di mantenersi basso come target di spesa si prende una Duster o in altro segmento una Sandero che forse è interpretata come oggi quella che era all'inizio la Fabia o la sua antecedente Felicia o era una volta la prima Ibiza.
Ritratto di 82BOB
3 giugno 2019 - 21:48
2
I dati del mercato italiano sono proprio peculiari della nostra diversità... Che sia per ragioni storiche, economiche o per altro non so, ma vista da uno straniero penso veramente che possa essere ritenuta incredibile questa classifica!
Ritratto di Roomy79
3 giugno 2019 - 21:53
1
La ecosport vende piu della fiesta! Anche questo dato e incredibile
Ritratto di Gwent
4 giugno 2019 - 18:43
2
Più per demerito della Fiesta che per merito dell'Ecosport, un vero e proprio flop considerato che le precedenti erano sempre state in top 5, le serie 89 e 96 poi ebbero un successo tale che Ford non ce la faceva a stare dietro agli ordini ma anche la penultima è stata un successo enorme e persino negli USA ne hanno vendute parecchie per essere una segmento B (ti credo, era la perfezione fatta utilitaria). Prima di aver approvato l'incomprensibile tombino che c'è adesso probabilmente avranno usato le stesse parole di Freddie Mercury nel biopic Bohemian Rhapsody: "Ed ora miei cari, dichiaro ufficialmente aperta la sbronza!". Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Michiflanoalila
3 giugno 2019 - 22:14
Da possessore di 2 auto a metano noto come la politica abbia affossato l'unico metodo di risparmio che avevamo
Ritratto di NeroneLanzi
3 giugno 2019 - 23:28
Beh però non disperare Michi: siamo riusciti ad aumentare inutilmente la spesa sulle BEV, senza impatti trascendentali sui volumi e al tempo stesso a far aumentare comunque la CO2. Siamo dei maghi.
Ritratto di Wikowako
4 giugno 2019 - 07:11
Va forte la Punto.
Ritratto di otttoz
4 giugno 2019 - 07:59
che strano...i dati governativi parlano di crescita!
Ritratto di dragomic
4 giugno 2019 - 08:56
1
Un mesetto fa un signore rumeno che conosco che fa il muratore ridendo mi fa "noi rumeni comprare audi e bmw. voi italia compera dacia".
Ritratto di marcoveneto
4 giugno 2019 - 09:19
ahah è proprio vero (ahimè)!
Ritratto di Giuliopedrali
4 giugno 2019 - 17:30
Vediamo se questi signori con le BMW pagano bolli assicurazione e benzina...
Ritratto di 82BOB
4 giugno 2019 - 14:13
2
Meglio non chiedersi il perché...
Ritratto di alex_rm
4 giugno 2019 - 09:48
SOno dati mensili che rispetto a quelli annuali possono essere soggetti in un determinato periodo dell anno all acquisto di un modello di auto da parte di grandi aziende o agenzie di noleggio. E vergognoso che anche le agenzie di noleggio prendono nelle loro flotte e vogliano noleggiare anche le Dacia(auto insicure) invece di auto di progettazione moderna.
Ritratto di NeroneLanzi
4 giugno 2019 - 11:25
La quota delle società di noleggio su Dacia è al 2,88%, lá dove la media mercato è al 25,41%. Sicuro di aver controllato i dati?
Ritratto di 82BOB
4 giugno 2019 - 14:18
2
Concordo sull'inattendibilità dei dati mensili, ma l'accanimento su Dacia è immotivato! Un mio conoscente, che è paladino della sicurezza a tutto tondo (dal lavoro che fa agli hobby che lo appassionano alle scelte in fatto di acquisti) ha comprato nuova una Duster! Fidati che se era così insicura come credi se ne sarebbe guardato bene dal comprarla (e guidarla)!
Ritratto di Spock66
4 giugno 2019 - 10:31
E' incredibile come questa classifica sia la fotografia evidente di un Paese ormai poverissimo, dove solo utilitarie o wannabe SUVvetti riescono a essere venduti..non ho sottomano le analoghe classifiche europee, ma di certo il divario con tanti altri stati europei (e non penso solo alla Germania) credo sia sempre più marcato..tutto questo grazie ad un sistema produttivo che ha puntato esclusivamente sulla competitività del basso prezzo (facile da raggiungere per i datori di lavoro dopo lo scellerato Jobs Act) invece che sulla qualità (che richiede invece di investire pesantemente in ricerca e competitività)..bah!
Ritratto di Sepp0
4 giugno 2019 - 12:00
Purtroppo è verissimo. Per trovare la prima macchina relativamente "costosa" bisogna arrivare al 21esimo posto (Tiguan), il primo D-SUV è 50esimo e di berline segmento D manco l'ombra nelle prime 50, auto col modello base che parte da 35-40k completamente inesistenti. Siamo un paese poverissimo, c'è poco da dire.
Ritratto di Gwent
4 giugno 2019 - 12:53
2
Povero economicamente ma ricchissimo di cattivo gusto. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Marco_Tst-97
4 giugno 2019 - 16:55
Sì, come no, infatti Michelangelo, Borromini, Bernini e Palladio erano tedeschi, guarda...
Ritratto di Giuliopedrali
4 giugno 2019 - 17:32
In Cina per dire, non tutti i mesi ma spesso, l'auto più venduta è l'Haval H6, praticamente una Q5...
Ritratto di Marco_Tst-97
5 giugno 2019 - 11:23
Comunque è anche vero che siamo un paese in cui si investe più in beni immobili che in quelli consumabili o mobili: insomma, piuttosto che guardare al mercato dell'auto per determinare la condizione del nostro Paese so dovrebbe guardare al mercato immobiliare.
Ritratto di Marco_Tst-97
5 giugno 2019 - 11:24
Il commenti era in risposta a chi faceva il parallelo fra il costo delle auto più vendute e la condizione economica del Paese. Poi può anche essere (quasi sicuramente) che la situazione risulti sempre la stessa, ma per me il mercato dell'auto ha poco a che fare in tal senso.
Ritratto di Challenger RT
6 giugno 2019 - 01:36
Concordo: Automobilisticamente parlando siamo tornati al dopoguerra! Coupè e cabrio non pervenuti, segmento E roba da noleggio con conducente ovviamente in versione base e diesel! Terribile! Se esci per strada con un'auto (non un indistinguibile Suv) ripeto un'auto, che non abbia la forma di un'utilitaria, munita magari di un motore benzina con più di 4 cilindri seminuova o anche d'epoca ti prendono subito per un ricco evasore... Continuiamo a farci del male!
Ritratto di Mbutu
4 giugno 2019 - 11:27
A me quello che lascia basito è l'impatto dell'ecomalus. Tante preoccupazioni sul devastante impatto che avrebbe avuto sulla produzione ed invece ancora niente. Solo terrorismo psicologico per mutilare una legge. Discutibile l'affermazione sull'impatto dell'ecobonus perchè, in un mercato comunque in contrazione, non c'è controprova che senza gli incentivi il trend sarebbe stato "nulla di meglio di quanto non facessero precedentemente alla sua entrata in vigore".
Ritratto di anarchico2
4 giugno 2019 - 11:47
A riprova che la legge era del tutto inutile, alla faccia della propaganda di regime.
Ritratto di Mbutu
4 giugno 2019 - 12:08
E dove starebbe l'inutilità? Chi vuole la macchina inquinante oggi paga dei soldi che, almeno nel principio, andrebbero a favore della collettività. Chi la vuole non inquinante usufruisce di un incentivo che potrebbe stare sostenendo le vendite di questi veicoli più virtuosi a dispetto del mercato in crisi.
Ritratto di NeroneLanzi
4 giugno 2019 - 12:26
L’affermazione dell’unrae é basata sulle loro stesse stime per il 2019, che erano peraltro concordi con quelle di tutti gli altri analisti. Quasi tutti l’anno scorso, prima che il governo pensasse all’ecotassa e all’ecobonus, stimavano un mercato in calo ed un raddoppio dei volumi delle BEV. Ora siamo ad un +90%. Nonostante l’aumento di spesa pubblica sul segmento. Se guardiamo i dati YTD, più del 25% delle targhe sono state realizzate con BEV che comunque non accedono all’ecobonus. In sintesi, l’impatto della tassa è stato maggiore rispetto all’impatto del bonus, innalzando la pressione fiscale media, in un momento non esattamente otttimale a livello nazionale. In compenso questo non ha portato ad una riduzione della CO2 media del nuovo immatricolato, anzi, il valore continua ad aumentare. In buona sostanza abbiamo trasferito denaro ad uno 0,5-0,6% della popolazione che non aveva comunque problemi economici, riducendo l’incentivo al cambio di auto per chi ha ridotte possibilità di spesa e che piuttosto che cambiare auto è rimasto a circolare col suo bel Euro2-3-4 in attesa di vedere cosa accadrà in futuro. Non che sia una sorpresa. L’avevano anticipato tutti e puntualmente si è verificato. Come accaduto con il superbollo. Ma per la politica è più facile ignorare le parole di chi conosce il mercato e fare il suo storytelling.
Ritratto di 82BOB
4 giugno 2019 - 14:06
2
Né chi è a favore né chi è contro il provvedimento può dare un giudizio sulla sua bontà con dati così limitati! Oltretutto il mercato auto va guardato sempre con finestre temporali ampie (io parlerei di lustri), non certo di mesi... In questi anni recenti siamo incappati nel wltp, nello stop di diverse case a metano e gpl, nella corsa agli ibridi, all'elettrico e all'infotainment (con aumenti spropositati dei prezzi), in un quadro non certo roseo per le case automobilistiche! In più l'Italia è un mercato non marginale, di più, e si sorregge su prodotti che definire obsoleti è fargli un complimento! Io attenderei nel formulare troppi giudizi e anzi, spronerei le istituzioni per cercare di incentivare la mobilità ecologica e disincentivare la mobilità più inquinante con provvedimenti locali più puntuali e mirati, per andare a risolvere quelle situazioni che risultano critiche nel nostro paese!
Ritratto di Mbutu
4 giugno 2019 - 15:17
82BOB, io sarei anche d'accordo con te. Mi limitavo solo a notare come il crolo verticale previsto dal giorno dopo l'entrata in vigore della legge non si sia avverato. E per contro trovavo molto partigiano l'aver stabilito che l'ecobouns non sia servito solo perchè il trend di crescita in questo mese non si è decuplicato.
Ritratto di NeroneLanzi
4 giugno 2019 - 15:38
Bob, mi sono semplicemente limitato a riportare l’analisi è le previsioni di chi era contrario al provvedimento (i costruttori e l’intera filiera, più le associazioni dei consumatori). Naturalmente c’erano anche delle stime di chi era favorevole (il governo e le sussidiare delle società di gestione dell’energia che si occupano di installazione di colonnine). Ad oggi sta accadendo esattamente quanto hanno detto i primi. Ripeto, anche dopo il superbollo c’era chi suggeriva di aspettare e vedere. Abbiamo visto... sono d’accordo con te che ci vogliano lustri prima che il mercato sia pronto, per questo penso che queste azioni andrebbero portate avanti tra qualche lustro. Se ci sono risorse si possono spendere per iniziative più efficaci per l’ambiente visto che per il momento non solo il trend negativo sulla CO2 non solo non si è invertito ma nemmeno è rallentato.
Ritratto di Mbutu
4 giugno 2019 - 23:23
Peccato che a rallentare, per il momento almeno, non siano state le auto colpite dall'ecomalus. Con buona pace di "quelli che ne sanno". Del resto unrae va bene quando si tratta di tenere il conto. Sulle analisi sono troppo coinvolti.
Ritratto di NeroneLanzi
5 giugno 2019 - 00:14
No, anche perché una quota parte di esse non è ancora colpita dall’ecotassa (questa di basa sul contratto, non sulla targa). Un’altra quota parte colpisce vetture con una sensibilità ai prezzi ridicola. Il risultato netto rimane che quanto lo stato incassa dalla tassa è ampiamente superiore a quanto sta erogando con il bonus. Così come l’effetto complessivo rimane quello di aver continuato a peggiorare i livelli di CO2. Comunque hai ragione. I costruttori sono coinvolti. Le associazioni dei costruttori sono coinvolte. Le associazioni dei concessionari sono coinvolte. È sicuramente meglio affidarsi ai firmatari della norma. Per info: si occupano uno di allevamento di suini, un secondo di coltivazione di legumi e un terzo di pescherecci. Sicuramente la loro competenza del mondo automotive ci sovrasta tutti.
Ritratto di Mbutu
5 giugno 2019 - 07:51
Gira le "quota parte" come vuoi non cambia il fatto che il calo di vendite non si registra fra i modelli colpiti da ecomalus ma sugli altri. E che le nefaste previsioni dei "competenti" si sono rivelate solo terrorismo psicologico. La realtà è che si vendono meno macchine perché c'è un impoverimento generale del paese. Oggi la cosa tocca principalmente i ceti medi/bassi, domani si vedrà. I firmatari della legge poco contano, sappiamo benissimo che ci sono i tecnici a svilupparle. Io, fra l'altro, non metto in discussione la competenza di costruttori e concessionari ma la loro buona fede. Basta leggere i tuoi commenti per capire cosa intendo. I primi dispensatori di fake news. Non ho poi nessun problema ad ammettere che la parte ecobonus sia ingenua e superficiale. Perché ha poco senso regalare incentivi se nel frattempo non migliori le infrastrutture e non promuovi l'adeguata cultura.
Ritratto di NeroneLanzi
5 giugno 2019 - 14:02
Visto che parli di fake news, ti invito, se sei in grado, di indicarmi qualsiasi dato abbia riportato che non corrisponda al vero. Per quanto riguarda il mancato calo delle over 160g, ho riportato sopra la spiegazione, se serve aiuto per comprendere quanto ho scritto non esitare a chiedere.
Ritratto di NeroneLanzi
5 giugno 2019 - 19:11
Ah dimenticavo...i “tecnici”...sì quelli che in prima stesura si stavano dimenticando di specificare quale fosse la normativa da utilizzare per le soglie (se NEDC o WLTP) e avevano sbagliato a scrivere le soglie. Gli stessi che in stesura definitiva di son dimenticati di includere le rottamazioni di E0 dagli incentivi. I famosi tecnici parlamentari.
Ritratto di Santhiago
4 giugno 2019 - 13:36
Io sono sorpreso dalla quota cosi alta di noleggio!
Ritratto di Elix69
4 giugno 2019 - 14:12
Le prime 4 scatolette in classifica la dicono lunga sulla situazione del nostro paese.... Saluti
Ritratto di ConteBerengario
4 giugno 2019 - 22:44
Al di la delle alpi infatti e pieno di Skoda highline e la gente ha la macchina nuova o almeno euro 4. L Italia e un paese totalmente a se stante.
Ritratto di Giuliopedrali
4 giugno 2019 - 17:33
La Dacia è al settimo posto su 45 marche ufficiali in Italia, superando Toyota e Citroen... Solo l'altro mese era al nono posto...
Ritratto di FabPR
4 giugno 2019 - 18:42
Però fare il paragone con Citroen e Toyota che registrano pur sempre rispettivamente un +5,58% ed un +5,14% confermandosi tra le migliori marche in tal senso non mi pare proprio azzeccato. Certo il dato Dacia +42,07% è senza dubbio eccezionale anche se credo andrà valutato meglio nel tempo...rimane pur sempre un marchio low coast con qualità non eccelsa che evidenzia semmai ve ne fosse bisogno la situazione economica del nostro Paese. Molto interessante anche la Ford..solitamente ai primi posti con Fiesta che invece indietreggia al 18° posto..e non va meglio con Focus..e d'altra parte con preventivi di 21.000 euro per una Fiesta Active fatto al sottoscritto dove vogliono andare?!?..Ford che segna un -6,95%.
Ritratto di alex_rm
4 giugno 2019 - 20:27
I prezzi di nuove Fiesta e Focus si sono innalzati è non vendono più come le precedenti.
Ritratto di FOXBLACK
4 giugno 2019 - 20:36
Se c'è un calo in un mercato fortemente influenzato da autonoleggi e km 0....nel quale la classifica ha poco valore in quanto non si capisce quali modelli le famiglie da private hanno acquistato. ..visto l influenza su scritta. ..non oso pensare la caduta libera se nei dati non ci fosse stato un aiutone dai noleggi. .
Ritratto di FOXBLACK
4 giugno 2019 - 20:36
Se c'è un calo in un mercato fortemente influenzato da autonoleggi e km 0....nel quale la classifica ha poco valore in quanto non si capisce quali modelli le famiglie da private hanno acquistato. ..visto l influenza su scritta. ..non oso pensare la caduta libera se nei dati non ci fosse stato un aiutone dai noleggi. .
Ritratto di Giuliopedrali
5 giugno 2019 - 10:02
Facessero un Alfasud adesso, la migliore auto della storia per molti storici dell'auto inglesi, penso abbiano ragione. Semplicemente tutti gli altri all'epoca seguivano e anche anche. Comunque dai sono anni che ce la smaronano con questa Jeep che in effetti vende in Italia dove per quello vende anche Lancia con la Ypsilon, però la romena dacia Duster vende uguale alla Jeepetta Renegade (e parliamo solo dell'Italia...), tanto smaronamento e alla fine...
Ritratto di sergioxxyy
5 giugno 2019 - 11:30
SEMPLIFICANDO I DATI SONO: BENZINA 43,7 DIESEL 41,8 ELETTRICHE/IBRIBE 0,6 GPL/METANO 13,9. DACIA: I RUMENI NON SE LA COMPRANO CINESERIE: I CINESI (SE POSSONO) NON LE COMPERANO. I "POVERETTI" SIAMO NOI ITALIANI.