SEMPRE PEGGIO - I dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle immatricolazioni in Italia per il mese di agosto 2012 si commentano da soli: 20,2% in meno rispetto all'anno scorso con sole 56.447 auto registrate. Quantità che riportano il mercato dell'auto in Italia a livelli dei primi anni 60. Che la situazione sia sempre grave lo si evince anche dall'andamento dei primi 8 mesi dell'anno: con 981.030 immatricolazioni, le vendite sono calate del 19,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando si contavano 1.224.096 unità. In un clima di ristrettezze economiche, dove i costi di mantenimento sono il principale problema dell'auto, a farne le spese è anche il mercato delle auto usate. Nel mese di agosto si è registrata una flessione del 9,4% con 232.980 trasferimenti di proprietà, al lordo delle minivolture, che diventa un -10,9% se si considera il periodo gennaio-agosto: sono stati 2.710.168 contro i 3.041.823 dello stesso periodo del 2011.
“BOOM” DEL GAS - Come nei mesi precedenti, per far fronte ai continui aumenti dei carburanti, molti acquirenti si sono indirizzati verso alimentazioni alternative: ad agosto il Gpl ha segnato un incremento del 152,5% nel mese, con una quota di mercato che raggiunge l’11,3%, contro il 3,6% di un anno fa. Il metano, in crescita del 30,7% nel mese, ottiene una quota di mercato del 4,2%. Il mese scorso la domanda di vetture a gasolio è scesa del 23,6%, mentre quella per le benzina del 35,3% tanto da ridurre la sua quota di mercato sotto il 30%.
TUTTI MALE - Spostando l'attenzione ai costruttori, in casa Fiat si respira un'aria pesante: tutti i marchi sono in calo, compresa la Jeep (-24,5%), che da quando è passata sotto la gestione del gruppo torinese ha visto una crescita forte. La Lancia chiude agosto con un calo del 31,7%: da inizio anno con 51.137 vetture consegnate è scesa del 14%. Peggio va l'Alfa Romeo che è tornata a sprofondare con sole 1.618 nuove auto targate, in calo del 20,5% rispetto allo stesso mese del 2011: da gennaio a luglio le immatricolazioni sono scese del 30,9%. Male anche la Fiat, giù del 17,5% ad agosto (12.165 auto) e del 19,9% da inizio anno con 204.381 vetture complessivamente.
POCHISSIMI SEGNI “PIÙ” - Tra i cosiddetti costruttori generalisti, sono davvero pochi quelli che possono vantare di aver incrementato le immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2011. Tra questi c'è da segnalare la Kia (+77,7%), grazie alle consegne della nuova Cee'd, seguita dalla Subaru (+3,3%) e dalla Honda (+2,2%). Dopo la crescita dei mesi precedenti è in leggero calo la Hyundai (-0,3%), che, insieme alla Dacia (-6,4%), è l'unica casa a non subire riduzioni a doppia cifra. Per tutti gli altri è un "bagno di sangue": si va dal -81,4% della DR Motor al -11,1 della Volkswagen. Nell'ordine ci sono: Mitsubishi (-45%), Citroën (-43,4%), Ford (-35,5%), Renault (-37,5%), Skoda (-30,4%), Chevrolet (-26,4%), Suzuki (-21,6%), Seat (-20,6%), Opel (-19,5%), Toyota (-17,2%), Peugeot (-13,1%), Nissan (-12%) e Mazda (-11,3%).
IN FLESSIONE ANCHE LE “PREMIUM” - Ad agosto anche i costruttori di auto “di prestigio” hanno risentito del pesante calo delle immatricolazioni. Se si esclude la Land Rover che registra un +63,6%, grazie alle vendite della nuova Evoque, tutti gli altri hanno accusato il colpo: nell'ordine troviamo, Mini (-36,5%), Lexus (-33,3%), BMW (-23,9%), Volvo (-17,9%), Audi (-17,2%), Jaguar (-15,4%), Mercedes (-14,5%) e Porsche (-11,1%).