A marzo +19% delle immatricolazioni, ma gli ordini crollano

FUTURO INCERTO - Anche se il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diffuso dei numeri incoraggianti per le immatricolazioni di marzo, c'è poco da stare allegri. Le 257.694 auto targate del mese appena concluso (Il +19,6%) è un risultato positivo, ma fuorviante: è dovuto in larga parte ai circa 350.000 ordini di nuove auto acquistate con gli ecoincentivi con i quali si è chiuso lo scorso anno e che, per legge, potevano essere immatricolate entro il 31 marzo 2010 senza perdere i benefici statali.

MAI COSÌ MALE - Il dato più preoccupante per l'andamento del mercato, è invece un altro: nel terzo mese del 2010 sono stati raccolti solo 182.000 ordini, contro i circa 280.000 dello stesso periodo del 2009, segnando un calo del 30% rispetto al primo trimestre dell'anno scorso. Il dato di marzo, comunicato dall'Unrae, l'Associazione delle Case estere presenti sul mercato italiano, è il risultato più basso da 12 anni a questa parte.

RISCHIO OCCUPAZIONE - Secondo le previsioni, se questo trend venisse confermato anche per i prossimi mesi, il 2010 si chiuderebbe con poco più di 1.500.000 ordini, oltre 800.000 in meno rispetto al 2009. Un dato che rende palese come la mancanza degli incentivi statali all'acquisto peserà sul settore dell'auto: secondo Filipponi, presidente dell'Unrae, si potrebbe avere una perdita di 15.000 posti di lavoro tra gli addetti delle reti commerciali.

TANTI SEGNI POSITIVI - Grazie all'ultima ondata di immatricolazioni, non sono poche le Case che segnano sostanziosi "+" rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. È il caso della Renault (+105,41%), della Tata (+77%), della Citroën (55,05%), della Kia (+47,38%) e della Ford (+44,52%). Una menzione particolare, poi, va fatta alla Lexus che, pur non avendo modelli “incentivabili” ha chiuso questo mese con un + 91,67%. Progressioni, anche se più moderate, ci sono state per la Fiat (+17,23%), la Lancia (+24,33%), la Dacia (+33,35%), la Peugeot (+37,12%), la Skoda (+29,19%), la Volkswagen (+20,93%) e la Volvo (22,81%). Male, invece, l'Alfa Romeo (-21,76%) che paga l'arrivo dell'imminente Giulietta, la BMW (-9,15%), la Daihatsu (-26%), la Mazda (-25,19%), la Saab (-84,03%) e la Seat (-18,12%).

"VOLA" LA RENAULT - Non poche, poi, le Case che nei primi tre mesi dell'anno possono vantare un “sostanzioso” segno positivo nelle immatricolazioni, rispetto allo stesso periodo del 2009. Tra queste ci sono: la Fiat (+20,58%), la Lancia (+31,43%), la  Citroën (+45,56%), la Dacia (+101,72%), la Ford (+37,13%), la Hyundai (+73,15%), Kia (+43,77), la Lexus (+36,12%), la Nissan (+22,71%), la Peugeot (+46,64%), la Renault con un impressionante +118,55%, la Skoda (+25,49%), la Tata (+54,67%), la Volkswagen (+25,08%) e la Volvo (27,71%).

MEGLIO L'USATO - Se i dati parlano di un mercato delle auto nuove pesantemente ridimensionato nel 2010, quello dell'usato potrebbe mantenersi stabile e, forse, crescere. Nel mese di marzo si sono registrati 432.647 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee a nome del concessionario in attesa della rivendita a cliente finale), in crescita del 3% rispetto ai 419.910 del marzo 2009.