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La Mercedes non svilupperà più nuovi motori a combustione

Pubblicato 20 settembre 2019

Dopo l’attuale generazione non ci saranno nuovi motori a pistoni: la priorità è di concentrarsi su quelli elettrici.

La Mercedes non svilupperà più nuovi motori a combustione

UN DECLINO INEVITABILE - Un’era volge lentamente al termine: è quella del motore a combustione interna che verrà progressivamente soppiantato da quello elettrico, con benefici in termini di emissioni inquinanti a livello locale. Tutti i grandi gruppi automobilistici si stanno muovendo con massicci investimenti in questa storica riconversione industriale, che necessita di tempo, ma ormai sembra inesorabile, tanto che alcuni paesi europei hanno manifestato l’intenzione di vietare la vendita di nuovi veicoli a benzina e diesel entro il 2040.

QUESTA È L’ULTIMA - Una ulteriore conferma del tramonto del motore a scoppio viene dalla Mercedes. Secondo quanto riporta il magazine Auto Motor und Sport, che ha intervistato Markus Schäfer, responsabile dello sviluppo del gruppo Daimler, la casa di Stoccarda non avrebbe ad oggi in programma una nuova generazione di motori, dopo quella attuale, recentemente rinnovata. Un segnale forte che segue quello del gruppo Volkswagen, il quale diede un’indicazione simile nel 2018 riguardo ai propri piani futuri. La priorità per tutti, oggi, è quella di concentrare le risorse economiche verso lo sviluppo di motori a corrente.

Aggiornamento del 23 settembre 2019 - A seguito della pubblicazione di questo e di altri articoli, il gruppo Daimler ha diffuso un comunicato, che riportiamo di seguito, per chiarire meglio la sua posizione ed evitare fraintendimenti.

  • Daimler AG non ha deliberato alcuna decisione di cessare lo sviluppo dei motori a combustione interna.
  • La nostra ultima generazione di propulsori "FAME" (Family of Modular Engines), composta da innovativi motori Diesel e benzina è ora disponibile sull'intero portfolio di prodotti.
  • Questa generazione di motori è ancora in fase di introduzione e sarà ampliata con ulteriori varianti, innovative e estremamente efficienti, così come pianificato.
  • Pertanto, al momento non è possibile prendere decisioni su una potenziale prossima generazione.
  • Il nostro obiettivo è e rimane una mobilità a zero emissioni. Nei prossimi 20 anni (fino al 2039) puntiamo ad una nuova gamma di prodotti completamente CO2 neutrale.
  • Per questo stiamo sistematicamente elettrificando il portafoglio dei nostri prodotti. In questo modo, entro il 2030, oltre la metà delle nostre auto vendute sarà rappresentato da vetture plug-in hybrid o completamente elettriche. Circa il 50% avrà, dunque, un motore a combustione interna abbinato ad un modulo elettrico.
  • Continuiamo coerentemente a seguire, per i nostri propulsori, la nostra strategia basata su tre direttrici. Un intelligente mix, allo stato dell'arte della tecnologia, di propulsori a combustione interna, anche a 48 volt, plug-in hybrid ed elettrici. Con alimentazione a batteria e/o ad idrogeno.
  • Siamo convinti che attraverso questo mix di tecnologie possiamo offrire, a livello globale, il veicolo giusto per rispondere alla grande varietà di esigenze dei nostri clienti.


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Ritratto di RubenC
24 settembre 2019 - 20:55
2
Io ho scritto che l'elettrico è più semplice teoricamente di qualsiasi auto termica, e che per questo sul lungo termine prevarrà sui motori termici (la questione aperta è quale sia questo orizzonte temporale). E sul lungo termine questi limiti da te citati spariranno: un'elettrica con 1000 km di autonomia o quasi (come dovrebbe essere per esempio la Tesla Roadster e come probabilmente saranno anche EV ben più economici fra qualche anno) non sente tanto la differenza fra estate/inverno, tipo di percorso etc. Stesso discorso per la carica. La questione su cui si può discutere è quando spariranno, e se questi limiti non siano già oggi più che accettabili in molti casi (come ritengo io).
Ritratto di Marco_Tst-97
25 settembre 2019 - 11:07
Semplicità tecnica, pregio e difetto dell'auto elettrica.. Comunque, è il contrario: maggiore sarà l'autonomia promessa dalla casa e ottenuta su strada maggiori saranno la differenze stagionali di autonomia, perché una stessa quantità di celle garantirebbe, in condizioni ideali, più autonomia, ma ne perderebbe di più, a parità di carica, di prima in estate ed inverno.
Ritratto di RubenC
27 settembre 2019 - 18:52
2
Non intendevo quello (che è sicuramente vero), ma intendevo dire che, su un'auto con 1000 km di autonomia, anche perdendone 300 o 400 nelle condizioni più sfavorevoli, sarebbe comunque una perdita non così rilevante e preoccupante perché l'autonomia sarebbe comunque notevole e più che sufficiente. Mi sono espresso male: ho scritto: "un'elettrica con 1000 km di autonomia o quasi non sente tanto la differenza... etc." ma volevo dire che la differenza non la sente chi la utilizza.
Ritratto di Marco_Tst-97
27 settembre 2019 - 20:56
Ok, allora è ineccepibile. Però per il momento le elettriche da 1000 km di autonomia sono solo nelle parole di qualche visionario che ha lanciato il bastone ai suoi ingegneri che ora dovranno cercare di tramutare quelle parole in realtà.
Ritratto di RubenC
20 settembre 2019 - 14:52
2
Se la notizia è vera... bene bene, brava Daimler! Speriamo che altri costruttori seguano questa direzione!
Ritratto di v8sound
20 settembre 2019 - 15:07
Vera o no che sia è relativo, per chi vuol capire... 3 mesi fà dicevano l'esatto opposto riguardo gli ICE (diesel compresi), ma forse saranno gli "incoraggianti" numeri di vendita a fargli vedere il bicchiere allo ...0,5% pieno...
Ritratto di RubenC
20 settembre 2019 - 15:34
2
Sul fatto che sparano ogni mese una cosa diversa ti do ragione: secondo me vogliono anche sondare il mercato e vedere la reazione dei clienti. Sul resto no, anche perché il fatto che una propulsione sia lo 0,5% del mercato italiano non vuol dire che sia peggiore delle altre, né che non abbia senso per questo motivo.
Ritratto di v8sound
20 settembre 2019 - 15:47
A mia volta concordo con quanto hai scritto sulla prima parte del tuo commento. Sul resto, non ho detto che è migliore o peggiore, solo che oramai la propaganda pro EV comincia ad avere effetti patetici, partorendo numeri di vendita ridicoli: oggi si vende 1/100 di auto EV rispetto a quanto prospettato 10 anni addietro, la gente ormai ha capito l'antifona. Poi non ho mai detto che EV è più inquinante, ma piuttosto ho sottolineato come con questo assetto energetico i risultati positivi siano limitati in ordine ad emissioni ed inquinamento, destinati però a diventare addirittura negativi se l'EV prenderà piede e, appunto, la produzione energetica sarà come l'attuale.
Ritratto di RubenC
20 settembre 2019 - 17:56
2
Beh v8sound, sulla conclusione hai pienamente ragione: di sicuro non basta cambiare gli ICE con l'elettrico per "salvare il pianeta", e nemmeno per un quasi azzeramento delle emissioni. Il mio pensiero però è che non si può cambiare tutto contemporaneamente, e il settore automobilistico è uno in cui ci sono già le tecnologie per iniziare il cambiamento.
Ritratto di v8sound
20 settembre 2019 - 19:32
@ RubenC. Sicuramente, però bisogna cambiare nella giusta direzione.
Ritratto di v8sound
20 settembre 2019 - 15:09
Oramai per farsi 2 risate è sufficiente collegarsi ad e-alvolante e leggere gli immancabili articoli e commenti pro EV.
Ritratto di mika69
20 settembre 2019 - 15:26
Vedremo... vedremo come evolverà il tutto... batterie, diffusione colonne, tempi di ricarica, prestazioni con temperature rigide, penso in particolare ai paesi nordici dove le temperature, altro che qui ! Vedremo...se devo dire la mia da buon profano, direi che un'altra generazione di motori a combustione in mezzo ci sta tutta...poi vedremo.
Ritratto di stefbule
20 settembre 2019 - 15:32
12
Con tutte queste ipotesi e dichiarazioni, che si smentiscono una sull'altra, ci vorranno tanti di quegli anni per non vedere in giro un'auto termica che forse neanche i figli dei nostri figli lo vedranno.
Ritratto di Road Runner Superbird
20 settembre 2019 - 15:38
Gli ultimi sviluppati possono durare anche 3 decenni con i vari aggiornamenti, considerando che nel 2035 il 60% delle auto sarà ancora a combustione (va bene la propaganda ambientalista e gretina e le tante fake news per spingere sulle batterie e sul litio, ma cozzano con i processi industriali e sostanzialmente pratici e, giustamente, anche le lobby delle auto e del petrolio si tuteleranno). E poco tempo fa poi non avevano dichiarato che non avrebbero smesso di sviluppare diesel? E non ci credo proprio che abbandoneranno i V8. Ce le vedete le AMG elettriche?
Ritratto di v8sound
20 settembre 2019 - 15:50
Hanno già prodotto l' SLS AMG elettrica... Che tristezza! Ma non so se son riusciti a venderne qualche esemplare.
Ritratto di Santhiago
20 settembre 2019 - 15:46
Cito dall'articolo "... soppiantato da quello elettrico con grandi benefici in termini di emissioni a livello locale..." Sottolineo, a livello locale. Non globale. Sia chiaro a tutti..
Ritratto di Blueyes
20 settembre 2019 - 16:49
1
ahah l'ho notato anch'io, ecco subito la paraculata pseudo-ambientalista.
Ritratto di HomerSimpson
20 settembre 2019 - 16:19
Quello in foto cos'è un 4.0L V8 della AMG??
Ritratto di v8sound
20 settembre 2019 - 16:28
E' un monumentale capolavoro dell'ingegneria motoristica
Ritratto di HomerSimpson
20 settembre 2019 - 18:44
Si lo so, volevo solo conferma.
Ritratto di francesco.87
20 settembre 2019 - 16:29
xke in realtà non ne saranno piu capaci
Ritratto di NeroneLanzi
20 settembre 2019 - 16:43
Quando (se) poi ne avete abbastanza di ciacolare pro o contro qualcosa, provate ad aprire il link. Giusto perché non dice nulla di quanto riportato dall’articolo che state commentando. Stiamo a discutere del nulla.
Ritratto di v8sound
20 settembre 2019 - 16:58
@ NeroneLanzi: Bravoooooo!!! L'ho letto solo ora, ma già nel mio commento delle 13:52, avendo il sospetto che la redazione di e-alvolante abbia (deliberatamente?????) travisato, ho scritto "Probabilmente sarà una riflessione in attesa di vedere come procederanno le vendite (ridicole) delle EV, per pianificare di conseguenza. Oppure è riportato così nell'articolo perchè questo è il messaggio che si vuol far passare, mentre l'intervistato, forse e ribadisco forse, intendeva altro. Oppure una tattica propagandistica".
Ritratto di Giuliopedrali
20 settembre 2019 - 19:13
E chi se frega dell'ecologia, del sound, della tecnologia, semplicemente quando il vostro vicino di casa avrà l'elettrica... A meno che non abbiate davvero un Aston martin o un Alfa boxer ma dubito.
Ritratto di v8sound
20 settembre 2019 - 19:28
Un mio vicino ha pure un carrello elevatore, anch'esso elettrico.
Ritratto di Marco_Tst-97
20 settembre 2019 - 21:15
Io preferisco di gran lunga la mia Peugeot 208 diesel ad una Renault Zoe, che tra l'altro costa di più; ma anche ad una Honda e.
Ritratto di Mark R
24 settembre 2019 - 00:48
Auguri con il FAP, se ce l'ha il filtro SCR e EGR... Io preferisco le benzina senza FAP (quindi iniezione indiretta o diretta ed indiretta contemporaneamente) o ibride (vedi toyota/lexus)... Decisamente meno problemi e manutenzioni meno dispendiose.
Ritratto di Marco_Tst-97
24 settembre 2019 - 08:47
Bah, personalmente il costo delle manutenzioni non mi preoccupa, e ho già fatto due tagliandi di cui uno con la sostituzione di olio e filtri e liquido ADBlue.
Ritratto di Marco_Tst-97
24 settembre 2019 - 08:50
Ah, e con una media di consumo di circa 20 km/l risparmio abbastanza sui pieni da poter reinvestire sulla manutenzione e tenermi anche qualcosa in più. Lo so perché prima avevo una Smart a benzina, ci facevo i 16/17 km/l di media e spendevo di più ogni settimana che con la attuale diesel; e poi anche spendevo di più di tagliandi. Quindi tanto di guadagnato.
Ritratto di Mark R
24 settembre 2019 - 20:45
Solo i 20km/l con un'auto recente? Io con l'ibrido toyota di 13 anni fa e con quasi 250.000km faccio medie annuali di 25km/l; quando consumo tanto in inverno faccio i 22km/l, invece quando consumo poco arrivo a fare quasi i 29km/l su alcuni pieni. E in autostrada, con 4 persone e AC accesa, ai 130km/h reali faccio la media dei 16,5-17km/l... Senza contare che dopo quasi 250.000km ho ancora su le pastiglie dei freni e dischi di primo impianto, e le pastiglie sono circa a metà... 5 su 10,3mm di ferodo.
Ritratto di Jumputer
25 settembre 2019 - 05:10
Mark R e tu hai una Prius che è il "doppio" di una 208. Ha il passo fra le ruote dell'attuale 408 per capirci Marco_TST-97. E poi vediamo fra 13 anni e 250.000 Km la 208 con il FAP l'impianto SCR (urea) il turbo le frizione ecc ecc se esisterà ancora, se farà ancora i 20 km/lt ecc.. L'ibrido toyota mantiene prestazioni e consumi per anni e KM . Anch'io ho una prius del 2005 comprata usata a 180.000 KM in famiglia e confermo consumi irrisori e praticamente manutenzione "zero". Un filtro olio e 4,2 lt di olio una volta all'anno e ti dimentichi di avere l'auto. AL momento considero l'ibrido la scelta migliore per abbattere emissioni . Tutte le emissioni CO2, PM (senza FAP), NOX (senza Urea e SCR) sono più basse di qualsiasi Diesel e chiaramente qualsiasi benzina. Vista l'affidabilità e gli anni di garanzia ufficiali Toyota (10 anni ) si possono comprare tranquillamente anche usate e "kilometrate". Ho anche un'altra Prius del 2011 in casa sempre presa usata. Dopodichè i termici puri sono "a termine". il metano 0% mercato mondiale (ci sono distributori solo in Italia e Germania e chi investe in rete distribuzione la Francia? dove ci sono 0 distributori? La Cina? Gli Stati Uniti? Ciaoooo). Resisteranno qualche anno gli ibridi "veri" non le "ciofeche" MildHybrid e poi elettrico e fuel cell... Mercedes volete faccia la fine di Nokia? Sta solo programmando il futuro...
Ritratto di Marco_Tst-97
25 settembre 2019 - 11:04
Che persone limitate: semplicemente ho una guida più sportiva, con accelerazioni decise e velocità elevate quando possibile. Con una guida più tranquilla, che impiego quando sto per finire il carburante, arrivo senza problemi ai 25/30. E comunque il passo non c'entra nulla, al massimo il peso. Poi facile dire che consuma di meno: trattandosi di un ciclo Miller, l'obiettivo è proprio quello, a discapito della grinta del motore. Abbiamo avuto auto che hanno fatto quel chilometraggio senza problemi in casa, ed erano diesel: consumavano esattamente come il primo giorno. Senza contare che una vecchia Golf FSI 1.6 116 CV faceva in autostrada i 16 km/l, quando quelle di oggi faticano a tenere i 13... insomma, le auto di qualche decennio fa consumavano di meno ed erano più affidabili; oggi lo sono di meno perché sennò come farebbero a propinarti ibride ed elettriche. In più, preferisco sostituire un po' più cose e avere un cambio VERO piuttosto che trovarmi con la trasmissione elettrica e-CVT da "trogloditi" al volante... uno dei piaceri maggiori in auto lo provo a cambiare la marcia, anche se so che probabilmente non lo capirete.
Ritratto di Jumputer
25 settembre 2019 - 19:12
Limitato sarai tu. Troglodito anche. Io non ti ho offeso. Lo hai capito o no che il diesel è morto. Credo che i "limitati" non siamo noi. Ho premuto frizione e cambiato marce per 25 anni probabilmente qualche anno più di te. Non tornerei mai indietro. Non invidio il tuo "piacere di guida" credici.... Scusami e poi non invidio la tua 208.. Sarà un'auto eccezionale ma lontana da ogni mia idea di auto... Francese, Cambio manuale, diesel (FAP Urea) invedibile fra 2-3 anni.... Chi è il "Limitato"... Ripeto .. Stiamo parlando di una 208...
Ritratto di Marco_Tst-97
25 settembre 2019 - 23:56
Sei limitato, perché io non nego che qualcuno possa provare piacere ad avere un'auto tranquilla, con manutenzione quasi assente e senza dover cambiare marcia, mentre al contrario tu neghi che possa esserci qualcuno a cui cambiare marcia PIACE e che pur provando i cambi automatici non vorrebbe MAI un'auto con quel tipo di cambio. Per me spostare la mano dal volante alla leva del cambio quando è il momento opportuno, in base a situazione e giri motore, è una forma di autoaffermazione ed un orgoglio, riuscendo ad "interpretare" al meglio il motore. Il diesel, comunque, ha coppie maggiori e consumi comunque molto ridotti, e quindi in montagna e per le auto da viaggio è ancora lungi dall'essere sorpassato come praticità. Esso è anche il motore più sfruttabile ed adattabile allo stile di guida, in quanto si adatta sia alla guida tranquilla che a quella sportiva e veloce senza che i consumi debbano soffrirne in maniera molto evidente. Tempo fa fecero anche un test in proposito, e questa caratteristica è stata accertata.
Ritratto di Mark R
25 settembre 2019 - 22:08
La persona limitata sei tu... Non hai esperienza in merito e parli solo per sentito dire. Ragazzino... devi ancora studiare tanto... peccato che stai diventando saccente pensando di sapere cose che non sai. Io stando attento arrivo a fare i 31-32km/l con un'auto che adotta una tecnologia di 15 anni fa e con 250.000km sulle spalle. Parli di vero cambio... Ma fammi il piacere... con più di 30 anni di guida sulle spalle con auto senza controlli e gestione elettronica... dove c'era ancora il turbo lag, etc. Evita certe figure... Inutile parlare con ragazzini che pensano di sapere e farsi grandi solo perchè sono in università; c'è gente che c'è passata molto prima di te e che ora hanno diversi anni di esperienza sulle spalle.
Ritratto di Marco_Tst-97
26 settembre 2019 - 00:00
Mi sa che tu non hai capito, la mia intenzione non è quella di denigrare voi o le motorizzazione che avete scelto, ma allo stesso tempo potreste evitare di denigrare la tipologia di auto che ho trovato più appetibile per il mio gusto personale. Personalmente pur avendo provato un paio di cambi automatici alla fine mi sono sempre detto che non cambierei mai il mio manuale per uno di questi. Semplicemente come il manuale voi lo avete sofferto per anni, al contrario io lo apprezzo, quasi lo adoro, anche a costo di qualche movimento in più con il piede sinistro.
Ritratto di Mark R
26 settembre 2019 - 19:11
Io non ho sofferto niente. Tu per primo hai denigrato il sistema ibrido toyota che è nettamente più avanzato degli altri sistemi e adotta soluzioni tecniche che nemmeno ne sei a conoscenza e sai come funzionano; è dal 1997 che è in commercio. Risulta capibile il tuo punto di vista... Sei giovane; ma quando devi districarti in grandi centri urbani (vedi Bologna, Milano, etc) ti assicuro che il cambio manuale è tutt'altro che piacevole. Altro discorso se si è su pista o altre condizioni.
Ritratto di Marco_Tst-97
26 settembre 2019 - 19:51
Io lo impiego per districarmi nel traffico di Roma, oltre che per tragitti autostradali medio/corti... ancora lo preferisco agli automatici. Mi sono già informato, spronato da altri, su come funziona il sistema ibrido Toyota e... no, decisamente non fa per me, perché richiede una guida senza picchi e accelerate, a velocità costante il più bassa possibile.
Ritratto di Mark R
26 settembre 2019 - 20:07
Si vede che non hai mai provato questo sistemi nei grandi centri urbani... La reattività di questo powertrain non ha paragoni. Allora ti hanno raccontato le solite leggende metropolitane sull'ibrido... Se non lo sai per consumare meno si fanno accelerate decise per raggiungere la velocità desiderata (e io non vado piano... Minimo gli 85 reali e non di tachimetro, che per buona parte delle strade sei fuori limite) e non deve essere bassa... Poiché i motori termici hanno un rendimento maggiore a carichi medio-alti (vedi grafico consumo specifico g/kWh) quindi a velocità non basse, specie questo sistema che andando piano utilizza l'elettrico, finita la carica per forza deve utilizzare l'ICE. Questo sistema nasce ibrido nel vero senso della parola, il termico e i 2 motogeneratori cooperano in sinergia proprio grazie all'e-CVT e al PSD... Non come gli altri ibridi con i cambi automatici tradizionali. Il tutto sta nel sapere recuperare energia con la frenata rigenerativa (primo tratto del pedale del freno). Ti hanno detto anche queste cose? Non penso proprio. Prima di trarre conclusioni errate senti diversi pareri e specie di chi lo usa ogni giorno da anni... Poi c'è chi come me che ha analizzato ancora più in profondità il sistema. Ti dico di più... Tramite OBD ricavo tutti i dati e grafici con l'applicazione HV assistant e HV report. Ti consiglio di documentarti meglio in merito. Sai ben poco e quello che sai è sbagliato per la maggior parte (tranne il fatto del ciclo Miller).
Ritratto di Marco_Tst-97
26 settembre 2019 - 21:06
Tutto quello che hai scritto già lo sapevo, invece... poi forse alcuni dettagli non li conosco, ma semplicemente perché non essendomi congeniale il sistema già in partenza non ho voluto approfondire oltre il funzionamento generale del sistema di motori e trasmissione...
Ritratto di Mark R
26 settembre 2019 - 21:24
Dubito fortemente che sapevi già quelle cose... A scrivere fai presto. Se tu avessi saputo quello che ho scritto non avresti scritto il commento prima con quelle leggende metropolitane da bar
Ritratto di Marco_Tst-97
26 settembre 2019 - 22:43
La questione è che, teroicamente, quello che hai scritto sarebbe il modo giusto di guidare una ibrida. Peccato che poi di fatto accelerazioni così repentine richiedano che entri in funzione anche il motore endotermico, con il fastidiosissimo effetto scooter che ho sentito di persona (orribile...), e che la maggior parte dei guidatoru di Toyota e Lexus ibride li ho visti accelerare nei fatti cob flenma e mantenere velocità ridicolmente basse; probabilmente perché non ci hanno capito nulla e per evitare quel fastidiosissimo rumore...
Ritratto di Jumputer
27 settembre 2019 - 05:36
Sarà anche fastidiodissimo ma a me da più fastidio respirare le pm 2.5 cancerogene che il tuo gioiellino emette quando "spurga" il FAP. Mercedes "chiude" ai termici anche per questo problema. E... devono mettere il FAP anche sui nuovi turbo benzina ID. MA ti rendi conto la complicazione ed i costi? Ma si può ndare avanti così? Nessuna novità? stai guidando un' auto che non ha nulla di innovativo. Le fanno così da quando è uscito il common rail per il diesel e da 100 anni per cambio e frizione... Forse avrai lo start & Stop che tu disabiliterai perchè fastidiodissimo.. Dal 1997 al common rail ci hanno praticamnet aggiunto filtri su filtri e strozzature varie perchè diesel inquinante (PM e NOX) di default. Adesso VW annuncia secondo filtro scr (urea) in cascata al primo.. Chiaro che un diesel iniettore pomp@ del 2000 è indistruttibile va di più e consuma meno. Non ha nulla di filtri. Le ultime diesel invece sono delicatissime. Se poi le usi su percorsi "brevi" ti garantisco di n colleghi a cui hanno consigliato (e ad alcuni fatto) di togliere il FAP (officine delinquenti e colleghi ignor@nti). Rientrare nelle prossime euro 7 cosa costerà in termini di sistemi di filtraggio e strozzature varie?
Ritratto di Marco_Tst-97
27 settembre 2019 - 08:42
Blablabla, come è evidente che sei un detrattore che non ha mai guidato un diesel di nuova generazione e parla solo per sentito dire. Di solito quando "spurga" il FAP fa consumare di più, e sinceramente non mi è MAI successo finora. Non dico che allo scarico esca aria pulita, ma ho visto davvero di MOOOOLTO peggio sulle strade, anche in tempi recenti, con mezzo che emettono fumi neri o comunque dal "puzzo" terribile. Inoltre, il mio diesel l'ho strapazzato già per bene, ha volte a causa di partenze in salita l'ho anche dovuto un po' forzare; è ancora lì, che non mi dà nessun problema. Non solo: per "percorsi medio-brevi" intendo percorsi misti di circa 37 km solo andata, quindi quasi 80 in tutto, senza considerare le deviazioni che spesso faccio; essendo inoltre senza entrate personali, devo soprattutto ridurre il costo del pieno oltre ai consumi, e il miglior compromesso è il diesel, dalle mie parti (laddove la differenza di costo al litro è di € 11!). Senza contare infine che quando vado in montagna è una soddisfazione ancora maggiore: spinta poderosa anche a pieno carico, consumi che rimangono intorno ai 18/19 km/l perfino in salita e poi le caratteristiche delle Peugeot, con il piccolo volante che è un piacere manovrare, leggero in manovra ma bello solido e diretto a velocità superiore, e il quadro in alto, che dalla mia posizione di guida vedo benissimo fin dove serve (sono nascosti solo la parte da 5000 a 6000 giri del contagiri, che a chi serve in un'auto diesel, e i primi 25 km/h di tachimetro, che però si possono comunque leggere nello schermo in digitale) e distogli davvero di meno lo sguardo dalla trada di uno tradizionale. Inoltre, il mio è ancora euro 6c, ma anziché essere la versione e-HDi con Start&Stop (che è un sistema ai limiti delle bufale, sebbene quello Peugeot, che rappresenta un sistema "ibrido leggero" come quelli che impiega Audi, che non sono di fatto nulla di nuovo, sia già più funzionale ed utilizzabile) è invece la bersione BlueHDi con dispositivo antinquinamento a liquido; personalmente, considero anche quelli dei ritrovati della tecnica, delle novità. Senza contare che di fatto non capisco: a parte i dettagli il sistema di funzionamento delle motorizzazioni ibiride Toyota è anch'esso lo stesso da quando è nato, con solo delle calibrazioni e di affinamenti che hanno permesso alla parte elettrica di funzionare in autonomia fino ad 80 km/h anziché 50; quindo anch'esso non è più innovativo?! I cicli sono quelli, il common rail è il miglior compromesso fra consumi e prestazioni, e per questo è il sistema che ha spopolato. Gli affinamenti ci sono anche nel campo dei diesel, con una diversa geometria, , una diversa fasatura di apertura e chiusura delle valvole, nuovi materiali (Mercedes ha introdotto dei motori che non hanno solo la testata, ma anche il basamento in alluminio, e rivestimenti a basso attrito dei pistoni). Insomma l'innovazione oggi si gioca su materiali e dettagli, in questo campo cone anche in altri. Proprio oggi andrò ad un convegno in proposito, in cui i nuovi materiali saranno al centro della discussione.
Ritratto di Marco_Tst-97
27 settembre 2019 - 08:49
Per concludere, rimane ovviamente difficile che tu possa capire come per me il motore diesel sia la soluzione migliore in rapporto ai tragitti e alle soluzioni di guida, così come per me sia difficile immaginare come possa essere per te più congeniale il sistema ibrido Toyota, non possedendo il tuo stile di guida né guidando sui tuoi stessi percorsi; è nella normalità della varietà, ciò che rende il mondo più affascinante. Per cui come io non vorrei provare a convincerti a prendere un'auto diesel perché evidentemente non ti è congeniale gradirei che anche tu evitassi con me di cercare a tutti costi di convincermi che il sistema ibrido Toyota sia la sola motorizzazione che abbia senso di esistere. La ringrazierei infinitamente se potesse farlo, grazie.
Ritratto di Mark R
27 settembre 2019 - 15:06
Io non sto convincendo nessuno e non sto nemmeno cercando di farlo... Semplicemente sei tu che hai denigrato a priori il sistema ibrido toyota dicendo leggende metropolitane da bar. Rileggi i tuoi commenti e fatti un esame di coscienza... Hai voluto sempre dimostrare di sapere quando non sai.. come fanno i saccenti. Ripeto, solo perchè fai l'università non significa a priori di sapere. Le soluzioni tecniche non le conosci in modo approfondito, ora conosci solo le pagine dei libri. Caro ragazzo hai ancora molta strada da fare, partendo dal fatto di essere umile e non pieno di te. Dire che un'auto sia un Euro 6c non significa nulla... ti consiglio di andare a vedere le classi di omologazione leggendo il Regolamento UE 2018 /1832; aggiungo che secondo il Reg. UE 2017/1347 scopri che dalla Euro 6D temp AG (sapevi che di Euro 6d temp ce ne sono ben 3? AG, BG e DG? Non penso...) fino alla 6D Final sono Euro 6.2 comprese le Euro 6c... A te le conclusioni.... Quello che riporti tu è quello che senti in pubblicità, in sintesi fandonie per far abboccare l'italiano medio. Scrivi questo: "è invece la bersione BlueHDi con dispositivo antinquinamento a liquido". Lo sai vero che questo è il filtro SCR? Che serve solo per abbattere gli NOx? I PM non vengono ridotti da questo sistema. Poi quando leggo ibrido leggero mi vien solo da ridere. Scrivi: "Gli affinamenti ci sono anche nel campo dei diesel, con una diversa geometria, , una diversa fasatura di apertura e chiusura delle valvole, nuovi materiali"... Già da tempo si utilizza la fasatura variabile delle valvole, per prima quelle di aspirazione poi questa tecnologia è stata applicata anche a quelle di scarico. Le tecnologie sono nella diversa geometria della camera di combustione (comprende anche il cielo del pistone), pressione di iniezione, carica stratificata, iniezione in più fasi, riduzione del rapporto di compressione geometrico per ridurre le temperature, angolo compreso fra le valvole di scarico e aspirazione maggiore e sedi valvole ottenute tramite alcune lavorazioni per far maggior tenuta, diversa geometria dei collettori di scarico per ottimizzare le onde di pressione (sia positive che negative), forse adotteranno climatizzatori elettrici e pompa liquido raffreddamento elettrica ad inverter (come sull'ICE del sistema ibrido toyota... non ha alcuna cinghia servizi), iniettori multi foro con orifizi con diametro inferiore a 40 micron, etc... Poi scrivi "Di solito quando "spurga" il FAP fa consumare di più, e sinceramente non mi è MAI successo finora".. Quando lo fa te ne accorgi dalle elettroventole che partono anche se la temperatura del liquido di raffreddamento è bassa; poi guarda il consumo istantaneo. Chi ha uno stile di guida sportivo ovvero tira le marce sempre oltre i 3000-3500 giri il FAP non fa necessariamente la rigenerazione poichè le temperature dei gas di scarico sono elevate. PS: dimenticavo... hai scritto un'altra leggenda metropolitana da bar sull'ibrido toyota " con solo delle calibrazioni e di affinamenti che hanno permesso alla parte elettrica di funzionare in autonomia fino ad 80 km/h anziché 50". La mia l'ho vista andare in elettrico anche ai 120km/h ed è la Versione 2 (quella del 2004). Il sistema decide lui in base agli innumerevoli fattori. Infine... andando in alta montagna (Passo Fedaia, Breuil Cervinia.. località che superano di poco i 2000m) in 4 tenendo in autostrada i 130km/h, faccio medie di 4,9-5km/l tra andata e ritorno... Poi tu usi di più i freni (pur adottando lo stesso stile di guida), quindi produci ancora più particolato. Ricordo che stiamo parliamo di un'auto tecnologicamente vecchia. A te le conclusioni. Quindi ti chiedo, caro studente universitario, di evitare di dire fandonie senza sapere come realmente funziona l'ibrido.
Ritratto di Jumputer
27 settembre 2019 - 16:06
Marco, la tua auto ha il serbatoio di liquido (adblue o Urea) che iniettato nel SCR serve per abbattere i NOX. La tua auto prima del SCR ha il FP che serv per bloccare le PM 10 (le polveri fini). Purtroppo siccome ninete si crea e niente si distrugge il tuo FAP ad un certo punto si riempie di PM10 e se non "spurga" o più tecnicamente si rigenera deve espellere da qualche parte il contenuto. E qui si generano le UFP (polveri ultrafini) terribilmente dannose per la salute. Inevitabile...PM10 o UFP dallo scarico di un diesel escono in maniera 100 vote più alte che un benzina aspirato moderno. Differenti sono i benzina ID turbo .. qui per rientrare nei limiti euro 6.2 serve quasiu sempre il FAP. Quindi non è solo CO2 ci sono li cancerogene PM10 e UFP e i NOX che anch'essi non fanno beneissimo alla salute. Ti ricorso che un grosso costruttore tedesco ha gente in galera per il dieselgate fatto per barare sui NOX (da qualche giorno anche FCA ha un tecnico in arresto negli USA sempre per lo stesso motivo), Nel resto del mondo il diesel è praticamente invendibile... e anche i EU in caduta libera nelle percentuali... La gente si è svegliata? Pensa che l'italia è il pases al mondo dove si vendo più diesel... Siamo i più furbi? Domandati se sei fra i "pochi" più furbi al mondo?
Ritratto di Marco_Tst-97
27 settembre 2019 - 18:27
Il diesel non sarebbe MAI dovuto essere la motorizzazione più diffusa in nessuna Paese, perché la clientela a cui è orientato dovrebbe essere piuttosto specifica: padri di famiglia che vanno in viaggio con le SW, fuoristrada duri e puri e poco altro; la mia già è un caso piuttosto limite: auto per giovani che circolano spesso in città e vorrebbero, magari, farsi una vacanza in estate andando verso la meta in auto, senza eccessivi costi carburante e senza fare troppe soste.
Ritratto di Marco_Tst-97
27 settembre 2019 - 18:24
Parto con il dirti che chiunque mi conosca mi definisce una persona umile e pronta al confronto, e che nei miei commenti non ho mai usato toni tali da giustificare il tuo risentimento nei miei confronti; secondo poi, a questo punto devo dirti solo che, per me, io costo del carburante è il fattore più importante in questo momento, insieme all'autonomia totale: quindi niente ibrido perché la benzina costa di più del gasolio e niente metano perché le autonomie sono inferiori ai 500 km in ogni caso. Eppure il metano lo considererei la soluzione di massa più popolare, seguita sicuramente dall'elettrico puro in futuro e con la possibilità per gli appassionati di poter avere ancora una decina di modelli con motori endotermici di cilindrata elevata se si vuol goderr del sound e di cambi marcia che soddisfano chi non cerca il tempo ma la guida inpegnata.
Ritratto di Mark R
27 settembre 2019 - 20:17
Allora ti consiglio di rileggerti i tuoi commenti... Il tuo modo di fare è da saccente ed è bastato il secondo commento che hai scritto in risposta al mio dicendo "ho passato un esame di chimica". Ho capito subito che eri uno studente universitario dal tuo modo di fare; classico di costoro essere pieni di sè. Forse devi ancora imparare ad esprimerti correttamente sui forum o comunque online. Concludendo con il fatto che devi ampliare i tuoi orizzonti (sentendo diverse fonti e non basandoti solo su ciò che dicono gli altri per sentito dire... Finchè non hai provato di persona una cosa non potrai mai dire se è adatta a te o no... Provare non significa utilizzarla per 10 minuti... ma per dei giorni o settimane). PS: consiglio di farti due calcoli di quanto ti costa effettivamente un auto diesel... Devi contare anche le manutenzioni, bollo, assicurazione. Solitamente l'assicurazione delle auto diesel costa di più (anche un 10-15% in più), per il bollo io pago solo i cavalli del motore a scoppio (i 67CV dell'elettrico non contano) e per dirti di più la regione Lazio fa esentare il bollo per 3 anni alle auto ibride benzina/elettriche. Manutenzione? Io non ho mai cambiato in 13 anni (a marzo saranno 14) le pastiglie e dischi dei freni; dopo 210.000km cambiato il liquido di raffreddamento, non c'è urea, FAP (tutti dispositivi che aumentano le probabilità di guasto), doppie EGR; l'olio nell'e-CVT è a vita; ogni 90-100.000km le candele che costano 10-14€ l'una; la distribuzione è a catena in bagno d'olio, quindi a vita; niente frizione, niente alternatore, etc.
Ritratto di Marco_Tst-97
27 settembre 2019 - 20:59
Io personalmente pago solo il carburante e il lavaggio, oltre ad una percentuale della manutenzione che però, al contrario di quanto dici, mi costa un'inezia. E dato che sono IO quello in casa che deve risparimare è ovvio che io stesso controlli solo le spese che devo pagare direttamente.
Ritratto di Mark R
27 settembre 2019 - 23:23
Finchè no ti dà problemi... Il diesel odierno è un motore decisamente più complicato di un benzina, vedi FAP, filtro SCR, chi adotta le doppie EGR, etc. Spera che il FAP, EGR e filtro SCR e relativo iniettore non diano mai problemi... sennò poi tutto quello che secondo te hai risparmiato di carburante lo metti in manutenzione. Tutti dispositivi che danno problemi a lungo andare... Cioè dopo 100.000km. Prova a guardare le condizioni delle valvole di aspirazione e dei collettori di aspirazione dopo 100-200.000km causa EGR... Poi mi dirai. Tutto ciò in un benzina specie iniezione indiretta non succede e non si ha FAP, filtro SCR e doppie EGR... Chissà il perchè... Eppure alcuni articoli dicono che il diesel inquini meno... Articoli per l'italiano medio.
Ritratto di Marco_Tst-97
28 settembre 2019 - 00:06
Ma prima che arrivi a 100 000 km sarò indipendente economicamente, con tutta probabilità, e allora tale auto la darò via per qualcosa di più serio; magari una vecchia Jaguar X-Type o meglio ancora una Maserati Biturbo o 3200 GT.
Ritratto di Mark R
28 settembre 2019 - 14:41
L'importante è crederci di poter usare quelle auto fra qualche anno... Date le norme anti-inquinamento. Poi parli di progresso tecnologico, di risparmiare, di inquinamento per produrre l'elettricità, etc... Non hai le idee chiare e così facendo ti contraddici.
Ritratto di Marco_Tst-97
28 settembre 2019 - 15:08
Le idee chiare ce le ho da almeno 6 mesi, quando mi sono confrontato con un gruppo in cui era presente chi era molto ferrato sul tema. Da allora ho capito che il problema non è la tipologia di alimentazione delle auto, ma quante ce ne sono in giro e quanto si utilizzano, spesso per spostamenti di pochi chilometri che si potrebbero fare a piedi, o tutt'al più con i mezzi. Il nostro problema è la scarsa organizzazione del servizio pubblico, non l'alimentatore delle auto. Perché altrimenti tutti potrebbero circolare in tram, fliobus e metropolitane, COMPLETAMENTE elettrici e senza limiti di chilometraggio dettati da una batteria da dover ricaricare.
Ritratto di tramsi
21 settembre 2019 - 22:32
Già, l'Alfa boxer come "macchina da invidiare". Immagino il tuo vicinato e... quel che pensa di te.
Ritratto di Pavogear
20 settembre 2019 - 21:34
Una mossa suicida, che dubito sia vera. Il mercato dell'auto elettrica non sfonderà mai e la produzione non attiverà oltre il 30% del venduto. Continuare a sviluppare motori a combustione interna è necessario e fondamentale per tutte le case automobilistiche, non farlo significa tagliarsi fuori dal mercato che ci sarà tre dieci anni. Ma comunque, a ognuno le sue scelte...
Ritratto di romeo64
20 settembre 2019 - 22:02
Queste sono scelte semplicemente fatte dopo accordo politico di incentivi all'ambiente (presto usciranno dopo accordi già fatti a loro vantaggio), come al solito i tedeschi per fregare fondi sono sempre avanti.
Ritratto di Biondi stefano
21 settembre 2019 - 00:01
Alcuni scrivono che i motori a combustibile non avranno mai una fine e che ľelettrico sarà un mercato di nicchia. Mah beh non ci capisco più niente. Un dato certo c'è, il pianeta stá Soffocando e il surriscaldamento causato dalle attività umane, tra queste anche il fumo di scarico dell'auto, vedi smog nelle città ecc.. Ľ elettrico non potrebbe essere una buona soluzione? E poi a quelli benzina for ever, se per caso il prezzo del carburante sale a 5 euro a litro,ancora convinti che il mercato dell'auto elettrica sia di nicchia? Certo questo non avviene domani mattina, ma tra qualche decennio, c'è ancora tempo per avvelenarci ancora un po'.
Ritratto di Marco_Tst-97
21 settembre 2019 - 01:04
Mi sa che tu ti sia bevuto troppe frottole: è vero che l'inquinamento ambientale sta causando cambiamenti climatici evidenti, ed è recente uno studio che prevede nella peggiore delle ipotesi un aumento della temperatura media del pianeta di 7°C entro il 2100. Ciò detto, le auto c'entrano poco o nulla, e passare da un parco circolante di auto a idrocarburi ad uno di auto elettriche non cambierà proprio nulla; i veri campi in cui si produce un'enorme quantità di inquinanti sono altri, come l'industria pesante; per fare un esempio, la produzione di fumi da parte delle auto nelle città è paragonabile a quella che vi era circa 350/400 anno fa a causa delle varie fornaci, dei fabbri e compagnia. Oggi questi luoghi di produzione sono stati spostati fuori città, in fabbriche che emettono fino a 100 volte le quantità di emissioni che venivano emesse in una singola officina in epoca pre-industriale. Il problema non è a balle, nelle auto, ma a monte, nelle fabbriche.
Ritratto di 19andrea81
21 settembre 2019 - 06:38
Lo fanno per due motivi 1. Non riescono più a passare i test di inquinamento 2. Sanno che i motori inquinano molto di più nella guida normale
Ritratto di Giuliopedrali
21 settembre 2019 - 08:58
Che senso ha sviluppare ancora motori a combustione interna, quando nel giro di un anno due gli elettrici daranno solo vantaggi. In Olanda l'auto più venduta è la Tesla 3, più della Polo per dire, voglio dire se un costruttore ha più possibilità di vendere molte auto molto costose che lo stesso numero ma più economiche...
Ritratto di Marco_Tst-97
21 settembre 2019 - 12:14
Sai che l'Olanda è un Paese molto piccolo in cui si gira principalmente in bicicletta, vero? Non è assolutamente un paradigma da prendere come esempio assoluto. Le auto elettriche hanno un sacco di difetti per la maggior parte degli impieghi che no riguardino semplicemente andare a fare una spesa o una scampagnata nel bosco a 10 km da casa.
Ritratto di RubenC
21 settembre 2019 - 16:21
2
La Model 3 è anche l'auto più venduta in Norvegia, la seconda più venduta in Regno Unito, è nella top 10 in Svizzera e in California, è l'auto premium più venduta negli Usa, ed è l'85esima auto più venduta al mondo (un risultato migliore di molte auto a benzina ben più economiche, come anche la Panda).
Ritratto di RubenC
21 settembre 2019 - 16:23
2
Non voglio fare pubblicità, ma il punto è che non è un'auto adatta solo a pochi casi ristretti, ma gode di un buon successo a livello globale. E dimostra che oggi un'auto elettrica può tranquillamente superare le concorrenti termiche.
Ritratto di v8sound
21 settembre 2019 - 20:16
Possibile ci voglia molto capire che avevano 2 anni di ordini da evadere? Ma di cosa parli? Che poi a livrllo mondiale serie 3 e classe C vendono di più.
Ritratto di RubenC
22 settembre 2019 - 09:27
2
Beh... E non ci vuole molto a capire che un'auto che ha venduto 180 000 esemplari in 48 ore (fonte Wikipedia) e oltre 500 000 prima dell'inizio della produzione sia un successo, soprattutto se parliamo di un marchio che fino a pochi anni prima non esisteva nemmeno.
Ritratto di RubenC
22 settembre 2019 - 09:29
2
Non capisco tutto questo accanimento nel voler "dimostrare" che l'auto non abbia successo: se un'auto non mi piace, ma ha successo, io non nego che lo abbia, ma solo spiego perché non mi convince.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 settembre 2019 - 11:05
La Model 3 non è un'auto di successo, ma un'auto "fenomeno del momento"; essendo una novità come oggi ce ne sono poche, ha beneficiato di tale status.
Ritratto di v8sound
22 settembre 2019 - 21:12
@ RubenC. Mai scritto o pensato che non sia un successo commerciale, certo va visto nel suo intero ciclo di produzione. Molti l'aspettavano, anzi, l'hanno aspettata perchè semplicemente prima non c'era, nè tra il listino della casa nè un'analoga della concorrenza. Ottimi quindi i numeri di vendita che però devono essere valutati dalla giusta prospettiva.
Ritratto di Mbutu
21 settembre 2019 - 08:58
Che mercedes si voglia concentrare sull'elettrico è sicuramente positivio. Maggiore sarà l'offerta (e la qualità della stessa) meglio sarà per tutti.
Ritratto di Marco_Tst-97
21 settembre 2019 - 12:32
Sarebbe gradita anche una certa varietà nell'offerta di prodotto. Comunque la nuova generazione di motori Mercedes è all'avanguardia in tutto, quindi può essere utilizzata ancora per molti anni.
Ritratto di schizzo650
21 settembre 2019 - 09:08
1
Per qualche fan del 24 cilindri a V è una bufala, ma scherzi le auto a pile giammai, piuttosto l'ultimo cellulare che fa il caffè, ma non togliete quel rombo e quel puzzo scherzi la vita non sarebbe più la stessa..... Per fortuna il progresso toglierà dalle strade tanti cretini che fanno rumore e puzza grazie Mercedes
Ritratto di Marco_Tst-97
21 settembre 2019 - 12:35
E voi che confondete gli appassionati con i tamarri che tolgono le marmitte dalle auto perché pensano che riducano le prestazioni avreste quindi la risposta?! Se non è una bufala faranno comunque un passo indietro fra 2/3 anni, quando si accorgeranno che nonostante l'aumento delle immatricolazione le auto elettriche saranno ancora solo il 10% del nuovo circolante. Perché giusto un 10% della popolazione può effettivamente avere uno stile di vita adatto per circolare in auto elettrica.
Ritratto di schizzo650
21 settembre 2019 - 13:22
1
Vedi non hai capito che il cambiamento partirà dalla tassazione dei prodotti petroliferi, la benzina ed i suoi derivati verranno tassati per velocizzare la transazione, ai nostalgici del termico resteranno la fiera del vintage a caro prezzo con benzina a 5 euro litro......
Ritratto di v8sound
21 settembre 2019 - 20:25
L'importante è crederci, come alle previsioni di 10 anni fa sulle vendite delle elettriche nel 2020, il 50% scrivevano... sbagliate di 100 volte! Vedrai che quando l'elettrico avrà raggiunto il 10%, i professionisti dell'elettropropraganda come te avranno già cambiato lavoro. Tu alla fiera del vintage andrai a raccogliere i rifiuti a terra, con tutto il rispetto per gli operatori del settore.
Ritratto di Xadren
21 settembre 2019 - 15:38
1
Non credo che rinunceranno a sviluppare nuovi motori, vorrebbero forse rinunciare a metà del mondo?
Ritratto di v8sound
21 settembre 2019 - 20:42
E all'80% del mercato nostrano
Ritratto di marcoluga
21 settembre 2019 - 16:54
2
Forse i nostri eurocrati stanno pensando di proibire i motori a scoppio e forse mutti Merkel ha già informato le sue aziende. Solo i politici possono far cambiare il mercato, a loro basta mettersi d’accordo, a scapito dei cittadini e le nostre auto potremo svenderle in Africa. La Germania sta iniettando montagne di soldi per spingere l’elettricità, peccato che le fonti rinnovabili siano molto incostanti, asincrone rispetto alla domanda è che non si sia in grado di immagazzinarne la produzione. Per il momento quello che sta avvenendo è un aumento di produzione di energia dal carbone ed in secondo luogo una svendita di energia inutile prodotta dalle fonti rinnovabili che sta mettendo in ginocchio l’idroelettrico in Svizzera. Complimenti al governo catto-comunista di Frau Merkel!
Ritratto di bridge
21 settembre 2019 - 17:13
1
Penso che queste dichiarazioni da parte delle case automobilistiche siano delle operazioni di Marketing.
Ritratto di Gatsu
21 settembre 2019 - 18:25
2
Seee, voglio proprio vedere
Ritratto di encaglie
21 settembre 2019 - 19:13
In Italia abbiamo una rete elettrica inadeguata per le auto elettriche: molto probabilmente se il 25% delle auto fosse elettrico si mandano in crisi le centraline. poi quanti box auto hanno un impianto elettrico per supportare 6KWh? facciamo un esempio semplice: famiglia, 2 auto per 2 persone che lavorano (i bimbi sono piccoli vanno in bici) cosa occorre 15KWh, che impianto devo avere a casa?
Ritratto di Nanuc86
22 settembre 2019 - 19:00
Ne approfitto della vostra esperienza e della vostra competenza per porre una piccola domanda da profano... ma i motori delle navi e degli aerei, come saranno alimentati tra 20 anni?
Ritratto di GhighenGt
22 settembre 2019 - 23:00
Ho letto con molto interesse i vari post che prendono in considerazione, spesso argomentando con dovizia di particolari tecnici e scientifici, aspetti meccanici, chimici, ecologici, elettrici. Vorrei aggiungere qualche considerazione di tipo meramente economico. Oggi, come immagino potrà essere ancora per qualche annetto, acquistare un'auto elettrica presenta il vantaggio per l'utilizzatore di poter acquistare la quantità di energia necessaria a basso costo rispetto al prezzo degli altri carburanti tradizionali, ma qualora l'utilizzo di tale tipo di veicoli diventasse predominante, i consumi di energia elettrica aumenterebbero vertiginosamente facendo impennare il costo del rifornimento. Non solo, oggi lo stato italiano, incassa tramite le accise sulla benzina ben 25,7 miliardi di euro (precisamente: 25.710.857.698,26 euro, più Iva nell'anno 2017), che dovrebbero essere trasferiti sul costo dell'energia elettrica, se no il bilancio dello stato avrebbe un ammanco difficilmente recuperabile. A quel punto è facile immaginare che anche gli incentivi economici pagati dallo stato per l'acquisto di auto elettriche verrebbero meno. E' quindi logico immaginare che, a fronte di un costo dell'energia elettrica cresciuto a dismisura ed un prezzo di acquisto delle auto elettriche non più scontato, le vendite di tale tipo di auto, raggiunta una certa percentuale del mercato, saranno di fatto bloccate a causa degli interessi economici dello stato. Da quello stesso stato che oggi ne auspica la diffusione per motivi ecologici.
Ritratto di money82
23 settembre 2019 - 12:09
1
io credo onestamente l obiettivo non sia certo quello sostituire tutto il parco auto circolante, dubito seriamente che veicoli industriali, rappresentanti, trasporti via terra/mare/aria ecc... avranno la possibilità di autonomie così ridotte, almeno finchè non sarà reale la fissione nucleare fredda (si parla del 2050). Già solo sostituire almeno il 30% delle auto che normalmente si muovono nei centri abitati sarebbe una gran cosa. Il "pieno" elettrico a casa costa 1/4 rispetto alla pompa...saranno auspicabili aumenti chiaro, ma comunque saranno graduali e minimi...non è che da 20 cent si passa a 40...si magari in 20 anni può essere...più probabile un aumento di 1 o 2 cent ogni 2 anni. Comunque sia si passerebbe da 1/4 del costo di un pieno a 1/2 quindi sempre più conveniente.
Ritratto di Marco_Tst-97
23 settembre 2019 - 15:52
Attualmente non ci sono accise sulla corrente, e non appena arriveranno non sarà impossibile immaginare un raddoppio del costo della stessa. Inoltre, tu parli di ricarica da casa, ma spesso quelli che la possono fare sono abbastanza ricchi da non guardare le citycar e utilitarie neanche di sbieco; coloro che hanno auto da città la parcheggiano di solito nei parcheggi a bordo strada, non in un garage privato. Quindi il vantaggio va a farsi benedire.
Ritratto di Wal
23 settembre 2019 - 10:53
Perchè nessuno spiega i problemi alla salute, generati dalle onde elettromagnetiche alle quali il corpo viene sottoposto mentre si trova nell'abitacolo? Comprereste e ci andreste ad abitare in una casa, sopra alla quale transita un traliccio dell'alta tensione? Non tutto è oro ciò che luccica.
Ritratto di Alfiere
23 settembre 2019 - 12:22
2
E stucchevole il semplicismo e l'approssimazione con il quale si commentano queste notizie. Fior fior di ingegneri sprecati qui che potrebbero andare a lavorare per aziende di alto calibro.
Ritratto di Dario 61
23 settembre 2019 - 14:15
A parte il dire tutto un giorno e il contrario di tutto l’altro... spero che un giorno non dovremmo pentirci di questa scelta... l’inquinamento, tra smaltimento batterie e produzione di energia elettrica, non sarà superiore a quello attuale?
Ritratto di otttoz
23 settembre 2019 - 15:01
contrordine compagni! https://www.ilsole24ore.com/art/mercedes-futuro-e-l-elettrico-ma-nessuno-stop-motori-combustione-interna-ACqK9Jm
Ritratto di vero.ales
23 settembre 2019 - 15:22
Purtroppo ogni giorno ci si deve piegare alla beata ignoranza europea che nasce dai politically correct. Presto avremo costose auto elettriche che si ricaricheranno comodamente mentre noi riposiamo la notte, creando un picco nella richiesta dei consumi, che molti paesi non sono ad oggi in grado di coprire. Le nostre belle auto elettriche si caricheranno con energia pulita prodotta per il 65-70% da fonti fossili, con perdite nella trasformazione e nel dispacciamento dell'energia elettrica ben superiori ai rendimenti degli attuali motori endotermici. Il tutto senza sviluppare ciò che già abbiamo: ad esempio un motore euro 6d temp emette il 90% in meno delle emissioni di un motore euro 3. Ci faremo sodomizzare dai paesi in cui è presente il litio, quindi da succubi degli americani diventeremo schiavi della Cina. Intanto chi non ha un soldo per sostituire la sua auto andrà ancora in giro con la sua vecchia auto fumosa ed inquinante, che contribuisce, in termini di emissioni, come più di 20 auto omologate euro 6d temp. Aboliremo persino il cambio dell'oratore far dormire meglio Danimarca e paesi del Nord, mentre nel sud Europa accenderemo le luci un'ora in più per 6 mesi, pagando di più ed inquinando conseguentemente di più. Siamo schiavi di pazzi che ci impongono le loro teorie malsane senza ragione, e noi non possiamo far altro che accettare. L'Europa avrebbe un elevato valore economico anche per l'Italia, se essa non fosse capitanata da alcuni soli stati, che vessano e spremono tutti gli altri solo per il loro tornaconto. Qualcuno si è interessato dell'enorme incendio delle aree verdi in Sud America??? Meglio imporre queste c*****e anche ai costruttori di veicoli. Si vergognino
Ritratto di vero.ales
23 settembre 2019 - 23:54
Purtroppo ogni giorno ci si deve piegare alla beata ignoranza europea che nasce dai politically correct. Presto avremo costose auto elettriche che si ricaricheranno comodamente mentre noi riposiamo la notte, creando un picco nella richiesta dei consumi, che molti paesi non sono ad oggi in grado di coprire. Le nostre belle auto elettriche si caricheranno con energia pulita prodotta per il 65-70% da fonti fossili, con perdite nella trasformazione e nel dispacciamento dell'energia elettrica ben superiori ai rendimenti degli attuali motori endotermici. Il tutto senza sviluppare ciò che già abbiamo: ad esempio un motore euro 6d temp emette il 90% in meno delle emissioni di un motore euro 3. Ci faremo sodomizzare dai paesi in cui è presente il litio, quindi da succubi degli americani diventeremo schiavi della Cina. Intanto chi non ha un soldo per sostituire la sua auto andrà ancora in giro con la sua vecchia auto fumosa ed inquinante, che contribuisce, in termini di emissioni, come più di 20 auto omologate euro 6d temp. Aboliremo persino il cambio dell'oratore far dormire meglio Danimarca e paesi del Nord, mentre nel sud Europa accenderemo le luci un'ora in più per 6 mesi, pagando di più ed inquinando conseguentemente di più. Siamo schiavi di pazzi che ci impongono le loro teorie malsane senza ragione, e noi non possiamo far altro che accettare. L'Europa avrebbe un elevato valore economico anche per l'Italia, se essa non fosse capitanata da alcuni soli stati, che vessano e spremono tutti gli altri solo per il loro tornaconto. Qualcuno si è interessato dell'enorme incendio delle aree verdi in Sud America??? Meglio imporre queste c*****e anche ai costruttori di veicoli. Si vergognino
Ritratto di otttoz
24 settembre 2019 - 17:55
il vero motivo? Dieselgate, per Daimler multa da 870 milioni: «Accettiamo sanzione»
Ritratto di Enrico55
24 settembre 2019 - 22:09
Bella ed interessante discussione, un pò tutti hanno argomenti a loro favore, con purtroppo tanti anni di lavoro in vari settori vorrei dire anch'io la mia in proposito. Chi di voi lavora in una azienda vede giornalmente i carrelli elevatori elettrici, veri capostipiti della elettrificazione del trasporto, andare e venire dentro allo stabilimento, pensate solo avere un diesel, ma anche a gpl com'era un tempo, cosa si respirerebbe dopo 8 ore di lavoro....tempo un mese tutti morti intossicati, questa è la realtà ragazzi...altro che bilancio di co2, con i gas di scarico si muore molto prima credetemi, poi se uno porta ad esempio la corrente prodotta con una centrale a carbone, quando ormai è assodato che in pochi anni saranno tutte chiuse è fuorviante. Poi la passione per i motori veri, quelli termici ovviamente, ha fatto dimenticare un pò a tutti che il petrolio è una fonte di energia a termine, e dico drammaticamente a termine, questa cosa è sicura, è solo una questione di pochi anni e poi quando il barile andrà a 200 euro vedrete quanto in fretta le auto termiche verranno abbandonate...Tenete presente che il trasporto pesante su gomma per una infinità di motivi difficilmente potrà essere elettrificato, forse qua nel lungo periodo potrà essere proprio l'idrogeno la soluzione...
Ritratto di Marco_Tst-97
25 settembre 2019 - 11:16
A parte che il "drammaticamente a termine" è relativo: già negli anni 70 si pensava che il petrolio fosse agli sgoccioli, e invece oggi stiamo ancora circolando in auto endotermiche. Poi, il petrolio forse finirà, ma il metano no, dato che è anche possibile produrlo da composti diffusissimi. Secondo poi: stai facendo il paragone fra carrelli elevatori, o muletti, in stabilimento, quindi al chiuso, ed auto che circolano all'aperto? Sarebbe come dire: se chiudo la porta del garage con un'auto endotermica tempo un'ora e morirei asfissiato, mentre con una elettrica sarei ancora vivo; ma cosa ci faresti tutto quel tempo in garage con il motore acceso?! Insomma: bene che i carrelli sollevatori siano elettrici, proprio perché operano spesso in spazi chiusi o semichiusi; ma le auto circolano in altri ambienti.