FAMIGLIA AL COMPLETO - Una variante d’ingresso tra i motori a benzina e una top di gamma tra quelli a gasolio: l’offerta
Mini si amplia mettendo a disposizione dei clienti, a partire da luglio, sette unità a tre o quattro cilindri, tutte di nuovo sviluppo. Ai tre cilindri 1.2 da 102 CV della One, 1.5 da 136 CV della Cooper e al quattro cilindri 2.0 da 192 CV della Cooper S si affiancherà il 1.2 tre cilindri della
One First. Dotato di turbocompressore, iniezione diretta della benzina e di controllo variabile dell’albero a camme, eroga 75 CV e 150 Nm di coppia massima. Secondo quanto dichiarato, consente alla Mini di staccare lo 0-100 km/h in 12,8 secondi e di percorrere tra i 19,2 e i 20 km con un litro di carburante.
POTENZA RECORD - Sul fronte dei diesel, arriva il motore più potente di sempre per un veicolo a marchio Mini. Si tratta del 2.0 quattro cilindri con turboco a geometria variabile e iniezione common rail, capace di erogare 170 CV e 360 Nm di coppia. La Cooper SD così equipaggiata accelera da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi (un decimo in meno con il cambio automatico Steptronic a sei rapporti) consumando, sempre secondo il dichiarato, tra i 4,0 e i 4,1 litri ogni 100 km (24,3 - 25 km con 1 litro la percorrenza). Il 2.0 quattro cilindri si affiancherà al 1.5 da 95 e 116 CV della One D e della Cooper D.