PER CHI ROTTAMA - Una bozza del Decreto Ambiente, anticipata da Il Sole 24 Ore, che potrebbe approdare al consiglio dei ministri di oggi come primo passo concreto del Green new deal (proposta di legge che ha l’obiettivo di combattere i cambiamenti climatici) inserito nel programma di governo, prevede, oltre un taglio del 10% ai sussidi ambientalmente dannosi a partire dal 2020 (lo scopo è quello di cancellarli progressivamente in 20 anni), un bonus fino a 2000 euro per chi rottama la propria vettura euro 4 o precedenti nelle città più inquinate e fino a 5000 euro per chi rinnova il parco auto nelle imprese che erogano i servizi di consegna.
CREDITO D’IMPOSTA - Il bonus, sotto forma di credito d’imposta, è specifico per i residenti delle città metropolitane (le vecchie province) delle zone più inquinate, ossia le regioni interessate da procedure di infrazione Ue, che riguardano Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Liguria, Toscana, Molise e Sicilia. Secondo quanto si evince della bozza, il bonus dovrebbe far parte del programma di incentivi da 200 milioni di euro alimentato da fondi del ministero dell’Ambiente. Il bonus inoltre è utilizzabile per cinque anni a patto di non acquistare nei due anni successivi un’autovettura inquinante e può essere utilizzato per abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, servizi di car sharing con veicoli elettrici. I taxisti hanno la facoltà di utilizzare l’incentivo per l’acquisto di una nuova macchina elettrica, ibrida o a emissioni ridotte.