APPUNTAMENTO AD APRILE - Svelata pubblicamente qualche settimana fa (qui la news) con la diffusione delle immagini e delle caratteristiche tecniche, della nuova Skoda Octavia si conosce ora l’inizio delle vendite: il prossimo aprile. L’offerta per il nostro mercato comprenderà tre allestimenti, Active, Ambition ed Elegance; sei i motori disponibili subito: quattro benzina e due diesel. A regime saranno quattro unità a benzina e quattro diesel. Tredici le versioni previste fin da subito; tra di esse cinque con il cambio a doppia frizione DSG. I prezzi non sono stati ancora definiti.

NOME STORICO - La nuova Skoda Octavia segna una ulteriore tappa nella crescita dell’immagine del modello e della marca. Non solo appaiono di un altro mondo le Skoda Octavia prodotte dal 1959 al 1971, ma appare molto lontana anche la prima serie delle più recenti edizioni (siamo alla terza e la prima esordì nel 1996). E dire che comunque è stato il primo modello Skoda non solo fabbricato ma anche progettato dopo l’acquisizione della casa ceca da parte della Volkswagen. La casa si dimostra consapevole della trasformazione avvenuta, tanto da nutrire grandi ambizioni per questa nuova Octavia 3. Le aspettative sono di arrivare a produrre mezzo milione di Octavia all’anno, cioè cento mila di più di quanto è stato fatto con la seconda edizione.

VERSATILITÀ COSTRUTTIVA - Il modello ha anche una importanza sotto il profilo industriale, essendo realizzato sulla piattaforma MQB (Modularer Querbaukasten) già impiegata per la Volkswagen Golf, l’Audi A3 e la Seat Leon. Ma se per questi tre modelli la piattaforma MQB è stata utilizzata mantenendo la stessa misura di passo, con la Skoda Octavia la misura è stata aumentata di 4 cm: 268 cm invece di 264. In pratica è il primo modello per il quale il gruppo Volkswagen ha messo a frutto il punto di forza della piattaforma MQB: la versatilità. I programmi del gruppo Volkswagen prevedono infatti l’impiego della MQB per tutti i modelli a motore anteriore trasversale.

LA GAMMA ITALIANA - I motori a benzina tra cui si potrà scegliere nella prima fase di vendita sono l’1.2, da 86 CV e 105 CV; l’1.4 da 140 CV e l’1.8 da 180 CV. I diesel sono: l’1.6 da 105 CV e il 2.0 da 150 CV. Il cambio DSG è previsto per la versione a benzina da 180 CV e per i turbodiesel 1.6 da 105 CV e 2.0 da 150 CV. In un secondo tempo arriveranno altre proposte: il cambio DSG a 7 rapporti anche per i “benzina” 1.2 da 105 CV, e 1.4 da 140 CV; mentre ci saranno i turbodiesel 1.6 da 90 CV e l’1.6 TDI da 110 CV GreenLine (che emette soltanto 89 g/km di CO2), entrambi con cambio manuale: a 5 marce il primo e a 6 rapporti il secondo.

SICUREZZA PER TUTTI - Da sottolineare che i principali sistemi elettronici di assistenza alla guida, importanti ai fini della sicurezza, sono di serie anche sull’allestimento Active, cioè quello base. Si tratta di ESC (controllo della stabilità, in abbinamento all’ABS); MSR (regolazione della coppia in rilascio, su fondo scivoloso); ASR (regolazione antislittamento); EDS (bloccaggio elettronico del differenziale); HBA (assistenza nelle frenate di emergenza); MKB (sistema di frenata anti collisione multipla).