POLITICA DURATURA - “Abbiamo bisogno di puntare sempre più sui mezzi che non inquinano, incentivando la mobilità sostenibile”. A dirlo è il Ministro dell’Ambiente Gian Luca
Galletti (
nella foto qui sopra), intervenuto a Bologna alla presentazione della flotta a
emissioni zero dell'Emilia Romagna (
qui la news). Intento necessario per combattere la concentrazione di polveri sottili nell'aria, problema che, come ha precisato il Ministro, “non si risolve con la bacchetta magica, ma con una politica duratura nel tempo”. Un impegno già perseguito in passato come dimostra il miglioramento generale della qualità dell'aria nelle nostre città, ma che necessita di altri interventi per evitare situazioni di emergenza salite alla cronaca di recente.
GIOCO DI SQUADRA - L'obiettivo di Galletti è soprattutto migliorare la programmazione e intensificare la velocità di spesa delle
risorse investite. Una finalità, la prima, che ha avuto una svolta con la recente firma del protocollo d'intesa con l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e con le Regioni che ha definito i possibili provvedimenti che le amministrazioni locali possono adottare in caso di emergenza smog (
qui per saperne di più). Un accordo pratico, ma che conferma l'intendo del ministero a fare “gioco di squadra” con Comuni e Regioni per affrontare la questione degli inquinanti con politiche concordate e coordinate.
RISORSE PER LA MOBILITÀ - Sul fronte delle risorse, Gian Luca Galletti ha ricordato l'impegno del Governo a favore della mobilità sostenibile con il recente stanziamento di circa 480 milioni di euro previsto dalla Legge di Stabilità e dal Collegato Ambientale, documento contenente le misure “green” previste dall'esecutivo per il 2016. Provvedimenti che prevedono diversi interventi, quale il finanziamento per il rinnovo del
parco circolante del trasporto pubblico e il potenziamento dell'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici. Un impegno, quest'ultimo, che coinvolge pure Enel con un piano per portare da 2.000 a 20.000 le colonnine di ricarica lungo la Penisola. Parte sostanziosa delle risorse è destinata pure a rendere più sostenibili gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola e alla promozione della mobilità ciclabile (
qui per saperne di più).
DIFFUSIONE ELETTRICA - Tra gli obiettivi del Governo c'è pure la maggiore diffusione dei mezzi elettrici pubblici e privati. Un fine che appare al momento lontano dall'essere raggiunto, almeno per la parte “privata”, per l'assenza di provvedimenti specifici se si esclude l'esenzione dal bollo per cinque anni. A confermare l'
arretratezza dell'Italia nel settore sono i dati delle immatricolazioni italiane delle auto a batterie, “ferme” a 1.450 unità e ben lontane dalle consegne registrate in altri Paesi del Vecchio Continente. Inoltre, tra le proposte del ministero sembrano mancare ancora interventi efficaci sulle altre fonti di emissioni di polveri sottili nell'aria, come le biomasse (
qui per saperne di più). Un settore sul quale Gian Luca Galletti si è limitato ad affermare che “sicuramente è un tema che dovremmo affrontare”.