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Le politiche per la mobilità sostenibile del Governo

21 gennaio 2016

Il Ministro dell'Ambiente Galletti ha esposto le strategie dell'esecutivo per ridurre le emissioni nocive generate dai trasporti.

Le politiche per la mobilità sostenibile del Governo
POLITICA DURATURA - “Abbiamo bisogno di puntare sempre più sui mezzi che non inquinano, incentivando la mobilità sostenibile”. A dirlo è il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti (nella foto qui sopra), intervenuto a Bologna alla presentazione della flotta a emissioni zero dell'Emilia Romagna (qui la news). Intento necessario per combattere la concentrazione di polveri sottili nell'aria, problema che, come ha precisato il Ministro, “non si risolve con la bacchetta magica, ma con una politica duratura nel tempo”. Un impegno già perseguito in passato come dimostra il miglioramento generale della qualità dell'aria nelle nostre città, ma che necessita di altri interventi per evitare situazioni di emergenza salite alla cronaca di recente. 
 
GIOCO DI SQUADRA - L'obiettivo di Galletti è soprattutto migliorare la programmazione e intensificare la velocità di spesa delle risorse investite. Una finalità, la prima, che ha avuto una svolta con la recente firma del protocollo d'intesa con l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e con le Regioni che ha definito i possibili provvedimenti che le amministrazioni locali possono adottare in caso di emergenza smog (qui per saperne di più). Un accordo pratico, ma che conferma l'intendo del ministero a fare “gioco di squadra” con Comuni e Regioni per affrontare la questione degli inquinanti con politiche concordate e coordinate. 
 
RISORSE PER LA MOBILITÀ - Sul fronte delle risorse, Gian Luca Galletti ha ricordato l'impegno del Governo a favore della mobilità sostenibile con il recente stanziamento di circa 480 milioni di euro previsto dalla Legge di Stabilità e dal Collegato Ambientale, documento contenente le misure “green” previste dall'esecutivo per il 2016. Provvedimenti che prevedono diversi interventi, quale il finanziamento per il rinnovo del parco circolante del trasporto pubblico e il potenziamento dell'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici. Un impegno, quest'ultimo, che coinvolge pure Enel con un piano per portare da 2.000 a 20.000 le colonnine di ricarica lungo la Penisola. Parte sostanziosa delle risorse è destinata pure a rendere più sostenibili gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola e alla promozione della mobilità ciclabile (qui per saperne di più). 
 
DIFFUSIONE ELETTRICA - Tra gli obiettivi del Governo c'è pure la maggiore diffusione dei mezzi elettrici pubblici e privati. Un fine che appare al momento lontano dall'essere raggiunto, almeno per la parte “privata”, per l'assenza di provvedimenti specifici se si esclude l'esenzione dal bollo per cinque anni. A confermare l'arretratezza dell'Italia nel settore sono i dati delle immatricolazioni italiane delle auto a batterie, “ferme” a 1.450 unità e ben lontane dalle consegne registrate in altri Paesi del Vecchio Continente. Inoltre, tra le proposte del ministero sembrano mancare ancora interventi efficaci sulle altre fonti di emissioni di polveri sottili nell'aria, come le biomasse (qui per saperne di più). Un settore sul quale Gian Luca Galletti si è limitato ad affermare che “sicuramente è un tema che dovremmo affrontare”.


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Ritratto di cristian96
21 gennaio 2016 - 18:11
1
E come al solito tutti si fissano solo con le auto elettriche...lo vogliono capire questi signori che si inquina anche a produrle queste benedette batterie?...E' impensabile un futuro che vada esclusivamente a batterie, se si vogliono tagliare le polveri sottili è opportuno che si pensi seriamente a potenziare ANCHE il metano, perché con le giuste modifiche al motore convenzionale si riuscirebbe ad offrire una motorizzazione ecologica anche a camion e auto per le grosse distanze; scusate, quale potrebbe essere l'autonomia di un ipotetico camion elettrico (passi pure che esistono anche i treni, anche se hanno i loro limiti!), 100 o 200 km sono una sciocchezza!
Ritratto di Challenger RT
21 gennaio 2016 - 18:29
A ridicoli! ...direbbero a Roma. Puntare dall'oggi al domani solo sull'elettrico, quando ancora oggi, e purtroppo anche domani mattina e dopodomani, continuate e continuerete ad incentivare il motore diesel con uno sconto di almeno 20 cents al litro, è ridicolo!. E il popolo bue si lamenta, ma la maggior parte continua a seguirvi nelle vostre scellerate politiche. A buffoni! Diminuite, invece, i prezzi di metano e gpl a cifre talmente basse alle quali non si può dir di no ed attuate la Raccomandazione dell'Unione Europea in merito alla richiesta di equiparazione della tassazione tra gasolio e benzina!
Ritratto di acterun
22 gennaio 2016 - 10:49
Per eliminare le emissioni nocive basterebbe eliminare riscaldamenti a gasolio e legna, fermare i mezzi pesanti, i furgoni, autobus, tram e treni (lo sfregamento ruote-rotaie e le decine di ceppi dei freni producono polveri).
Ritratto di Lo Stregone
22 gennaio 2016 - 15:53
Allora torniamo ai cavalli e ai buoi, con le loro belle buse per terra.
Ritratto di anarchico2
22 gennaio 2016 - 13:02
Dissento dagli interventi precedenti. La politica del trasporto deve guardare al futuro, presto le batterie saranno molto più efficienti e meno costose, non guardarsi i piedi per pianificare il domani. Preciso che Galletti mi sta sulle palle dopo la sparata dei 30 km/h in città e l'annunciata partecipazione all'Infamily day.
Ritratto di domi2204
22 gennaio 2016 - 17:04
Non dimenticate che questo è l'esecutivo che ha dato 80 euro a chi prende uno stipendio, finanziandolo in parte con il taglio di 6 euro alle pensioni di 500 euro. Meditate gente.

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