UN BELL’AIUTO - Fra i tanti sistemi elettronici di ultima generazione offerti dalla nuova Renault Clio, ci sono anche quelli per la guida autonoma di livello 2 (quello massimo oggi consentito, su una scala di cinque): agendo su acceleratore, freni e sterzo, in determinate situazioni (come nelle code o in autostrada), possono muovere l’auto da soli. Il guidatore deve, comunque, rimanere vigile e tenere le mani sul volante. Inizialmente per la Renault Clio questi dispositivi erano offerti separatamente come optional per le versioni più ricche (Intens, R.S. Line e Initiale Paris) in una complicata combinazione di pacchetti. Da ottobre 2019 per la Intens sono riuniti nel Guida autonoma pack (1.300 euro): include l’Highway and traffic jam companion (attivo fino a 160 km/h), che è l’associazione di tre dispositivi. Nello specifico si tratta del cruise control adattativo (mantiene la velocità e la distanza dalle auto che precedono impostati del guidatore), della frenata e ripartenza automatica (entro 3 secondi) dell’auto (utile nel continuo stop&go nelle code) e del centraggio nella corsia (un’estensione del mantenimento in corsia).
ANCHE PER IL COMFORT - In aggiunta, il pacchetto comprende i sedili e il volante riscaldabili, oltre al freno di stazionamento elettrico, il bracciolo centrale anteriore, il retrovisore interno fotocromatico e il sedile del passeggero anteriore regolabile in altezza. Peccato che questo pacchetto non sia disponibile per le R.S. Line e Initiale Paris. Nel primo caso, per il cruise control adattativo servono 400 euro (pacchetto Security con il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori), nel secondo 200. Entrambe, poi, richiedono 300 euro per i dispositivi di centraggio in corsia e di arresto e ripartenza automatica nelle code. Ricordiamo che i sistemi di guida autonoma di livello 2 sono disponibili soltanto per le Renault Clio col 1.3 turbo a benzina (131 CV) e il cambio robotizzato a doppia frizione (prezzi compresi fra 21.700 euro per la Intens e 25.600 euro per la Initiale Paris). Purtroppo, al momento non sono previsti per le versioni più richieste, come quelle col 1.0 turbo a benzina da 101 CV (leggi qui il primo contatto) o il 1.5 diesel forte di 86 o 116 CV (qui le impressioni della versione meno potente). Né per la 1.0 a Gpl, sempre da 101 cavalli.
COME FUNZIONANO - Per il loro funzionamento i sistemi di guida semiautonoma della Renault Clio si basano sulla telecamera nella parte alta del parabrezza (foto qui sopra) che, oltre a “vedere” i veicoli che precedono, “legge” i cartelli stradali dei limiti di velocità e le strisce di demarcazione della corsia sull’asfalto. Il radar (foto qui sotto) inserito dietro la griglia inferiore del paraurti monitora la distanza (per tenerla costante in base a una delle quattro impostazioni prescelte) dalle auto davanti a noi. Una centralina elabora le informazioni, così da regolare l’intervento di freno, sterzo, motore e cambio. Questo per quanto riguarda la guida autonoma di livello 2, ma la Renault Clio può disporre di altre telecamere, quelle tutto attorno all’auto (una nel frontale, sotto al logo, due sotto gli specchietti esterni e una retrocamera nel portellone): servono per la visione a 360°. Due radar nel paraurti posteriore, invece, sono utilizzati per il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori. In totale, quindi, l’utilitaria francese sfrutta cinque telecamere e tre radar.