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Una rete di distributori per la Tesla

01 giugno 2013

Il marchio USA svela i piani per aumentare la rete di ricarica superveloce negli States entro il 2015.

Una rete di distributori  per la Tesla
SORTI CONTRAPPOSTE - La strada alla green mobility è più difficile di quanto si attendeva e ha lasciato sul campo diversi nomi illustri. Se negli ultimi giorni a fare notizia è il fallimento di Better Place (qui la news), negli Stati Uniti a chiudere i battenti sono state Fisker, Coda Automotive e il costruttore di batterie A123. Una serie di default di rilievo se si considera che oltreoceano circolano oltre 100.000 veicoli elettrici. A salvarsi dai conti in rosso pare rimanere la sola Tesla, marchio che ha festeggiato il primo trimestre 2013 conquistando la leadership delle vendite di auto elettriche in USA (4.900 unità) e registrando i primi profitti in 10 anni di attività. Risultati che hanno fatto lievitare le quotazioni a Wall Street fino a raggiungere valori superiori a quelli di Fiat (qui la news).
 
 
RICARICA VELOCE PER TUTTI - Per proseguire nel trend positivo Elon Musk, l'amministratore delegato della Tesla, ha deciso di investire oltre 200 milioni di dollari nel 2013. Una cifra per buona parte destinata a risolvere uno dei principali ostacoli alla diffusione dei modelli a batteria, la rete di ricarica. Un limite ancora più evidente per le Tesla Model S che, con accumulatori di 60 kWh di capacità, hanno non pochi problemi nel “rifornimento”. La soluzione di Musk è di incrementare la propria infrastruttura di ricarica veloce, al momento ferma a 8 colonnine tra California e New York. Un numero che entro fine di giugno salirà a 25 e che per fine anno dovrebbe raggiungere tutte le “grandi aree metropolitane” degli USA. Non solo. L'obiettivo dichiarato da Musk è di arrivare a rendere facile l'accesso al “98% della popolazione” americana nel giro di un paio di anni. 
 
 
UN PIENO GRATIS IN 20 MINUTI - A rendere ancora più ambizioso il piano Testa è l'arrivo delle colonnine superveloci (nelle foto) capaci di erogare energia con potenze di 90-120 kW. Prestazioni che farebbero dimezzare gli attuali tempi di attesa per il pieno della Model S attestandolo intorno ai 20-22 minuti. Il tutto a spese zero per i clienti che potranno fare rifornimento gratuito da qualsiasi distributore Tesla. Perché il sogno di Musk è di consentire entro due anni il coast to coast degli “States” senza spendere un dollaro per il carburante. E di replicare il progetto in Europa.

 

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Ritratto di Fr4ncesco
1 giugno 2013 - 14:41
2
Progetto ambizioso, ma conoscendo Musk, le sue attività e in particolare ciò che ha fatto con la Tesla, sono convinto che nei prossimi anni, grazie anche a questo tipo di politiche, raddoppierà le sue vendite, rivoluzionando il concetto di auto elettrica diventando così il più importante costruttore di auto del genere. Ho dei dubbi però riguardo l'Europa. Burocrazia e mentalità rallentano molto i progressi di questo tipi.
Ritratto di lucios
1 giugno 2013 - 15:22
4
....finalmente si son resi conti che bisogna fare sistema intorno all'elettrico, non basta mettere 2 batterie e un motorino poco più grande di un asciugacapelli su 4ruote.........FORZA E MPEGNATEVI.................
Ritratto di mustang54
1 giugno 2013 - 18:59
2
mi da di futuro...futuro vero
Ritratto di fabri99
1 giugno 2013 - 19:08
4
Parto con il dire che sono sempre stato scettico e probabilmente sempre lo sarò sulle elettriche... L'idea di un'auto che va a corrente non mi ha mai colpito tanto, anzi, la trovo quasi "inquietante"(sportive che fanno solo un sibilo eccetera)... Negli ultimi anni l'elettrico ha fatto molti progressi, ma purtroppo, o per fortuna, non ha ancora sfondato: i prezzi sono ancora esageratamente alti, soprattutto per le piccole auto(una iOn costa 30.000€, una Panda 10.000...), i tempi di ricarica lunghissimi e l'autonomia ridicola... In più, le infrastrutture adeguate sono pochissime, quasi nulle... Con Tesla tutto cambia: il prezzo è sì alto, ma comunque non troppo rispetto alla concorrenza, l'autonomia e accettabile, i tempi di ricarica relativamente brevi(20 minuti non sono tanti, neanche pochissimi però!) e le infrastrutture...beh, quelle sono l'obbiettivo di Musk, il quale mi sembra...alqunato ottimista e ambizioso! Se questo sarà il futuro, sono ben contento che Musk riesca a realizzare tutto questo, glielo auguro, ma secondo me siamo ancora piuttosto lontani... E Musk non ha calcolato bene i tempi: in pochi anni vorrebbe fare il coast to coast...low cost, ma mi sembra che stia facendo passi più lunghi delle sue gambe... Il petrolio presto finirà, è bene trovare una soluzione ed investire in quello, quindi sostengo Musk, anche se mi sembra che stia facendo tutto troppo in fretta. Sarò io con una mentalità "chiusa e antiquata"(bah), ma rimango scettico... Vedremo, la rivoluzione è vicina, sempre che avvenga! Un saluto!
Ritratto di Fr4ncesco
1 giugno 2013 - 19:19
2
Musk in effetti è moooolto lungimirante, ed affermazioni simili riguado la tesla paiono pure poco. Pensa, con la sua azienda areospaziale a partire tra 10-20 anni vorrebbe portare 80.000 persone l'anno su marte per fare in breve una colonia da 1mln di persone. Ritornando sulla terra, parlando del prezzo, non è nemmeno alto. La Model S è comunque una fullsize prestante di fascia alta, ne un'utilitaria di qualità scadente, ne una media, quindi in rapporto alla proporzioni e alla qualità costa niente rispetto le altre auto elettriche. E negli USA costa pure molto meno che da noi.
Ritratto di fabri99
1 giugno 2013 - 20:41
4
Comunque è esageratamente lungimirante a parer mio, se poi tutto questo rassicura gli americani e perciò funziona, buon per lui... La Model S non ha un prezzo alto, soprattutto rispetto alle altre elettriche, ma credo sia un'auto più costosa delle avversarie. A mio parere è confrontabile ad auto come CLS, A7, Serie 6, XF e magari possiamo anche includere le più tradizionali Serie 5, A6 e Classe E... Beh, partono tutte circa dallo stesso prezzo(escludendo la A6 e co. e la Jaguar), ma per la Tesla ci sono gli ecoincentivi e quindi verrebbe pure a costare leggermente meno.. A mio parere però, per le tedesche paghi il nome: si sa che in Europa siamo tutti accecati da ste tre tedesche, perciò tutto deve costare meno di loro per essere considerato... E qui entra in gioco la Lexus GS, che, essendo ibrida, gode degli ecoincentivi, non ha i problemi delle elettriche e costa meno delle tedesche, pur avvicinandosi ai 70.000€, con un allestimento e motore un po'...avanzati... Poi, comunque, ha un'ottimo rapporto qualità prezzo ed è giusto che costi così, ma le avversarie, soprattutto ibride, costano meno... Ciao!
Ritratto di narvallinos
2 giugno 2013 - 14:57
1
Bisogna riconoscere che alla Tesla sono organizzati,adesso propongono una rete di distribuzione con colonnine per fare il pieno energia,ovviamente elettrica.Formidabile!