PROGETTI COMUNI - Nell’ottobre del 2016 Toyota e Suzuki annunciarono l’intenzione di collaborare (nella foto qui sopra i rispettivi presidenti) e nel marzo del 2019 precisarono che avrebbero sviluppato congiuntamente nuovi modelli e piattaforme e condiviso alcune linee di produzione, mettendo a frutto l'esperienza della Toyota nelle auto elettrificate e della Suzuki nelle auto più compatte (qui la news), lavorando insieme anche per sviluppare le tecnologie relative alla guida autonoma.
SCAMBIO DI AZIONI - Per rafforzare questa collaborazione, i due costruttori hanno deciso di mettere a punto uno scambio azionario: la Toyota acquisterà il 4,94% della Suzuki, spendendo quasi 820 milioni di euro, mentre la Suzuki comprerà quote della Toyota per un controvalore equivalente a 410 milioni di euro. Lo scambio azionario dovrà essere approvato dalle autorità competenti. Grazie a questo accordo la Toyota rafforza la sua influenza fra i produttori giapponesi, perché detiene quote anche in Mazda e Subaru.