DECISIONE INSOLITA - Una piccola rivoluzione: ecco che cosa potrebbe rappresentare la sentenza del giudice di pace di Gallarate (Varese). Una multa, dovuta a un eccesso di velocità rilevato con autovelox, è stata annullata perché l’infrazione era oggettivamente lieve: lo scarto tra l’andatura tenuta dall’auto e la massima velocità permessa sul tratto di strada interessato era minimo.
POSSIBILI ERRORI - Nel luglio 2013, nei pressi dell’abitato di di Cardano al Campo (VA), l’automobilista aveva infranto il limite di un solo km/ora, già “al netto” della tolleranza strumentale. Il giudice, nella sentenza, parla così di “tenuità del fatto” e, conseguentemente, di violazione “di lieve entità”. Secondo il magistrato, uno scostamento così modesto potrebbe anche essere dipeso da un errore dello strumento rilevatore, o del tachimetro della vettura: quindi, sanzione da annullare.