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Spostamenti a Natale: allo studio meno restrizioni

Pubblicato 12 dicembre 2020

Il Governo sta valutando se e come alleggerire, per i Comuni più piccoli, le misure che entreranno in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio.

Spostamenti a Natale: allo studio meno restrizioni

NOVITÀ IN VISTA? - Le festività natalizie si avvicinano e con esse cresce il timore per un possibile nuovo aumento dei contagi da Covid-19. E così, per scongiurare tale pericolo, lo scorso 3 dicembre il Governo ha approvato un Decreto con nuove restrizioni agli spostamenti (qui e qui per saperne di più): a partire dal 21 dicembre, e fino al 6 gennaio, in tutta Italia saranno vietati gli spostamenti fra Regioni, ad eccezione di quelli per motivi di necessità, lavoro e salute. Ulteriori restrizioni saranno in vigore il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio: in questi giorni non sarà possibile spostarsi al di fuori del Comune in cui ci si trova, se non per motivi di necessità, lavoro e salute.

TRE OPZIONI - Le misure per il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio penalizzeranno maggiormente chi si trova in piccoli Comuni, che potrebbe trovarsi solo o con meno servizi a disposizione rispetto a chi abita nelle grandi città. Ecco allora che il Governo starebbe pensando ad un parziale alleggerimento delle misure per i piccoli Comuni, ma l’intenzione sarebbe quella di lasciare l’ultima parola al Parlamento. Secondo le indiscrezioni, sarebbero tre le opzioni sul tavolo: quella più permissiva, che prevede la libertà di spostamenti da una Provincia all’altra, ma senza varcare i confini della Regione; quella intermedia, con spostamenti da un Comune più piccolo a uno più grande, purché il Comune d’arrivo non abbia più di 15.000 abitanti; e quella più restrittiva, con spostamenti soltanto fra Comuni confinanti. 

PRANZO DI NATALE A CASA? - Il Governo e gli esperti sono ancora divisi sulla possibilità di concedere un’apertura per chi si trova nei piccoli Comuni, la quale andrebbe contro lo spirito delle misure attuate da inizio novembre, che prevedono misure differenti a livello regionale e non comunale. E così, per controbilanciare l’eventuale via libera agli spostamenti nei piccoli Comuni, c’è chi ha proposto una stretta per i ristoranti: se attualmente è previsto che il 25, 26 dicembre e 1 gennaio possano restare aperti fino alle ore 18.00, ma soltanto nelle Regioni in zona gialla, si fa strada l’ipotesi della chiusura a pranzo il giorno di Natale, così da ridurre il numero di spostamenti e senza distinzioni fra piccoli e grandi Comuni.



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Ritratto di Alfa1967
13 dicembre 2020 - 17:54
Venite signori il circo e' sempre aperto. I pagliacci non mancano
Ritratto di katayama
13 dicembre 2020 - 18:08
E ci sono anche un sacco di bestie...
Ritratto di Dario Visintin
13 dicembre 2020 - 18:11
1
e poi si vuol parlare di coesione della politica. io mi auguro di sbagliare e ci mancherebbe, se in gennaio la situazione dovesse peggiorare, sono convinto che tutti avranno ragione ,nessuno si prenderà le responsabilità di eventuali errori di valutazione, e tutto passerà a tarallucci e vino, e buona notte al secchio. signori miei e questo è un'appello rivolto alle istituzioni ,se vogliamo sconfiggere questa pandemia non si guarda in faccia a nessuno, ah dimenticavo, i soldi per eventuali ristori andiamo a prenderli a chi piglia diecimila euro di vitalizio, o c'è ancora chi non è d'accordo.......
Ritratto di Meandro78
13 dicembre 2020 - 18:39
La semplice presa di coscienza che la gente trasgredirà i divieti e che non ci sono sufficienti mezzi per vigilare.
Ritratto di Dario Visintin
13 dicembre 2020 - 19:08
1
vedi ,in parte hai ragione. ma quando trovi le mascherine gettate per terra, neanche se ci mettessimo i carri armati non risolveresti il problema.
Ritratto di Meandro78
13 dicembre 2020 - 19:38
Triste verità
Ritratto di federico p
13 dicembre 2020 - 20:05
2
Mi piacciono le idee di Salvini, ma se i primi giorni del nuovo anno i malati di covid aumentino di molto la colpa sarà solo delle opposizioni. Queste opposizioni che come al solito cercano di cavalcare l'odio delle persone verso il governo che c'è in quel momento. È normale che se ascolti le persone ti diranno che si vogliono divertire, nei giorni natalizi in piccoli saloni si metteranno parenti tutti vicini l'un con l'altro e le distanze di 1.5m si andranno a far benedire e quindi se arriva un asintomatico di certo infetterà tutti i parenti. Le persone non vanno ascoltate ma vanno guidate da persone capaci e in questo momento se si andasse a votare non voterei nessuno forse Berlusconi che sembra essere ritornato l'unico che vuole fare qualcosa di buono per l'Italia, anche se tirato dai suoi interessi da imprenditore. Detto ciò speriamo che andrà tutto bene e che mi sbaglio
Ritratto di Cilindrata
13 dicembre 2020 - 21:29
Siamo ritornati a essere il primo paese europeo per morti, ma il santissimo Natale va festeggiato, libberda' libberda'.
Ritratto di Giuliopedrali
13 dicembre 2020 - 21:50
Siamo sempre stati purtroppo fin dall'inizio europeo di sta pandemia il Paese numero uno del mondo in rapporto agli abitanti, ma sai qua basta puntare il dito sulla Svezia o perfino sulla Svizzera che non adottando queste regole sai che tragedia da loro, la tragedia peggiore è stata da noi, punto.
Ritratto di desmo3
14 dicembre 2020 - 08:25
6
@Giliopedrali non si possono fare paragoni sulla mortalità tra diversi Paesi quando i criteri di attribuzione sono arbitrari... in Italia sia il "morto per Covid" che il "morto con Covid" finiscono nello stesso conto, quindi è un attimo schizzare in alto con questi numeri di contagiati
Ritratto di Giuliopedrali
14 dicembre 2020 - 16:29
Non è che paragono ma da noi si governa sempre con lo spauracchio di diventare come altri: aaaa che disastro in Svezia! E poi purtroppo il Paese messo peggio siamo noi: aaaa che dittatura la Cina! E poi conosci un sacco di italiani che ci sono vissuti e neanche se ne sono accorti, boh.
Ritratto di GinoMo
13 dicembre 2020 - 22:31
siamo uno dei paesi con età media più alta dell'UE quindi è facile che i morti siano più alti. poi concordo, fosse stato per me avrei imposto lockdown durante le feste con divieto di feste/pranzi/cene con amici e parenti
Ritratto di alex_rm
14 dicembre 2020 - 23:08
Certamente adesso si muore solo per il virus cinese,tutte le altre malattie sono state debellate,l’Italia é una nazione con un eta media elevata ed ha sempre avuto un numero elevato di morti per tante malattie
Ritratto di GinoMo
13 dicembre 2020 - 22:36
fosse stato per me zona rossa in tutta Italia per tutto Dicembre, altrimenti è tutto quello fatto da ottobre ad ora è inutile e non venitemi a dire che saltare 1, uno non trenta, Natale o Capodanno con amici e parenti vi è impossibile
Ritratto di Andre_a
14 dicembre 2020 - 07:34
Io te lo dico con sincerità. Non in 30 persone perché la nostra famiglia è molto più ristretta, ma il Natale è importante. E sai chi è la persona più radicale in famiglia? Proprio la nonna ultranovantenne, che piuttosto che passare quello che potrebbe anche essere il suo ultimo o uno degli ultimi natali senza figli, nipoti e pronipoti preferirebbe beccarsi il Covid. Comunque, secondo me, le restrizioni natalizie lasciano il tempo che trovano: chi vuole festeggiare lo farà lo stesso, non c'è multa che tenga, chi invece la pensa come te, immagino che non lo farebbe neanche se fosse permesso.
Ritratto di Spock66
14 dicembre 2020 - 08:55
Intervengo poco e malvolentieri su questo argomento, dato che in pochi secondi si arriva alle mani tra le fazioni opposte del "moriremo tutti", manco il COVID fosse la peste nera, e del "il virus è un'influenza", cosa che è solo in parte vera, dato che evidentemente le curve epidemiologiche dicono che per gli over 65 il problema c'è ed è reale, mentre al di sotto di fatto è un'influenza (evitiamo di citare i casi su un milione dove questo può non essere vero). Quello che però mi lascia attonito è leggere in giro (social, giornali) la quantità di gente, anzi sudditi, che bellamente si fa privare di ogni libertà, ottenuta di diritto grazie agli articoli 13 e 16 della Costituzione, permettendo che qualcuno gli "conceda" la facoltà di uscire o meno quando decide lui..si tratta forse e spero di una minoranza tanto chiassosa quando ignorante (d'altronde è da tempo che ho smesso ogni attività sui social visto il numero di trogloditi subumani che la frequenta), ma comunque preoccupante. Per me, che proprio un ragazzino non sono e che forse potrei ricadere in teoria nei soggetti a rischio, la libertà di base di poter circolare è più importante, e di molto, del possibile rischio di contrarre una malattia come tante altre, e comunque non più pericolosa del viaggiare in automobile, causa di mortalità rilevante. Gli isterismi di chi vuole costringere tutti in casa sono e restano, per me, frutto di individui frustrati e con esistenze misere che sotto sotto godono, e tanto, nel vedere tutta la popolazione ridotta nella loro condizione esistenziale standard. Questo è il mio pensiero "per la cronaca", e a tutti i trogloditi che volessero iniziare a commentare, insultando, citando le "bare di Bergamo" e quant'altro, non avrete risposta nè considerazione alcuna, non la meritate proprio. Discuto con chi si pone civilmente e con rispetto delle idee altrui, con chi invece urla isterico e maleducato, lo lascio tranquillamente nella sua misera frustrazione.
Ritratto di katayama
14 dicembre 2020 - 10:14
"Gli isterismi di chi vuole costringere tutti in casa sono e restano, per me, frutto di individui frustrati e con esistenze misere che sotto sotto godono, e tanto, nel vedere tutta la popolazione ridotta nella loro condizione esistenziale standard." Sì.
Ritratto di Paolo-Brugherio
14 dicembre 2020 - 12:22
6
Comunque, caro Spock66, è un dato di fatto che il virus, grazie al primo blocco totale, era quasi scomparso, mentre col "liberi tutti" i contagi si sono impennati. Il fatto di restare a casa io lo vedo più come un consiglio piuttosto che un'imposizione. Se poi (com'è successo ieri in virtù degli allentamenti), c'è chi esce solo per bersi un caffè al bar o per farsi un giretto in centro... embè, è proprio gente che si accontenta di poco! Ricordiamoci che meno si va in giro, meno possibilità ci sono di essere infettati, mentre più si va in giro o si fa aggregazione, più probabilità ci sono di beccarsi il virus. Poi sta alla coscienza ed alla responsabilità di ciascuno di noi il ridurre al minimo gli spostamenti, giusto per le necessità lavorative, scolastiche e per gli acquisti necessari, ovviamente togliendo questa assurda impossibilità di spostarsi tra comuni, provincie e regioni.
Ritratto di Spock66
14 dicembre 2020 - 12:32
Giusto, concordo, così dovrebbe essere "restare a casa io lo vedo più come un consiglio piuttosto che un'imposizione" .. ma qua ci troviamo con schiere di sudditi che supplicano di essere rinchiusi in casa a forza, è questo che trovo sconvolgente..
Ritratto di katayama
14 dicembre 2020 - 13:42
Tanto la terza ondata l'hanno già decisa. Se ne parlano continuamente è solo perché vogliono ficcarla in testa alla gente. I prostituti e le prostitute facciali, davanti ai loro teleprompter, non perdono occasione. Anche una scimmia ubriaca ne capirebbe la logica. Non occorrono dei geni, proprio no.
Ritratto di MAUROXX
14 dicembre 2020 - 16:21
articolo in ritardo, ci vogliono rimettere agli arresti di nuovo, con tanti saluti alle regioni a colori. buffoni senza se e senza ma.
Ritratto di alex_rm
14 dicembre 2020 - 23:10
Eppure il governo clandestino non votato dagli italiani dice il contrario che vuole rinchiudere gli italiani e prende come esempio la Germania solo che la Germania fino ad adesso é stata sempre aperta a differenza dell Italia.