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Stellantis: a Melfi quattro nuove elettriche

Pubblicato 16 giugno 2021

Secondo fonti sindacali, dal 2024 la fabbrica di Melfi sarà completamente riorganizzata per la produzione di auto elettriche.

Stellantis: a Melfi quattro nuove elettriche

Nella fabbrica Stellantis di Melfi attualmente vengono prodotte Fiat 500X, Jeep Renegade e Compass (nella foto). Nonostante i continui stop alla produzione dovuti alla flessione della domanda e alla carenza di semiconduttori, arrivano delle rassicurazioni sul futuro dell’impianto. Il gruppo Stellantis avrebbe infatti intenzione di realizzare una “superlinea” dove saranno assemblati quattro nuovi modelli elettrici. Lo si apprende dal sito web del sindacato Uilm, che riporta le parole di Rocco Palombella, segretario generale, e Gianluca Ficco, responsabile del settore auto. I quali hanno avuto un incontro presso il MISE con i ministri Giancarlo Giorgetti, Andrea Orlando e i vertici di Stellantis.

Stando alla parole dei sindacalisti, Melfi sarà il primo stabilimento italiano a ricevere nuovi modelli in base al piano industriale (che ancora Stellantis non ha annunciato pubblicamente). Nello specifico, dal 2024, dalle linee dell’impianto usciranno quattro nuove elettriche di segmento medio, ciascuna appartenente a brand di Stellantis. Tuttavia, al fine dell’accelerazione sul fronte sull’auto elettrica, la produzione dello stabilimento sarà riorganizzata e “verticalizzata”. Verrà infatti utilizzata una sola linea potenziata, che sarà realizzata integrando le due attualmente esistenti. Lo spazio liberato sarà impiegato in seguito per altre attività, tra cui l’assemblaggio di batterie. Stando a quanto dichiarato, la capacità produttiva non dovrebbe variare, restando sulle 400.000 vetture annue con un’organizzazione del personale su 19,5 turni.

Secondo quanto riportato dalla Uilm, la concentrazione della produzione su una sola linea dovrebbe portare, a parità di produzione, a un minor utilizzo di personale per circa 700 persone, di cui 300 già impegnati in altri siti. Il sindacato si auspica che per questi esuberi si possa proseguire con l’utilizzo di ammortizzatori sociali già oggi in essere o, in alternativa, ottenere la disponibilità dell’azienda a rivedere gli incentivi per le uscite volontarie.

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Ritratto di mondoka
16 giugno 2021 - 14:41
Bà, io tutto questo mercato presente e imminentemente futuro per le BEV non ce lo vedo. Poi nel caso di specie soprattutto tale da mantenere i flussi produttivi di un impianto che sforna 3 modelli, che relativamente all'universo Fca, vendono come 500X, Renegade e Compass.
Ritratto di RubenC
16 giugno 2021 - 15:14
2
Non lo vedi perché non guardi i dati delle immatricolazioni (e soprattutto le variazioni dei dati da un anno all'altro). Ovviamente parlo dell'Europa, in altri mercati è completamente diverso.
Ritratto di v8sound
16 giugno 2021 - 15:30
@ RubenC. Concordo con te su questo. Però è relativamente semplice passare dallo 0,5% al 4% in 5 anni, tanto più a fronte di una massiccia e prolungata inventivazione. Non penso che questo trend di crescita a 3 cifre possa continuare per molto.
Ritratto di mondoka
16 giugno 2021 - 16:43
Cioè, partendo che siamo a metà 2021, per te dal 2024 Stellantis da questo solo impianto, che non credo sarà l'unico a realizzare elettriche per il gruppo, troverà tanto mercato da accogliere 400.000 vetture che vi verrebbero annualmente costruite? O in che parte tale risultato pensi verrebbe raggiunto, cioè in parole povere per te quante ne faranno e venderanno per esempio nel 2025, per avere un termine di confronto numerico come base solida attorno a cui discutere?
Ritratto di Onlythebest
16 giugno 2021 - 17:42
400.000 è un numero che non avrei utilizzato...... in tempi recenti e meno , era il traguardo di vendita di alfa romeo . Basta vedere come è andata a finire.
Ritratto di Er sentenza
17 giugno 2021 - 12:46
I dati di immatricolazioni non vogliono dire nulla. Contano le vendite ai privati per valutare un mercato sano. L'elettrico non risponde alle esigenze ed alle possibilita' economiche dell'80/90% della popolazione mondiale
Ritratto di RubenC
17 giugno 2021 - 12:54
2
Guarda le vendite ai privati, prego. Se parli dell'Italia ci sono tutti i dati possibili e immaginabili sul sito dell'UNRAE.
Ritratto di Volpe bianca
16 giugno 2021 - 15:16
Dal 2024 quattro nuovi modelli elettrici. Alfa?...Lancia? ...Fiat? È tutto a parole, nulla di concreto, a parte il fatto che purtroppo licenzieranno un po' di persone. Anzi no, saranno uscite volontarie.
Ritratto di Miti
17 giugno 2021 - 20:43
1
Concordo Volpe bianca ... anche perché in questo settore 4 anni sono un'eternità. Fatti non parole. Fatti ... Staremo a vedere.
Ritratto di Volpe bianca
17 giugno 2021 - 20:58
@Miti sì speriamo bene anche se c'è ancora parecchio da aspettare....
Ritratto di katayama
16 giugno 2021 - 15:18
"Verrà infatti utilizzata una sola linea potenziata, che sarà realizzata integrando le due attualmente esistenti." Ok, su quell'unica linea fino al 2023 ca. si continueranno a produrre 500X, Renegade e Compass (la cui linea è stata smantellata e fatta confluire in quell'unica linea, appunto). Dal 2024 su quella stessa linea, con "produzione ... riorganizzata e verticalizzata” (quindi suppongo non termico ed elettrico insieme, ma solo elettrico), arrivano 4 BEV a marchio diverso. E 500X, Renegade e Compass? Se anche diventassero tutte BEV (e sarebbe prematuro), una delle 3 "salta" (una Jeep), oppure la Compass va a Pomigliano, sulla stessa linea della Tonale. E comunque, tutte BEV a Melfi? Non mi sembra ne siano usciti bene, anzi.
Ritratto di BioHazard
16 giugno 2021 - 16:26
Infatti per ora di positivo in questa notizia c'è ben poco: 700 (minimo) esuberi e spostamento da modelli generalisti a premium con marchi, eccetto Jeep, poco gettonati (DS, Lancia e Alfa). Di sicuro con questi marchi non si raggiungeranno mai le 400.000 auto prodotte in passato, per cui gli esuberi saranno molti di più di quelli preventivati. Vedremo i piani per altri stabilimenti ma la stessa sorte toccherà a Cassino, Termoli e Pomigliano con prodotti che avranno molta meno domanda rispetto al passato.
Ritratto di katayama
16 giugno 2021 - 16:44
@BioHazard Effettivamente è l'impianto che produce il 50% ca. del totale dell'ex-FCA... Gli altri? Dipende se "mollano" 'sto benedetto EMP2 o meno. E il CMP è già pianificato per lo più su Tychy.
Ritratto di Trattoretto
16 giugno 2021 - 15:22
Molto bene Stellantis. Ignora intelligentemente chi vorrebbe che restasse col cerino in mano, che è rappresentato dallo scassone termico in garage impossibilitato a circolare dalle normative. Razionalizza e innova al massimo il processo di produzione per tempo, anche perché i cambiamenti da fare sono molti, in vista del boom dell'elettrico economico nel 2025-2026. Farsi trovare pronti per quella data è fondamentale.
Ritratto di Trattoretto
16 giugno 2021 - 15:35
Chi critica il numero elevato di modelli per una sola linea di produzione, dimostra tutta la sua incompetenza automobilistica. Ormai da anni i costruttori fanno un solo telaio per segmento (se non per vari segmenti, vedeva Toyota) che poi vanno a "vestire" nel modi più disparati per creare differenti modelli, ma la base, ossia telaio motore cambio e parti elettriche fondamentali, rimangono identiche, cambia solo la componentistica "a vista".
Ritratto di katayama
16 giugno 2021 - 16:13
@Trattoretto Nesuno critica i modelli prodotti per linea, anzi. Bravo, Delta e Giulietta dove e come erano prodotte, ad esempio? Scendo nei dettagli o ti basta così? E la 500e invece? E mi vien tanto da ridere... Che poi vogliano portare a Melfi la eVMP, per me è un azzardo, punto. Era meglio una piattaforma multienergia, coma la EMP2, che infatti in Italia, almeno per ora, non arriva. Io fossi nei francesi farei esattamente così, perché il cerino può essere anche elettrico, nel medio-breve (sempre 500e, e a sfinimento finché non la si capisce).
Ritratto di Trattoretto
16 giugno 2021 - 17:53
La piattaforma "multienergia" è una grande cavolata. Non è nè carne nè pesc.e. Non consente un inserimento ottimale delle componenti per l'elettrica e nemmeno per la termica. Ormai tutti i costruttori, compresa Stellantis, si stanno orientando verso la piattaforma costruita appositamente per l'elettrico, quindi passo lungo e doppiofondo per ospitare al meglio il pacco batteria, e sbalzi corti per le ridotte dimensione del gruppo motore elettrico + elettronica di potenza. Tireranno avanti ancora qualche anno con le attuali piattaforme per termico adattate alla meno peggio per l'elettrico.
Ritratto di Trattoretto
16 giugno 2021 - 17:58
Hai una grande confusione in testa. Delta e Giulietta hanno due telai diversi, In particolare la Giulietta ha il telaio Bravo ultima serie con la parte anteriore modificata (e in parte anche la posteriore). La delta aveva il vecchio telaio Tipo. La 500e ha un telaio diverso da quello della 500 termica, visto che le modifiche sono tantissime da farne di fatto un telaio differente.
Ritratto di katayama
16 giugno 2021 - 18:33
@Trattoretto Certo, bravissimo, ma le 3 seg. C erano comunque prodotte sulla stessa linea, per questo te le ho portate ad esempio. A maggior ragione, quindi, si possono produrre più auto sulla stessa linea, ed è una scelta semplicemente razionale, niente di che. Poi, che la 500e abbia una piattaforma diversa da 500, Ypsilon, Panda e Ka che fu, ovvissimo, e bravissimo ancora. La "genialata" è stata proprio quella, ossia il non aver fatto una "Nuova 500" multienergia, e Mirafiori "ringrazia", e a Tychy invece va tutto bene, e pure col pianale Mini d'inizio millennio, e rido ancora, tanto. E i francesi coi pianali multienergia sono veramente nella melma, vero? Nessuna confusione, mi spiace, e nemmeno sulla visione di medio, fors'anche lungo, termine. Spiace per la gente che resta a casa, per l'economia nazionale, ma pur di far contenta gente come te, questo e altro...
Ritratto di Oxygenerator
16 giugno 2021 - 16:42
State sereni
Ritratto di nano75
16 giugno 2021 - 17:03
per tutti i fan dell'elettrico chiedo delucidazioni: se ipoteticamente domani avessimo anche solo il 50% di auto elettriche non esiste nessun progetto di rete di ricarica sul territorio ed ancora peggio nessun progetto di produzione "pulita" dell'energia elettrica, pertanto ci sarebbe maggior inquinamento per produrre l'energia rispetto a quello attuale con i motori termici. Ben vengano progetti ed idee per non inquinare, ma i progetti vanno impostati per il verso giusto, non al contrario; forse aveva un senso iniziare con progetti di produzione energetica ad impatto zero, elettrificare la mobilità pubblica, ampliando progressivamente la rete di rifornimento, passare ad elettrificare tutte le utilitarie e mano a mano le altre auto invece di partire da auto elettriche da 100.000 euro con 400cv, che possono permettersi in due, costretti a calcolare ogni spostamento per non rimanere a bordo strada
Ritratto di Vincenzo1973
16 giugno 2021 - 17:31
non si tratta di essere fan o meno, semplicemente andra' tutto a braccetto. il progetto esiste eccome, il nuovo Pnrr finanzia la costruzione delle colonnine pubbliche (oltre a quelle casalinghe), si passera' dalle attuali 20.000 alle 80.000 entro il 2025
Ritratto di nano75
16 giugno 2021 - 18:30
puoi costruire tutte le colonnine che vuoi ma se ancora non hai un piano sulla produzione "pulita" dell'energia che scorrerà in queste colonnine, hai solamente spostato il problema dell'inquinamento da un settore ad un altro...sempre che sia questo il vero obbiettivo. questa problematica è stata sollevata da Bosch e Toyota (non benji e fede) i quali dopo aver fatto proiezioni sull'impatto dell'elettrico sono abbastanza preoccupati
Ritratto di Vincenzo1973
16 giugno 2021 - 19:05
e chi ha detto che non c'e' un piano. inoltre Bosch e Toyota parlano cosi perche indietro e non di poco su queste tecnologie. Bosch in questo momento non e' tra i principali player del settore elettrico, Toyota e' forte nell'ibrido e non e' la stessa cosa che l'elettrico (deve ancora presentare la sua prima auto, o quasi completamente elettrica). se pensi costruttori di auto del genere, te ne vengono in mente tante, ma non Toyota. inoltre non sposto il problema inquinamento, o meglio, lo sposto ma in meglio, scusa il giro di parole. se consumo cmq idrocarburi per produrre elettricita' lo faro' in un impianto fisso, stracontrollato che migliorera' di continuo con innumerevoli filtri, l'abbattimento e' intorno al 98% rispetto ad un analogo consumo fatto da tante auto.
Ritratto di Challenger RT
16 giugno 2021 - 23:06
Lo spostamento dell'inquinamento (dalle città e dalle aree popolate in genere) e allo stesso tempo la sua diminuzione (in quanto più controllabile se emesso da poche fonti) è fondamentale e costituisce il primo passo per la soluzione della drammatica situazione attuale, dove l'eccessiva democratizzazione dell'automobile e la successiva demagogica e populista follia del diesel per tutti (a discapito della salute) ha causato danni paragonabili probabilmente solo alle più grandi disgrazie della storia umana.
Ritratto di lovedrive
16 giugno 2021 - 18:17
nano75, non sono fan dell'elettrico , anzi... però non devi calcolare ogni spostamento , lo fa la macchina e ti dice anche per quanto ti devi fermare alle varie stazioni di ricarica, almento nelle tesla.
Ritratto di nano75
17 giugno 2021 - 00:06
perfetto...quindi se torno da un viaggio con la mia testa da ricaricare e devo improvvisamente ripartire per un'urgenza come mi comporto...tolgo tutte le batterie dai telecomandi di casa e le collego a ponte nella macchina??! I dati di arpa sull'inquinamento nelle città durante il lockdown parlano di un calo che fatica ad arrivare al 10%; questo non significa che si debba ignorare il problema, ma la logica mi spingerebbe a valutare e risolvere prima le altre fonti inquinanti prima lanciare sul mercato auto che possono permettersi forse il 5% dei cittadini
Ritratto di Vincenzo1973
17 giugno 2021 - 09:11
@nano scusa ma ragioni partendo dalle eccezioni. si ragiona dalla regola e si gestiscono poi le eccezioni
Ritratto di Oxygenerator
17 giugno 2021 - 17:27
@nano75 ma che è stà mania del se ho le pile scariche e improvvisamente devo ripartire per un urgenza come mi comporto? Ma fate tutti la stessa domanda ? O è sempre lo stesso con più nick ? Ma quante volte vi è capitato nella vita, una cosa del genere ? E se ha finito la benzina ed ha un urgenza come si comporta ? E se la macchina non parte più, come si comporta ? E se la macchina si rompe, cosa fa ? E se, e se, e se, e se , Troverà delle alternative no ???? Altra solita sinfonia è : non sono le auto ma le altre fonti che danneggiano di più l’ambiente e sono queste da toccare prima dell’auto, lo dice la logica. La logica dice anche che, si attua ció che è possibile, perchè se no si sta fermi. Allora meglio iniziare dall’auto, che è una cosa possibile, che non far andare un transatlantico a idrogeno o energia elettrica, cosa che non siamo in grado di fare. Non si spostano i problemi, è solo un modo ottuso di affrontarli. Affrontiamoli invece dal lato in cui sappiamo farlo e magari impareremo a fare meglio e ad arrivare con l’esperienza, anche al transatlantico.
Ritratto di Oxygenerator
17 giugno 2021 - 17:37
Per quel che riguarda il potersele permettere, ha ragione. Ma siamo all’inizio di una nuova tecnologia da applicare. Chiaro che costi di più. Ma non è che le termiche le regalino neh ?
Ritratto di nano75
17 giugno 2021 - 18:09
se si pensa alla quotidianità attualmente l'elettrico ha oggettivamente molte più limitazioni del termico... chi lascia l'auto parcheggiate in strada e non ha la possibilità di ricaricarla in garage come fa? non sto facendo una battaglia contro l'elettrico, io stesso qualche mese fa ho cambiato auto ed ho seriamente valutato l'acquisto di un'auto da città elettrica ma mi sono imbattuto in molti limiti che purtroppo mi hanno fatto cambiare idea, oltre al fatto che i prezzi delle auto di lusso praticamente non cambiano tra termico ed elettrico mentre sulle utilitarie il confronto tra le due alimentazioni dello stesso modello raddoppia la spesa rendendole invendibili. Pertanto iniziare l'elettrificazione dall'auto in questo modo ha poco senso...forse è più ottuso chi pensa che 100 tesla vendute incidano sull'inquinamento senza capire che lo stato non vuole investire su un reale abbattimento delle emissioni in quanto non ha interessi economici ma preferisce lasciare la responsabilità ed i denari dei cittadini
Ritratto di Oxygenerator
17 giugno 2021 - 18:44
@ nano75 Ma su tutto questo le do assolutamente ragione. Io stesso sto valutando un’elettrica e mi rendo conto che tutto ció che lei ha riscontrato è vero. Detto cio, come dice anche lei, siamo all’inizio. Sulle auto costose la differenza termico/ elettrico è minima. Piano piano migliorerà l’efficenza e faranno elettriche “ comprabili “ da tutti. Guardi Dacia. Quel che va valutato, non è l’inizio, ma le potenzialità del progetto.
Ritratto di AndyCapitan
18 giugno 2021 - 13:44
4
che la macchina elettrica sia meno pratica e' un dato di fatto....nessun fan puo' smentirlo....e' sicuramente piu' scomodo dover pensare ad un autonomia residua e dover calcolare tutto...per quanto riguarda le urgenze la vedo male....ci tocchera' tenere sempre un pandino 30 nel garage ...ahahah
Ritratto di Meandro78
16 giugno 2021 - 21:55
Ok, hanno intenzione di chiudere
Ritratto di Flynn
16 giugno 2021 - 23:04
Ma fatene anche solo una , ma fatta con un po’ di testa
Ritratto di Check_mate
17 giugno 2021 - 07:46
La stessa che hanno messo nella Nuova 500. Quando vogliono..
Ritratto di Er sentenza
17 giugno 2021 - 12:43
"la capacita' produttiva non dovrebbe variare restando sulle 400.000 vetture annue". Ahahahah da morire dal ridere...un piano industriale che non prevede un calo di vendite pur volendo produrre auto elettriche molto piu' costose!!! Nonostante questa folle visione ci sono 700 esuberi gia' preventivati che diventeranno il triplo. W il futuro dell'auto elettrica: disoccupazione, mobilita' classista a vantaggio di ricchi ed evasori, zero vantaggi reali per l'ambiente e dipendenza patologica da app di tracciamento.
Ritratto di critiko66
18 giugno 2021 - 00:01
1
Vorrei cambiare la mia Renegade prima edizione, ma non riesco ancora a convincermi dell'elettrico. Le mie domande sono: Io abito in un condominio al 2 piano come posso ricaricare le batterie?. Quanto durano le batterie? In caso di incidente quanto costa sostituirle? Quanto costa la manutenzione o il cekap? Fin ora sono stato in diversi concessonari, ma non ho ricevuto risposte adeguate . Allora mi chiedo,come mai i costruttori si siano buttati a capofitto sull'elettrico se poi un per cento della popolazione se la può permettere??? E perché sono così esageratamente care??? Per favore qualcuno mi faccia chiarezza...GRAZIE
Ritratto di nano75
18 giugno 2021 - 09:12
esatto!!...almeno non mi sento solo in questi dubbi. Se a tutto ciò aggiungi la dubbia efficacia ambientale del progetto...un po come dover risparmiare sul riscaldamento di casa ed invece di spendere 3.000 euro per sostituire la caldaia con una a condensazione se ne spendono 5.000 per comprare specchi che riflettono la luce del sole sulla casa...qualcosa fa ma non mi sembra l'investimento migliore!!!