OLTRE UN MILIONE AL MESE - La somma degli stipendi dei tre presidenti della Nissan, della Toyota e della Honda è minore del compenso che il numero uno della Ford, Alan Mulally (nella foto), ha gudagnato nell'ultimo anno fiscale terminato a marzo 2010: 17,9 milioni di dollari (14,5 milioni di euro). È quanto riferisce il Detroit Free Press, secondo cui, Akyo Toyoda capo della Toyota, avrebbe incassato "solo" 892.000 euro nell'ultimo anno fiscale. Non è andata molto meglio al presidente della Honda, Takanobu Ito, che nello stesso periodo ha guadagnato 1 milione di euro. Decisamente meglio, ma pur sempre sotto il collega della Ford, lo stipendio di Carlos Ghosn, presidente del gruppo Renault-Nissan, che ha messo in tasca 8,1 milioni di euro.
HONDA E TOYOTA IN CADUTA - Il quotidiano di Detroit riporta dati resi noti dall'agenzia americana Bloomberg secondo la quale Toyoda e Ito hanno visto i loro compensi calare rovinosamente dopo i problemi finanziari che Toyota e Honda hanno dovuto affrontare nel recente passato. Il milione di euro circa dei due dirigenti giapponesi è niente rispetto alla media da circa 9,7 milioni di chi ha ricoperto la loro carica negli "anni buoni". I primi 38 dirigenti della Toyota nell'ultimo anno fiscale hanno ricevuto in totale “solo” 4,8 milioni di euro (120.000 euro in media), un compenso più basso del 30% rispetto all'anno precedente.
PAGATI ANCHE CON LE AZIONI - Gli stipendi di dirigenti tanto importanti non si misurano solo con il denaro che arriva in busta paga. Secondo Bloomberg, ad esempio, Toyoda possiede circa 131 milioni di euro in azioni. Molto meno dei 294.000 euro di azioni Honda possedute da Ito. In questa speciale classifica vince sicuramente Carlos Ghosn che del gruppo Renault-Nissan possiede azioni per 25 milioni di euro.
E IN ITALIA? - Guardando ai manager italiani, a febbraio la Fiat ha reso pubblici i guadagni dei suoi "top manager": l'amministratore delegato, Sergio Marchionne, e l'ex presidente, Luca di Montezemolo, hanno guadagnato nel 2009 4,7 milioni e 5,1 milioni di euro. A John Elkann, attuale presidente, sono andati invece 631 mila euro. Tutte le cifre sono contenute nel bilancio 2009 della casa torinese.