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Stop ai ricambi di provenienza illegale o contraffatti

09 gennaio 2013

Un carico di pezzi Hyundai e Kia di provenienza illecita è stato distrutto dall’importatore ufficiale.

Stop ai ricambi di provenienza illegale o contraffatti

DEMOLITI A SCOPO DI ESEMPIO - Distrutti, pressati, frantumati in mille pezzi. Questa è la sorte toccata a 471 pezzi di ricambio per vetture Hyundai e Kia (i due marchi fanno parte dello stesso gruppo Hyundai Motor) che lo scorso 25 ottobre, mentre stavano per essere importati illegalmente in Italia, sono stati intercettati dall’agenzia delle dogane del porto di Salerno. A decidere la sorte del carico del container sono stati i responsabili italiani della Mobis Parts, la società della Hyundai Motor che distribuisce in esclusiva i ricambi ufficiali, che ha anche deciso di rendere pubblica la “demolizione”, per mettere in chiaro la volontà di contrastare con decisione ogni traffico illegale.

UN GIRO D’AFFARI CRESCENTE - In Italia (e non solo) le vetture coreane sono sempre più apprezzate. Nel 2012 il mercato è calato del 19,9% rispetto all’anno precedente, ma la Hyundai è riuscita a non perdere terreno: ha consegnato 43.435 vetture. Per quanto riguarda la Kia, invece, le vendite sono state 27.043, il 39% in più rispetto al 2011. Parallelamente alla crescita delle vetture circolanti aumenta  la richiesta di ricambi, generando un giro d’affari che stimola gli appetiti di chi vuole fare il “furbo”. Ovvero, importando i pezzi senza averne diritto o, peggio ancora, commercializzando prodotti contraffatti (visivamente simili agli originali, ma senza alcuna garanzia di qualità e potenzialmente pericolosi). 
 
IN ARRIVO UN KIT SCOPRI-CONTRAFFAZIONE - La “distruzione dimostrativa” organizzata alla presenza della stampa punta a scoraggiare sul nascere questo tipo di attività, e i responsabile della Mobis garantiscono che non ci si fermerà qui. A breve, i circa 360 punti di assistenza ufficiali (200 Hyundai e 160 Kia) riceveranno un kit che consente di riconoscere eventuali pezzi contraffatti. Inoltre, sarà rafforzata la collaborazione con il personale delle dogane, realizzando anche specifici corsi di formazione.


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Ritratto di mao2151
9 gennaio 2013 - 20:00
e a proposito hai controllato se il tuo somaro monta tutti pezzi originali?
Ritratto di Marcopazzo
9 gennaio 2013 - 21:58
Io monto solo ricambi non originali, nel senso di ricambi di marche diverse da quella della vettura ma di pari o superiore qualità, tipo bosh, blue print, mann, open parts, trw ecc...... questo perchè è inutile pagare di più per ricambi nemmeno prodotti dalla casa, ma prodotti magari da uno dei marchi scritti sopra e rimarchiati.
Ritratto di rebatour
10 gennaio 2013 - 10:16
ho fatto così, fin quando ho avuto fiat o opel, ma adesso con nissan ho qualche dubbio.
Ritratto di ForzaPisa
10 gennaio 2013 - 11:28
Non c'è scritto che sono "tarocchi", ma "importati illegalmente": magari erano pure originali o comunque equivalenti!!! Solo che non erano stati importati ufficialmente dalla Casa... se fosse così sarebbe uno spreco indecente!
Ritratto di lorenz23
10 gennaio 2013 - 16:01
mia mamma ha una kia carnival e i pezzi di ricambio ufficiali costano un occhio.....meglio rivolgersi alle autodemolizioni
Ritratto di gilrabbit
10 gennaio 2013 - 16:36
Con Fiat il propblema non esiste in quanto la componentistica è fatta tutta in casa e le stesse ditte che fanno gli originali vendono anche sul parallelo entrando in qualsiasi negozio id autoricambi. Buoni anche i ricambi Renault che spesso costano meno dei commerciali. E' evidente che se una casa ti fa risparmiare sull'acquisto iniziale poi da qualche parte deve rientrare e questo atteggiamento di Hunday lo dimostra appieno.