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Suzuki fa sempre più rima con rally

Pubblicato 10 dicembre 2024

La filiale italiana della Suzuki premia i piloti dei trofei monomarca 2024 e rinnova l’impegno nelle corse per la prossima stagione. 

Suzuki fa sempre più rima con rally

SOGNANDO I GRANDI RALLY - Sebastian Dallapiccola è nato a Trento vent’anni fa. Di mestiere fa il falegname, ma se la cava molto bene anche con le auto da corsa. “Mi sono costruito la base del simulatore di guida con cui mi alleno ogni giorno”, racconta ad alVolante il pilota trentino classe 2004, cresciuto nel “vivaio” della Suzuki e fresco vincitore, con l’esperto navigatore Fabio Andrian, del 17ª Suzuki Rally Cup, il trofeo di rally monomarca che, per la casa giapponese, è coinciso con la sesta affermazione nel Campionato italiano R1.

IL TALENTO, DA SOLO, NON BASTA - Ai giovani che sognano un futuro dietro il volante di un’auto da rally, Sebastian consiglia di mettere da parte ogni timore. A partire da quello che, per tanti ragazzi di belle speranze, è forse il più pressante, ossia le spese, non certo alla portata di tutti, che occorre sostenere per portare a termine il calendario delle gare o anche solo qualche tappa. Ovviamente, se il talento incontra l’opportunità, le cose si fanno un po’ più semplici: con la vittoria della 17ª Suzuki Rally Cup, per dire, Dallapiccola si è guadagnato un assegno da 28.500 euro. “Ogni partecipante coi premi vinti può fare ciò che meglio crede. Sebastian - spiega a margine delle premiazioni della stagione 2024 Massimo Nicoletti, numero uno della squadra corse Suzuki e mente e anima del trofeo - ha deciso di investirli nella prossima stagione, e gli avanzerà pure qualcosa”.

CORSE COME PASSIONE… - Lo scorso anno, solo per la Rally Cup la filiale italiana della casa nipponica ha stanziato 125.000 euro di montepremi. Per il prossimo anno ne sono previsti almeno altrettanti. Un obiettivo ambizioso, considerando che, a questi livelli, l’equilibrio tra investimento e ritorno economico non è mai facile da trovare non solo per i piloti, ma anche per i costruttori. Ma la Suzuki crede ciecamente nelle potenzialità delle corse, che vedono grandi protagonisti anche i piloti di fuori strada, impegnati in gare non meno spettacolari di quelle delle macchine da rally al volante delle 4x4 della casa, dalle Grand Vitara alle Jimny alle vecchie Samurai. 

… E COME MOTORE DI CRESCITA - “Ci impegniamo nelle competizioni perché per noi lo sport, che si tratti di calcio, ciclismo, subacquea, rugby, moto o auto poco importa, è un valore fondamentale - spiega il numero uno di Suzuki Italia, Massimo Nalli, sottolineando quanto i rally, negli ultimi dieci-quindici anni, hanno dato un enorme contribuito alla popolarità del marchio nel nostro paese -. Ricordo i primi sondaggi, quando facevamo vedere alla gente la S di Suzuki. La maggior parte la scambiava per quella dei torroni Sperlari. Francamente era un po’ deprimente”. Col passare del tempo, però, la percezione del marchio è cambiata in meglio. Ed è andata oltre l’idea di affidabilità e robustezza che gli automobilisti tradizionalmente associano alle vetture della casa giapponese, sconfinando nel territorio più emozionale della passione. 

EMOZIONI SENZA CONFINI - Una passione come quella dei piloti siciliani Alfio Bordonaro e Giorgio Fichera, che caricano la macchina sul carrello e ogni volta macinano migliaia e migliaia di chilometri per raggiungere i campi di gara, quasi tutti concentrati nel Nord Italia, e tornare a casa. Sfacchinate che rimandano ai tempi romantici dell’automobilismo in cui persino i professionisti giravano mezza Europa con un furgone, il meccanico di fiducia sul sedile del passeggero e i soldi contati per carburante e alberghi. Oggi fare delle corse un mestiere resta molto difficile, ma se non altro, con programmi come quello con cui, dal 2008 al 2024, la Suzuki ha raccolto 592 iscritti, la strada è un po’ meno in salita.

@alvolante.it Correre e vincere nei rally è un sogno di tanti, ma entrare nell’universo del motorsport è un qualcosa di molto difficile e sopratutto oneroso. Per fortuna, però, esistono programmi che permettono a giovani di talento di provare a fare il grande passo, come il Trofeo Suzuki. Scopriamo di più con il vincitore di quest’anno Sebastian Dallapiccola! #rally #suzuki #suzukiswift #trofeosuzuki #motorsport #racingdriver #swiftrally ♬ suono originale - alVolante.it

 



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Ritratto di Tistiro
10 dicembre 2024 - 22:11
Suzukelly?
Ritratto di AlphAtomix
11 dicembre 2024 - 09:22
certo, con la 1.4 sport ci stava. Auto stupenda a livello di guida (l'ho avuta per due anni). Il prossimo anno voglio vederli col nuovo aborto che hanno concepito.
Ritratto di AZ
11 dicembre 2024 - 12:17
La nuova fa ancora più schifo. La vecchia era mediocre.
Ritratto di Balzar
11 dicembre 2024 - 13:14
Scambiano la S di Sperlari perché l’italiano medio pensa solo a mangiare.
Ritratto di Andre_a
11 dicembre 2024 - 13:27
Non ho capito: 28500€ bastano per la stagione 2025 a lui perché è pieno di sponsor, o si può fare una intera stagione del CIR per meno di 30k?