UN Q2 OTTIMO - La Tesla ha presentato i risultati economici del secondo trimestre del 2020 (Q2) dove, nonostante il periodo contingente dovuto alla pandemia da Covid-19 che ha costretto la casa alla chiusura dell’impianto di Fremont (California) per sette settimane, ha fatto registrare un utile di 104 milioni di dollari, contro un rosso di 408 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. I ricavi sono passati dai 6,35 miliardi di un anno fa a 6,04 (con un profitto di 0,50 dollari per azione), decremento dovuto al fatto che la casa americana si è gradualmente spostata dalle auto premium come la berlina Model S e la suv X, a quelle di fascia medio alta come la Model 3 e la Model Y.
I NUMERI DI PRODUZIONE - Le performance finanziarie hanno sorpreso gli analisti, che si aspettavano un fatturato di circa 5,146 miliardi di dollari per il trimestre e una perdita di 0,14 dollari per azione. Questo per la Tesla è il quarto trimestre consecutivo in utile. Nonostante il periodo contingente la compagnia ha fatto registrare un flusso di cassa di 418 milioni di dollari, risultato consentito anche dalla vendita di 428 milioni di crediti verdi. Per quanto riguarda la produttività, la casa americana nel secondo trimestre del 2020 (aprile-giugno) ha prodotto 82.272 veicoli (di cui 6.326 Model S e X e 75.946 tra Model 3 e Y) consegnandone 90.891 (10.614 Model S e X e 80.277 Model 3 e Y).
BOOM IN BORSA - Negli ultimi mesi i prezzi delle azioni della Tesla sono cresciuti in modo esponenziale, tanto che attualmente un’azione vale circa 1.600 dollari, anche in virtù dei dati positivi previsti per il Q2. Da marzo il valore della casa automobilistica è arrivato a sfiorare quota 300 miliardi di dollari, permettendo così alla compagnia americana di diventare l’azienda automobilistica con il valore più alto di capitalizzazione in borsa e di superare un colosso come la Toyota (obiettivo raggiunto 10 anni dopo il suo arrivo al Nasdaq). Questo “boom” in borsa permette al ceo, Elon Musk, di portarsi a casa un pacchetto di stock option (il diritto di acquisto di azioni con un prezzo dell’80 % inferiore) da circa 2,1 miliardi di dollari.
MODEL X: LA FABBRICA A AUSTIN - Durante la consueta riunione con gli analisti, il ceo Elon Musk ha comunicato di aver scelto dove costruire il nuovo impianto produttivo, che sorgerà a Austin, Texas, dove verranno costruiti, oltre alla suv Model Y e alla berlina 3 (destinate agli Stati Uniti orientali) anche il pick-up Cybertruck e il camion Semi. Questo nuovo impianto del Texas si andrà quindi ad aggiungere a quello di Fremont (California), dove vengono prodotte tutte le vetture attualmente a listino e la maggior parte dei componenti, al nuovo stabilimento cinese di Shanghai, in Cina, dalle cui linee sono stanno già uscendo le Tesla Model 3 e a breve le Y, alla Gigafactory, vicino a Sparks, in Nevada, specializzata nell’assemblaggio di batterie, motori elettrici e prodotti di stoccaggio energetico, come il Powerwall (la batteria domestica) e il Powerpack (stoccaggio dell’energia per le aziende e per la rete), e alla futura fabbrica che verrà costruita a Berlino (Germania) che costruirà le auto per il mercato europeo.