UNA TRADIZIONE - La sigla GTI è quasi una religione in casa Volkswagen. E non solo per la lunga storia della Golf GTI, iniziata quasi per scommessa nel lontano 1976. Del simbolo GTI si è infatti fregiata da tempo anche la Polo. E la nuova versione dell’auto dell’anno non aspettava altro che l’ultimo passo corsaiolo. I numeri parlano chiaro. Il 1.4 TSI turbo ha sì la stessa potenza del precedente propulsore (180 CV), che però era un 1.8 litri e consumava e inquinava, secondo la Volkswagen, il 25% in più.
CAMBIO A SETTE RAPPORTI - Ora i dati sono questi: velocità massima di 229 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 6”9, consumo medio di circa 17 km/litro ed emissioni di CO2 di 139 g/km, contro i precedenti 188 g/km. Il peso della Polo GTI è da considerarsi relativamente contenuto, visti i 1194 chili dichiarati. Ne risulta comunque un rapporto peso/potenza interessante. Il tutto "condito" da un cambio DSG a 7 rapporti. Completano il quadro il differenziale elettronico (XDS) e l’ESP associato all’Hill Climb Assist, che aiuta nelle partenze in salita bloccando l'auto anche se non si preme il freno. Lo sterzo è elettro-idraulico, mentre i fari sono bi-xeno. Il look sportivo è completato dai cerchi in lega da 17”, proposti con l’innovativo Denver Design.