CON LE OSSA DELLA GOLF - Quella che arriverà nel 2015 sarà una Polo tutta nuova, a partire dalla piattaforma. L’utilitaria tedesca abbandonerà l'attuale ossatura in favore della nuova e modulabile MQB, sulla quale sarà basata anche la settima generazione della Golf (che verrà presentata a fine settembre al Salone di Parigi). Le nuove “ossa” permetteranno alla prossima Polo di avere un passo (la distanza fra i due assi) maggiore di quello attuale: anche se le misure della carrozzeria non cresceranno rispetto a quelle della vettura oggi in vendita, a bordo ci sarà più spazio. Oltre che sottopelle, l'utilitaria tedesca cambierà molto pure fuori: se le linee rimarranno rigorose, il muso guadagnerà in personalità: per avere un'idea di come sarà, basta guardare il prototipo Cross Coupé (nella foto in alto un particolare del frontale) mostrato all'ultimo Salone di Tokyo: con i suoi fari che si “fondono” nella mascherina, anticipa il frontale delle prossime Volkswagen.
SARÀ PURE SUV - Visto il successo delle piccole crossover come la Nissan Juke, pare inoltre che anche la Polo avrà una sua versione “avventurosa”. La piccola suv della Volkswagen, però, non sarà una semplice versione rialzata e con qualche protezione alla carrozzeria (come già visto sulla poco fortunata Cross Polo), ma un modello a parte, con una propria identità. Inoltre, l'auto sarà disponibile a trazione sia anteriore sia integrale. Per guidarla, comunque, si dovrà aspettare a lungo: secondo indiscrezioni, non arriverà prima del 2016. I motori saranno in comune con le Polo “normali”: tutti sovralimentati, a iniezione diretta e anche con il sistema che disattiva metà dei cilindri quando non è richiesta la piena potenza, al fine di consumare meno. Una tecnologia, quest'utlima, che trova già applicazione sul 1.4 TSI disponibile per le Audi A1 e A3 (leggi qui il primo contatto).