UN PIANO AMBIZIOSO - Le prime notizie sulle intenzioni della cinese Xiaomi di entrare nel mondo dell’auto risalgono allo scorso anno, quando il colosso cinese dell’elettronica di consumo ha annunciato un piano di investimenti da 10 miliardi di dollari.
MEGLIO ALLEARSI - Ora sono in arrivo nuove indiscrezioni riportate da Bloomberg, secondo cui Xiaomi sarebbe pronta ad accordarsi con la casa automobilistica cinese Baic (Beijing Automotive), per riuscire a far debuttare già nel 2024 un primo modello. Nei mesi precedenti Xiaomi avrebbe infatti incontrato più di qualche difficoltà per ottenere la licenza di costruttore di veicoli elettrici. Il governo di Pechino ultimamente ha messo un vero e proprio freno alle cosiddette startup che, sfruttando gli incentivi e i sussidi statali attualmente in essere, hanno provato a introdurre sul mercato veicoli a batteria, spesso con esiti tutt’altro che positivi. Ecco perché il governo cinese sta “incentivando” alleanze tra aziende, che assicurano maggiori possibilità di successo.
CON LA BAIC - Attraverso l’accordo con la Baic, la Xiaomi avrebbe così tutte le licenze necessarie per produrre auto elettriche a proprio marchio. Stando alle fonti, una delle proposte sul tavolo riguarderebbe l'acquisto di una partecipazione nello stabilimento Beijing Hyundai No.2, frutto della joint venture tra Baic e Hyundai, e già autorizzato a produrre auto in Cina. Si tratta di un impianto che risale al 2008 e che attualmente lavora solo al 50% della sua capacità. Per adeguarlo alla produzione di auto elettriche sarebbero quindi necessari ingenti investimenti, che, in questo caso, sarebbero assicurati da Xiaomi.