Lepas L8: soprattutto comoda

Dopo i marchi Omoda (qui il primo contatto della 7) e Jaecoo (qui il primo contatto della 5) il gruppo cinese Chery allarga l’offerta con Lepas. È il nuovo “brand” per crossover e berline ibride che nell’intento del costruttore asiatico dovrebbero venire più incontro ai gusti degli europei in fatto di design e motori. Prima Lepas a debuttare in Italia è la L8, una suv ibrida plug-in con 279 CV e lunga 469 cm. Disponbile da primavera 2026, ha prezzi a partire da circa 40.000 euro, che non sono esagerati per il genere di auto. Nel corso del 2026 dovrebbero aggiungersi una crossover più piccola, intorno a 440 cm di lunghezza, e una berlina a cinque porte di medie dimensioni.

Abbiamo guidato la Lepas L8 in anteprima durante un evento internazionale organizzato in Cina. Dal vivo l’auto ha effettivamente un aspetto più europeo di altre vetture asiatiche. La carrozzeria presenta gradevoli forme arrotondate, sportive ed eleganti al tempo stesso. Le superfici sono lisce, la parte posteriore sfuggente, con i fanali inseriti in un’unica fasica sottile: l’insieme ci ricorda le Porsche Macan e Cayenne. Il frontale non eccessivamente imponente è caratterizzato dal contrasto fra  la grande mascherina a effetto cromato e i fari sottili: secondo noi s’ispira alle Audi Q3 e Q5. Particolare la forma delle luci diurne, che ricorda l’occhio di un felino. Da qui il nome Lepas, che accorpa due parole: Leopard e Passion. 

La meccanica ibrida denominata SHS-P (Super Hybrid System-Plug-in) della Lepas L8 è condivisa con le Omoda 7 e Jaecoo 7 plug-in. In questo caso la potenza combinata è di 279 CV e mantiene il vantaggio di muovere l’auto quasi sempre col solo motore elettrico da 204 CV (collegato alle ruote davati), che favorisce il comfort. Solo in certe condizioni il 1.5 turbo da 143 CV e privo di cambio (sostituito da una riduttore) dà un aiuto all’unità elettrica: ad esempio nella marcia in salita o a velocità costante. Nella maggior parte dei casi il 1.5 si avvia per alimentare la batteria tramite un generatore. Batteria che è da 18 kWh e si può ricaricare dalla comoda presa nella fiancata destra dell’auto: accetta anche rigenerazioni dalle colonnine a corrente continua fino a 40 kW, che equivalgono a circa 30 minuti per passare dal 10 all’80% dell’efficienza. A “pila” carica stimiamo una percorrenza media solo in elettrico di circa 90 km. 

L’abitacolo della Lepas L8 è molto spazioso, soprattutto dietro: anche gli spilungoni possono allungare le gambe, non toccano con la testa il soffitto e chi  siede al centro del divano non è sacrificato (piatto il pavimento). Dietro allo schienale del sedile destro è inserito un tavolino pieghevole realizzato con cura: è ampio e con la struttura in metallo. La plancia rivestita di un gradevole tessuto leggermente scamosciato, come la parte superiore delle porte, e i rivestimenti in ecopelle, impreziosiscono l’ambiente. 

La disposizione dei comandi della Lepas L8 ricalca quella delle altre Chery, quindi con una plancia semplice, dotata di un gancetto estraibile dal lato del passeggero: utile per appendere una borsetta. Il cruscotto digitale è piccolo, ma chiaro, e tutti i comandi sono raggruppati nel grande display a centro plancia. La grafica è chiara, ordinata, e nella fascia in basso tiene sempre in evidenza le funzionalità del climatizzatore bizona. Abbastanza comodi i tasti nel volante, anche per gestire la guida semiautonoma (si è dimostrata efficace), mentre la leva per la direzione di marcia incernierata a destra del piantone dello sterzo è nascosta. 

Il tunnel fra i sedili della Lepas L8 è sopraelevato: nella parte superiore ospita i tasti per alcuni comandi, come il riscaldamento dei sedili, il pomello per selezionare le cinque modalità di guida (Eco, Comfort, Sport, EV, e Custom), alcuni portaoggetti e la piastra per la ricarica ventilata del telefono. La zona sottostante è occupata da un grande vano con prese Usb (poco accessibili) e l’alloggiamento per il profumatore dell’abitacolo collegato al climatizzatore. 

Al baule della Lepas L8 si accede comodamente dall’ampio portellone ad apertura motorizzata. È dotato di ganci, presa di corrente e doppio fondo. La casa parla di circa 500 litri di capienza a divano in uso ma il dato ci sembra ottimistico: stimiamo circa 400 litri di capienza effettiva. 

Nella guida la Lepas L8 ricorda analoghi modelli Omoda e Jaecoo, ma con una differenza nell’assetto: le sospensioni meno morbide danno più di aglità, fermo restando l’efficace assorbimento delle sconnessioni. Leggero lo sterzo, che in Sport si appesantisce, ma resta vago nella risposta. Nel nostro test con la batteria in piena efficienza la Lepas L8 ha convinto per il comfort: è silenziosa e marciando quasi sempre in elettrico, anche progressiva nella risposta all’acceleratore. Inoltre, l’assenza del cambio evita contraccolpi dovuti ai cambi di marcia. Ben modulabili i freni e utile la frenata rigenerativa regolabile su tre livelli di intensità, attraverso il display a centro plancia. Quanto al consumo, nel nostro test  extraurbano il computer di bordo ha indicato la buona media di 20 km/l.