PRIMO CONTATTO

Renault Alaskan: comodo e quasi inarrestabile

Il nuovo pick-up Renault Alaskan è versatile, ha interni accoglienti e con il 2.3 a gasolio da 190 CV e il cambio automatico si guida con facilità. Migliorabile, però, lo sterzo.
Listino prezzi Renault Alaskan non disponibile
Pubblicato 08 settembre 2017
  • Prezzo (al momento del test)

    € 45.506
  • Consumo medio (dichiarato)

    14,5 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    183 grammi/km
  • Euro

    6
Renault Alaskan
Renault Alaskan Doppia Cabina 2.3 dCi 190 CV Executive 4WD automatico
Frutto dell’alleanza

Renault Alaskan

Si chiama Renault Alaskan il primo maxi pick-up (540 cm la lunghezza) della casa francese e deriva dal Nissan Navara (le due case fanno parte dello stesso gruppo). A differenziare l’Alaskan è più che altro il frontale, squadrato e imponente, che mette in risalto la losanga Renault di generose dimensioni. Omologato come autocarro e proposto solo in versione a doppia cabina (con quattro porte e cinque posti) l’Alaskan è disponibile con il 2.3 turbodiesel da 160 o 190 CV (quest’ultimo anche con il cambio automatico a sette rapporti) abbinato alla trazione integrale inseribile. In vendita dal 3 novembre 2017 e disponibile nelle concessionarie una settimana più tardi, il nuovo pick-up ha prezzi compresi fra 33.672 euro per l’allestimento Life con 160 CV (di serie il climatizzatore, il cruise control e il sistema di controllo della velocità nelle discese) e 45.506 euro per la ricca Executive da 190 CV del test, con il cambio automatico, i fari full led, i sedili in pelle (riscaldabili) e la telecamera a 360 gradi. Peccato che la garanzia sia di tre anni (o 100.000 km) contro i cinque (o 160.000 km) del Navara. 

Sembra una berlina

I sedili in morbida pelle danno un tocco di eleganza all’abitacolo che presenta rivestimenti in plastica rigida, ma non sgradevoli da vedere. La plancia arrotondata ha comandi ordinati e un chiaro schermo di 7” al centro (visualizza anche le mappe del navigatore). La posizione di guida è rialzata e ben regolabile, peccato che il volante sia registrabile in altezza ma non in profondità. Tanti e capienti i portaoggetti, fra cui il portaocchiali accanto al retrovisore interno. Oltre che dal punto di vista estetico, anche in fatto di spazio l’abitacolo del Renault Alaskan è simile a quello di una comoda berlina: in quattro si viaggia bene e il divano può accogliere senza troppe limitazioni tre adulti. Unici appunti per chi siede dietro, lo schienale piuttosto verticale e il pavimento alto: costringe a tenere le gambe un po’ sollevate. Il cassone è facilmente accessibile da una larga ribaltina (gli 81 cm di distanza dal suolo sono tanti, ma nella norma per un pick-up), che può sostenere fino a 200 kg. Il cassone ha una portata di 960 kg (949 per il modello del test) ed è grande: 158 cm di profondità e fino a 156 di larghezza. Inoltre, tranne per la Life, ha di serie cinque robusti ganci mobili di metallo nelle pareti. Optional (prezzi in via di definizione) il rivestimento plastico per il tutto il vano, il baule da fissare dietro la cabina e l’hard-top con lunotto e vetri laterali apribili.

Su asfalto...

Renault Alaskan

Nonostante le imponenti dimensioni e gli oltre 2000 kg di peso il Renault Alaskan si guida con facilità e tiene bene la strada. L'articolazione a ponte rigido con bracci-guida e molle elicoidali per le sospensioni posteriori (invece di quella a balestra comune fra i pick-up) favorisce un più preciso inserimento nelle curve, oltre a un buon comfort che poco ha da invidiare a quello di una berlina (ok anche l’insonorizzazione). Peccato che lo sterzo non sia altrettanto valido: manca di prontezza e, nelle manovre, è pesante. I 190 CV del 2.3 biturbo a gasolio spingono bene (e non molto rumorosamente) fin dai bassi regimi e assecondano anche una guida briosa (verosimile il buon tempo di 10,8” per lo “0-100” e i 180 km/h di velocità massima), seppur nei limiti di un pick-up di queste dimensioni che non brilla per agilità. Il cambio automatico con convertitore di coppia ben si abbina all’indole della Renault Alaskan, con quasi impercettibili passaggi fra le sette marce. Tuttavia, specie nella guida su asfalto bagnato, si sente la mancanza di una modalità per il sistema di trazione integrale che permetta di trasferire automaticamente e in modo variabile parte del moto alle ruote anteriori quando quelle posteriori slittano. Invece per il Renault Alaskan le 4x4 sono inseribili manualmente con la manopola nella consolle e sono pensate più per il fuori strada: non si possono oltrepassare i 100 km/h e prevedono solo una ripartizione fissa fra i due assi che, alla lunga, può affaticare la trasmissione e usurare maggiormente i pneumatici. Per quanto riguarda il consumo, nel test su strade extraurbane quello calcolato dal computer di bordo non è dei più bassi: 11 km/l (14,5 km/l quello omologato). Buona, invece, la capacità di traino: 3500 kg

... E nel fuori strada

Renault Alaskan

Inserite le quattro ruote motrici e la marce ridotte (ruotando la pratica manopola alla base della consolle) il Renault Alaskan ha superato con facilità, e garantendo sempre un buon comfort ai passeggeri, impegnative mulattiere con sassi e fango (parte del test si e svolto sotto la pioggia) anche se dotato di pneumatici non specificatamente da off-road (Continental ContiCrossContact 255/60 R 18). Nei passaggi più difficili si può anche bloccare (premendo il tasto nella consolle) il differenziale posteriore e selezionare manualmente le marce con la leva nel tunnel. I 22 cm fra il fondo dell’auto e il suolo permettono di superare dossi e torrenti (45 i centimetri di guado alla portata del mezzo) di un certo impegno senza pensieri e i 30° di angolo di attacco e 25° di uscita consentono di affrontare forti pendenze. Nelle discese più ripide è efficace il sistema (attivabile con il tasto nella consolle) che mantiene costante la velocità: al guidatore non resta che gestire lo sterzo. Tuttavia nei passaggi stretti le imponenti dimensioni del Renault Alaskan possono essere d’impaccio.

Secondo noi

Pregi
> Cambio. Fluido nel funzionamento è anche abbastanza rapido.
> Comfort. L’abitacolo tiene lontani sconnessioni della strada e rumori.
> Facilità di guida. Pur grande e pesante questo pick-up non è impegnativo da condurre.

Difetti
> Garanzia. Non è estesa come quella del “cugino” Nissan Navara.
> Sterzo. Lo si vorrebbe più leggero e pronto. Manca la regolazione in profondità per il volante.
> Trazione integrale. La possibilità di variare automaticamente la ripartizione fra i due assi sarebbe utile specie nella guida su asfalto viscido.
 

SCHEDA TECNICA

Carburantegasolio
Cilindrata cm32298
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri140 (190)/3750 giri
Coppia max Nm/giri450/1500-2500
Emissione di CO2 grammi/km180
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio7 (automatico) + retromarcia
Trazioneposteriore, integrale
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioritamburi
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)183
Accelerazione 0-100 km/h (s)10,8
Consumo medio (km/l)14,5
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm540/185/184
Passo cm315
Peso in ordine di marcia kg2009
Cassone (largh./largh. passaruota/lungh.) cm156/113/158
Pneumatici (di serie)255/60 R18
Renault Alaskan
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Ritratto di Sprint105
8 settembre 2017 - 18:02
Non capisco perché vogliano spacciare questi mezzi da lavoro come veicoli per tutti. Questo ha perfino i sedili in pelle. E dire che l'omologazione autocarro pone non poche limitazioni. Boh, mi sembra una moda.
Ritratto di LOL25
8 settembre 2017 - 18:16
Infatti non ho mai capito neanche io queste versioni full optional dei pick up, se voglio un mezzo da lavoro lo voglio spartano ed economico, altrimenti punto direttamente al SUV. Tanto per fare un esempio un Amarok full costa quasi quanto un Touareg, non ha proprio senso.
Ritratto di Badboyberna
18 marzo 2019 - 13:20
perché questi mezzi sono fatti NON solo per il mercato Italiano ma anche per il resto dell'europa (mondo)...in Svizzera per esempio non vi é alcuna limitazione e un privato come veicolo privato può comperarsi un pick-up e usarlo come auto tutti i giorni. Per esempio io abito in valle e riscalo a pellets/legna, ho due cani taglia grande e pratico sport di montagna...a me un mezzo del genere interessa molto...ma anche come auto per tutti i giorni
Ritratto di pintigno
9 settembre 2017 - 21:57
3
Se uno lo compra come privato , immatricolazione autocarro non pone nessun vincolo , solo bollo 50 euro all'anno e assicurazone da autocarro
Ritratto di Ercole1994
9 settembre 2017 - 13:22
Costa davvero parecchio per essere un pick-up Renault. Non discuto la buona meccanica del Navara, ma qui si rischia veramente di fare il passo più lungo della gamba.
Ritratto di emergency
11 settembre 2017 - 16:50
Sono praticamente tutti uguali questi mezzi pick-up cambia solo lo scudo e il nome
Ritratto di emergency
12 settembre 2017 - 08:08
Mi perdoni ma io mi riferivo all'estetica non alle motorizzazioni. Io ho guidato per un certo periodo un Land Rover Defender Pik -Up una meraviglia ma molto-molto spartano.
Ritratto di bubino1971
12 settembre 2017 - 06:38
A me i pick-up piacciono...però i 45 mila € per questo Renault mi sembrano troppi....oltretutto esteticamente, se proprio dovrei acquistarne uno, preferisco il Ford Ranger.
Ritratto di Boys
12 settembre 2017 - 20:42
1
Come prezzo mi sembra a dir poco carissimo...
Ritratto di ziobell0
14 settembre 2017 - 23:48
45K è un prezzo senza senso su un pick up. Inoltre trovo assurdo prendere una Nissan e cambiarle il vestito...se viene usato per lavoro me ne frego dell'estetica e prendo l'originale.
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Renault Alaskan usate

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