Nata come divisione sportiva della Volvo, la Polestar è diventata un marchio indipendente pochi anni fa: è di proprietà della cinese Geely, come il costruttore svedese con il quale condivide le piattaforme. La berlina elettrica rialzata Polestar 2, provvista di portellone e passaruota scuri in stile suv, è lunga 461 cm e nasce sulla base della Volvo C40: come quest’ultima, può avere un solo motore o due; il primo per la versione a trazione anteriore da 231 CV, il secondo per la 4x4 da 408. Per la più potente c’è la possibilità, a pagamento, di “sbloccare” da remoto un extra di potenza, fino a 476 CV: l’auto riceve via web aggiornamenti che interessano ogni componente elettronico di bordo. Due le taglie di batteria: 69 o 78 kWh (da 478 a 551 km l’autonomia omologata).