PERCHÉ SÌ
Agilità
Sterzo leggero come pure lo sono cambio e frizione, dimensioni compatte e assetto rialzato di qualche centimetro che favorisce la visibilità (già più che buona nelle altre versioni): nel traffico la Panda è difficile da battere. E resta facile da guidare anche fra le curve.
Economia d’uso
Rispetto alle rivali a benzina non c’è storia: per fare gli stessi chilometri a metano, al distributore si spende meno della metà. Ma la Natural Power regge il confronto anche con le versioni diesel, e senza far rinunciare a una sufficiente dose di brio.
Praticità
Pur essendo lunga soltanto 365 cm, offre un abitacolo agevolmente accessibile (le porte posteriori non sono piccole) e accogliente per quattro adulti; inoltre, è fra le poche citycar a gas disponibile anche a cinque posti. Funzionale, seppure piccolo, anche il bagagliaio.
Prestazioni
Sfata il luogo comune secondo il quale le auto a metano sono pigre, in particolare quelle di piccola cilindrata: grazie al turbo, riprende vivacemente anche quando si viaggia a metano e raggiunge i 164,3 km/h di punta (171,7 viaggiando a benzina).
PERCHÉ NO
Dotazione
Il prezzo è giustificato più dai contenuti tecnici che dall’equipaggiamento: non solo vanno aggiunti a pagamento l’Esp e gli airbag laterali, ma pure i fendinebbia, il “clima” e addirittura i retrovisori con regolazione elettrica.
Fluidità motore
Rispetto alle unità a tre oppure a quattro cilindri impiegate dalle rivali, il TwinAir è piuttosto ruvido e ai bassi regimi impone di scegliere la marcia giusta: “tenendone” una troppo lunga, invece, strappa in modo fastidioso.
Rollio
Pur senza compromettere tenuta di strada e stabilità, quando ci si “dà dentro” fra le curve la tendenza della vettura a coricarsi di lato è evidente: d’altra parte, le sospensioni sono (comprensibilmente) tarate soprattutto in funzione del comfort.
Scarico
Le due bombole del metano (quella di 22 litri sotto il tunnel centrale, quella di 50 sotto il baule) hanno imposto modifiche alla linea di scarico, col risultato che il voluminoso silenziatore rimane visibile sotto il paraurti posteriore: in un insieme ben curato, stona.