La nuova utilitaria Lancia ha dimensioni simili a quelle del vecchio modello, ma offre due porte in più. Abbastanza comoda per quattro persone, con il 1.2 a benzina consuma poco e, in quest’allestimento intermedio Gold, è proposta a un prezzo invitante; ma la dotazione va integrata a pagamento.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La linea della carrozzeria è d’effetto e gli interni – a parte qualche assemblaggio migliorabile – non sono da meno. Ma rispetto al vecchio modello l’attuale Ypsilon è anche più pratica: ha cinque porte invece di tre e, sebbene sia stato eliminato il divano scorrevole, lo spazio per passeggeri e bagagli è soddisfacente. Pur non potentissimo, il 1.2 si fa apprezzare per il funzionamento silenzioso e omogeneo e per i bassi consumi. Bene anche guidabilità e comfort, un po’ meno la dotazione, che richiede integrazioni a pagamento.
La nuova generazione della Lancia Ypsilon ha una linea personale, con un frontale “importante” impreziosito da brillanti cromature, fiancate disegnate dall’alternanza di profili curvilinei e superfici bombate, e la coda contraddistinta dal lunotto allungato verso il basso ad “alleggerire” stilisticamente il portellone: fa un bel passo avanti rispetto al vecchio modello (che rimane in vendita, anche nella versione a Gpl).
Una soluzione inedita sono le cinque porte (invece di tre), con quelle posteriori che quasi non si notano perché le relative maniglie sono celate nella cornice del finestrino. È più ricercato anche l’abitacolo, che offre spazio sufficiente per quattro persone anche se non è più previsto (nemmeno come optional) il divano scorrevole: così lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori e dei bagagli non può essere “modulato” a piacimento.
Il quattro cilindri 1.2 a benzina (69 CV) non è un motore esuberante, ma ha dalla sua una grande rotondità di funzionamento, è silenzioso e dimostra un tiro generoso già ai regimi inferiori, facilitando la guida in città. Per avere più brio ci sono il bicilindrico 0.9 TwinAir (da 86 CV, anche con cambio robotizzato DFN a 5 marce), oppure il 1.3 a gasolio, che con i suoi 95 CV è il più potente della gamma.
Non troppo pesante (965 kg) e dotata di rapporti di trasmissione piuttosto “distesi”, la Ypsilon 1.2 si fa apprezzare anche per i consumi, bassi in tutte le condizioni d’impiego. A favorirla l’economia di carburante ci sono anche il sistema Stop&Start, che nelle brevi soste spegne il motore per poi riavviarlo automaticamente quando si preme l’acceleratore e la spia nel cruscotto che “suggerisce” al guidatore il momento migliore per cambiare marcia.
Non soddisfa appieno, invece, la dotazione: è vero che la Gold è proposta a un prezzo abbastanza accessibile, ma fa pagare a parte il quinto posto (altrimenti l’omologazione è per quattro) e, addirittura, i poggiatesta posteriori. E per quanto riguarda la sicurezza vanno aggiunti gli airbag laterali anteriori, mentre quelli frontali e quelli a tendina sono di serie per tutta la gamma, al pari dell’Esp.
L’abitacolo è raffinato, con rivestimenti morbidi per plancia e pannelli delle porte, e la consolle rifinita in plastica nera lucida; alcuni dettagli appaiono, però, poco solidi. In rapporto alle dimensioni esterne lo spazio è parecchio: in quattro adulti si viaggia comodi; invece, il quinto posto – oltretutto offerto a pagamento – è davvero limitato. Discreto il bagagliaio: ha la soglia alta, ma la forma interna regolare lo rende più pratico di quel che la sua capacità – discreta ma inferiore a quella offerta dalle rivali più lunghe – lascerebbe immaginare.
Plancia e comandi
La plancia e i pannelli delle porte sono rivestiti in materiale morbido al tatto di colore scuro, ma a richiesta e senza sovrapprezzo lo si può avere anche marrone. Non meno d’effetto la consolle in plastica nera e lucida (peccato che tenda a flettere sotto la pressione delle dita e appaia facile a graffiarsi) e, di notte, i sottili fasci di luce color ghiaccio che filtrano ai lati della sovrastante strumentazione a pannello. Quest’ultima si affida alla classica coppia di ben leggibili strumenti analogici e a uno schermo digitale che, invece, patisce un po’ la luce diretta nonostante la presenza di una palpebra protettiva (peraltro d’aspetto non molto solido).
Abitabilità
La Lancia Ypsilon è un’auto piccola, ma lo spazio interno è ben sfruttato. Ovviamente chi sta davanti è più “coccolato”: le poltrone, dall’imbottitura non cedevole (e, perciò, adatta anche ai lunghi viaggi) sono comode e, grazie alla forma avvolgente, in grado di offrire un buon sostegno nelle curve. Come “suggerisce” il fatto che il quinto posto sia un optional a pagamento, il divano è effettivamente comodo solo per due persone; e chi supera i 180 cm d’altezza, comunque, trova la seduta un po’ corta e sfiora il soffitto con la testa. Non facile svuotare le tasche: oltre al pozzetto alla base della leva del cambio c’è solo il cassetto di fronte al passeggero (né ampio né rivestito, ma, in compenso, illuminato).
Bagagliaio
In termini di volume di carico la Ypsilon offre meno delle rivali più lunghe, ma il vano – peraltro dotato d’illuminazione e ben rifinito – ha una forma regolare e si sfrutta con facilità: i passaruota ingombrano poco e la buona distanza fra pavimento e tendalino (51 cm) permette di stivare l’occorrente per una breve vacanza in quattro. L’accessibilità, però, non è il massimo, perché pur in presenza di una bocca ampia e regolare si devono fare i conti con la soglia alta (72cm da terra) e col gradino di 16 cm che la separa dal pavimento; inoltre, reclinando gli schienali si forma un ulteriore dislivello di 11 cm che impedisce di far scorrere facilmente le valigie.
Nel traffico la Ypsilon si muove bene: ha un motore pronto e fluido e comandi dolci da azionare. Pur in grado di offrire un adeguato livello di comfort anche sui fondi “tormentati”, le sospensioni non sono troppo cedevoli e così fra le curve si può viaggiare spediti: il rollio è contenuto, la tenuta di strada sicura e l’Esp interviene soltanto quando si esagera; migliorabili, però, i freni. Al crescere dell’andatura la precisione dello sterzo si mantiene soddisfacente e la rumorosità del motore non diventa mai fastidiosa: così, nonostante le prestazioni non siano esuberanti, la Ypsilon è a suo agio anche in autostrada.
In città
La frizione richiede – come pure lo sterzo – uno sforzo per l’azionamento davvero contenuto, e altrettanto dolci sono gli innesti del cambio (la cui leva - che sbuca dalla consolle - risulta a portata di mano); inoltre, l’auto è maneggevole: nel traffico non ci si stressa. Buona pure la visibilità, almeno davanti e di lato; dietro, invece fanno comodo i sensori (che si pagano a parte). Del motore si apprezza la disponibilità ai bassi regimi (ma insistere oltre i 4000 è controproducente: più che la spinta, aumenta il rumore) e la fluidità d’erogazione.
Fuori città
Il servosterzo elettrico è ben tarato: la precisione non manca e le reazioni sono sincere. Dunque fra le curve si viaggia spediti, tanto più che le sospensioni – senza far mancare il comfort – tengono a bada il rollio, e le reazioni sono sempre prevedibili. Il meglio, comunque, lo si ottiene nella guida tranquilla, anche perché dal 1.2 non si può pretendere grinta: quando serve lo “scatto” per un sorpasso bisogna scalare marcia, e con il climatizzatore in funzione le prestazioni calano. Basso il consumo: abbiamo sfiorato i 19 km/l.
In autostrada
Le prestazioni non sono esuberanti, ma il 1.2 non ha il fiato corto e si difende anche in autostrada: a 130 orari lavora a 3500 giri e non fa troppo baccano. Dunque, il comfort si mantiene su buoni livelli, pure se le giunzioni dei viadotti qualche sobbalzo possono procurarlo; l’assetto e la precisione dell’appoggio, però, non ne risentono, anche perché l’Esp (di serie) è sempre vigile e pronto a recuperare eventuali perdite di stabilità. Rimane, tuttavia, migliorabile la frenata: l’impianto è poco potente e decisamente sensibile alla fatica.
In attesa che l’Euro NCAP esamini la nuova Lancia Ypsilon, le considerazioni relative alla sicurezza devono limitarsi all’equipaggiamento. Compresi nel prezzo ci sono l’Esp, gli airbag frontali e quelli per la testa davanti e dietro, ma i “cuscini” anteriori laterali vanno aggiunti a pagamento e i fendinebbia sono di serie soltanto nella più ricca Platinum. Fra gli “extra” disponibili per la Gold ci sono anche il cruise control e i fari allo xeno.
Condivisibile la scelta della Lancia di equipaggiare con l’Esp tutta la gamma Ypsilon, assieme agli airbag frontali e a quelli a tendina (che riparano la testa degli occupanti) estesi anche ai posti dietro; sono inclusi nel prezzo pure gli attacchi Isofix ai quali fissare i seggiolini destinati al trasporto di bimbi. Ma ciò non toglie che sia necessario integrare a pagamento l’equipaggiamento di sicurezza di questa utilitaria con gli airbag laterali anteriori, dispositivi previsti come dotazione standard nella maggior parte delle rivali. Eccetto che nella “base” Silver sono disponibili con sovrapprezzo anche il cruise control e i fari allo xeno; altrettanto vale per i fendinebbia, previsti di serie soltanto nella top di gamma Platinum. Per i risultati dei crash test, comunque, di deve attendere: la Lancia Ypsilon deve ancora essere sottoposta alle “attenzioni” dell’Euro NCAP.
Elegante e originale, ma anche piuttosto pratica, questa cinque porte è offerta a un prezzo allettante; occhio, però, alle integrazioni a pagamento e ai seducenti accessori che fanno lievitare l’esborso finale. Con il 1.2 a benzina consuma poco e, anche senza avere prestazioni brillanti, è piacevole da guidare sia in città, sia fuori: le sospensioni soddisfano le esigenze del comfort senza penalizzare agilità e tenuta di strada. Promossi i consumi, bassi in tutte le condizioni d’uso, mentre di migliorabile ci sono alcune finiture e i freni.
Ricca di personalità sia fuori, sia dentro l’abitacolo, ancor più del modello precedente questa Lancia Ypsilon merita un posto nel club delle “utilitarie sfiziose”. Ma non rinuncia alla praticità: ha cinque porte, è comoda per quattro persone e vanta pure un discreto bagagliaio. Di migliorabile ci sono alcune finiture e, su strada, sarebbe utile avere freni più potenti. Ma ciò non toglie che la guida sia piacevole e sicura (anche grazie all’Esp di serie), in città come fuori. Merito, anche, del 1.2 a benzina: ha prestazioni “giuste” e col suo funzionamento fluido e silenzioso favorisce il comfort. Da utilitaria questa Lancia ha anche i consumi contenuti e il prezzo interessante, ma nella valutazione di quest’ultimo va calcolata l’aggiunta di accessori che molte rivali offrono di serie, come gli airbag laterali, le prese Usb e Aux, o i comandi per gestire dal volante la radio e il vivavoce Bluetooth. Chi vuole il massimo può prendere in considerazione il sistema di parcheggio automatico Magic parking, come pure i pacchetti Vyp Zen (che include l’antifurto con sirena, due tagliandi gratuiti e l’estensione della garanzia da due a cinque anni) o Vyp Techno (con navigatore TomTom, sistema Blue&Me, sensori di parcheggio posteriori e cruise control).
Abitabilità
Per essere un’auto lunga soltanto 384 cm – quindi oltre una decina di centimetri meno delle rivali – l’utilitaria Lancia è piuttosto accogliente: si viaggia sufficientemente comodi anche dietro, a patto, però, di essere in due e non in tre.
Consumi
La Ypsilon è poco assetata, e ad aiutare chi guida a fare economia di benzina ci sono pure l’indicatore di cambiata (dispositivo che entro il 2012 diverrà obbligatorio per tutte le nuove auto vendute in Europa) e lo Stop&Start.
Motore
Non è esuberante, anche perché i lunghi rapporti del cambio favoriscono più i consumi che la ripresa. Però il quattro cilindri 1.2 vanta buona fluidità sin dai regimi più bassi, ha un’erogazione omogenea ed è silenzioso.
Sospensioni
Non sono cedevoli in curva, e nel contempo filtrano efficacemente le sconnessioni del manto stradale: rappresentano un riuscito compromesso fra le esigenze del comfort e quelle della guidabilità.
Assemblaggi
Dai materiali impiegati nell’abitacolo e dal design di svariati elementi è evidente la ricerca di “distinzione” legata al prestigio del marchio. Eppure, non mancano accoppiamenti imprecisi e superfici che flettono alla semplice pressione delle dita.
Dotazione
L’equipaggiamento della Gold è sufficiente in termini assoluti, ma incompleto se raffrontato a quello di alcune concorrenti: inevitabile spendere cifre extra per aggiungere acceessori importanti per il comfort e per la sicurezza.
Frenata
Non solo modulabilità del comando lascia a desiderare, ma sono al di sotto delle aspettative anche la potenza e la resistenza all’affaticamento dei freni. Colpa anche dell’impianto “povero”: davanti ci sono dischi non ventilati, dietro anacronistici tamburi.
Volante
La Ypsilon non può avere (nemmeno a pagamento) la registrazione in profondità del volante: si tratta di una caratteristica utile per ottenere una posizione di guida ottimale, alla quale un’utilitaria moderna e “raffinata” non dovrebbe costringere a rinunciare.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 5000 giri | 162,4 km/h | 163 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 16,0 | 14,5 secondi | |
0-400 metri | 20,0 | 111,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 36,9 | 140,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 42,4 | 124,0 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 40,3 | 115,2 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 27,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,2 km/litro | 15,6 km/litro | |
Fuori città | 18,9 km/litro | 24,4 km/litro | |
In autostrada | 13,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,6 km/litro | 20,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 40,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 70,2 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,0 metri | 9,4 |
Cilindrata cm3 | 1.242 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 51 (69)/5400 |
Coppia max Nm/giri | 102/3000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 115 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 384/167/152 |
Passo cm | 239 |
Peso in ordine di marcia kg | 965 |
Capacità bagagliaio litri | 245/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 185/55 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 5000 giri | 162,4 km/h | 163 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 16,0 | 14,5 secondi | |
0-400 metri | 20,0 | 111,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 36,9 | 140,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 42,4 | 124,0 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 40,3 | 115,2 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 27,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,2 km/litro | 15,6 km/litro | |
Fuori città | 18,9 km/litro | 24,4 km/litro | |
In autostrada | 13,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,6 km/litro | 20,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 40,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 70,2 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,0 metri | 9,4 |
Cilindrata cm3 | 1.242 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 51 (69)/5400 |
Coppia max Nm/giri | 102/3000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 115 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 384/167/152 |
Passo cm | 239 |
Peso in ordine di marcia kg | 965 |
Capacità bagagliaio litri | 245/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 185/55 R 15 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Lancia Ypsilon usate 2018 | 7.500 | 9.820 | 62 annunci |
Lancia Ypsilon usate 2019 | 8.499 | 12.080 | 75 annunci |
Lancia Ypsilon usate 2020 | 10.200 | 11.440 | 70 annunci |
Lancia Ypsilon usate 2021 | 8.900 | 12.350 | 148 annunci |
Lancia Ypsilon usate 2022 | 9.900 | 13.130 | 139 annunci |
Lancia Ypsilon usate 2023 | 10.900 | 14.060 | 123 annunci |
Lancia Ypsilon usate 2024 | 12.500 | 17.180 | 43 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Lancia Ypsilon km 0 2022 | 14.500 | 16.200 | 2 annunci |
Lancia Ypsilon km 0 2023 | 280 | 14.900 | 126 annunci |
Lancia Ypsilon km 0 2024 | 12.300 | 15.410 | 262 annunci |