CAMBIO DI ROTTA? - Il 2022 sembrava promettere bene per la Ferrari, che sembrava avere migliorato i difetti emersi negli anni passati al punto tale da pensare di poter lottare per la conquista del titolo di Formula 1. Alla lunga, però, la continuità è mancata e la monoposto ha dimostrato di non saper reggere sulla lunga distanza e competere ad alti livelli. Ora la scuderia di Maranello sarebbe pronta a un cambio di rotta inaspettato: chiudere il rapporto con l’attuale team principal Mattia Binotto (nella foto sopra), decisione che, se confermata, potrebbe essere ufficializzata a fine stagione.
LA GOCCIA - Secondo le indiscrezioni sembra che il presidente della Ferrari, John Elkann, stesse già valutando da tempo se confermare nel ruolo Binotto, ma quanto accaduto a Interlagos sembra sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il team in Brasile ha commesso diversi errori, il più clamoroso dei quali è stato quello che ha riguardato Charles Leclerc in qualifica. La “rossa” non è riuscita così a essere competitiva in gara proprio in un appuntamento in cui la Red Bull non ha mantenuto le aspettative. Vedere la Mercedes approfittarne ha avuto quindi il sapore di una beffa: le Frecce d’Argento hanno piazzato una doppietta in un’annata in cui sono state costantemente in difficoltà.
A BOCCA ASCIUTTA DA TROPPO - Quindici anni senza titolo non possono essere che pesanti per una realtà come la Ferrari, che punta a tornare a far sentire la voce grossa alle rivali nel Circus. Il bilancio dell’era Binotto, succeduto a Maurizio Arrivabene (oggi alla Juventus), non può quindi certamente essere positivo. La Ferrari si augurava con lui di poter dimostrare di non avere perso lo smalto dei tempi migliori, cosa che effettivamente non è quasi mai avvenuta. A generare sconforto c’è anche quanto sta accadendo a Charles Leclerc, uno che ha sempre potuto contare sulla fiducia della scuderia, ma che si è spesso trovato a essere impotente con una macchina che non sapeva supportarlo a dovere.
IL PAPABILE SOSTITUTO - L’ufficialità non c’è ancora, ma il principale candidato a prendere il posto di Binotto, secondo le indiscrezioni avrebbe un nome e un cognome: Frederic Vasseur (nella foto qui sopra) attualmente team principal della Sauber Alfa Romeo. Al francese l’esperienza nel Circus non manca: è arrivato infatti in Formula Uno nel 2016, dopo avere lavorato anche in Formula 2 e in Formula 3. Nel suo curriculum ci sono quattro vittorie nella F3 Euro Series, dal 2004 al 2007 con Jamie Green, Lewis Hamilton, Paul Di Resta e Romain Grosjean. Tra i talenti che lui può vantarsi di avere scoperto c’è proprio Leclerc, che ha debuttato con lui alla guida della Sauber, poco prima di approdare in Ferrari. Nel 2012 Vasseur ha fondato la Spark Racing Technology (SRT), azienda che sviluppa propulsori ibridi ed elettrici: in seguito alla nascita nel 2014 della Formula E la sua azienda è stata incaricata di costruire 40 telai per la serie inaugurale.
Aggiornamento - A seguito delle indiscrezioni riguardanti il possibile allontanamento di Binotto riportate da vari media, la Ferrari ha emesso una breve nota affermando che queste sono totalmente prive di fondamento.