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L’Autopilot della Tesla va in tribunale

Pubblicato 17 novembre 2022

La giuria di Los Angeles è chiamata a deliberare su un incidente mortale che ha coinvolto una Tesla con guida autonoma. Un caso che potrebbe fare giurisprudenza.

L’Autopilot della Tesla va in tribunale

VIETATO DISTRARSI - Sappiamo che la guida autonoma non sta passando un bel momento, con investimenti che languono e risultati non molto soddisfacenti (qui per saperne di più). Fra le molte sperimentazioni in corso, l’Autopilot della Tesla spicca perché disponibile come accessorio a pagamento su automobili di serie e perché può vantare numeri attualmente insuperabili, sia come numero di veicoli che ne sono equipaggiati sia come miglia percorse. Ad onta di questi primati il sistema ha procurato molti grattacapi a Elon Musk e alla Tesla perché implicato in diversi incidenti, alcuni mortali e che sono stati dibattuti (o lo saranno) in tribunale. La questione è molto variegata e comprende perfino gli ’Hacker di Stato’ messi in campo dall’Olanda per accedere a tutti i dati di una Model 3 coinvolta in un incidente. L’azienda californiana fornisce i dati alle autorità, ma si è riscontrato che essi non sono completi, donde l’hackeraggio. L’azienda si è sempre difesa dichiarando che il sistema non sostituisce il guidatore, che dev’essere sempre pronto a intervenire. In realtà già nel 2016 una Model X dovrebbe aver guidato da sola per una trentina di km dato che il suo conducente aveva avuto un malore e ha ripreso il controllo solo vicino a un ospedale (leggi qui la notizia).

ROBOT A PROCESSO - Proprio in questi giorni si sta svolgendo a Los Angeles il processo per stabilire le responsabilità dell’incidente, avvenuto il 29 dicembre 2019, costato la vita a Gilberto Lopez e Maria Guadalupe Nieves-Lopez. Secondo la ricostruzione della polizia una Tesla Model S, guidata da Kevin George Aziz Riad, è uscita da un'autostrada e non ha rispettato un semaforo rosso dopo lo svincolo: la grossa berlina ha colpito una Honda Civic, causando la morte degli occupanti. L’Autopilot era attivo nel momento dello schianto e un tema centrale del dibattimento sarà chi è legalmente responsabile di un veicolo che può guidare, o guidare parzialmente, autonomamente. Tesla non è stata citata in tribunale, ma il processo è importante per come viene percepita l'azienda e sarà un test per capire se la tecnologia corre più della giurisprudenza. Edward Walters, un professore della facoltà di giurisprudenza della Georgetown University specializzato in questioni legate alla guida autonoma, ha detto a The Gurdian: "Di chi è la colpa, dell’uomo o della macchina? Lo stato avrà difficoltà a dimostrare la colpevolezza del guidatore umano perché alcune parti del compito di guidare erano gestite da Tesla".

CAUSE IN ARRIVO - Pochi mesi fa Elon Musk ha affermato che la Tesla ha un "obbligo morale" di implementare quello che descrive come un software di "guida completamente autonoma" anche se non perfetto e costato all’azienda cause legali, perché così facendo avrebbe “salvato vite umane”. In effetti i legali di Gilberto Lopez hanno impiantato un altro processo, che si svolgerà a luglio, e Donald Slavik, un avvocato della famiglia di Lopez, ha dichiarato alla Reuters: "Non posso dire che il guidatore non fosse in colpa, ma sembra chiaro che Tesla, il suo Autopilot e la comunicazione della Tesla incoraggiano i guidatori a essere meno attenti". Anche l’autorità regolatoria per la sicurezza delle strade USA, la National Highway TrafficSafety Administration, ha aperto da più di un anno indagini su 36 incidenti stradali che hanno visto coinvolte vetture Tesla. Preoccupante è poi un rapporto di NHTSA dal quale si evince chein soli 12 mesi gli incidenti che avevano coinvolto delle Tesla con l’Autopilot inserito erano stati 273, ossia il 70% di quelli riguardanti veicoli con guida assistita. Questi numeri andrebbero però presi con cautela perché negli USA le Tesla sono molte e quindi statisticamente esposte a più incidenti.

PUBBLICITÀ INGANNEVOLE? - Altri processi attendono i veicoli Tesla ma per fortuna non tutti riguardano eventi con esiti fatali. Sappiamo che tutte le Tesla sono dotate di Autopilot, che è una sorta di pacchetto ADAS avanzato. Chi lo desidera può avere come optional un sistema più avanzato, l’Enhanced Autopilot, e persino il software Full Self-Driving, che ormai costa 15.000 dollari. Tech Crunch riporta il caso di un proprietario di Tesla Model X del 2018, Briggs Matsko, che ha impiantato una causa dichiarando di aver pagato 5.000 dollari per l’Enhanced Autopilot. Nella sua denuncia sostiene che Tesla e il suo ceo Elon Musk hanno ingannevolmente pubblicizzato la loro tecnologia ADAS come completamente funzionante o prossima ad essere ‘risolta’ dal 2016, nonostante sapessero benissimo che le capacità di Autopilot e FSD non fossero all'altezza di questi annunci. Alla fine di agosto, il proprietario di una Tesla Model 3 ha intentato una causa contro la casa automobilistica sostenendo che un difetto dell'Autopilot ha causato una frenata senza motivo, creando una situazione di pericolo. Avevamo visto come queste frenate improvvise, dovute a situazioni limite che il software non sa come fronteggiare fossero uno degli intoppi principali che una vera guida autonoma deve eliminare: attualmente nelle sperimentazioni si ricorre a ‘controllori umani’ (qui la notizia) ma non è una soluzione praticabile nel caso di strade veloci con molti veicoli. Altre cause citano Tesla proprio per pubblicità ingannevole riguardo il suo Autopilot ma la questione della sicurezza è ancora più complicata e non si capisce bene quando (e se) la guida autonoma, non solo Tesla, ne verrà a a capo...



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Ritratto di Mbutu
17 novembre 2022 - 11:00
La questione è spinosa. Ora, mi piacerebbe avere per le mani un libretto uso e manutenzione americano per capire bene come l'autopilot sia spiegato. Però ribadisco quanto ho detto anche in passato: almeno dal punto di vista "morale" ritengo che Tesla abbia delle responsabilità per come ha sempre proposto il proprio sistema, a partire dal nome. Che poi si tratti di semplice pubblicità ingannevole o che questo si possa trasformare addirittura in una (co)responsabilità anche dal punto di vista penale spetterà ai giudici deciderlo.
Ritratto di Quello la
17 novembre 2022 - 12:46
Sul resto non lo so ma questa tua frase, caro Mbutu, mi ha colpito: "... mi piacerebbe avere per le mani un libretto uso e manutenzione americano..." Ok, so Cher in USA ci vanno pesanti con queste cose (tipo il disclaimer sugli specchietti e gli oggetti più grandi che si vedono riflessi), ma io debbo per forza leggere un libretto di istruzioni? Non lo so, chiedo. Per me no, ma forse sono io.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
17 novembre 2022 - 13:09
La sempre vilipesa UE si è impegnata a tutelare i cittadini della comunità esigendo dalle aziende manuali comprensibili che non siano più documenti tecnici, ma strumenti di comunicazione chiari e trasparenti. Tu vorresti che il costruttore si assumesse anche la responsabilità relativa all'uso che ne fa il cliente? Vuoi essere libero di non leggere il manuale o informarti sull'uso che puoi fare di una macchina o di un utensile? Francamente spero di aver capito male.
Ritratto di Quello la
17 novembre 2022 - 14:23
Io dico una cosa diversa, caro Giuliano: se la compro usata e non ho il libretto? O se la noleggio? O me la prestano? C'è un sacco di gente che va in giro senza aver mai letto il libretto perché non è necessario. Al limite non so abbassare il volume della radio o dove si apre il cofano. Insomma, quello che dico, ma evidentemente sbaglio, è che non posso pretendere che sia tutto catalogato e che già il fatto che io debba conoscere le istruzioni per una guida autonoma, vuol dire che è innaturale o non immediata, almeno all'inizio. Ma non ti preoccupare, sono io che ho paura del futuro, tutto qui.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
17 novembre 2022 - 14:36
Scusami ma mi sono sentito coinvolto a causa del lavoro che faccio e che avrebbe tra i fini quello di assicurare la sicurezza degli utenti finali e dei lavoratori. Quindi mi dispiace averti incalzato con delle domande. Ribadisco però che chi guida è tenuto a conoscere il proprio veicolo, una presunzione che non ammette ignoranza. Un po' come la conoscenza e il rispetto del codice della strada. Poi che in tanti non conoscano non li può giustificare. Aggiungo però, che da tali dispositivi sebbene sia chiaro abbiano dei limiti al momento, mi aspetto anche io che siano meglio pensati e meglio comunicati. Perino un banale (oggi) cruise control finisce per essere pericoloso se non lo si conosce e si va nel panico.
Ritratto di Alfiere
17 novembre 2022 - 17:34
2
Rimango allibito di fronte a quello che dici. Assolutamente devi leggere il libretto di uso e manutenzione, sempre, per qualsiasi macchina dal trapano in su. Il costruttore è sempre obbligato a fornirlo (presto solo digitalmente o in carta senza costi aggiuntivi) ed è obbligato in molti casi il venditore\locatore\ecc. Non vuoi farlo, problemi tuoi. L'uso di un macchinario fuori dai suoi parametri solleva il produttore da qualsiasi responsabilità.
Ritratto di Quello la
17 novembre 2022 - 17:53
Calmati, caro Alfiere, io il libretto l'ho sempre letto tutto perché è un piacere (del resto leggo anche AlVolante e molto altro di quanto riguarda le auto). Ma lo dovrò far leggere anche a mia moglie, alla prole, all'amico a cui presto la vettura per andare all'Ikea e così via. Io parlavo in generale. Nel senso che non credo sia sufficiente (ma potrei sbagliarmi) spiegare tutto nel libretto. E' come se io metto un cartello di divieto d'accesso davanti alla mia proprietà, qualcuno entra senza il mio permesso e si fa male. La responsabilità è mia lo stesso. Io lo trovo sbagliato, ma è così.
Ritratto di Mbutu
17 novembre 2022 - 15:32
Quello la, al di la di quanto ha già detto Giuliano (e che condivido: i libretti vanno letti), la mia era una curiosità "legale". Quindi quello che c'è scritto su quel manuale è importante per stabilire eventuali responsabilità del costruttore. Per farti un esempio: se nella sezione autopilot ci fossero solo le istruzioni per il funzionamento sarebbe un conto. Se bello in grassetto ci hanno scritto pure una serie di messaggi sugli abusi, sul fatto di prestare sempre attenzione, di non lasciare mai il volante, ecc la posizione di Tesla diventerebbe ancora più solida.
Ritratto di Clementina Milingo
17 novembre 2022 - 14:56
il nome è quello, che nome gli daresti? Se una azienda sta sviluppando un sistema di guida che vuole essere totalmente autonomo lo chiama Autopilot, non è che finché è in "beta" lo chiama "quasiautopilot" e poi a una certa gli cambia nome, è demenza pura!
Ritratto di Andre_a
18 novembre 2022 - 11:42
Stai vendendo come "pilota automatico" una cosa che pilota automatico non è. Per me dovrebbe essere vietato. Non posso creare un olio d'oliva al 70% e di palma al 30 e venderlo come olio d'oliva. Esistono leggi sulla denominazione
Ritratto di Clementina Milingo
18 novembre 2022 - 14:24
Balle! la Porsche ti vende la Taycan Turbo, che turbo non è e non lo sarà mai, l'Autopilot è un Autopilota solo che è in beta, ed è pure dichiarato come tale, cioè in β.
Ritratto di Andre_a
18 novembre 2022 - 14:46
Quindi siccome Porsche fa pubblicità ingannevole, può farlo anche Tesla?
Ritratto di Clementina Milingo
18 novembre 2022 - 19:49
con te si!
Ritratto di Alfiere
17 novembre 2022 - 17:37
2
Negli USA devono spiegare alla gente di non asciugare i cani nel microonde, figurati se il manuale Tesla non è esaustivo.
Ritratto di Quello la
17 novembre 2022 - 18:51
Ecco, caro Alfiere, appunto! Da noi non è necessario specificare nulla del genere o che l’auto che vedi riflessa nello specchietto esterno è più grande di quanto appaia. Ma negli usa c’è questo problema dell’eventuale causa legale. Qui no. Per ora.
Ritratto di Oxygenerator
17 novembre 2022 - 11:08
Non è che la guida autonoma mi entusiasmi.
Ritratto di NeuroToni
17 novembre 2022 - 11:44
Una cosa che non vorrei mai sulla mia auto.
Ritratto di Dr.Torque
17 novembre 2022 - 12:41
Le frenate senza motivo avvengono anche su altre auto dotate di ben meno pretenziosi ADAS. Siamo proprio sicuri che vogliamo mettere le nostre vite in mano a questi dispositivi?
Ritratto di Giuliano Della Rovere
17 novembre 2022 - 13:17
Non so quanto l'autopilot venga percepito come un sistema completo e sviluppato di guida autonoma, ma ovviamente non è così. Finora sono sempre emerse responsabilità del guidatore negli incidenti e sarebbe veramente tragico che si fermasse lo sviluppo della guida autonoma per colpa di una comunicazione subdola o fraintendibile da parte di Tesla. D'altro canto, qui non si può applicare il metodo tesla di apprendimento per errore, non sono razzi che si schiantano, ma vite umane.
Ritratto di alveolo
17 novembre 2022 - 13:22
Ci vorrebbe un ente che testa e assegna cose. Come le patenti che si danno alle persone. Ma anche come i punteggi E-ncap o altri simili
Ritratto di Er sentenza
17 novembre 2022 - 13:45
Io spero che un guidatore di Tesla che si giustifica dicendo che pensava che l'auto andasse da sola venga condannato per omicidio con tutte le aggravanti del caso. Una persona adulta non puo' credere alle favole propagandate da gente senza scrupoli che si sta arricchendo con questi scassoni elettrici, finti eco-sostenibili, finti hi-tech, uccidendo gli altri con la sua ignoranza. Un uomo che da 15/20anni va in giro con un parrucchino incollato in testa, viene spacciato come un luminare che vede cose che noi umani neanche immaginiamo, un genio capace di inventare una nuova mobilita' che salvera' il pianeta e liberera' l'uomo dall'onere di dover guidare la propria auto. Ecco, una Tesla e' tecnologia tanto quanto il toupe' del suo padrone.
Ritratto di Volpe bianca
17 novembre 2022 - 13:47
È tutto un po' frutto del sensazionalismo che accompagna costantemente ogni dichiarazione di Musk. Già solo averla definita sin dall'inizio genericamente "guida autonoma" è stato a dir poco un azzardo. Un azzardo voluto, senza valutare la percezione di tale affermazione da parte degli acquirenti o semplicemente infischiandosene delle conseguenze. Forse mi sbaglio, ma il personaggio in questione non mi sembra così sensibile o particolarmente colpito da questi "effetti collaterali". Detto ciò, forse converrebbe riflettere un po' di più sulla reale necessità di realizzare veicoli che circolano da soli senza alcun controllo.
Ritratto di San Bonifacio VR
17 novembre 2022 - 13:51
2
Guardando i numeri dei morti sulle strade italiane e i veicoli coinvolti in questi incidenti direi che l'ultima delle nostre preoccupazioni dovrebbero essere i veicoli che circolano da soli senza alcun controllo del guidatore (che non sono le Tesla).
Ritratto di Volpe bianca
17 novembre 2022 - 13:58
L'articolo tratta di guida autonoma Tesla e degli incidenti avvenuti a causa di malfunzionamenti della stessa, non di incidenti normali causati da errori dei guidatori.
Ritratto di San Bonifacio VR
17 novembre 2022 - 14:08
2
Eh... appunto... confrontando i numeri dell'articolo degli incidenti avvenuti con il pilota automatico inserito e i numeri degli altri incidenti causati da errori dei guidatori emerge che l'umano è ben peggiore nella guida, se poi ci mettiamo anche l'errato uso della guida autonoma da parte dell'umano viene fuori che la vera guida autonoma (che Tesla nemmeno ha) è molto più sicura di quella degli umani. Se non fosse così i treni, aerei, navi sarebbero ancora guidati esclusivamente da umani.
Ritratto di Tu_Turbo48
17 novembre 2022 - 13:51
Questa volta per il caro Elon Musk saranno volatili per diabetici, e di certo non basterà un tweet per risolvere la questione. Anzi se fosse per me abolirei completamente la guida autonoma, tanto oltre ad annullare quel briciolo di piacere di guida che è rimasto, crea anche disastri. Pessimo sistema.!!!!
Ritratto di San Bonifacio VR
17 novembre 2022 - 14:09
2
Scusa la domanda, ma piacere di guida in che senso? Sbaglio ho hai una Skoda?
Ritratto di Tu_Turbo48
17 novembre 2022 - 14:54
E con questo cosa c'entra?... perché guido una Skoda vuol dire che non posso giudicare il piacere di guida delle altre auto. E poi non è l'unica vettura che possiedo.
Ritratto di San Bonifacio VR
17 novembre 2022 - 15:17
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Come cosa c'entra? Anche io ho un Jeep Renegade ma non mi sognerei mai di parlare di piacere di guida mentre lo guido. Anzi, facesse tutto da sola sarebbe anche meglio.
Ritratto di Mbutu
17 novembre 2022 - 15:49
No turbo, credo intendesse che se tutto ciò che toglie il piacere di guida fosse da abolire ...la tua superb non esisterebbe. E dal momento che quando tu hai comprato la superb non hai certo considerato il piacere di guida, fa specie che invece lo ritieni un fattore fondamentale se si parla della guida autonoma.
Ritratto di Edo-R
17 novembre 2022 - 16:55
@San Bonifacio VR Gaurda che il piacere di guida si ha anche con una Citycar e in generale nei vari contesti, non riguarda solo le vetture sportive, ma semplicemente sentire la dinamica, avere il controllo, eventualmente cambiare marcia, calcolare i tempi di reazione, tenere attivo il cervello. Se non vi va di fare tutto ciò state tranquilli che quando dite c'è la pista, ci sono le auto sportive, neanche quello fareste. Per voi auguro la guida autonoma giustamente, non volete l'auto, volete per definizione un mezzo pubblico.
Ritratto di San Bonifacio VR
17 novembre 2022 - 18:27
2
Edo, io parlo dell'utilizzo normale, tragitto casa lavoro, al mattino assonnati, alla sera stanchi, traffico e andature lente, 30 km che eviteresti volentieri di fare ogni giorno ma devi. Ecco, se l'auto potesse portarmi al lavoro e venirmi a prendere da sola sarebbe perfetto, e invece devi pure guidare. Le cose che hai elencato vanno bene, ma sono l'eccezione, attraversare Verona o Vicenza all'ora di punta nulla di tutto quello che hai elencato provi. E Roma o Milano sono anche peggio...
Ritratto di Edo-R
17 novembre 2022 - 18:30
@San Bonifacio sarà....per me è il contrario, ma sono appunto impressioni personali, la rispetto. Parlo per me, io non vedo l'ora di mettermi "al volante" (cit.)
Ritratto di PONKIO 78
17 novembre 2022 - 23:24
San Bonifacio…. Mia nonna, in dialetto veneto, diceva sempre: “…va in letto, se tardi…la ser Leon, la mattin coglion”…. Quindi il piacere di guidare dal punto A a punto B, qualsiasi sia il tragitto, te lo crei tu… cosa che non ha niente a che fare con la voglia di andare a lavorare, se la sera vai a letto presto di conseguenza ti alzi anche presto e di certo non troverai traffico e andature lente ai 30 all’ora… anzi arrivi prima, senza correre, trovi parcheggio e hai il tempo di andare al bar per una colazione e leggerti il giornale appena comprato…. in più il tuo cervello ha già carburato ed è pronto per affrontare la giornata… tornerai a casa stanco e andrai a letto verso le 10, ma avrai il tempo per dedicare al tuo corpo 8/9 ore di sano riposo… prova a farlo per un mese e il tuo corpo e la tua mente ne guadagneranno in salute…. io mi alzo tutte le mattine alle 5, alle 6 parto arrivo alle 7.15 - 7.30 circa e alle 8 entro a lavorare…..
Ritratto di Alfiere
17 novembre 2022 - 17:26
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Francamente l'autopilot induce il guidatore in uno stato di minore attenzione e reattività, questo è innegabile. O le strade sono costruite secondo una norma adeguata per l'autopilot (che non credo esista) o l'assistenza alla guida dovrebbe essere minima.
Ritratto di AZ
17 novembre 2022 - 21:18
L'Autopilot non è un pilota automatico, quindi il nome è ingannevole a prescindere da quello che è scritto nel libretto di uso e manutenzione. Per questi sistemi imperfetti, tuttavia, non si può non attribuire una parte della colpa al guidatore, sempre che il software non abbia agito in modo improvviso.
Ritratto di Lorenz99
18 novembre 2022 - 13:39
POTREBBE ESSERE LA FINE DI QUESTI CONTROVERSI DISPOSITIVI. SE TESLA E I PRODUTTORI DI QUESTI DISPOSITIVI ,FANNO LOBBY PER TUTELARE I MILIARDI DI INVESTIMENTI , ADDOSSANDO LA RESPONSABILITÀ AL CONDUCENTE , PENSO CHE POCHI SIANO DISPOSTI A PAGARE TANTI SOLDI PER UN DISPOSITIVO CHE SE SI GUASTA, TI FA TROVARE IMPUTATO PER OMICIDIO STRADALE. INVERSAMENTE UN COSTRUTTORE SE GLI ARRIVA UN LOTTO CON CENTINAIA DI DISPOSITIVI DIFETTOSI, SAREBBE COSTRETTO AL FALLIMENTO A CAUSA DEI RISARCIMENTI,QUINDI EVITERANNO DI PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DIRETTA SU MILIONI DI VEICOLI ED INFINITE CASISTICHE. È MOLTO DIFFICILE TROVARE UN COMPROMESSO ACCETTABILE