IMMATRICOLAZIONI IN CALO - Aumenta il calo delle vendite di nuove auto in Europa. Dopo la flessione del 7% registrata a gennaio (leggi qui la news), a febbraio le immatricolazioni si sono fermate a 923.381 unità, ovvero il 9,2% in meno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Stando ai dati riportati dall'Acea, l'associazione delle case costruttrici operanti in Europa, nei primi due mesi dell'anno si è avuta una flessione del 7,8% con 1.927.113 nuove auto. A tirare giù le immatricolazioni è stato l'andamento negativo dei principali mercati (Francia, Italia, Spagna, Germania e Inghilterra) che coprono il 46% delle vendite totali.
ANCHE LA GERMANIA RALLENTA - L'anno scorso è stato uno dei pochi Paesi in continua crescita, ma anche la Germania deve fare il conto con la crisi che ha investito l'Europa. Il mese scorso sono state immatricolate 224.318 auto, un dato in linea con lo stesso mese dell'anno scorso, ma secondo gli esperti del settori, la Germania sta entrando in una fase di stagnazione: secondo la Global Insight, il mercato tedesco chiuderà il 2012 con una flessione del 2,2% e circa 3.100.000 auto immatricolate. Nel mese scorso le registrazioni di nuove auto si sono ridotte del 2,1% in Spagna, del 2,5 in Inghilterra e sono letteralmente crollate in Italia (-18,9%, leggi qui per saperne di più) e in Francia (-20,2%), dove i primi tre mesi del 2011 i dati erano stati “gonfiati” dalla coda degli incentivi del 2010.
SI SALVANO SOLO JEEP E LANCIA - Spostando l'attenzione dai mercati ai costruttori, anche a febbraio il gruppo Fiat continua a soffrire. L'Alfa Romeo, che l'anno scorso ha avuto forti incrementi, anche nel secondo mese del 2012 è in forte calo: sono state immatricolate solo 7.855 auto, il 29,7% in meno rispetto a febbraio dell'anno scorso. Sempre in calo anche la Fiat (-18,5%) con 45.889 auto, mentre la Lancia, grazie ai nuovi modelli come Ypsilon, Thema e Voyager cresce di un “timido” 3% (per un totale di 8.821 nuove auto). Continua, infine, il trend positivo della Jeep: le immatricolazioni sono cresciute del 58,9%, anche se la quantità è decisamente inferiore: 2.079 vetture.
BENE LE COREANE E LA CHEVROLET - Tra i cosiddetti generalisti, se si escludono le coreane Hyundai (+5,8%) e Kia (+30,8%), la Chevrolet (+16,2%) e la Skoda che resta invariata (+0%), tutti i costruttori hanno visto ridimensionarsi le immatricolazioni. Quelli giapponesi continuano a soffrire: si va dal -35,7% della Mitsubishi al -10,1% della Mazda, passando per il -34,8% della Honda, il -26,7% della Suzuki, il -16,3% della Toyota e il -10,2% della Nissan. In forte calo le francesi Renault (-27,2%) Peugeot (-20,9%) e Citroën (-12%), la Opel (-19,2%) e la Seat (-11,7%), mentre limitano i danni la Ford (-7,9%), la Dacia (-5,2%) e la Volkswagen (-1,7%).
“BOOM” DELLA LEXUS - Come nel 2011, anche nel secondo mese del 2012 i costruttori di auto “di prestigio” risentono meno del calo delle immatricolazioni. Se si escludono la Volvo (-5,7%), BMW (-4,5%) e Audi (-2,8%), tutti gli altri sono in crescita: Land Rover (+66,1%), Mini (-13,4%), Jaguar (+8,8%), Mercedes (+5,6%), con la Lexus che continua a registrare forti incrementi (+76,2%), grazie alla berlina a cinque porte CT200h.