SU I GUADAGNI, GIÙ IL DEBITO - Dopo gli ottimi numeri di bilancio registrati nei trimestri gennaio-marzo e aprile-giugno, la Ferrari mantiene lo stesso ritmo di crescita anche nel periodo luglio-settembre 2017 e si appresta a chiudere un anno migliore rispetto alle previsioni. La stima è contenuta nella relazione di bilancio per i mesi da luglio a settembre, presentata oggi, arco di tempo in cui la Ferrari ha consegnato 2.046 vetture (+68 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) e incassato 836 milioni di euro (+6,7%). Il guadagno netto è cresciuto del 24% a 141 milioni. Grazie a queste entrate, il Cavallino ha saputo ridurre anche l’indebitamento: è sceso a 485 milioni dai 627 milioni di giugno 2017.
STIME RIVISTE - La Ferrari ha consegnato 6.381 vetture fra il 1 gennaio e il 30 settembre (+307 rispetto ai primi 9 mesi del 2016), incassato 2,577 miliardi di euro (+308 milioni) e guadagnato 113 milioni di euro in più, passando dai 288 milioni del 30 settembre 2016 ai 401 milioni di quest’anno. Una crescita così significativa ha portato i vertici dell’azienda a rivedere le stime per il bilancio 2017, aggiustando al rialzo il volume d’affari (da 3,3 miliardi a 3,4 miliardi) e anche i guadagni, in crescita da 950 milioni a 1 miliardo. Le consegne resteranno nell’ordine delle 8.400 unità, come previsto a inizio anno, mentre il debito scenderà al di sotto dei 500 milioni dopo una stima di circa 550 milioni.
BENE LE V12 - L’aumento delle consegne è stato trainato dalle auto con motore V12, ovvero le 812 Superfast e GT4 Lusso, in aumento del 27% rispetto a questo periodo del 2016: basti sapere che la nuovissima 812 Superfast ha una lista d’attesa superiore ai 12 mesi. La crescita delle V12 ha bilanciato la flessione delle V8, che scontano l’uscita dal mercato della California T: la sua erede, la Ferrari Portofino, sarà consegnata a partire dal 2018. Fra luglio e settembre la Ferrari ha venduto 903 auto in Europa, 736 nelle Americhe, 152 in Cina, Hong Kong e Taiwan e 255 in Medio Oriente.