PIÙ GRANDE E DI ASPETTO PIACEVOLE - Con la vecchia Fiat Doblò ha in comune soltanto il nome. Lo si intuisce dalla nuova e gradevole carrozzeria (assomiglia a una grossa station wagon) con il muso arrotondato, la vetratura laterale discendente (dà uno slancio inconsueto per questo genere di veicoli) e l’elegante portellone nero. Cambiano anche le dimensioni, cresciute parecchio. La lunghezza passa da 425 a 439 cm, ben 14 in più. La larghezza aumenta di 11 (raggiungendo i 183 cm) e l’altezza di due (siamo a quota 184, che diventa 190 cm con le barre sul tetto, optional da 260 euro). Molto capiente il bagagliaio: da 790 litri (40 più di prima) a 3200 (erano 3000).
La Linea della nuova Fiat Doblò ricorda quella di una grossa famigliare.
I MOTORI HANNO TUTTI LO START&STOP - Diversa anche la sospensione posteriore (non più ad assale rigido ma a due bracci) per migliorare comfort e tenuta di strada (cosa che le riesce solo in parte, come spieghiamo nei tre primi contatti che seguono). Parliamo dei motori della Fiat Doblò: per consumare meno si spengono quando si è fermi con il cambio in folle, ma sono male insonorizzati. L’unico a benzina è il 1.4 con 95 CV (versioni da 16.000 euro); gli altri sono turbodiesel: 1.3 da 90 CV, l’unico ancora Euro 4 (da 17.750 euro); 1.6 con 105 CV (da 19.000 euro) e 2.0 da 135 CV (da 22.000 euro). La Fiat Doblò è già ordinabile (così la 1.3 Multijet può beneficiare degli incentivi statali), ma le consegne iniziano a gennaio. A metà dell’anno prossimo si aggiungeranno altre versioni, fra cui quella a metano.
La Fiat Doblò vista di lato e con il grande portellone posteriore aperto.
TRE ALLESTIMENTI, MA SOLO IL PIÙ LUSSUOSO È COMPLETO - Dotazioni irrinunciabili come il climatizzatore e la radio sono di serie soltanto sulla più costosa Fiat Doblò Emotion (da ben 19.000), che ha migliori finiture, come la fascia colorata della plancia morbida al tatto, anziché dura come per le altre, e la cappelliera rigida (invece del tendalino avvolgibile) che può sostenere 70 kg e posizionare più in basso, dividendo il baule in due zone, una nascosta e alta 27 cm, l’altra molto ampia che arriva fino al soffitto. Inoltre, sempre la Doblò Emotion è l’unica con di serie i fendinebbia, le ruote in lega di 16”, il sedile di guida con regolazione lombare e poggiabraccia.
Un “gradino più sotto” c’è la Doblò Dynamic: rinuncia all’autoradio, ma ha il “clima” (manuale, invece che automatico), che manca sulla meno dotata Active (qui si paga 900 euro). Di serie per tutte le versioni il volante regolabile in altezza e profondità e gli accessori indispensabili per la sicurezza: ABS, controllo della stabilità (con l’assistenza per le partenze in salita), airbag frontali, quelli anteriori laterali e per la testa (integrati nel sedile). Il comodo navigatore satellitare in cima alla consolle si può staccare (per usarlo anche su un’altra auto) e non è caro: 630 euro.
L'abitacolo della Fiat Doblò è più curato che in passato.
SI STA LARGHI COME NEL SALOTTO DI CASA - Rispetto a prima, è ben diversa l’atmosfera che si respira sulla nuova Fiat Doblò: finiture curate, sedili comodi e spazio abbondante. Per 750 euro si hanno i due posti in più nel baule per viaggiare in sette: non sono molto leggeri, ma si fissano e si tolgono senza troppe difficoltà. Per accedere a questi posti supplementari, basta tirare due comode leve per ribaltare il divano (frazionato in due parti asimmetriche, ma non smontabile) della fila centrale. Abbondanti i vani portaoggetti, ce ne sono dappertutto (piccoli quelli sulla plancia), senza contare l’enorme mensola sopra il parabrezza.
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