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Gaetano Thorel: occuperemo gli spazi lasciati liberi dalla FCA

Pubblicato 26 luglio 2019

Il direttore generale della PSA Italia presenta le strategie per i prossimi mesi. Con le nuove Peugeot 208 e Opel Corsa il gruppo francese punta sui clienti che avrebbero acquistato un’utilitaria Fiat. E per chi le vuole con motore elettrico… 

Gaetano Thorel: occuperemo gli spazi lasciati liberi dalla FCA

UN GRUPPO IN BUONA SALUTE - “L’Italia è il Paese europeo in cui il gruppo PSA cresce di più”. Una bella soddisfazione per Gaetano Thorel (nella foto), che ha incontrato i concessionari e la stampa a Milano per fare il punto sul giro di boa del primo semestre 2019. Ingegnere, 51 anni, da 25 nel mondo dell’automobile (con ruoli di peso in Ford e FCA), Thorel è entrato nel gruppo a settembre 2018 come responsabile delle vendite di Peugeot Europa. Quattro mesi dopo è passato a dirigere le operazioni italiane del gruppo. Il colosso guidato da Carlos Tavares è una “macchina da guerra”: 1,9 milioni i veicoli venduti e 38,3 i miliardi di euro fatturati nei primi sei mesi di quest’anno, con margini (altissimi per il settore) dell’8,7%, in crescita del 10,6% e generati per lo più dalla divisione auto (2,7 miliardi di euro su 3,3) nel difficile mercato europeo. Nel resto del mondo le cose potrebbero andare meglio, soprattutto in Cina e in America Latina, mentre in Asia pesa l’embargo americano verso l’Iran con conseguente chiusura degli impianti. Altro problema non da poco, la Opel (il quarto marchio, dopo Peugeot, Citroën e DS) rilevata con i conti in rosso dalla GM e rimessa in carreggiata con una ristrutturazione non proprio indolore. I risultati, comunque, si vedono. Al punto da far sembrare persino prudente l’obiettivo di Tavares di un margine del 4,7% di qui al 2021, indipendentemente dalle condizioni di mercato (e mettendo già in conto, quindi, eventi traumatici come la Brexit o inasprimenti dei dazi doganali).

IN ITALIA A GONFIE VELE - Una gallina dalle uova d’oro, la PSA di Tavares. Anche se nel Vecchio Continente le vendite del gruppo nel primo semestre 2019 non sono in espansione. Ma scendono poco e nettamente meno (per merito dei buoni risultati della Citroën) di quelle del mercato totale, e risultano sostanzialmente stabili o in leggera crescita nei mercati che contano, come Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. In Italia, invece, vanno proprio a gonfie vele. Ancora qualche numero, giusto per dare un’idea. In un mercato italiano che si contrae del 3,4% da gennaio a giugno, il gruppo PSA aumenta i clienti del 3,7%, portandoli a 176.640. “Un risultato che, in termini di quota, ci colloca ormai a poco più di 8 punti percentuali dal costruttore nazionale”, spiega Thorel: “col nostro 16,3%, in Italia siamo sopra al gruppo Volkswagen, che ha il 15,5. Ma se consideriamo anche i veicoli commerciali, che stiamo vendendo bene, cresciamo del 4,2% e la nostra penetrazione arriva al 16,6%”. A dare le maggiori soddisfazioni in Italia non è la Citroën, che pure mette a segno un buon +3%, ma la Opel, in crescita di quasi l’8% con 60.000 vetture vendute. “Un marchio dalla solida immagine e dalla forte rete commerciale, ormai pienamente inserito nel nostro mondo”, dice Thorel. L’exploit della DS, il brand premium, si deve tutto alla DS 7 (la 3 Crossback è appena arrivata negli showroom) e riguarda ancora piccoli numeri: 2045 auto, contro le 1505 del 2018, sufficienti, però, a fare del mercato italiano il secondo in Europa per questo marchio. Stabili, con poco meno di 63.000 unità, le vendite italiane della Peugeot. Dalla quale, però, ci si aspetta tanto: siamo alla vigilia dei lanci delle nuove 208 e 2008 (qui il nostro test in anteprima), modelli che condividono la piattaforma con la Opel Corsa (qui per saperne di più), altra grossa novità in arrivo. “Con vetture come queste, dovremo assolutamente fare qualcosa di grande”, continua il capo di PSA Italia. “Come ho spiegato ai concessionari, l’obiettivo è di occupare il terreno perso dalla FCA, che di fatto ha abbandonato il segmento B rinunciando a dare un’erede alla Punto”. Nelle utilitarie, del resto, il gruppo francese ha una presenza radicata e può contare, oltre che sulla 208, sulla Citroën C3 (quinta assoluta in Italia, nel primo semestre di quest’anno, con 24.603 unità vendute). 

ANIDRIDE CARBONICA: LIMITI RISPETTATI - L’offensiva di prodotto ha nell’elettrificazione un elemento importante. La road map decisa a Parigi prevede il lancio, entro fine 2020, delle versioni ibride plug-in di DS 7 Crossback, Peugeot 3008 e 508, Opel Grandland X e Citroën C5 Aircross, e di tre altre tre novità non ancora svelate, per un totale di otto modelli. Sette, invece, sempre entro fine 2020, le elettriche pure: DS 3 Crossback E-Tense, Opel Corsa-e, Peugeot e-208 ed e-2008, più altri tre modelli in via di presentazione. Entro il 2025, ogni modello avrà una versione elettrificata. Ma, prima ancora, la sfida è quella di garantire, fin dall’inizio, la piena conformità alla normativa europea che prevede una media, per le emissioni di tutte le auto vendute da un costruttore, di 95 grammi di CO2: rispettando i limiti già dal 1° gennaio 2020, il gruppo PSA tutelerà la propria immagine e non verrà sottoposto a pesanti sanzioni. Che, lo ricordiamo, ammontano a 95 euro per ogni grammo di anidride carbonica in eccesso per vettura.

L’ACCORDO CON ENEL X - Entro il 1° ottobre, inoltre, tutte le concessionarie saranno elettrificate, cioè dotate di colonnine di ricarica. Per eventuali rifornimenti, o semplicemente per mostrare a chi fosse interessato a una di queste auto come si fa un “pieno” di energia elettrica. “Quest’ultima la fornisce Enel X”, dice Gaetano Thorel, “l’operatore con il quale abbiamo messo a punto un piano per i nostri clienti, a sua volta attivo da ottobre, quando cominceremo a consegnare le vetture”. Tre i pacchetti: Street, Home e Full Recharge. Il primo è per chi risiede nelle grandi città ma non disponendo di uno spazio auto privato si rifornirà nelle colonnine pubbliche Enel X utilizzando una sorta di carta prepagata, per un totale di 1350 kW a consumo (non è ancora stato deciso se regalati dalla PSA o proposti a prezzo agevolato); il secondo è per chi ha modo d’installare una wall box (“Ci penseremo noi, con i nostri tecnici” assicura Thorel) dove finirà per rifornirsi; il terzo tiene conto delle esigenze di chi, pur potendo montare una wall box deve effettuare ricariche frequenti perché fa chilometraggi elevati, e quindi usa anche le colonnine pubbliche.

IL PREZZO? “PENSATELO” SU BASE MENSILE - Già, ma quanto costeranno queste auto? “Siamo perfettamente coscienti”, afferma Thorel”, che il prezzo d’acquisto è lo scoglio per chiunque voglia avvicinarsi alle elettriche. Ma i 6.000 euro di ecobonus aiutano. E dobbiamo spingere i clienti a ragionare sulla base di un canone mensile, che può includere servizi di assistenza e tariffe assicurative, per scegliere l’auto in base alle proprie effettive esigenze. Perché è evidente che se un automobilista percorre 30.000 chilometri l’anno e fa lunghi trasferimenti, il diesel è imbattibile. Ma se ci si muove soprattutto in città e si macina meno strada, vince l’elettrico”. Di estremo interesse lo schema messo a punto dalla PSA Italia: riferito alla nuova Peugeot 208, è articolato in 48 rate mensili di 289 euro per la PureTech 100 EAT8 a benzina, di 309 euro per la BlueHDi 100 a gasolio e di 349 euro per l’elettrica e-208; l’anticipo, per tutte, è di 5.900 euro, il limite oltre il quale si pagano delle penali è di 60.000 km. Quale costa di più? Nel concreto, immaginando di percorrere un migliaio di chilometri al mese, il match finirebbe in parità visto che la diesel farebbe spendere 90 euro mensili, quella a benzina 110 e l’elettrica 50. Da aggiungere ai rispettivi canoni mensili: per un totale, per tutte e tre le versioni, di 399 euro. Com’è ovvio, i costi per il carburante sono soggetti alla variabile-prezzo: l’energia elettrica domestica costa molto meno di quella acquistata nelle colonnine pubbliche veloci, ma anche tra un distributore di carburante e l’altro possono esserci notevoli differenze.



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Ritratto di treassi
26 luglio 2019 - 19:59
Prego Prego si accomodi... tanto il segmento B non è redditizio! AHAHAHHAHA AHAHAHAH
Ritratto di 82BOB
26 luglio 2019 - 20:13
2
:-))) tutti a ringraziare FCA! Sembra la storia del re nudo! FCA ha ora un maglioncino invisibile! Dalle maniche di camicia alle pezze al qulo il passo rischia di essere breve...
Ritratto di Roomy79
26 luglio 2019 - 21:42
1
NOn solo, chi comprava una punto magari rimaneva in fiat e prendeva una panda senza manco farsi un giro, ora vuoi vedere che dopo aver provato marchi come Hyundai, toyota & c. Anche il nonnino di Torino finisce per rendersi conto dopo To anni di chi sta lavorando bene e guardando al futuro e chi propone veicoli sorpassati, poco sicuri e fuori dai tempi
Ritratto di Pompilio
26 luglio 2019 - 22:27
Chi lo dice? FCA ?
Ritratto di UnAltroFiattaro
27 luglio 2019 - 00:18
La cosa bella è che metà di questi modelli sono cosruiti sulla base della Grande Punto nata all'epoca dell'accordo con GM! Già che c'era il manager dell'intervista poteva far notare anche questo...
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 07:52
Non voleva infierire... AHAHAHAH
Ritratto di ravanellidiciamo
27 luglio 2019 - 09:14
Non esageriamo dai... nuova corsa e nuova 208 sono basate su una nuova architettura psa che puo ospitare sia motori a combustione sia batteria. La corsa attuale e si ancora figlia della jv fiat-gm. 14 anni di onorata carriera ed ancora nella top 10 per volumi in europa
Ritratto di Sprint105
27 luglio 2019 - 10:39
@UnAltroFiattaro guarda che ti sbagli, tutte queste nuove utilitarie sono costruite sulla stessa piattaforma PSA. Solo la vecchia Corsa era imparentata con la Punto
Ritratto di tindaro
27 luglio 2019 - 11:36
Ma cosa dici? ti riferisci al vecchio telaio della Corsa? Tutti i nuovi modelli hanno piattaforme nuove, efficienti e redditizie, proprio perchè condivise. Mannagggia al campanilismo becero e ignorante!
Ritratto di IloveDR
26 luglio 2019 - 20:14
3
chi se ne sta approfittando di più degli spazi lasciati vuoti da FCA, imho, è il Gruppo Renault, sia con la Clio che con Sandero e Duster...finora
Ritratto di treassi
26 luglio 2019 - 20:34
Anche con la Micra... ne vedo sempre di più... Ma anche gli altri ne approfittano: Fiesta, Polo, Swift, Ibiza, Yaris, Fabia, Jazz..
Ritratto di Gwent
27 luglio 2019 - 10:28
2
Oh io di Micra non ne vedo proprio! Sarò sfortunato io ma di segmento di cui ne vedo a tonnellate con targhe nuove sono Yaris, Polo, Sandero, Clio...Fiesta già piuttosto di meno, Jazz proprio una tantum ma si tratta di un eccellente automobile. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Fra977
27 luglio 2019 - 10:30
@treassi. Quello che stupisce è che ancora la Yaris,con molti anni sulle spalle ed ormai modello datato,venda ancora molto. Cmq chi in questi periodi ha fatto il botto è il gruppo Renault,con Dacia in testa. Sandero e Duster se ne vedono tantissime.
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 10:49
La Yaris si è creata una clientela super affezionata, ne conosco molti che sono già al terzo modello acquistato consecutivamente... Mai un problema, costi di manutenzione bassi e ibrida consuma pochissimo... Cosa volere di più...
Ritratto di Mazdasuzuki
29 luglio 2019 - 20:04
le utilitarie sn auto da donne o da poveretti
Ritratto di 82BOB
26 luglio 2019 - 20:18
2
Tante novità concrete in vista, elettrificazione, un brand rilanciato... Ovvio che guardino col sorriso al futuro delle loro vendite nel belpaese!
Ritratto di napolmen4
27 luglio 2019 - 10:17
"Un 2019 che non ingrana la quinta. Il mercato dell’auto è in crisi e a testimoniarlo sono i numeri registrati dalle singole case automobilistiche: il gruppo Psa, che detiene i marchi Peugeot, Citroën, Ds, Opel e Vauxhall, ha appena annunciato un nuovo calo delle vendite, riflettendo un trend mondiale in cui anche il mercato italiano non fa eccezione. E nel frattempo il settore deve fare i conti con un cambio radicale di marcia: l’Europa chiede meno emissioni, mentre le auto elettriche iniziano a conquistare i consumatori. E proprio Gaetano Thorel, direttore generale Psa Italia, propone un bollino che possa indicare i livelli di inquinamento delle vetture. Andiamo per gradi. I NUMERI DEL GRUPPO Il gruppo automobilistico francese Psa ha registrato un calo del 12,8% delle vendite mondiali, a 1,9 milioni di veicoli nel primo semestre. In Europa, il più grande mercato del gruppo (88% delle vendite), Psa ha aumentato la propria quota di mercato dello 0,3%, portando la quota di mercato mondiale al 2,5%. IL CROLLO DEL MERCATO CINESE Psa ha registrato un forte calo delle vendite quasi ovunque, ma è in Cina che la casa auto fa peggio: le consegne sono scese del 60,6%, a causa del crollo delle vendite nelle joint venture con i produttori locali Dongfeng e Changan. PERCHE’ LE VENDITE SCENDONO A incidere sulla flessione, anche la performance registrata nel mercato sudamericano, in contrazione del 29,3% e nel mercato Medio Oriente-Africa, con un meno 68,4%, a causa del ritiro forzato del gruppo dall’Iran, sotto la minaccia delle sanzioni statunitensi. UN TREND MONDIALE I numeri del gruppo rispecchiano un trend mondiale: meno 7,2% nel primo trimestre. In Europa il mercato è fermo: nei primi cinque mesi dell’anno, nei 28 Paesi dell’Unione europea e nell’area Efta le immatricolazioni registrate sono a quota 6,9 milioni, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Anche negli Stati Uniti le cose non sembrano andare bene: stando alle stime della National Automobile Dealers Association, l’associazione dei concessionari degli Stati Uniti, il mercato americano delle automobili e dei light-truck potrebbe chiudere il 2019 a 16,8 milioni di unità immatricolare, con un calo del 3% rispetto al 2018, anno in cui il mercato auto ha venduto 17,3 milioni di unità"....si ceto come no....
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 10:39
Ma Fca non aveva chiesto la fusione con PSA?? Allora sarebbe stato un gruppo in salute... Stessa cosa con il gruppo Renault, già tutti ad applaudire... Magicamente Renault è tornata cattiva... coerenza ZERO!!!!!!
Ritratto di 82BOB
27 luglio 2019 - 13:57
2
Brutto avere i paraocchi napolmen4... PSA ha nuovi modelli in gamma, nuovi modelli in uscita, nuove tecnologie che sono realtà, con DS e Peugeot si stanno creando un'aurea premium e tra poco coglieranno i frutti dei loro sforzi, perché a fronte dei sacrifici fatti hanno rinnovato e saranno ancora di più da riferimento in Europa e non solo!
Ritratto di Mazdasuzuki
29 luglio 2019 - 20:04
napol hai finito di scrivere spazzatura?
Ritratto di elitropi cristian
26 luglio 2019 - 21:42
Brava FCA. FATTI FREGARE TUTTI I CLIENTI DEL SEGMENTO B DALLA CONCORRENZA STRANIERA... PURTROPPO DI MARCHIONNE CE NÈ UNO SOLO E DOPO DI LUI MI SÀ CHE SONO SUBENTRATI PERSONAGGI DALLE DUBBIE CAPACITÁ. NON.FARANNO ALTRO CHE AFFONDARE IL MARCHIO FCA POCO ALLA VOLTA...
Ritratto di Mazdasuzuki
29 luglio 2019 - 20:05
tanto fa schifo fca
Ritratto di Pompilio
26 luglio 2019 - 22:26
Gamma incompleta e vecchia...sveglia FCA !!!!
Ritratto di Fr4ncesco
26 luglio 2019 - 22:40
2
A PSA mancano modelli "hero", con trazioni posteriori, motori V6, V8, V10. Strano che con 5 marchi non ne facciano nemmeno uno, ne andrebbe a beneficiare tutto l'appeal, mentre i modelli più prestanti sono Crossland e DS7 plug-in, poco. E alla DS servirebbe una berlina di segmento E erede della "Pallas".
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 08:11
Per fare lo stesso errore di Alfa con Giulia e Stelvio??? Non avrebbero mercato...
Ritratto di Fr4ncesco
27 luglio 2019 - 13:20
2
Non importa, serve ad avere un ritorno d'immagine e pubblicità, per quello molti produttori generalisti riservano un modello a vetrina tecnologica e PSA per quanto faccia buone auto normali pecca di auto da sogno.
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 14:20
Ahh la famosissima apparenza... Si l'apparenza inganna il più delle volte...
Ritratto di tramsi
28 luglio 2019 - 14:43
Condivido l'analisi, di fatto è così, ma costerebbe un botto progettare un'intero progetto, dalla piattaforma al/ai motore/i, per un solo modello, sarebbe irrazionale. Altri costruttori con i modelli "hero" ci guadagnano: limitandoci al mercato continentale, Ford con la Mustang, Renault con l'Alpine (di cui aveva comunque già il motore e, in più, "riproducendo" un modello con un palmares di tutto rispetto), Honda con la NSX, Toyota con la Supra (ma ha dovuto abbattere i costi rimarchiando una BMW). Peugeot potrebbe creare un modello che si rifaccia alla 205 turbo 16, ma non ritengo economicamente conveniente riprodurre quel layout, al limite potrebbero spingersi ad emulare la precedente Audi S1. DS, sì, dovrebbe assolutamente creare un'erede della Deesse, ma sappiamo bene che poi… chi l'acquisterà una berlina? Oltretutto, purtroppo, le DS si svalutano vertiginosamente. Quelle ad oggi, onestamente, non mi hanno fatto impazzire e non ne prenderei una nemmeno a un prezzo ultrastracciato. DS 7 e 3, invece, mi piacciono parecchio. Hanno fatto benissimo a investire nei SUV, il trend è quello. Quale modello iconico Opel? Una Diplomat - che potrebbe condividere qualcosa con la DS, ma non dimentichiamo che i layout originari erano tra loro totalmente diversi - o una Manta?
Ritratto di tramsi
28 luglio 2019 - 14:44
Qualche errore ortografico, ma il senso è chiaro.
Ritratto di bridge
28 luglio 2019 - 23:47
1
@tramsi, il prossimo modello DS sarà una berlina. Non certo una vera erede della Citroën DS ma questa non è la filosofia del marchio sin dalla sua nascita come saprai meglio di me. https://www.largus.fr/actualite-automobile/ds8-2020-voila-a-quoi-ressemble-la-grande-berline-premium-de-ds-9820393.html
Ritratto di federico p
28 luglio 2019 - 10:25
2
La Renault e la Peugeot le fanno le auto potenti ma in segmenti più bassi 208 e 308gti Renault Megane Un po' come fa anche VW del resto,non ricordo che la VW w12nardo sia entrata in produzione ma è rimasta a livello di concept. Alcune case come fiat Citroen VW Peugeot Renault hanno la loro identità generalista e fanno bene così visto che a fare modelli diversi per migliorare l'identità del marchio rischierebbero solo di buttare soldi. L'apparenza di un auto non è data dai modelli che ci sono in listino ma dai modelli che circolano spesso sulla strada. Se io ti dico Toyota a cosa pensi? Io credo pensi a RAV4 e Yaris Nonostante abbia prodotto ottime fuoristrada e sportive come la Supra
Ritratto di bridge
28 luglio 2019 - 23:51
1
@fr4ncesco, PSA non ha il know how per fare dei modelli a trazione posteriore e motori di grossa cilindrata. Il prossimo modello DS sarà una grande berlina ma non sarà una vera erede della Citroën DS.
Ritratto di 82BOB
29 luglio 2019 - 14:05
2
Se posso permettermi, personalmente credo che il know-how sia l'ultimo dei problemi (gli ingegneri li hanno, e anche molto bravi...) quando si decide di fare una nuova architettura, il problema sono i costi (di progetto e indistriali)! Credo, e non penso di sbagliare di grosso, che in PSA abbiano preferito dirottare risorse verso la qualità percepita dei nuovi modelli, sfruttando architetture nuove ma con basi note da spalmare su più marchi, e verso l'elettrificazione!
Ritratto di Michiflanoalila
26 luglio 2019 - 22:50
La nuova 208 a mio avviso é il punto di riferimento delle 4metri. Complimenti a Peugeot e complice la defezione FCA venderà tantissimo
Ritratto di Ale94
27 luglio 2019 - 00:10
Mano mano si stanno prendendo tutti i clienti lasciati dalla Punto e delle e grandi. E le macchine francesi come le 208, Corsa 2019 e C3 sono le uniche utilitarie ad avere un prezzo tutto sommato simile alla Punto perchè se vai già a vedere una Polo, una Yaris o una Fiesta costano già di piú. Anche se secondo me quelli che stanno guadagnando più clienti sono proprio quelli di Renault con le varie Clio, Capturn e Sandro. Chi è causa se suo mal pianga se stesso !
Ritratto di Ale94
27 luglio 2019 - 00:12
E ripeterò sempre se tutti i concorrenti continua ancora sul segmento B ci sarà un motivo basta condividere motori piattaforme e cambiare solo la scocca e interni così da 1 vettura ne nascono 4!
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 08:04
Il motivo è che in qualunque paese europeo in ogni famiglia c'è almeno una segmento B se non anche due... Se poi consideriamo anche i single fai prima a mettere un cartello "dilettanti allo sbaraglio"...
Ritratto di DEFALE
27 luglio 2019 - 00:11
È vero che la FCA non ha più un segmento B ma a parità di prezzo ha la Fiat Tipo che è un auto molto più grande e più bella a parere mio anche se ha interni un po' datati.....per quanto riguarda la qualità sia gruppo francese che italiano fanno ca....re entrambe...... Molto meglio le tedesche...... Per sistemi alla sicurezza FCA lontana anni luce.... da qualche parte si deve pur risparmiare......
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 08:24
La Tipo? Se opto per un segmento B al massimo prendo la Y se intendo rimanere in FCA... non è che se cerco una scarpa running torno a casa con un mocassino...
Ritratto di federico p
28 luglio 2019 - 10:27
2
I vari segmenti di auto non vanno visti in base al prezzo ma in base le dimensioni dell'auto. Una Tipo è più lunga e la clientela è diversa
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
27 luglio 2019 - 00:23
PSA lucida e pragmatica. Infatti non potendo al momento erodere lo strapotere Renault in Europa, giustamente cerca di sfondare in Italia tra gli orfani di FCA. Strapotere Renault è la parola giusta, considerato che sono stati resi pubblici i dati di vendite auto in Europa relativi al mese giugno 2019: n. 1 l'eterna Golf; n. 2 Clio; n.3 Captur; n.5 Dacia Sandero; n.6 Dacia Duster., ovvero 4 modelli tra le prime 6!!! Sono stato 1 settimana a Parigi ed a parte lo sterminato esercito di lamiere francesi, le uniche auto italiane che ho visto sono 1 Giulietta, 1 Panda adibita a mezzo commerciale ed alcune Ferrari (ma si sà che nel mondo queste ultime più che italiane sono percepite quasi quali patrimonio dell'umanita). Già prima FCA vendeva quasi solo in Italia, tra qualche anno verrá quasi dimenticata all'estero. Il manager con il maglione ha gestito l'aspetto finanziario dell'italico gruppo con risultati lusinghieri, ma ha abbandonato a sè stesso il comparto produttivo/commerciale. Se non cambiano in fretta strategia, gli attuali neonati quando avranno età da patente non sapranno neanche che un tempo esisteva un costruttore nazionale di auto.
Ritratto di Balkan 79
27 luglio 2019 - 07:40
Continuate continuate ad esaltare Marchionne!!! tutte le scelte che sta facendo FCA adesso sono frutto della sua cecità finanziaria che poco ha a che fare con il saper fare auto!!!!non ha fatto altro che sistemare le cose nell'immediato ma con scelte veramente scellerate come quella di non produrre più utilitarie!!!!mah.la panda è un dinosauro e poi....il nulla
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 08:40
Per non parlare di volere a tutti costi sfidare le tedesche con Giulia e Stelvio , infilando Alfa nelle sabbie mobili e mettendo tutto il gruppo in difficoltà.. Se non era per Jeep erano già gambe all'aria...
Ritratto di napolmen4
27 luglio 2019 - 10:34
veramente sono piu' a gambe all'aria i competitor....vedasi jaguar o la stessa mercedes i cui conti sono sttai annunciati in profondo rosso e sono costretti a svendersi ai cinesi...
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 11:07
Hanno i soldi e comprano dove sanno che alla lunga i frutti arrivano. FCA? Frutto marcio..
Ritratto di Mazdasuzuki
29 luglio 2019 - 20:06
napol sei uno sfigo
Ritratto di GeorgeN
27 luglio 2019 - 08:07
E' la conferma che l'affermazione di Marchionne sulla non redditività del segmento B non regge se non dovuto all' incapacità di un gruppo di sfruttare pianali, componentistica e motori fra i vari marchi del gruppo fca. La fca può anche chiudere barracca.
Ritratto di Balkan 79
27 luglio 2019 - 08:36
Sono d'accordo!!!inoltre io sono un lancista e sentirmi dire che la lancia non ha storia nel mondo,con questa affermazione,poteva già andarsene!!!una cosa che non capisco è l'avere dei marchi con grande potenzialità e farli fallire, perché non mi venite a dire che ha rilanciato l'alfa con quei tre cessi????la Giulietta altro dinosauro!
Ritratto di otttoz
27 luglio 2019 - 08:59
giusto ,la lancia doveva essere premium come lo è la audi per VW.
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 09:57
E adesso colmo dei colmi Manley vuole realizzare la Y elettrica solo perchè sta vendendo bene (solo il Italia..)!! Ma non gli hanno detto che vende solo perché non c'è la Punto e che è super scontata?? Chi te la compra al triplo del prezzo solo perché elettrica??
Ritratto di napolmen4
27 luglio 2019 - 11:13
chi ti ha detto della y elettrica?
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 13:20
Di preciso non si sa il tipo di motorizzazione se micro ibrido, ibrido o totalmente elettrica, stanno valutando costi e fattibilità... si sa che dovrebbe essere su base della nuova 500 elettrica ma deve essere un modello che non gli dia fastidio.... Forse si saprà qualcosa di certo a Francoforte.
Ritratto di federico p
28 luglio 2019 - 10:30
2
Treassi le vendite della Y sono state sempre superiori della Punto. Negli anni passati in testa alle classifiche di vendita c'era prima la Panda e poi la Y
Ritratto di Mazdasuzuki
29 luglio 2019 - 20:17
lancia negli ultimi 20 anni ha fatto auto schifose
Ritratto di otttoz
27 luglio 2019 - 08:59
la panda non supera il test euroncap,la tipo cosìcosì ma con le offerte costa come una ex punto quindi può esserne considerata il surrogato.
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
27 luglio 2019 - 09:25
La Tipo non è da considerare un surrogato della Punto, perchè a parte il prezzo abbastanza in linea con la Punto, non è detto che l'ex acquirente di Punto la compri; magari troppo ingombrante per circolare in città, maggiori consumi con il 1.400 benzina preistorico (confrontate i consumi con i recenti turbo benzina 900/1.000 cc disponibili addirittura su Dacia Sandero). E poi, specie all'estero, quasi nessun acquirente di segmenro C prenderebbe una Tipo, seppur a prezzi da saldo (ed infatti la n.1 in Europa è la Golf che, guarda caso, costa un tantino in più dell'italiana). In Europa chi sceglie segmento C vuole una vera segmento C (tecnologia motori, qualità percepita, sistemi multimediali al passo con i tempi, ADAS , immagine dell'auto stessa). Per intendersi, oltre alla Golf, è chiaro che la Tipo (nonostante i listini da low-cost rispetto alla media del segmento C) è destinata a soccombere rispetto alle varie Golf appunto, Peugeot, Opel, Renault, Ford coreane e giapponesi di pari segmento.
Ritratto di Ale94
27 luglio 2019 - 09:54
Esatto mio papà ha una Grande Punto del 2008 e se la dovesse cambiare non comprerebbe mai una Tipo perchè è un auto troppo grande per la città e avrebbe difficoltà nel box a parcheggiarla. Le uniche alternative al prezzo di una Punto solo proprio le varie Clio (anche se la 5 è già più cara) e le 208 C3 e nuova Corsa.
Ritratto di DEFALE
27 luglio 2019 - 10:04
Non sono d'accordo sul fatto che la Tipo non sia da considerare un surrogato della punto, a parte sulla motorizzazione preistorica sono d'accordo con te. La punto è sempre stata un auto acquistata dalle famiglie italiane medie perciò un auto più grande allo stesso prezzo è stata un ottima strategia, mentre il segmento B delle altre case automobilistiche hanno sempre avuto acquirenti molto più giovani. Sarebbe stato inutile inserire un altra auto intermedia visto che la panda è una cittadina molto più ampia rispetto alla concorrenza del segmento A. Per quanto riguarda il mercato Europeo si è vero non compreranno mai una Fiat Tipo, loro sono molto più esigenti, ma ricorda che la strategia FCA era proprio quella di costruire auto per le popolazioni emergenti, perciò poco gli importa dell Europa.
Ritratto di napolmen4
27 luglio 2019 - 10:29
non lo so' in che pianeta di parigi ai visitato ( se e' vero) e basta citare la 500 e panda che da anni stradominano il settore in europa compreso la francia ( e si vende piu' delle francesi)..ma parliamo della tipo: a febbraio ha raggiungo il traguardo dei 500000 pezzi prodotti risultando tra le auto piu' vendute in europa ..che puoi dire cio' che vuoi...comprendono i paesi dell'est...ove e' vendutissina!!!!
Ritratto di Balkan 79
27 luglio 2019 - 10:54
Mah io di fiat all'estero ne ho visto sempre pochissime rispetto alla concorrenza!!e cmq ragazzi io l'anno scorso volevo acquistare una super utilitaria e ovviamente ho valutato anche la panda,ma vi garantisco che è veramente incomparabile perché è microscopica all'interno con il 1.2 fire che non fa più di 15 se va bene e allestita malissimo e elevata nel prezzo!!con 8900€ su strada ho acquistato una Suzuki celerio che può piacere o no è ben accessoriata,ha un tre cilindri moderno e dai consumi record e all'interno veramente spaziosa provare per credere!!!la panda allestita come la celerio mi costava 13300€
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
27 luglio 2019 - 12:12
Parigi centro nel periodo Natalizio . Più precisamente, zona Arco di Trionfo e dintorni nel raggio di circa 2/3 km.....probabilmente quartiere nel quale le low cost non vengono molto apprezzate.....(a parte le francesi con percentuali sbalorditive, parechie giapponesi ibride e persino gruppo Ww snobbato (solo poche Audi top di gamma).
Ritratto di Mazdasuzuki
29 luglio 2019 - 20:18
napol scopa 3475518134
Ritratto di napolmen4
27 luglio 2019 - 10:08
inutili chiacchiere di marketing!!!! sono i conti che contano e per PSA controllata dallo stato francese....
Ritratto di Mazdasuzuki
29 luglio 2019 - 20:18
3475518134
Ritratto di remor
27 luglio 2019 - 10:20
Anche per me le veci delle Fiat toccano più alle Renault / Dacia -e anche il mercato mi verrebbe da dire condivda l'opinione-. Forse la C3 può darsi un po' punti al cliente Fiat, la Corsa uscente ancora più la nuova penso molto meno. Ma la 208 in particolare la vedo posizionata più in alto e già dalla generazione in fase di pensionamento avrei detto molto più orientata alla Polo che alla Punto -poi tramutatasi come riferimento d'acquisto nazionale nella Y-.
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 10:26
Consiglio a FCA di fare un app generatrice automatica di balle per l'uomo moderno, visto che ne realizzano così tante e fantasiose sarebbe un successone!
Ritratto di napolmen4
27 luglio 2019 - 10:32
..io ti consiglio un app delle sm.erdate che ti sono state rivolte ....faresti felice tua ma...dre
Ritratto di bombolone
27 luglio 2019 - 11:14
@napolmen4 PSA non è controllata dallo Stato francese
Ritratto di Giuly54
27 luglio 2019 - 11:59
Il segmento B, secondo Marchionne, diceva che non è redditizio, pertanto FCA lo ha abbandonato. Gli altri costruttori però non la pensano evidentemente così, non credo siano stupidi. Almeno FCA facesse auto a livello Mercedes, BMW, Audi, ecc. allora sarebbe quasi comprensibile, ma non è così.
Ritratto di Wikowako
27 luglio 2019 - 12:51
Aho, mo' tutti antimarchioniani (postumi) so' diventati sti scenziati. Prima era un fenomeno per tutti, salvo che per uno, che ha ribadito per 15 anni la sua incompetenza e la sua subdola volontà di affossare il ramo italiano (europeo) di FCA non facendo gli investimenti indispensabili sui prodotti basilari (Punto in primis), facendo in modo che FCA diventasse di fatto azienda estera dove comanderanno gli anglosassoni (se non sarà venduta). Mo' che tutti lo criticate, quando prima lo adulavate, mi sta quasi diventando simpatico, perchè ha avuto quanto meno il pregio di scremare chi di macchine ed industria capiva qualcosa e chi (la moltitudine degli ex adulatori) non ne capiva assolutamente un beneamato caxxo.
Ritratto di LanciaRules
27 luglio 2019 - 13:22
Che vergogna per FCA, che ormai chiuderà. Ed ancora più vergogna per chi esulta per tanta disoccupazione in più in italia.
Ritratto di Mazdasuzuki
29 luglio 2019 - 20:19
a voi italiani nn piace lavorare
Ritratto di Utente_1976
27 luglio 2019 - 13:42
Quello che il signorino di PSA non dice è che presto FCA occuperà gli spazi lasciati vuoti da altri nel segmento A, a cominciare da Ford (che non rinnoverà la KA) e a seguire credo anche PSA, che (a quanto ho capito) non rinnoverà né la Adam, né la Karl, né la 108 né la C1. E la stessa VW con la UP ha fatto un mezzo disastro (in brasile anche intero). Di fatto Fiat in Europa è credibile, come generalista, solo nel Segmento A, dove è capace di farsi pagare il giusto, e nel premium col brand 500. Nel resto, vendeva solo a prezzi scontatissimi e quindi rimettendoci. Infatti Tipo vende semplicemente perché costa (molto) meno degli altri, ma FCA non ci rimette perché in Turchia riesce ad abbattere i costi. Se volete fare una critica sensata alla FCA riguardo al brand Fiat, inkazz_atévi per il fatto che la 500 5 porte non si vede ancora da nessuna parte. QUELLA doveva essere il prodotto che riempiva il buco della GPunto, e il fatto che non si veda ancora in giro è qualcosa di certamente criticabile. Ma la scelta di uscire da segmenti dove il brand non riesce a farsi rispettare la trovo giusta, specialmente perché FCA fino a ieri non è che avesse soldi da buttare. Per la cronaca: stanno uscendo trimestrali da incubo, a partire dal mitico gruppo Renò-nissan-Mitsu, che ha pizzato un vero e proprio tris-dimmérda, e Ford, che pure sta sanguinando copiosamente. Mercedes anche, ma lì è proprio un problema di management, perché io non capisco come una azienda che IMHO fa tuttora le migliori macchine del mondo e con un brand stra-potente, forse il più forte dell’intero panorama automotive worldwide, riesca ad andare in rosso. I tedeschi a livello di Management fanno abbastanza pena, altro che (io l’ho verificato in altri campi, dove ho visto operazioni portate avanti con ragionamenti sulla carta, che poi nella realtà si sono rivelati disastrose). PSA per ora riesce ad essere profittevole in Europa, ma a me non convince, per me prima o poi verranno fuori le magagne. Se mi sbaglierò, non avrò problemi ad ammetterlo. FCA in questo contesto per me farà vedere un bel conto economico a giorni. Resta vero che in questo momento l’Europa è molto sacrificata, IMHO pure troppo. Manca la 500 5 porte, un restyling panda con interni migliorati e firefly aspirati, e almeno un altro prodotto AR. Peraltro, In Brasile sta facendo ottimamente e in USA sta letteralmente massacrando i competitors, generando guadagni per altri inimmaginabili. In Asia ha una presenza piccola, e questo paradossalmente l’ha messa al riparo dalla crisi del mercato cinese, che sta facendo morti e feriti. Guardate che il tempo di FCA-con-le-pézze-al-cùlo è finito. Ormai sta nella parte alta della classifica, anche come profitti, e presto entrerà in zona Champions. Poi se volete continuare a gé_ttare mér_da, fate pure. Troverete un ventilatore, ma a quel punto il problema diventa solo vostro, io mi chiamo fuori.
Ritratto di treassi
27 luglio 2019 - 14:57
Il classico rigiro della frittata... io invece mi preoccuperei se tutti escono dal segmento A e io ci rimango e se tutti investono nel segmento B e io ci esco... un po come essere in autostrada contromano e sfanalare a tutti con la convinzione di essere nel giusto... poi diciamo che la 500X è praticamente la 5 porte della 500, infatti va abbastanza bene nelle vendite sfruttando l'idea dei crossover... potevano fare meglio, realizzandone 2 versioni, una classica 5 porte e una vera B-Suv più alta e sportiveggiante, diciamo che sono stati nel mezzo e ci può stare.. Il resto chi vivrà vedrà..
Ritratto di Utente_1976
28 luglio 2019 - 01:04
Io non prendo le difese del gruppo, ma di certe scelte (lasciare i segmenti dove Fiat non riesce a vendere nemmeno in pareggio concentrandosi sul mini-brand 500 – cosa che in questi 5 anni ha evitato a fiat perdite ingenti, che altri hanno avuto – vedi GM e Ford che di fatto sono fallite in Europa, chiudendo stabilimenti a gogo e presentando bilanci impresentabili), mentre altre le critico (non sbrigarsi con i prodotti che potrebbero e dovrebbero sostituire quelli lasciati alla concorrenza - se non ci sono i soldi, bene avrebbero fatto a non intascarsi quei due miliardi della vendita di MM). Non so dirti se siano allo sbando, poi cosa vuol dire? Se vuoi dire che abbiano già deciso di chiudere tutto in Europa, non credo, visto che stanno portando la Compass a Melfi, insieme alle versioni ibride di Renegade e 500X. E non capisco come fai a parlare di “divagazioni sull’elettrico”, quando per cinque anni Fiat è stata stra-criticata (da gente che non aveva la minima idea di ciò di cui stava parlando, e parlo anche di presunti specialisti del settore) perché non investiva sull’elettrico. Ora lo fa, credo nel momento e con il prodotto giusto, e pure non va bene??? Ma che modo di ragionare è?? Se invece vuoi dire che si devono dare una mossa, sì. Ma questo vale anche per gli italiani che comprano T-cross invece che 500X. Ne va del loro futuro, non di quello di FCA, che è molto più al sicuro del futuro dell’Italia come Paese industrializzato. FCA in Europa sta giustamente giocando in difesa, perché gioca in attacco in USA e America Latina, e questo gli italiani devono accettarlo come il frutto anche della loro esterofilia (più sotto c’è uno che ha citato la Lancia Delta che non è stata sostituita, senza ricordare che al tempo la gente preferiva una A3 3 stelle Euroncap, anche se costava il 20% in più della Delta, che era costruita in Italia. Ipocrisia e superficialità allo stato puro, e pure con il tono di quello che pensa di saperla lunga). Se ne facciano una ragione, se vogliono, altrimenti che continuino a blaterare inutilmente. Nessuno li ascolterà, certamente non in FCA, che ha altre priorità. Il punto è un altro: stanno giocando «bene» in difesa? Al momento IMHO no. Ripeto: te ne vai dal Segmento B generalista, devi avere la 500 5 porte pronta. Vuoi sopravvivere nel Segmento A generalista con la Panda, eviti le 0 stelle, che poi ti obbligano a fare super-sconti che impattano sui conti. Vuoi fare il premium, non lasci due brand come Alfa e Maserati senza novità per anni, dando l’impressione dell’abbandono. Queste sono le scelte da criticare. Non la Grandepppppppunto. FCA se impara a giocare bene in difesa in Europa, può saturare gli stabilimenti italiani senza svenarsi, anzi facendo fior di profitti. Ha fior di brand, e la condivisione di piattaforme permette di saturare anche con volumi non importanti sui singoli modelli. Melfi ha dimostrato che FCA è capace di fare e vendere con profitto due modelli totalmente differenti sulla stessa piattaforma (renegade e 500X). QUELLO (non la grandeppppunto) è il modello vincente (Melfi fa fior di soldi) per FCA in Europa. Non capisco cosa aspettano a implementarlo negli altri stabilimenti. Se è una questione di soldi, bene avrebbero fatto a mettere quei due miliardi (MM) altrove, non nelle loro tasche. I famosi “azionisti” credo che avrebbero capito e pure approvato, visto che hanno visto settuplicarsi il valore delle proprie azioni in meno di dieci anni.
Ritratto di Balkan 79
28 luglio 2019 - 10:32
Ascolta io non la so lunga e neanche me ne frega ma lo sai perché la delta vendeva meno della A3?? perché Marchionne non ci ha mai creduto e partendo da un buon potenziale ha creato una bravo travestita e quindi la gente non la comprava,se invece avesse creduto in lancia avrebbe fatto di meglio!!!lui affermò che lancia non vendeva e per rilanciarla ha fatto un Photoshop con quei barconi americani sporcando il nome di Flavia e Thema????ma stiamo scherzando o cosa??? sennò vedete a senso unico!!!quando uscì la Giulietta andai in concessionario e c'era una quadrifoglio verde che costava 30000 o più non ricordo che non aveva neanche il vano motore verniciato ma di cosa si sta parlando???la gente le vede queste cose e ti manda giustamente a quel paese comprando altro!!!con la Giulia come ha fatto???ha preso un nome storico( e io ho avuto la Giulia 1.3 super e posso parlare)e hanno fatto la copia di una BMW serie 3 ma per favore???
Ritratto di Utente_1976
28 luglio 2019 - 12:04
“Merita attenzione, infine, questa tua frase, con riferimento agli italiani: "ne va del loro futuro, non di quello di FCA, che è molto più al sicuro del futuro dell’Italia come Paese industrializzato". Ecco, a me suona come una minaccia.” - Nessuna minaccia…solo che siccome il tono degli italiani su tutti I blog automotive, quando parlano di FCA è sempre quello del benefattore che fa l’elemosina al barbone (“gli compriamo le macchine per non farla fallire”), volevo fare un po’ di chiarezza. Se domani tutti gli italiani smettono di comprare auto FCA, FCA sopravvive. Se domani FCA chiude tutti gli stabilimenti, l’Italia fallisce, credo. Avere una percezione della realtà non distorta fa SEMPRE bene alla salute. Riguardo a “lu debbito con gli italiani”: Marchionne è l’unico AD del dopo Valletta che non ha chiesto soldi allo Stato, è l’AD che ha salvato fiat da fallimento certo, è l’Ad che ha chiuso Termini ma ha salvato grugliasco da morte certa e VM da morte quasi-certa, che ha di fatto tenuto in piedi una filiera industriale strategica in condizioni non difficili, quasi impossibili, pur avendo un mercato interno che gli remava contro. Ma è anche l’AD più odiato della storia Fiat. Questo la dice non lunga, proprio lunghissima sull’ipocrisia che regna a questo riguardo. Marchionne è odiato proprio perché è l’unico che non ha elemosinato. Perché una Fiat che chiede l’elemosina è ricattabile, la FCA di oggi no. E per gli italiani, non aver elemosinato e aver reso FCA non-ricattabile è una colpa molto più grave che chiedere centinaia di milioni di euro in conto capitale, e poi riuscire comunque a mandare Fiat (con Iveco e Ferrari in panici) al fallimento. Se questo è patriottismo, io sono Cristiano Ronaldo. E ti assicuro, a calcio gioco solo benino, e scoppio dopo 5 minuti di corsetta. Sul resto: io non sono a-critico. Anch'io la gestione della Panda, che avrebbe dovuto e potuto ricevere un restyling in questi anni, non l'ho proprio capita, specialmente visto che Pomigliano ad oggi è uno degli stabilimenti gioiello di FCA, e queste cose vanno premiate. Ma penso che da qui a dire che FCA ha deciso di sbaraccare ne passa. D'altronde non mi sembra che ci sia la fila di costruttori stranieri che vogliono venire in Italia. Termini, "la porta aperta sul Mediterraneo", non se l'è preso nessuno nemmeno gratis. Quindi, un popolo intelligente, IMHO dovrebbe dare fiducia all'unica multinazionale automotive che investe cifre importanti su un territorio che industrialmente ed economicamente è già abbastanza devastato. E smetterla di farle una guerra che non ha alcuna possiblità di vincere. O no?
Ritratto di Utente_1976
28 luglio 2019 - 12:11
"Se domani FCA chiude tutti gli stabilimenti, l’Italia fallisce, credo. " Intendevo, evidentemente, tutti gli stabilimenti ITALIANI.
Ritratto di Utente_1976
28 luglio 2019 - 12:56
“T'assicuro che dopo un inevitabile transitorio iniziale, come accaduto con le tigri asiatiche aggredite dal FMI a fine anni '90 attraverso la fuga eterodiretta di tutti i capitali esteri (nel caso italiano non sarebbe però così grave) e con particolare riferimento alla Corea del Sud, non ci potrà che essere una rinascita del settore automobilistico”…Ah ecco…se ce lo assicuri tu, ora siamo tutti più tranquilli. Poi se sapessi come si vive e lavora in Corea del Sud… altro che Landini, l’Articolo 18 e stik_àzzi…si vede lontano un miglio che non hai la minima idea di ciò di cui parli. Beato te…con tutto quel che segue. Guarda, ti dò anche l’aiutino: cercati la parola “gwarosa”.
Ritratto di Utente_1976
28 luglio 2019 - 15:39
“I coreani, poi, non hanno certo salvato e sviluppato il settore manifatturiero, e quello automobilistico in particolare, grazie alla piaga dell'overwork (non sarebbero stati abbastanza efficienti), “ Questa la vai a raccontare a qualcun altro. L’overwork c’è sempre stato nell’automotivve coreano, e in generale nel manufatturiero, tanto è vero che è al centro di conflitti politici e sindacali da qualche anno (ma leggo che la crisi dell’automotive sta riportando le lancette del tempo indietro). E che l’overwork sia stato inventato dagli americani col BPR e lo strategic management. è una sciocchezza mai sentita prima. Lo Strategic Management non c’entra nulla con le ore di lavoro, e il BPR non è comunque necessariamente legato all’aumento delle ore lavorative. In Italia fino a qualche decennio fa si lavorava al Sabato, te l’ha detto tuo papa? Lavorare 50 ore alla settimana non era overwork. E allora??? Al netto di tutto questo: ma come fai solamente a pensare a una “rinascita dell’automotive in Italia in seguito alla chiusura degli stabilimenti italiani di FCA”, quando siamo attaccati ad un filo e un minimo calo del Pil avrebbe conseguenze devastanti? E dare la colpa a Marchionne degli interni della Delta, che sarebbero responsabili delle vendite scarse della delta in Italia??? Ti piaccia o no…sono discorsi da bimbo-m,ìnkia…punto e fine..."il cruscotto in plastica morbida e la Fiat ricarrozzata"…la solita vecchia robaccia da troll qualsiasi, altro che Strategic Management. E puoi venirmi a raccontare che hai lavorato alla NASA, ma sarebbe un'aggravante, perché si vede che hai imparato poco o nulla.
Ritratto di Utente_1976
29 luglio 2019 - 03:08
a) se la Delta era un prodotto valido, come tu affermi, spiega a te stesso perché gli italiani non la compravano, senza dare la colpa a marchionne con un generico « non ci ha creduto.” Prendi una decisione al riguardo, e poi spedisciti un mail, comunque non a me, perché io la mia risposta ce l’ho da tempo, e della tua non mi interessa nulla. b) riguardo alle tue presunte conoscenze di Managament : non le hai, e insulti gli altri che mettono in dubbio le tu affermazioni. Lo Strategic Management con le ore lavorative non c’entra nulla, il BPR non implica overwork, e i tuoi insulti non cambiano la realtà.. Se vuoi dire che in entrambi i casi il lavoro non viene giudicato per le ore passate in ufficio, ma per i risultati conseguiti, è anche vero. Ma questo, appunto, significa che in nessuno dei due casi l’overwork è definito come un “bene in sé”. Lavorare giorno e notte in modo inefficiente (BPR) e per gli obiettivi sbagliati (Strategic Management) non serve appunto a nulla. Anzi, possibilmente fa danni. C) il sabato lavorativo non era overwork : mi stai dando ragione, ma siccome non sai leggere, non te ne rendi conto. Volevo appunto far presente come il fatto di stare « tante ore » al lavoro (perché il problema è quello, non l’overwork – la gente non si suicida perché sta in al lavoro un’ora in più del dovuto, ma perché si sfinisce fisicamente, perché non ha nemmeno il tempo per stare con la famiglia o per avere comunque una vita fuori dall’ambito lavorativo – in un mondo dove l’orario di lavoro fosse 4 ore al giorno, due ore di overwork tre volte alla settimana non genererebbero suicidi, così a occhio eh) non sia identificabile con l’overwork. Da qui il mio « Lavorare 50 ore alla settimana non era overwork. E allora???”. Citare nomi e formule in inglese a casaccio quando non si hanno le competenze semantiche per capire quello che altri dicono, mette solo in evidenza un’accertata incapacità, non una presunta conoscenza.
Ritratto di Utente_1976
29 luglio 2019 - 03:33
Aggiungo : se volevi fare una critica intelligente ai miei post, potevi in realtà dire che l’argomento sui suicidi al lavoro tirato fuori per la Corea era strumentale, visto che cose del genere sono successe, anche recentemente, nella civilissima Europa, dove da anni la parola burn-out è sulla bocca di tutti. Quindi potevo e dovevo evitare. Abbiamo di che guardare in casa nostra. Ma che in Corea del Sud non ci sia mai stato overwork è una storia che non crede nemmeno mio cugggggino. Ripeto, puoi raccontare che hai lavorato alla NASA, ma sono solo racconti. Contro i tuoi racconti si pronuncia la storia. E la storia sindacale della Corea del Sud dimostra che l’overwork è stato praticato diffusamente per la gran parte della sua storia industriale, e in modo tale da generare suicidi, dispiace ma è così. A meno che pure i sindacati coreani fossero interessati a diffondere un’immagine distorta del loro Paese, per far piacere ai cattivoni americani.
Ritratto di Utente_1976
2 agosto 2019 - 09:55
La NASA. Ti sei dimenticato la NASA.
Ritratto di Mazdasuzuki
29 luglio 2019 - 20:19
fca è spazzatura. deve chiudere
Ritratto di Mazdasuzuki
29 luglio 2019 - 20:19
utente 1976 sei messo male
Ritratto di Elix69
27 luglio 2019 - 14:32
fca= cornuti e mazziati. Saluti
Ritratto di schizzo650
27 luglio 2019 - 15:16
1
FCA ha abbandonato il mercato europeo poco redditizio per le sue tasche. I nuovi motori sono stati progettati in Brasile e non vanno bene per il mercato europeo consumano come spugne, FCA è olandese americana e sta facendo morire i marchi storici Alfa Lancia senza che nessun politico proferisca verbo, vive di proclami e marketing, fra un po di regalano la Panda con la rivista QR, chiaro che i tutti i concorrenti sono felici, anche Tesla vende più di Alfa Romeo, solo qualche troll Fiattaro crede ancora alla Cicogna, quando usciranno le Volkswagen e le Peugeot elettriche che venderà FCA le 500 californiane che costavano più del prezzo di vendita, ancora devono essere assemblate le linee produttive e gli altri hanno già le auto ordinabili, quando vedremo le pre serie sarà già vecchia. Quindi perderà ulteriori quote di mercato, in poche parole il nulla
Ritratto di Bronzina
27 luglio 2019 - 16:38
Già la quota di mercato in Italia è crollata rispetto a qualche lustro fa,ora FCA ha pure abdicato al suo segmento storico..... Non c'è che dire,proprio una bella scelta!
Ritratto di Bronzina
27 luglio 2019 - 16:41
Già la quota di mercato è crollata rispetto a qualche lustro fa,ora viene smantellato pure il segmento dominato da anni..... Proprio una bella scelta!
Ritratto di Balkan 79
27 luglio 2019 - 17:18
Ragazzi non scherziamo con i conti ecc!!!FCA non ha modelli competitivi rispetto agli altri punto!!poi se volete parlare di conti apposto fatelo,ma è come una squadra di calcio medio alta che ha i conti apposto ma lotta per la salvezza.Io sono tra quelli che ha sempre affermato che Marchionne non stava facendo un buon lavoro e da sempre,non da ora,mai osannato anzi.Lui ha solo pensato ad accontentare Obama ritirando su Chrysler con la jeep e li credo ci sia riuscito levandola dal mercato di nicchia,spinta ovviamente anche dalla moda del momento,ma per il resto un vero disastro con modelli validi che vendevano tolti dal mercato senza neanche un restyling vedi 159/lybra/nuova delta e lasciando inspiegabilmente vuoti vari segmenti dove fiat storicamente è stata veramente forte come le utilitarie/superutilitarie e medie!!!anche la 500 vende avoglia perché è uno status symbol ma ha un progetto che risale al 2007 ed è una panda travestita come la y
Ritratto di 82BOB
28 luglio 2019 - 09:43
2
Hai ragione da vendere Balkan 79! Il confronto FCA-PSA è impietoso... Ma lo sarebbe con ogni altro costruttore mondiale! A mettere in fila gli errori commerciali e di prodotto fatti da maglioncino non bastano 100 commenti... Ha distrutto i marchi italiani e il marchio Chrysler! Dodge sopravvive e le uniche cose che vanno sono RAM/FIAT Professional e Jeep! Pure FIAT in America Latina arranca... I conti tornano sulla carta ma non nel mondo reale! Poi c'è chi critica PSA... Ma li hanno visti i conti di giugno e le prospettive da qui agli anni a ven1re? PSA è concreta, FCA è fuffa per azionisti!
Ritratto di news
27 luglio 2019 - 20:02
FCA deve concentrarsi su auto che generano utili veri cioe Alfa Maserati Jeep Ram ...i giocatoli lasciamoli agli altri.
Ritratto di Mazdasuzuki
29 luglio 2019 - 20:21
alfa e maserati sn con l acqua alla gola
Ritratto di GeorgeN
28 luglio 2019 - 08:40
Alexino Lì, dove sei?? Non commenti con le tue arringhe difensive?
Ritratto di GeorgeN
28 luglio 2019 - 15:41
Alexino Lì, dove sei?? Non commenti con le tue arringhe difensive?
Ritratto di 82BOB
30 luglio 2019 - 10:24
2
E' stato bannato, credo temporaneamente, quindi bisogna aspettare ancora...
Ritratto di Balkan 79
28 luglio 2019 - 12:53
La fiat negli anni non ha fatto altro che ricattare lo stato di lasciare a casa gli operai e chiudere stabilimenti e con questa cosa hanno fatto il bello e il cattivo tempo compreso il grande referendum democratico in cui tutti hanno votato si del grandissimo maglioncino nello stabilimento di pomigliano,nota terra di nessuno:mi suona come bere o affogare!!!battiamo gli le mani!!!la fiat qualsiasi cosa abbia toccato è morta: Autobianchi,lancia,innocenti,alfaromeo ecc compresi gli stabilimenti regalati del portello e via discorrendo!!!negli anni 60-70 noi come industria automobilistica eravamo i numeri 1 per esempio audi era una succursale povera della Volkswagen e facevano auto che sembravano provenire dalla Germania Est!!!e poi cosa è successo in miracolo????e con la Skoda???anche lì un miracolo???...che però ha un solo nome:ottima.gestione,cura del prodotto, qualità e lungimiranza cosa che FCA non sa neppure dove sta di casa
Ritratto di DEFALE
29 luglio 2019 - 00:20
Esatto! Ha fatto solo i suoi interessi.
Ritratto di palazzello
29 luglio 2019 - 14:35
E' vero che FCA non produrra l'erede della Punto, non fa macchine per il popolo diciamo perchè evidentemente non lo trova redditizio a ragione o a torto ma anche PSA non è che se la passa bene negli altri mercati e questo a lungo andare potrebbe generare uin non ritorno economico che anche stravendendo in Italia non recuperebbe facilmente. Si badi questa è una mia opinione.
Ritratto di diegoscotto
29 luglio 2019 - 15:02
Sono passato da 20 anni di fiat Punto a una Peugeot 208 16 blue hdi, volevo rimanere in fiat prendendo una 500 gpl, ma non c'è stato nulla da fare. Faccio i complimenti alla Peugeot e credo di non tornare MAI più in FIAT poiché non ha saputo investire e cambiare passo e innovare. Puntare sul GPL è stato un fallimento, ma chiaramente loro hanno difatto non investito e solo guadagnato, a scapito dei clienti che si sono trovati carriole a GPL. Peugeot ha saputo investire sul diesel pulito e addirittura con l'elettrico puro.
Ritratto di NeroneLanzi
29 luglio 2019 - 16:44
Ma sul serio riuscite a scannarvi sulla base delle uscite di Thorel? Dico, Thorel! Ma ne avete di tempo libero.
Ritratto di stefbule
30 luglio 2019 - 18:21
12
Praticamente è una non notizia. E' normale che chi lascia spazi vuoti nel mercato viene subito rimpiazzato. Fca è circondata da marchi che prenderanno il suo posto. Amen