Mobilize: non solo per la mobilità elettrica a noleggio

Pubblicato 10 settembre 2021

Sotto il riflettori del Salone di Monaco debuttano i veicoli a corrente del nuovo marchio della Renault, che ha anche annunciato una serie di servizi connessi all’elettricità.

Mobilize: non solo per la mobilità elettrica a noleggio

TUTTO NUOVO - Mobilize è il nuovo “brand” del gruppo Renault dedicato ai servizi di mobilità elettrica a noleggio e alla fornitura di energia, che si rivolge a privati, aziende ed enti locali. Il programma è ambizioso, articolato e in piena fase organizzativa. Lo scopo è quello di rispondere alle esigenze di quella clientela che non intende acquistare un’auto, ma più semplicemente affittare il veicolo soltanto quando necessario. Una sorta di car sharing esteso, non limitato a brevi spostamenti cittadini, ma che preveda possibilità di viaggi più lunghi attraverso il noleggio di veicoli elettrici per un tempo determinato (da mezzora a una settimana), con tariffe semplici, non necessariamente vincolate al numero di chilometri percorsi. Ad esempio, si può affittare l’auto per raggiungere una località turistica dove trascorrere un fine settimana o per circolare durante una trasferta lavorativa. In Italia il servizio è appena partito in via sperimentale a Bergamo, con una flotta di Renault Zoe che si possono noleggiare tramite un’apposita app e disponibili in aree di parcheggio dedicate nella cerchia cittadina. Entro la fine del 2021 questo car sharing sarà disponibile in altre dieci città italiane di medie dimensioni. Nel 2022 gli utenti potranno viaggiare anche con i nuovi vecoli “full electric” sviluppati da Mobilize, che hanno debuttato al salone di Monaco.

QUATTRO MODELLI - Il primo modello in arrivo nel 2022 è la Mobilize Limo (nella foto qui sopra), una grande berlina “a pila” che promette 450 km di autonomia e rivolta più che altro a tassisti e noleggiatori senza conducente. Offre un abitacolo particolarmente ampio, soprattutto per chi siede dietro, e sono allo studio soluzioni sviluppate insieme agli utilizzatori di quest’auto, che hanno suggerito accessori come kit profumatori e di lavaggio per l’abitacolo integrati nel veicolo (ad esempio, disinfettanti per le superfici interne). Sempre nel corso del 2022 è atteso il quadriciclo elettrico Duo (nella foto qui sotto): una sorta di evoluzione della Renault Twizy che fa largo uso di materiali riciclati. Mantiene i due posti in tandem, promette un centinaio di chilometri di autonomia e aggiunge una carrozzeria integrale che ripari dalle intemperie, oltre a un maggior comfort. Nel 2023 dovrebbe aggiungersi la Bento, versione commerciale della Duo, dotata di una baule posteriore per la consegna a domicilio di piccoli oggetti. Hippo, invece, non ha ancora avuto “disco verde” alla produzione che, conmunque, non inizierebbe prima del 2024. Si tratta di un piccolo furgone, naturalmente a corrente, dotato di un pianale posteriore su cui montare vari accessori: un grende vano di carico apribile sui lati (come quello nelle foto) oppure altri contenitori più piccoli o un cassone. 

REALTÀ AUMENTATA - Mobilize ha pensato a semplificare la fruibilità di questi veicoli, attraverso un codice QR riportato sulla carrozzeria. Inquadrandolo con la telecamera dello smartphone, i clienti possono (tramite un’app) vedere con la realtà aumentata l’auto che stanno per noleggiare, ottenendo informazioni sulle sue dotazioni e sullo stato di carica della batteria. 

FORNITORE DI ENERGIA - Oltre al noleggio di veicoli, Mobilize sta mettendo a punto altri servizi relativi alla fornitura di corrente elettrica. Ad esempio, Mobilize Power Solution si occupa dell’installazione a domicilio di wall box per la ricarica delle batteria mentre Mobilize Charge Pass (già attiva in Germania e in Spagna) è la carta per accedere a oltre 260.000 punti ricararica pubblici in Europa ed è connessa a un’app che individua dove, durante il viaggio, effettuare una rigenerazione. Ancora su un’app si basa il servizio Mobilize Smart Charge (dedicato ai veicoli Ranault e al momento disponibile in Francia e Paesi Bassi): gestisce in autonomia la ricarica domestica dell’auto, attivandola nei momenti in cui le tariffe elettriche sono più convenienti e sospendendola in presenza di picchi di richiesta per l’energia della rete.

DI SECONDA MANO - Mobilize ha pensato pure al settore dei veicoli elettrici usati, fornendo per i clienti di Renault e Dacia un certificato che attesti lo stato di salute della batteria. Documento ottenibile dopo aver installato un’app nel telefono che, dialogando con il sistema di gestione della batteria, analizza vari parametri (come i chilometri percorsi, il numero dei cicli di ricarica) e dà una valutazione in percentuale sull’efficienza residua della “pila”. 

UNA SECONDA VITA - Quando la batteria arriva alla fine del suo ciclo e non è più in grado di fornire abbastanza corrente per muovere l’auto, prima di venire riciclata, può essere utilizzata per altri uso che richiedano una potenza inferiore rispetto ai veicoli. Mobilize ha sviluppato due tipi di riutilizzo. Il primo, denominato Advanced Battery Storage (nella foto qui sopra), prevede la costruzione di centri di stoccaggio (di cui due attivi in Francia e un terzo in Germania) di centinaia di batterie connesse alla rete elettrica pubblica che caricano gli accumulatori quando la collettività richiede poca energia e la restituiscono alla rete nei momenti in cui il consumo di corrente è elevato. I secondo reimpiego è mirato a sostituire i tradizionali gruppi elettrogeni utilizzati, ad esempio, nei cantieri edili o per fornire corrente a eventi di intrattenimento in un luogo pubblico, montando gli elementi delle batterie su appositi carrelli (denominati betterGen) facilmente traportabili.



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Ritratto di Sprint105
10 settembre 2021 - 17:39
Alle Renault le idee proprio non mancano. Vedremo quanto costeranno questi noleggi.
Ritratto di Andre_a
10 settembre 2021 - 18:06
Non trovo il motivo di creare così tanti nuovi marchi. Renault è uno dei marchi che meno apprezzo, ma mi da comunque più fiducia di un qualcosa mai sentito. Non capisco neanche perché proporre modelli per il solo noleggio: se uno se lo vuole comprare, perché no? Infine: non riesco a spiegare razionalmente il perché, ma il Bento e l'Hippo mi piacciono un sacco!
Ritratto di Oxygenerator
10 settembre 2021 - 20:34
Bene, il riutilizzo è un punto importante.
Ritratto di Trattoretto
10 settembre 2021 - 21:00
Incredibile come l'elettrico stia facendo bene a Renault, che era ormai un cad.avere in putrefazione. Si sta risollevando dimostrando un frizzantezza di idee sorprendente.
Ritratto di LoSvizzero
11 settembre 2021 - 14:17
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Bento .... sei fichissimo !!! complimenti alla Renault per il marketing... per il resto ...4 container verniciati di bianco con adesivi più o meno noti ,che contengono 10 pacchi batteria li trovi in qualsiasi oasi ecologica !!! Pubblicità ...anima del commercio !