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Mondo dell’automobile: quali prospettive nel 2023?

Pubblicato 12 gennaio 2023

Si chiude un anno difficile e se ne apre un altro che si preannuncia altrettanto sfidante per l’automotive: vediamo quali sono i temi più caldi che i costruttori dovranno affrontare nel 2023.

Mondo dell’automobile: quali prospettive nel 2023?

TRASFORMAZIONI E DIFFICOLTÀ - Questi ultimi anni saranno ricordati come un complicato intreccio fra innovazione, cambiamento e difficoltà di ogni tipo. Fra queste ultime citiamo la pandemia da Covid-19 con conseguente lockdown, mentre la ripresa ha anche causato scarsità di semiconduttori e carenza nelle forniture di materie prime con conseguenti aumenti dei loro prezzi. Nel 2022 si è avuta l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, cosa che non solo ha provocato ingenti danni alle case automobilistiche straniere che hanno stabilimenti in Russia, ma ha anche gravemente colpito il commercio mondiale per l’impennata nei prezzi dell’energia e per gli ostacoli agli scambi. L’automotive ha anche sperimentato la quasi totale interruzione della produzione ucraina dei cablaggi elettrici (qui la notizia). Questi fattori negativi sono arrivati nel bel mezzo di una trasformazione nel segno della riduzione dell’impatto ambientale sotto forma di transizione ai veicoli elettrici che hanno zero emissioni locali. Molta carne al fuoco, quindi, che cercheremo di analizzare per punti principali.

PREZZI IN AUMENTO, REDDITI EROSI - L’automotive è colpito dall’inflazione perché il denaro per gli investimenti, per esempio, ora costa molto più di un anno fa. La spiegazione è semplice: per combattere l'inflazione, le banche centrali hanno alzato i tassi di interesse interrompendo un periodo durante il quale i prestiti erano quasi gratuiti. Nel 2022 si è passati - negli USA e in Europa - da tassi intorno allo 0,25% a inizio anno a valori superiori al 4% in questi giorni. Molti Gruppi automobilistici hanno al loro interno divisioni che erogano finanziamenti che possono cercare di limitare l’aumento dei tassi, ma i potenziali acquirenti potrebbero non farcela lo stesso ad acquistare un’automobile nuova (e a volte anche usata) dato che le spese familiari sono aumentate molto.

Per quel che riguarda la scarsità dei chip Auto Forecast Solution spiega che trovare manodopera e materie prime a basso costo ha consentito ai prezzi di rimanere stabili (anche se le tecnologie usate non erano particolarmente all’avanguardia) e ha facilitato l’adozione di sistemi di navigazione, infotainment e controllo ad alta tecnologia, aumentando la redditività dei veicoli. Questo schema è perdurato fino a quando influssi esterni, quali la pandemia e la decisione della Cina di chiudere completamente intere grandi aree colpite dal contagio, hanno interrotto le forniture di componenti necessari alla fabbricazione globali di molti prodotti. Le proteste causate da queste chiusure forzate hanno indotto le autorità cinesi a allentare le restrizioni causando un rilevante aumento dei contagi che minaccia di infiammare di nuovo la pandemia.

POCHI CHIP PER LE AUTOMOBILI - Fra le varie difficoltà attuali sembra che l’ostacolo maggiore per la produzione dei veicoli sia la fornitura dei semiconduttori. All'inizio della pandemia molti componenti sono diventati scarsi e i le Case, ostacolate dai lockdown, hanno ridotto o annullato gli ordini dei chip. La scarsa offerta di semiconduttori, diminuita a causa del Covid-19, si è così spostata verso altri settori e quando l'industria automobilistica si è ripresa ha scoperto di essere stata messa in fondo alla coda dei clienti. L'industria automobilistica aveva nuovamente bisogno di molti chip, ma questo avrebbe richiesto più capacità produttiva. La cosa è lenta e costosa, dato che un impianto per produrre semiconduttori richiede anni e decine di miliardi (ne avevamo scritto qui). Chi mette in campo tante energie e denaro lo fa per fabbricare chip con tecnologie recenti ma, come vista più sopra, i semiconduttori utilizzati nei veicoli generalmente non sono allo stato dell’arte e quindi si ha poco interesse a produrli. Quindi la carenza dei chip per l’automotive non si risolverà rapidamente.

PIÙ FLESSIBILI SE VERTICALI - L’analisi della società di ricerca punta il dito sulle case automobilistiche che hanno avuto la possibilità di risolvere questo problema, ma solo poche di loro l’hanno affrontato. Alcuni veicoli recenti, specialmente quelli elettrici, utilizzano chip più moderni, ma quelli più tradizionali non hanno ancora effettuato questa ‘migrazione’. Questo ha indotto i costruttori a tagliare la produzione di veicoli più semplici e puntare sui modelli con margini maggiori, una delle motivazioni che hanno spinto al riposizionamento della Mercedes (qui per saperne di più).

In questi anni difficili Tesla ha saputo aumentare molto produzione e margini perché ha sfruttato al meglio sia la minor complessità delle elettriche sia le sue capacità interne di progettazione e produzione dei componenti (ad esempio i sedili e l’elettronica). Questa ‘verticalità’ le ha dato flessibilità sia nell’incontrare le richieste del mercato sia nella reazione alle difficoltà. Il controllo più diretto sulle specifiche dei componenti riduce infatti i tempi di progettazione, produzione e convalida dei pezzi rispetto al modello tradizionale. La prova più evidente è stata la risposta alla carenza di chip, quando gli ingegneri Tesla sono passati dai chip con tecnologia a 7 nm (nanometri, 1 milionesimo di mm) ai più moderni da 5 nm, riprogettando inoltre i circuiti stampati e il software dei quali hanno il controllo perché concepiti internamente. I veicoli elettrici costringono inoltre a ripensare la relazione fra fornitore e costruttore, con quest’ultimo che può riportare in house diverse lavorazioni.

AUTO ELETTRICHE, IL DILEMMA DELLE BATTERIE - La produzione delle batterie è vitale per la costruzione dei veicoli elettrici e le joint venture tra i produttori di celle per batterie e i costruttori sono l'accordo attualmente più usato, dato che distribuisce il rischio tra i partner: se i molti studi sulle nuove celle si concretizzassero, l’esborso finanziario per riconvertire verso le tecnologie più evolute sarebbe infatti diviso. Le celle attualmente in uso sono quelle agli ioni di litio, i cui minerali non sono molto abbondanti, e a questo ostacolo si aggiungono vincoli quali l'Inflation Reduction Act (IRA) negli USA, una legge che ha provocato accuse di protezionismo (qui la news). Si prevede che i veicoli elettrici a batteria (esclusi gli ibridi) rappresenteranno il 34%, dei volumi produttivi nordamericani entro il 2029, cosa che richiederebbe una produzione di celle superiore ai 500 GWh all'anno. Contando le fabbriche esistenti e quelle future già annunciate si arriverebbe a circa 320 GWh entro il 2026: basteranno per evitare colli di bottiglia?

PARITÀ DI PREZZO SI, MA QUANDO? IN FORSE - Un momento clou della rincorsa delle auto elettriche nei confronti di quelle (di caratteristiche comparabili) con motore termico sarà quando il loro prezzo sarà simile. L'idea di fondo era che l'aumentata produzione di batterie e le relative economie di scala avrebbero ridotto il costo delle batterie stesse avvicinando il prezzo dei due tipi di veicoli. Non solo questo non è ancora successo, ma la data della parità di prezzo sembra allontanarsi. Le economie di scala ci sono e stanno agendo, ma gli aumenti del prezzo dell’energia e delle materie prime ne stanno annullando gli effetti. L'offerta di litio e degli altri minerali necessari per la costruzione delle celle crescerà meno velocemente della domanda di batterie e questo porterà in alto i prezzi delle batterie per quest’anno e per il 2024. Le nuove capacità estrattive di materie prime dovrebbero entrare a regime nel 2025/2026, date a partire dalle quali i prezzi delle batterie dovrebbero riportarsi ai livelli dell'inizio del 2022. I prezzi dei veicoli elettrici aumenteranno quindi fino al 2024, rallentando la crescita di domanda e produzione che riprenderanno forza dopo il 2024. Anche i prezzi delle automobili con motore convenzionale sono in salita, sia perché le Case puntano su modelli con margini più elevati sia perché la scarsità dell’offerta ha praticamente annullato gli sconti. La parità di prezzo con le elettriche avverrà quindi a un livello più alto e questo non faciliterà gli acquisti.

LA SOVRANITÀ DEL CODICE - Un altro tema cruciale è il software delle automobili, individuato ormai come cruciale da tutti i costruttori. La necessità di un sistema operativo centralizzato, vista nativamente da quella Tesla nata nella Silicon Valley, è ormai evidente ed è l’unica soluzione per risolvere i problemi causati dai sistemi dei veicoli attuali, conflittuali aggregati di software provenienti da diversi fornitori. Un ripensamento dei veicoli in chiave informatica aumenta inoltre la cybersecutity e permette di implementare più velocemente cambiamenti nell’ardware meccanico/elettronico. Questa transizione non è indolore, come dimostrato dall’esperienza della software house CARIAD di Volkswagen: i bug presenti nelle prime versioni e il ritardo con il quale sono stati implementati gli aggiornamenti over the air hanno fatto ‘soffrire’ le ID.3 e ID.4 e ritardato modelli Audi, Porsche e Bentley (qui per saperne di più), difficoltà che hanno contribuito alla defenestrazione di Herbert Dies, poi passato alla società Infineon (qui la news).

Auto Forecast Solution rileva che queste difficoltà  potrebbero indurre qualche costruttore ad affidarsi a Google o Apple per tagliare i costi di sviluppo dei sistemi di bordo e dell’interfaccia tramite display. Queste Case vengono definite ‘incaute’ perché cedere l'accesso ai dati del veicolo e dei passeggeri potrebbe instaurare una situazione pericolosa nella quale un'azienda esterna controlla una parte importante dell'esperienza che i passeggeri hanno nel veicolo. Un’applicazione proprietaria, per quanto impegnativa e costosa da sviluppare, è quindi la via maestra. La sua realizzazione non si riduce però alla mera assunzione di ingegneri del software ma implica anche (e soprattutto) un cambiamento dell'atteggiamento di tutta l’organizzazione.

GUIDA AUTONOMA A RITMO LENTO - Controversa è poi la situazione delle automobili-robot, gli studi per le quali stanno comunque migliorando la sicurezza dei veicoli grazie ad ADAS quali la frenata automatica e il mantenimento della corsia. La creazione di veicoli completamente autonomi si sta invece rivelando molto più difficile di quanto si pensasse (qui la notizia) e ha per esempio messo in difficoltà Argo AI, ritardato il lancio del veicolo autonomo di Apple e indotto Waymo a ridimensionare il suo impegno. Una volta raggiunto il Level 5 è possibile che le autorità debbano rivedere le leggi per permettere a questi veicoli di circolare ma questa situazione non si concretizzerà prima degli anni ‘30.

CONCORRENZA, LE PREVISIONI DI UN CAR GUY - Bob Lutz, un car guy divenuto leggenda grazie a 43 anni di carriera nell’automotive (in GM, Ford, Chrysler e BMW), 20 anni fa ha rilasciato un’intervista nella quale spiegava come l'industria automobilistica si sarebbe evoluta e avrebbe consentito una maggiore concorrenza. Prima di lui si riteneva che la costruzione di veicoli fosse così costosa da impedire l’ingresso di nuovi player: lo scenario comunemente accettato - anche da Sergio Marchionne - prevedeva pochi gruppi globali dominanti e alcuni attori a presidiare nicchie molto specializzate. La ‘profezia’ di Lutz si sta avverando anche se con aspetti un po’ diversi da quelli da lui esposti.

I veicoli elettrici permettono una maggiore esternalizzazione della produzione (i già citati accordi per la produzione delle batterie, che interessano sia i costruttori consolidati sia le startup, ne sono un esempio) e questo può arrivare fino al rivolgersi ad assemblatori conto terzi, come fatto per esempio da Fisker per la sua Ocean e la nuova Pear (qui la notizia). L’impegno finanziario può diventare importante anche in questo caso, soprattutto per il rialzo dei tassi visto prima, ma è indubbiamente minore rispetto al dover allestire una fabbrica e una produzione ex-novo. Un aspetto che Lutz non aveva evidenziato (era difficile pensarlo 20 anni fa) è stato il ruolo della Cina, una sorta di gigantesca startup che conta decine di marchi emergenti quali Nio e Xpeng oltre a colossi globali quali BYD, Grat Wall e Geely. Una serie di new entrant da non sottovalutare.

VENDERE SI, MA COME? - Cambiamenti in vista anche per i modelli di vendita, per i quali si propone il modello di agenzia in alternativa alle concessioni. L’assottigliamento delle scorte per la pandemia e la carenza dei chip hanno sbilanciato la tradizionale trattativa a favore del venditore, aumentando la redditività delle Case e delle concessionarie. L’aumento dei tassi rende ancora più costose le grandi scorte di prodotti invenduti, cosa che spingerà i rivenditori a tagliare questi costi diminuendo così le auto in ‘pronta consegna’. Il modello di agenzia, che sta suscitando più di un mugugno fra i concessionari anche se Stellanti sostiene che la redditività per il venditore resterà invariata se non superiore (qui per saperne di più), non dà al venditore il compito di fare scorte e quindi è in qualche modo simile a quel che sta accadendo nelle concessionarie post pandemia. Questo modello - la Casa vende direttamente ai clienti tramite gli agenti - crea però delle perplessità pensando all’assistenza: gli aggiornamenti over the air potranno risolvere i problemi del software ma quando un componente ‘fisico ha un problema, qualcuno deve effettuare materialmente la riparazione ed è qui che i concessionari hanno buon gioco. Quindi questo 2023 appare piuttosto incerto ma i cambiamenti possono anche essere positivi.



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Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 11:36
In pratica: beato chi (eccomi) è riuscito a prendersi l'auto giusto qualche anno fa (tradizionale e ad un prezzo che oggi ci si prenderebbe acazzotti per accaparrarsela). Doppiamente beato se circolante in zone lontane dalle classiche metropoli (e non solo) ad alto rischio limitazioni/blocco delle Europoco. Nel mio caso quindi, probabilmente: Cara Concessionaria (o cosa per lei in futuro sarà) e Cara CasaMadre, ci vediamo nel 2040 all'incirca, forse anche più 2045 (spero)
Ritratto di Pier_Piero
12 gennaio 2023 - 13:43
Beh sì, anche se io con la mia seat leon st del 2017 non so se arriverò così in là... sicuramente prevedo di prendere un usato, mi vengono i brividi solo a pensare di comprare un'auto nuova, scadente e costosa
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 14:42
Caspita, nel 2040. È uno che compra un sacco di auto. Si strapperanno i capelli i concessionari, a perdere un clientone come lei…
Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 15:10
2040, ho scritto, per essere cauto; ma personalmente penso che andrò più verso la scadenza del 2050 (auto in mio possesso permettendo). Ti cedo tranquillamente "anche" i miei di "passaggi" in concessionario per i prossimi 20 anni, buona staccata di assegni (o invio di bonifici). Rendici orgogliosi di Te, mi raccomando non fare come me!
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 15:28
Beh detto da uno che un’auto ancora non l’ha comprata. Mi rimetto alla sua capacità.
Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 15:59
Fatti fare lo sconto, per l'ingresso nel club. Di quelli che come vanno "sotto" nella discussione, la spostano sul cosa uno dovrebbe o meno possedere. Prossimo step, il fatto che l'interlocutore non abbia nemmeno la patente (per i grandi classici della "originalità" in sezione commenti): praticamente come vederti sventolare bandiera bianca con entrambe le mani
Ritratto di Miti
12 gennaio 2023 - 16:10
1
Non capisco una cosa , Oxygenerator...se mi compro un'auto ogni tre anni mi fanno la scheda punti come a Esselunga? E magari ogni tre auto la quarta è gratis ? Se a una persona la macchina va perché accidenti cambiarla ? Magari fare piacere a lei ? O al concessionario? O alla banca?
Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 16:29
Esatto. Onestamente di tutto me la crederei, oggi più che mai con la crescita di coscienza (si spera) in atto, che sentirmi un dritto nel criticare (o ironizzare) su qualcuno che si sottrae alle logiche consumistiche della società odierna
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 18:16
@ Miti mi aspetterei da uno che posta 800 commenti alla settimana come il sig alveolo, che almeno un’auto nel corso della sua vita l’avesse mai comprata. Invece guida l’auto di sua madre e sta qui a discernere da anni, primo commento sotto qualsiasi articolo, di automobili, motori, concessionarie, sconti, prezzi, prestazioni. Tutto molto teorico. Di pratico nulla. Certo cambia nick spesso, ma è sempre lui. Lo si riconosce dal modo di scrivere. Dalle ipotesi fantasiose che produce, sulle quali fa deduzioni che lo portano ad altre ipotesi etc etc, in un circolo infinito. È spero, pagato dal giornale, per aumentare il numero dei commenti, ed oggi, ho voluto dargli una mano. Vedrà che fra un po di tempo, quando nessuno gli risponderà più, sparirà e ricomparirà riconoscibilissimo, con altro nick. Lo fa da tempo. È come un erotomane, ma che non ne ha mai vista una da vicino. Solo foto.
Ritratto di Miti
12 gennaio 2023 - 18:35
1
@Oxy :-))))))))...sono sottilissime cose da blog che io faccio fatto capire ... Ma non mi faccio un dramma di questo.
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 18:03
La compri direttamente nel 2050 l’auto. Il 2040 / 45 è troppo vicino.
Ritratto di San Bonifacio VR
12 gennaio 2023 - 17:49
2
Uno che si da del beato da solo perchè ha comprato un utilitaria sotto-motorizzata low cost qualche anno fa e che si da del doppio beato perchè vive in qualche posto primitivo lontano dalla civiltà suona come se un direttore di banca che guida una Ferrari venisse improvvisamente colto da un ictus e iniziasse a dire beato me che ora dopo l'ictus non sono più autosufficiente e qundi non devo lavorare e beato me che grazie all'ictus non guido più quindi non rischio più di prendere una multa. Certo, uno se lo può anche dire e cantarsela da solo, ma sotto sotto però sappiamo tutti che il beato autoproclamato in realtà è un frustrato che vorrebbe tanto un auto moderna nuova da comprare nel 2023.
Ritratto di Andre_a
13 gennaio 2023 - 22:26
Anch'io mi do del beato per vivere lontano dalla civiltà. Aria pulita, tranquillità, natura...
Ritratto di Trattoretto
12 gennaio 2023 - 14:01
Non caveranno un ragno dal buco finché non si mettono in testa che il consumatore l’auto elettrica la vuole compatta, essenziale, per l’utilizzo urbano, dove quel tipo di powertrain conviene di più per mille motivi, economici, ambientali, di autonomia, ecc …
Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 14:25
Eppure l'esempio cina parla chiaro, fatta un quadriciclo ev giusto un attimo più valido per prezzo/contenuti, ha subito spopolato superando persino Tesla in vendite là.
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 14:37
Ahh, non perche costa 30 volte di meno….
Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 14:41
Anche la Ami Ev costa una barca meno, ma la Tesla Model Y mese scorso è stata la più venduta in assoluto Eu, mentre la piccola citroen elettrica nemmeno ci compare penso in top 100. Ma almeno, dico io, prima informarsi un attimo e fare mente locale? A parte poi quel 30 volte, che a sto punto, per quanto pur grossolano, passa persino in secondo piano come aberrazione
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 14:48
Beh si certo, la stessa clientela. Uguale uguale.
Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 14:57
Ben Arrivato. Vedi che ci voleva poco? t'è bastato un aiutino
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 15:27
Io stavo andando a comprare tesla, poi ho visto la wuling e non ho resistito. Il fatto che costasse come un panino del burger king, le assicuro non ha influito.
Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 15:52
Un'altra volta a sto punto siamo? Anche la Ami Ev costa molto della Y, ma vende un nulla rispetto alla Y; sono rimasti bloccati in paninoteca tutti quelli che se la dovevano comprare la Ami? Ancora Acqua; non sei nemmeno a livello Fuocherello, e siamo già a una decina di commenti...
Ritratto di Tonio K.
12 gennaio 2023 - 16:16
La Wuling non e' un quadriciclo come la Ami. E' una piccolissima macchinina che pero' ha una autonomia piu' che buona per la citta' oltre a prestazioni accettabili. Le vedo spesso sfrecciare in sopraelevata a 80 km/h senza problemi. Il motivo principale del successo e' ovviamente perche' costa molto poco (essendo elettrica e' esentasse e riceve la targa gratis - targa che qui da me costa sui 12mila euro) e la tanta gente che ha pochi soldi ci si e' buttata subito. Poi il secondo filone di cliente e' rappresentato da quelli che i soldi li hanno e vogliono una seconda o terza macchina elettrica, piccolina e simpatica da far usare alla moglie, ai figli o al nonno.
Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 16:26
E lo so che la cinese è essenzialmente un q.pesante dove la Ami è un q.leggero, e infatti era proprio esattamente ulteriore sottolineatura che sta tutto nella convenienza di quanto si propone se poi si ottiene o meno successo. Gli stessi motivi (che hai fatto bene a riportare per estensione nella loro varietà) penso altrettanto validi resterebbero qua da noi. Io stesso, spesso detto, un quadriciclo del livello della Wuling al prezzo (quello in madrepatria, e non il solito raddoppio per gli EU) della Wuling magari già mi ci affaccerei con un certo interesse al mondo elettrico (se fattibile calare poi la prolunga di ricarica dal balcone di casa).
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 18:01
No dal balcone di casa non puó calare una prolunga. Anche perchè non si ricarivca con una ciabatta, ne da una schuko.
Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 18:16
Curiosa ora, come cosa. Adattatore per l'attacco auto a parte che limiti mai dovrebbe avere che invece alla presa di casa non andrebbe ?
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 19:39
Ma lei parla contro le auto elettriche, da due anni, e non sa come funzionano ? Comunque provi pure ad attaccare un’auto elettrica ad una ciabatta. Vedrà che bello. Vada. Vada tranquillo.
Ritratto di Andre_a
13 gennaio 2023 - 00:13
Immagino che ci debba essere una qualche legge che lo vieta, ma in teoria, se la prolunga è di qualità, non ci dovrebbero essere problemi. La Model X l'ho sempre ricaricata da una normale presa domestica. Anche secondo me la Wuling avrebbe successo: non so in Europa, ma in Italia sicuramente. Costa quanto la Ami, ma offre quel minimo di cose sufficienti a renderla un automobile piuttosto che un monopattino col tetto
Ritratto di alveolo
13 gennaio 2023 - 06:08
Esatto Andrea_a intendevo cose del genere. Più eventuali considerazioni sulla troppa scomodità pratica, infatti la mia idea sarebbe stata di prima eventualmente noleggiarla per una settimana o più per fare le opportune deduzioni sulla convenienza appunto pratica.
Ritratto di Oxygenerator
13 gennaio 2023 - 08:27
Quanti metri di cavo ha per ricaricare la sua tesla? Le han detto che puó attaccarla ad una ciabatta ? O che puó mettere una prolunga qualsiasi ? O che ricaricare da una schiuko o da una presa industriale o da una wall box non cambia i tempi di ricarica. Perchè personalmente, sono cose che mi sono state dette e ben specificate dalla bmw quando ho scelto l’auto. Compreso, tutto quello che non si doveva fare.
Ritratto di alveolo
13 gennaio 2023 - 08:44
Ma la --ciabatta--- sei tu che continui a insistere di volerla utilizzare, in questo continuo alterare verso il delirio qualsiasi cosa, (che invece gli altri presentano in maniera tecnicamente azzeccata, parlando appunto in tal caso di "prolunga"). Dopo di che sei già passato da un senza scampo ---non è permesso--- (da chi? in base a quale regola, legge o cosa? articolo cosa del codice quale?), al più remissivo ---in Bmw mi hanno consigliato--- fra l'altro su un mezzo che non è né una Wuling né una Ami EV. Certo che se ci si presenta in una certa maniera, ovvio che in concessionaria "consiglieranno": non toccare mai niente ma per la ricarica chiama ogni volta il vicino di casa e fai fare a lui gentilmente (che ci evitiamo tutti chissà quali scenari)
Ritratto di Oxygenerator
13 gennaio 2023 - 09:22
Niente, lei è proprio solo uno pagato per continuare ad alimentare i commenti. Perchè a questo punto, anche uno in fase delirante avrebbe capito un semplice concetto, come quello espresso. Comunque per sua informazione, ( visto che la ciabatta era una iperbole ) no, non si puó mettere neanche una prolunga. Non lunga tale, da farla calare dal balcone, come dice lei. Io sono uno che , a differenza sua, quando non sa, chiede. E siccome non sapevo le modalità per l’auto elettrica e per rispettare le norme per tenere in efficenza le batterie, me la son fatta spiegare da loro, che han costruito l’auto e che me l’hanno assicurata. Non ho presunto, come fa lei, che siccome uso il phon e ricarico il cellulare, tanto basta per sapere cosa fare per ricaricare un’auto elettrica. S’informi. E con questo la saluto perchè lei è solo la solita perdita di tempo. Evidentemente è pagato per stare sui commenti, o non ha veramente niente da fare.
Ritratto di alveolo
13 gennaio 2023 - 06:05
Certo che tecnicamente proprio zero, eh? Un semplice phon dichiara spesso 2000W. Il pacco batteria della Wuling Mini Ev penso stia sui 20-25kWh. Dai vediamo quanto ci metti a farci, eventuali, 2 calcoli e renderti da solo cono della effettiva fattibilità "potenziale". P.S. Prolunga e ciabatta non sono assolutamente sinonimi, così giusto per non farti ancora una volta nella tua considerazione partire con una tutta idea della cosa già alla base aberrante
Ritratto di Oxygenerator
13 gennaio 2023 - 08:22
È proprio ignorante su tutto ? Invece di scrivere kaz…e continuamente, con la sua ansia da prestazione, prima s’informi. Ci sono delle regole e delle leggi da rispettare per non creare potenziali pericoli. Qui l’unica cosa aberrante è la sua prosopopea e la sua ignoranza di argomenti, di cui, si ostina a parlare, dall’alto del suo non sapere nulla. E non ha neanche la voglia di documentarsi. D’informarsi. Di capirne di più. L’unica cosa di cui ha voglia costantemente è scrivere le sue sciocchezze, traslate dalle sue ipotesi fantasiose e ribardirle nei suoi scritti, qui, sui commenti. Io non so se la sua sia solo pigrizia mentale, o mancanza di ragionamento logico, ma, almeno quando non si conosce un argomento, prima ci si documenta, o perlomeno, ci si astiene dal dare opinioni in merito.
Ritratto di alveolo
13 gennaio 2023 - 08:26
Gne gne gne, ma poi nemmeno a leggere quanto appena sopra da Andrea scritto che lui già ricarica in tal siffatta maniera. Cioè, non dico fare un minimo di ricerca al volo sul google, ma nemmeno recepire quanto le stesse persone qui ti rispondono. Bah, a che livelli proprio...
Ritratto di Oxygenerator
13 gennaio 2023 - 08:48
I livelli che ha posto lei.
Ritratto di Oxygenerator
13 gennaio 2023 - 08:49
Quelli del gne gne gne
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 14:39
Per essere stato un mondo immobile per 100 anni, tranne quel che riguarda il miglioramento del prodotto in se, bisogna dire che negli ultimi anni finalmente qualcosa sta cambiando. Era anche l’ora.
Ritratto di rv
12 gennaio 2023 - 15:16
Le prime auto elettriche hanno cominciato a circolare a fine '800 e solo recentemente i progressi tecnologici sulle batterie sono stati tali da proporre prodotti di (quasi ) corrente utilizzo . Il mondo (dell'auto) non so se è rimasto immobile per 100 anni , quello che so e che le persone, di tutte le classi sociali, si sono mosse molto ma molto di più rispetto ad un secolo fa.
Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 15:26
Aggiungo, per fare un po' di accademia (chissà quanto poi sprecata qui, visti gli standard medi) che sempre in tema storico, la stessa tecnologia LiFePO4 (LFP) trova origini nel 1996 e commercializzazione già dal 2004. Mentre a qualcuno sembra come chissà quale novità-futurismo, appena ieri messo in circolazione. Meno male poi almeno le autosmentite che se la stessa batteria, proprio quella identica, la adotta un'auto giapponese invece che cinese, allora la stessa persona finisce per ritenerla niente di che (anzi retroguardia) e non più esaltarla
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 15:33
Fate molto ridere e siete al contempo molto teneri nel vostro difendere a spada tratta le auto termiche e nel cercare di dare delle vecchia tecnologie alle elettriche Quasi mi spiace per voi, che di nuove ve ne faranno poche. Viva allora, il vecchio che avanza.
Ritratto di Edo-R
12 gennaio 2023 - 16:01
@Oxygenerator Leggendo i commenti di rv e alveolo, non mi sembra di leggere nulla riguardo "cercare di dare delle vecchia tecnologie alle elettriche". Anzi, hanno detto cose molto vere, attinenti all'evoluzione storica che abbiamo avuto.
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 18:20
Si ma ne usano la storia per sottolineare che in realtà non è una nuova tecnologia. O non avrebbe scritto mentre fa accademia “ a qualcuno sembra chissa quale novita- futurismo.
Ritratto di rv
12 gennaio 2023 - 19:05
Francamente io trovo originale una affermazione del tipo che negli ultimi 100 anni il mondo (immagino dell'auto) sia rimasto fermo e che l'unica vera innovazione sia ora quella di sostituire un motore endotermico con uno elettrico. I diversi e reiterati tentativi di far viaggiare le vetture in elettrico si possono vedere nella storia dell'auto sia alle origine che , sempre più frequentemente , dagli anni '70 in poi. Ci siamo arrivati , finalmente. Forse sì Ma lo capiremo solo quando la tecnologia si affermerà per volontà del mercato (cioè dei consumatori) non per editto, non per benefici fiscali o isterismi ideologici.
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 19:36
La volontà dei consumatori, nella massa è risparmiare, se no quelle ciofeche diesel non si sarebbero mai affermate. Quindi il mercato e ció che la gente vuole, sono cose facilmente manipolabili. Gli unici isterismi ideologici li vedo da parte di chi, pretende di avere un’auto a poco prezzo e chisse se inquina. I termotalebani. Ma comunque le auto elettriche, s’imporranno.
Ritratto di rv
12 gennaio 2023 - 20:43
Non credo che sia stato in passato solo l'aspetto economico a far crescere le vetture Diesel, nei parchi auto aziendali . Confesso che anch'io, in passato, ho avuto in uso Audi , BMW e Volvo e quello che maggiormente apprezzavo era la prontezza di risposta ad ogni regime. Anche un auto elettrica da una forte risposta ma la coppia non è costante con l'aumentare della velocità. Io ho sempre pensato che il mercato fosse il giudice delle proprie azioni e di quelle dei concorrenti: Sono sbagliati i forecast (spesso) , le proiezioni(talvolta), i piani di marketing (quasi sempre) ma il mercato non sbaglia mai ed è la realtà di cui occorre tenere conto . Se si volesse dare un approccio meno calcistico al problema dell'inquinamento dovremmo dare grande trasparenza a quelle che sono tutte le cause , assegnare a ciascuna un peso ed affrontare il problema dalla più importante e da li proseguire. Se non ci fossero posizioni ideologiche sapremmo chiaramente tutti che il nostro primo problema è come ci riscaldiamo e a seguire come ci muoviamo. Sapremmo tutti molto bene che utilizzare un piano cottura a gas o uno scaldaacqua a gas lascia nelle nostre abitazioni biossido di azoto lo stesso gas che se esce dallo scarico di un Diesel è veleno . Non vedo tantissime persone infervorate nel consigliare , giustamente , di passare ad un piano ad induzione ed uno scaldaacqua istantaneo elettrico. E ancor camini, caminetti , stufe a pellet e barbecue (quelli non elettrici, ovvio) producono particolato aerodisperso con diametro inferiore a 10 micron, anche in questo caso non vedo molta gente che si disperi. Dovremo tutti utilizzare caldaie a condensazione (la filosofia è quella di un motore euro N : brucio carbonio ma sfrutto molto bene ciò che ho bruciato per consumarne il meno possibile) ma siamo obbligati , per ora , ad utilizzare pompe di calore a ciclo inverso. Continuo a mal sopportare nei negozi del centro o in quelli di city- life temperature eccessive senza che il "buon" Sala abbia mai preso alcun provvedimento o, se l'avesse preso, lo faccia rispettare. Insomma l'unica pietra dello scandalo sembrerebbero i motori endotermici piazzati sulle vetture. E sia ben chiaro che gli stessi non sono innocenti Sul perché siamo giunti a questa querelle proprio sulle vetture ho una mia idea precisa.
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 21:50
Ah beh, ma su questo piano in parte concordo. A mio avviso si è scelto il campo automobilistico, perchè il più affrontabile. È solo l’inizio. Caldaie nelle case le abbiam cambiate. Dal kerosene, al gasolio, al metano etc etc. Tocca alle auto.
Ritratto di Comparsa
12 gennaio 2023 - 16:05
Be’, non male per un’auto elettrica essere di “corrente” utilizzo!
Ritratto di Tonio K.
12 gennaio 2023 - 16:43
haha! per utilizzazione continua come unica macchina, o come seconda macchina alternata alla prima :)
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 18:16
:-)))
Ritratto di alex_rm
12 gennaio 2023 - 16:06
Nel 2023 si venderanno molte più panda,y,dacia e le cinesi dr
Ritratto di Miti
12 gennaio 2023 - 16:13
1
L'inutile barzelletta dell'auto elettrica che arriverà costare come una termica... ovviamente aumentando il prezzo della termica a dismisura...il mondo dell'automobile nel 2023 , 24, 25 ...che mondo di ...
Ritratto di fabrizio GT
12 gennaio 2023 - 16:50
@miti.... Probabilmente quelle elettriche un pochino diminuiranno, ma saranno quelle termiche ad aumentare parecchio....15000€ una panda, ma io penso che sia assurdo.....
Ritratto di Miti
12 gennaio 2023 - 16:56
1
Ovviamente, @fabrizio GT concordo...
Ritratto di Firebrand
12 gennaio 2023 - 17:37
Io francamente mi accontenterei di poter acquistare una BYD Dolphin con 95cv e 300 km di autonomia a 14.000€, oppure una BYD Atto 3 con 204cv e 420 km di autonomia a 23.000€, come avviene già da anni in Cina. Tutte queste beghe sulla supposta "da raggiungere in futuro parità di costo tra BEV e auto con motore a scoppio" fa parte della triste narrativa ripetuta ad nauseam dei produttori tradizionali, per cercare di giustificare i loro prezzi folli e contenuti tecnologici datati. Se vendessero oggi in Europa le BEV cinesi ai prezzi che fanno in Cina, andremmo tutti a dire che le BEV già oggi costano il 50% in meno delle corrispondenti auto con motore a scoppio che ci rifilano oggi nel mercato europeo. Il resto, son solo chiacchere.
Ritratto di alex_rm
12 gennaio 2023 - 18:32
Magari potresti trasferirti in cina così potrai comprare.l’user giuliopedrali stava perdendo di efficacia così é stato creato quest altro username
Ritratto di Firebrand
12 gennaio 2023 - 19:26
Oddio, un'altro complottista convinto che al mondo esista un'unica persona che la pensa diversamente da lui, e che costui abbia chissà quanti user :) Certamente è più rassicurante che concepire il terrificante pensiero che il mondo è pieno di persone che la pensano diversamente da noi... Ah non sia mai! :))))
Ritratto di alveolo
12 gennaio 2023 - 19:27
Macché. Il sommo non saprà nemmeno se si scrive LFP o LPF, seppure è vero (quello sì) essere il capostipite della progenia in corso ed in evidenza più che mai attualmente. Tutti i vari accodatiglisi, al Sommo intendo, sono gente che fino a qualche mese prima faceva battaglie per altrettanti estremismi ma sul versante opposto, tipo la nobiltà di un V8 aspirato da mai barattare con un V6 turbo, o l'irrinunciabilità del cambio manuale anche su una limousine all'americana. Un modo 2.0 di proporre visioni tanto alternative quando insostenibili (che poi è il sale della sfida che si propongono di tenere in piedi)
Ritratto di luigigor
13 gennaio 2023 - 11:39
Renault sie lalea con la ditta Punch Torino (specializzata nell'elettronica applicata ai motori) per lo sviluppo dei motori diesel da produrre nello stabilimento Renault di Cleon in Normandia. https://www.financialexpress.com/express-mobility/renault-and-punch-torino-join-forces-on-low-emission-diesel-engines/2942666/
Ritratto di luigigor
13 gennaio 2023 - 11:40
Renault si allea...
Ritratto di giulio 2021
13 gennaio 2023 - 16:45
Che poi metà delle cosidette start up costruiscono in Austria da Steyr...
Ritratto di Rush
13 gennaio 2023 - 22:45
Per il mercato italiano sarà sicuramente un disastro! Sempre che gli acquirenti se ne accorgano della bella scoperta che il governo ha introdotto in modo subdolo e nascosto. Altro che incentivi…Ooohhhh ma lo sai che ti diamo anche gli incentivi per cambiare l’auto così spendi meno?… Dal 1/1/23 le auto elettriche sono state dichiarate “BENE DI LUSSO” e sono state inserite nel paniere. Con l’acquisto di un auto elettrica della potenza…udite udite…di ben 75 KW (95 CV) saremo considerati “BENESTANTI” e quindi soggetti ad accertamento fiscale. Per le ibride saranno sufficienti 120 KW (163 CV). Una volta scoperte notizie come questa voglio vedere quanti si approcceranno all’acquisto di un’auto nuova… Di conseguenza calo delle vendite assicurato per molti… con 35.000 euro di auto sei considerato ricco. Bella politica. Sono stufo di sparare nel mucchio dove certamente ci sono politici per bene. Si può sapere il cognome di questo de mente che ha legiferato una idiozia del genere in modo che l’offesa possa essere ben indirizzata? Chissà quanti per la paura di ricevere una visita sgradita rinunceranno a cambiare auto… Caro ministro (in minuscolo perché te lo meriti) chiunque tu sia sei proprio povero…ma povero povero di cervello…
Ritratto di Rush
13 gennaio 2023 - 22:53
Che poi essere considerato ricco non è un reato. Il reato lo commette lo STATO nel considerare possibile evasore chi acquista un’auto da 35.000 euro. Siete dei BANDITI… o meglio…DOVRESTE ESSERE BANDITI DA QUESTO PAESE!!!
Ritratto di AZ
14 gennaio 2023 - 08:35
La parità di prezzo è realtà per auto con pacchi batteria piccoli o medi rispetto alle ibride full e plugin. Le termiche pure stanno diminuendo: giustamente sono ormai tutte almeno mild hybrid. La crisi dei chip sta per essere superata, ma l'ingiustificata inflazione terrà alti i prezzi. La guida autonoma è impossibile in un contesto in cui le auto non dialogano fra loro e in cui le strade non forniscono informazioni. Sarà così per anni contrariamente a quanto promette Musk. Si vedranno più auto cinesi da noi, ma, per ora, siamo lontani dalla conquista: vincono i marchi di lusso o quelli a basso costo (in questo caso indipendentemente dalla nazionalità). Solidarietà ai concessionari per il cappio che sta stringendo al loro collo il mondo delle case automobilistiche.
Ritratto di Claudio48
14 gennaio 2023 - 17:22
Dopo tutti questi dibattiti sulla carica delle batterie delle auto elettriche, sapeta che vi dico? che se le mettessero in quel posto dove dico io, avanti on le termiche !