SI SALVA SOLO LA GERMANIA - Con 1.030.414 nuove auto in Europa, il mese di novembre ha visto diminuire le immatricolazioni dell'3,5% rispetto allo stesso mese del 2010: si tratta di un'altra battuta d'arresto dopo il calo di ottobre (qui la news) e la leggera crescita di settembre (+0,6%) e quella più sostanziosa di agosto (+7,7%). Un risultato che ancora una volta mostra come l'Europa proceda a velocità diverse, con la sola Germania a mostrare un'incremento del +2,6%. In tutti gli altri mercati principali, sono invece calate: Italia (-9,3%, qui per saperne di più), Francia (-9,2%), Spagna (-7,7%) e Inghilterra (-6,4%).
IN LEGGERO CALO DA INIZIO ANNO - Con la flessione di novembre, secondo l'associazione dei costruttori Acea, nei primi undici mesi del 2011 le immatricolazioni in Europa si sono ridotte del 1,4%, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, per un totale di 12.157.119 nuove auto registrate. Un dato che, però, non riflette la reale situazione dei singoli mercati: se da gennaio a novembre le immatricolazioni in Germania sono cresciute del 9,1% e in Francia sono rimaste pressoché stabili (-0,3%), in Inghilterra sono scese del 4,5%, in Italia dell'10,6% e in Spagna sono crollate del 18,8%.
MALE FIAT, IN CRESCITA LANCIA - L'altalena delle cifre si ritrova anche spostando l'attenzione sui singoli costruttori. In casa Italia è emblematico l'andamento dei diversi marchi. La Fiat continua un'inesorabile discesa: -16,8% a novembre e -17,2% nei primi undici mesi del 2011, con 628.560 nuove auto registrate. La Lancia, con il debutto commerciale della nuova Ypsilon e l'arrivo di Thema e Voyager, continua a mostrare sostansiosi progressi, +21,5% il mese scorso, e da inizio anno riduce la perdita a -6,2%. Dopo mesi di forte crescita, a novembre si registra il crollo dell'Alfa Romeo (-17%): ma da gennaio sono state immatricolate oltre 118.000 auto, il 22% in più rispetto allo stesso periodo del 2010, merito della Giulietta. Continua invece a “correre” la Jeep, grazie al rinnovamento della gamma: nel mese di novembre ha incrementato le immatricolazioni di ben l'81,9% portando a +64,4% quelle da inizio anno: ma il quantitativo di veicoli è notevolmente inferiore (20.253 in totale).
BENE LE COREANE - Come evidenziato nei mesi scorsi, se si escludono la Nissan (+1,1%) e la Toyota (+0,3%), i costruttori giapponesi soffrono: Mazda (-34,9%), Mitsubishi (-19,5%), Honda (-18,9%) e Suzuki (-9%). Tra i cosiddetti generalisti, vanno sempre forte le coreane Kia (+32%) e Hyundai (+1,7%), seguite a ruota dalla Volkswagen (+13,1%) e dalla Dacia (+5,7%). Segno negativo, invece, per le francesi Peugeot (-19,6%), Citroën (-6,3%) e Renault (-3,1%), e la Chevrolet (-12,5%), la Opel (-10,9%), la Ford (-6,2%), la Seat (-16,6%) e la Skoda (-7,1%).
BOOM” DELLA LEXUS - A novembre, anche i costruttori di auto di prestigio risentono il rallentamento delle immatricolazioni. Se si esclude il “boom” di Lexus (+140,5%), e le crescite di Land Rover (+34,2%), Volvo (+21%), Mini (+19,2%) e Audi (+9,9%), gli altri sono in calo: Jaguar (-21,5%), Mercedes (-7,6%) e BMW (-3,2%).