INIZIA LA RIVOLUZIONE - Luca De Meo, nuovo ceo del Gruppo Renault, nel corso della presentazione dei risultati finanziari del primo semestre 2020 (foto qui sotto), ha anticipato alcuni temi che saranno alla base del futuro della casa francese. Ad iniziare dalle maggiori attenzioni che la Renault riporrà sui veicoli compatti più redditizi piuttosto che sulle utilitarie, modelli che ora rappresentano il 70% delle vendite. De Meo, fresco di nomina a Parigi, dopo una lunga esperienza nel gruppo Volkswagen culminata con la guida del marchio Seat, si dice convinto che le compatte stiano diventando il centro di gravità dell'Europa. Per questo Renault introdurrà una gamma tutta nuova a partire dalla fine del 2022. Gamma che includerà anche una suv elettrica.
PRODOTTI PIÙ REDDITIZI - Il manager italiano sta lavorando al nuovo assetto strategico della Renault che presenterà all'inizio del 2021. Nel frattempo durante l’incontro sui risultati finanziari del primo semestre, dove tra l’altro è stata annunciata una perdita record di 7,38 miliardi di euro, ha ribadito il concetto che nelle ultime due settimane sono state prese più decisioni di quante ne siano state prese negli ultimi due anni. E in un lasso di tempo molto ridotto è stato sostanzialmente rielaborato il piano strategico di investimenti a favore di segmenti più redditizi e in crescita. Perché, sempre secondo De Meo, Renault rispetto alla rivale PSA ha un mix di prodotti meno appetibile proprio in quelle aree di mercato emergenti. Ecco perché la Régie si concentrerà sul ritorno in grande stile nei cosiddetti segmenti C e C plus.
MODELLI DA ELIMINARE - Luca De Meo ha poi ricordato che quando lasciò Renault, 23 anni fa, la casa automobilistica aveva appena lanciato la gamma Megane-Scenic che si rivelarono compatte di grande successo. Ora la Renault dovrà fare la stessa operazione, perché concentrare il 70% dei propri volumi in auto di piccole dimensioni potrebbe rivelarsi pericoloso. Ecco perché nell'ambito del piano di diminuzione dei costi di 2 miliardi di euro, la Renault ridurrà la propria gamma del 20%. Al momento non si sa con certezza quali modelli verranno pensionati: è però altamente probabile che Scenic e Grand Scenic, l’Espace e la berlina Talisman verranno presto accantonate.
IL DESIGN è STRATEGICO - De Meo ha poi detto che il primo passo per rinnovare il team della Renault è quello di affidarsi a nuovi designer, i primi dei quali sono Gilles Vidal (da Peugeot) e Alejandro Mesonero-Romanos (da Seat). Perché il design era ed è uno dei principali motivi di acquisto di un’auto. Nel suo discorso, per così dire programmatico, ha anche detto che il marchio Dacia ha un grande potenziale e notevoli prospettive di sviluppo, mentre su Alpine sé mostrato più cauto limitandosi a dire che si tratta di un marchio di nicchia. Nulla vieta, ha però aggiunto, che non si possa lavorare su Alpine per garantire prodotti sempre più emozionali. Perché nel suo mondo, ha concluso il top manager italiano, le emozioni esercitano un potere incredibile e, talvolta, irresistibile. E il prezzo elevato, in questi casi, non è più un problema.